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sabato 2 maggio 2009
15:31
Lorenzo Paluan
Istituzione del Registro delle Unioni Civili
Per favorire il riconoscimento dei reciproci diritti e doveri per le coppie di fatto e delle nuove forme di vita familiare, proponiamo l’adozione del Registro Comunale delle Unioni Civili.
Testamento Biologico
Per consentire ad ogni cittadino di esercitare la propria libertà di scelta sui trattamenti di fine vita, proponiamo l’adozione del Registro Comunale per il Testamento Biologico.
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5 commenti:
Chiunque abbia avuto un parente veramente stretto in condizioni di malattia terminale, e si sia trovato nelle condizioni di "decidere", sa benissimo cosa succede nel mondo reale.
Tutto il resto rientra nell'annovero delle strumentalizzazioni inutili.
Meno male che si è aggiunto un'altro che sa tutto... e non gli piacevano!
Touché. Però non so tutto, so solo questa. Adesso dicci la tua opinione
Lorenzo, vuoi un opinione pre consiglio..?
No problem
Unioni civili: Contrario,non ne capisco l'utilità,esiste già il matrimonio civile per non avere di mezzo implicazioni religiose.
Testamento Biologico: In linea di massima favorevole, ma immagino con notevoli differenze sul limite di autodeterminazione, per parlare chiaro, assolutamente contrario a qualsiasi forma di eutanasia...
Condivisibile o meno questa è la mia posizione personale.
@ Roberto: il commento precedentemente qui da me inserito non rientra nella mia filosofia di vita e non rispecchia la netiquette che cerco di applicare. Me ne pento e chiedo scusa.
Debbo però riconoscere che talvolta il "linguaggio dei bimbi" produce effetti al di là di quanto sperato. Il commento successivo mi ha quasi commosso: temo sia il primo in questo sito (miei inclusi e ne faccio ammenda) in cui si riconosca il proprio torto ed addirittura si chieda un apere ad altri anzichè pontificare. Complimenti!
Devo però deluderti sulla mia capacità di esprimere una opinione "personale" su questi argomenti. Nonostante abbia cercato più volte di chiarirmi in proposito, proprio perchè ateo faccio fatica a trovare dei riferimenti e delle posizioni cui aggrapparmi. Sarei in generale un liberista-libertario e l'intervento dello stato in limitazione delle volontà individuali lo considero alla stregua degli interventi di quel signore con i baffi di cui parlava tua Nonna. D'altra parte sono scettico su molte questioni che riguardano la gestione non amministrata di situazioni in cui le persone non si trovano che per la prima volta o addiriittura contro la propria speranza. Quello che mi sembra poco laico è l'imposizione una per tutte di scelte "legislative e decisioniste" in situazioni che sono difficilmente catalogabili e prendendo spunto dalla tua precedente affermazione immagino che anche tu capisca come le situazioni siano culturalmente complesse. Trattare temi come questi non sono il mio pane quotidiano per cui non posso che auspicare che chi vi si trovi coinvolto (mi sto riferendo alle sedute conciliari) riesca a trovare la serenità per considerare tutte le implicazioni che "decisionism" fondamentalisti potrebbero causare a persone del tutto innocenti.
Saluti Laici
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