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Il centro riqualificato non deve rimanere un museo a cielo aperto. Questa amministrazione crede che i milioni di euro spesi per ristrutturare prima Palazzo Pio e poi Corso Alberto Pio e Corso Fanti siano sufficienti per rivitalizzarli. Non è Così. Se oggi, infatti, sono solo splendidi contenitori, il mio programma è ricco di iniziative che li riempiranno di contenuti estetici, funzionali, relazionali. Anzitutto, abolirò la tassa di occupazione del suolo pubblico per tavolini e dehors dei bar e promuoverò la libera gestione dell’orario di apertura dei negozi nei giorni feriali e festivi.
Per la gestione culturale-promozionale di Palazzo Pio e del centro storico, propongo la creazione di una struttura mista pubblico-privata: il coinvolgimento dei gestori dei locali pubblici ha un ruolo chiave nello sviluppo di iniziative. Non meno importanti i temi sicurezza e traffico: garantirò la prima attraverso Vigili di Quartiere e videosorveglianza, mentre per la seconda identificherò un punto unico di consegna delle merci per poi distribuirle con mezzi elettrici. Una promessa: provvederò alla riqualificazione dei portici di Corso Fanti oggi ingiustamente esclusi dall’intervento.

Creazione, in centro, di aree sosta riservate a veicoli elettrici (e ibridi).

Identificazione di un punto unico per il ritiro e la consegna di merci (Hub merci) in centro storico attraverso mezzi elettrici.

Sono da incrementare i posti auto vicini al centro storico.

Creazione di una struttura mista Pubblico-Privata per la gestione culturale/promozionale degli spazi rinnovati del centro città.

Servirebbe il posteggio interrato delle poste.Se la sera, in inverno, qualcuno volesse
poi arrivare in macchina fino a piazza Martiri e parcheggiare lì pur di restare in centro, che male c’è? (Dibattito pubblico del 19/05/09)

Centro storico: cuore della città
Il Centro Storico è diventato più bello e più vivo. Gli investimenti proseguiranno con la riqualificazione dei portici. La valorizzazione del nostro Centro Storico e dei nostri monumenti ha incrementato il turismo nella città. Puntiamo ad ampliare il numero di posti auto a ridosso del centro, realizzando un parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana attraverso un Projet Financing, quindi a basso costo per l’Ente Pubblico. Questa realizzazione consentirà anche la riqualificazione dell’Ex Bocciofila Malatesta in un giardino di Città.

E’previsto un parcheggio di un piano, sotterraneo, in prossimità delle Poste, così da poter rifornire la zona nord del centro storico. Dovremmo riuscire a ricavare all’incirca 190 posti auto in più (fonte: summit con ASCOM del 28/04/2009 su pdcarpi.it)

L’idea di Andreoli, che propone di permettere l’accesso alle automobili in piazza Martiri è assurda”. Sono queste le prime parole del candidato sindaco Enrico Campedelli, che ha preso atto della proposta fatta dal candidato sindaco per il Pdl e Lega Nord Roberto Andreoli. “Finché sarò in carica come sindaco di Carpi i cittadini carpigiani possono stare tranquilli, perché non permetterò che la nostra piazza diventi un parcheggio, ma rimarrà aperta solo ai pedoni. La nostra proposta rimane quella di realizzare attraverso un project financing, quindi attraverso un rapporto pubblico-privato, un parcheggio interrato sotto le Poste, al fine di dotare la zona nord di Carpi di ulteriori posti auto. La nostra idea di città è quella di continuare a valorizzare sempre di più il centro storico, portando persone e non automobili, attraverso eventi culturali e non solo. (Facebook)

L'illuminazione dei portici del centro, un grande parcheggio interrato dietro le Poste, proseguire a restaurare il centro, il Castello e anche il Torrione (programma Idv)

Per noi il centro storico non è solo funzione delle attività commerciali che vi si trovano, ma un luogo d'incontro e di vita di relazione, quindi non solo destinato al commercio ed al consumo.
Proiprio per questo riteniamo che per le attività commerciali del centro storico, tentare di competere con i centri commerciali, gli iper ed i supermercati, inseguendo le loro strategie promozionali, o misurando la propria competitività in termini di posti auto e parcheggi, sia un modo sbagliato di destinare risorse ed energie per valorizzare il centro storico.
Al contrario, ogni intervento per una mobilità sostenibile è per forza di cose un intervento che promuove la fruizione del centro, a scapito dei centri commerciali periferici, nati in funzione dell'auto.
Noi proponiamo che si renda trasparente il mercato degli affitti commerciali, che si attuino iniziative per “movimentare” l’offerta agevolando i proprietari che decidono di affittare temporaneamente i propri locali per la creazione dei temporary store, la modalità innovativa dell’apri-e-chiudi in periodi limitati che potrebbe essere di interesse per le aziende carpigiane che vogliano sperimentare i loro spacci in centro o per giovani imprenditori che vogliano sperimentare prodotti e servizi innovativi

Capita un paradosso: il centro abbellito è meno fruibile di prima per il commercio.
E' fatto per essere solo guardato, come fanno le persone che comprano il divano nuovo e poi non gli tolgono mai la plastica per non rovinarlo. Il primo sentore si era avuto quando la giunta ebbe il dubbio se far passare o no le biciclette. Ora non si fa più Carpinfiore se no le mattonelle si rovinano, non si fa più il mercatino dell'antiquariato, per di più non passerebbe l'ambulanza al bisogno perchè le panchine occupano molto spazio. Per l'ennesima volta: belle pietre e nessuna cura per chi ci deve lavorare. Per le vetrine che sono aperte: spostare quelle colossali panchine, permettere tutti i mercati poichè non usano i tir per i loro rifornimenti, creare vita, permettere che i bar allarghino i loro spazi all'aperto, dialogare sul serio coi commercianti del centro. Per le vetrine che sono chiuse: incentivi economici a chi apre negozi di gastronomia locale, prodotti tipici, negozi originali e innovativi.