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lunedì 27 aprile 2009
21:00
Enrico Campedelli
Politiche giovanili a tutto campoDeanna Guidi
Guardiamo al futuro. I giovani sono una risorsa della società e non un problema, ed è necessaria una maggiore trasversalità delle politiche giovanili, realizzando sinergie tra le politiche culturali, scolastiche, sociali, economiche e sportive. Così come è necessaria la trasversalità con gli assessorati alle politiche giovanili degli altri comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, rispetto alla quale un salto di qualità sarebbe rappresentato dall’affermazione istituzionale di un unico assessorato intercomunale alle politiche giovanili, al pari delle politiche scolastiche e della polizia municipale.
I giovani d’altra parte, per loro natura e per nostra fortuna idealisti, estremi nel manifestare il malessere, lontani dai compromessi, desiderosi di futuro, ma troppo spesso mortificati come individui dalla reductio ad unum del consumismo e dei modelli vincenti (apparentemente vincenti), potranno fare di più e meglio se lasciati liberi di esprimersi in politica,di occuparsi della realtà del proprio territorio dove deve essere loro riconosciuto il diritto di cercare la realizzazione dei propri sogni o progetti di vita Oggi molti di essi conoscono la disperazione e l’anonimato di un’esistenza sbattuta qua e là alla ricerca di un lavoro temporaneo, caratterizzato da clausole da lavoro schiavile, per responsabilità di chi ha sottoscritto anche fra i sindacati l la distinzione e la divisione tra gli interessi dei lavoratori garantiti e quelli di tutti gli altri a venire, per il nuovo che avanza dicevano,per la chiusura al futuro,sosteniamo noi. Pertanto offriremo alle associazioni giovanili e ai singoli ogni forma di collaborazione e o di sostegno alle iniziative che li vedano protagonisti in campo lavorativo e culturale.
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1 commenti:
Sui giovani, insieme a Grazia Lugli, abbiamo deciso di promuovere una iniziativa specifica.
Ci interessa in particolare concentrare la nostra attenzione sulla condizione giovanile nel Paese e in città, e raccogliere l'opinione dei giovani. E con questo termine intendiamo una ‘generazione lunga’ che va dai 20 a oltre i 40 anni e che, ci pare, sia sempre più esclusa dai luoghi di decisione della politica. Per questa ragione abbiamo organizzato un aperitivo presso la sede del PD in centro storico (via Guaitoli, n. 31/A) lunedì 11 maggio alle 18,30. Si tratta di un’iniziativa informale, nella quale vogliamo più ascoltare che dire la nostra. Anzi, vorremmo sentire la vostra. E soprattutto vogliamo discutere apertamente e a 360° di temi cruciali per il nostro futuro: economia, innovazione, cultura, sapere, infrastrutture. All’incontro parteciperà anche l’amico Matteo Richetti (consigliere regionale). Chiunque sia interessato può partecipare ed estendere l'invito anche ad altri. Si tratta di un'opportunità in più per una generazione sempre più lontana, distinta e distante dalla politica. Una generazione che non si è allontanata, ma è stata allontanata da una politica che ripropone troppo spesso i medesimi meccanismi di una società che funziona solo per cooptazione, e dove si premiano fedeltà e servilismo, piuttosto che capacità, coraggio e capacità intuitive. Una politica che non è più in grado di ascoltare e di affrontare i problemi quotidiani dei cittadini perché si attarda su scontri ideologici novecenteschi. Una politica che si limita a comunicare dall’alto al basso. Io credo invece che si debbano affrontare i problemi di una generazione per la quale “il futuro non è più quello di una volta”; una generazione che si ribella ad una società che non premia studio, impegno, lavoro, coraggio imprenditoriale. Una società nella quale la mobilità sociale si riduce, la forbice tra ricchi e poveri si allarga, il divario tra chi ha diritti acquisiti e chi non ne avrà mai cresce, il rinnovamento appare impossibile e domina la perpetuazione, la burocrazia soffoca la voglia di fare. Una società che ha trasformato la flessibilità in precariato. Se pensate di partecipare fatemelo sapere, scrivendomi a taurasig@libero.it, in modo che sia possibile organizzare l'aperitivo al meglio.
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