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domenica 10 maggio 2009

Martedì conferenza Cgil Carpi sullo sviluppo locale
Bassa modenese - Prosegue il ciclo delle conferenze di sviluppo promosse nel mese di maggio della Cgil di Modena in tutti i comuni capo comprensorio della provincia. Dopo Sassuolo, Vignola, Mirandola e Castelfranco (quest’ultima prevista oggi pomeriggio, vedi comunicato stampa allegato), martedì prossimo 12 maggio la discussione si sposta nel distretto di Carpi.

Presso la sede della Cgil di Carpi in via 3 Febbraio 1, alle ore 14.30 si aprono i lavori per discutere analisi e proposte della Cgil di zona per programmare la crescita, lo sviluppo sostenibile nei comuni del distrettocarpigiano e il miglioramento del welfare locale nel rispetto del territorio e dei nuovi bisogni sociali.

Alle 14.45 relazione introduttiva di Olinto Artioli coordinatore Cgil Carpi, alle ore 15.30 dibattito fra i presenti a cui sono invitati anche i candidati sindaco delle liste più rappresentative alle prossime elezioni amministrative. Hanno garantito la loro presenza anche i rappresentanti delle associazioni economiche e imprenditoriali. Alle ore 18 le conclusioni di Tania Scacchetti della segreteria provinciale Cgil.
La conferenza sarà anche l’occasione per presentare i locali della rinnovata sede Cgil dopo i recenti lavori di ristrutturazione. Al termine della conferenza, buffet per tutti i partecipanti.

GAZZETTA DI MODENA
I numeri del Consiglio
Si sono concluse le attività del Consiglio Comunale di Carpi per il quinquennio 2004-2009. La presidente uscente del Consiglio Ada Menozzi ha letto la sua relazione di fine mandato e buona parte dei rappresentanti (molti dei quali dopo 5, 10 o addirittura 14 anni hanno in questa occasione terminato l’esperienza) sono intervenuti per salutare colleghi, assessori, personale comunale. Una seduta decisamente diversa dalle altre dunque, nel corso della quale non di interrogazioni, variazioni di Bilancio o Piani Particolareggiati si è trattato, ma dove si è dato piuttosto libero sfogo a battute, riflessioni e un poco anche all’emozione del momento. Dopo la consegna a tutti i consiglieri e ai rappresentanti della giunta uscente di una pregevole confezione di aceto balsamico tradizionale dell’Acetaia Comunale, tutti si sono dati appuntamento al Cfp Nazareno per la cena. «La Legislatura 2004-2009 - si legge nella relazione del presidente Menozzi - è stata molto intensa dal punto di vista istituzionale e delicata da quel politico, con avvenimenti inediti per Carpi che hanno riflettuto le vicende nazionali». «Il Consiglio comunale giunto a scadenza è risultato sensibilmente diverso rispetto a quel risultato dalle elezioni del 2004: non tanto per il normale avvicendamento di alcuni consiglieri, quanto soprattutto per le modifiche dei gruppi consiliari, vuoi per il cambio di nome, vuoi per l’unione di gruppi diversi; o per l’uscita di Consiglieri dai Gruppi di provenienza, o per la loro adesione a partiti in origine non eletti». Prosegue la Menozzi nel suo bilancio finale: «Il quinquennio 2004-2009 ha visto l’adozione di importanti atti deliberativi: tra i principali, la costituzione dell’Unione Terre d’Argine ed il trasferimento ad essa di alcuni servizi e della Commissione Pari Opportunità; la trasformazione delle Ipab in Asp; le modifiche statutarie ed organizzative della Fondazione ex Campo di Fossoli; le norme sul risparmio energetico; gli atti riguardanti Aimag». Su quest’ultimo tema, la Menozzi ha ricordato che per la prima volta i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi nel settembre scorso con un referendum locale che, tuttavia, non ha raggiunto il quorum necessario. Lo stesso Palazzo Scacchetti è stato interamente rinnovato ed il Consiglio comunale è potuto tornare nella sua sede storica - completamente rimodernata - inaugurata nel 2005 dal presidente emerito Scalfaro. Qui si sono tenute le celebrazioni per il 60º anniversario del Consiglio, della Costituzione e del voto alle donne. Ecco qualche numero per capire il lavoro del Consiglio: 169 consigli comunali, 235 sedute di commissioni, 414 delibere approvate, 309 tra mozioni, interpellanze ed emendamenti presentati dai consiglieri, 390 interrogazioni rivolte all’amministrazione. A parte pochissime eccezioni, la frequenza dei consiglieri alle sedute è stata elevata; da sottolineare inoltre la partecipazione attiva, non solo di presenza, degli assessori. Il Consiglio comunale non è solo organo di dibattito e ratifica delle proposte della Giunta, ma anche luogo di ascolto diretto della città. Sono stati infatti 29 i Consigli aperti e tematici, nei quali si sono dibattuti argomenti quali la pace, l’ambiente, gli anziani, la violenza alle donne, la crisi economica.

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