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domenica 31 maggio 2009
14:41 |
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GAZZETTA DI MODENA
Economia, ecco le richieste ai sindaci
Inevitabilmente il nuovo sindaco, sia il riconfermato Campedelli oppure un out-sider, dovrà confrontarsi con le associazioni di categoria. E Cna, Lapam, Confesercenti e Confcommercio hanno già avanzato le proprie richieste in vista della legislatura che si insinua all’orizzonte. Priorità precise, che spaziano a 360 gradi e che ai candidati chiedono impegni concreti sul fronte della lotta alla crisi e del lavoro. Chiedono infrastrutture, un alleggerimento della burocrazia, un dialogo col mondo produttivo per orientare gli studenti sulle scelte. Senza dimenticare che per le associazioni occorre un impegno concreto sul fronte sicurezza, dove tutte si attendono un salto di qualità nei controlli e nella presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Di carne al fuoco ce n’è parecchia, in particolare per quanto riguarda il sostegno alle piccole e medio imprese del territorio carpigiano. Le associazioni hanno infatti stilato un documento unitario che fissa alcuni punto base. La crisi. C’è un dato che deve fare riflettere: paragonando il primo trimestre del 2009 allo stesso periodo del 2008 il saldo delle aziende che chiudono è un rilevante -67%. Mai, negli ultimi decenni, si era arrivati ad un crollo così verticale. Il lavoro autonomo è in netta sofferenza e non esiste un sostegno al reddito come avviene per i dipendenti. Le soluzioni. Ne esistono di vari tipi come spiegano Wolmer Borsari, direttore di Cna Carpi e Stefano Cestari, neo segretario di Lapam-Federimpresa. «Il Comune può fare tanto per alleggerire la pressione sugli imprenditori. Sia da un punto di vista strutturale che politico. Chiediamo una mediazione con le banche perchè il credito in questi contesti è decisivo. Ma anche la pubblica amministrazione può trasformarsi in volano: le infrastrutture servono a far lavorare. Si potrebbero studiare dei bandi semplificati per garantire commesse ai carpigiani: parliamo di ristrutturazioni, riqualificazioni, risparmio energetico. La imprese della città possono garantire competenza e qualità». Le infrastrutture. Due i punti salienti. «È necessario che si porti a completamente viale dell’Industria - spiega Borsari - per far defluire il traffico verso nord. Via Luosi non è più una tangenziale, ma è una strada della città che lambisce case e scuole. Anche in nome della sicurezza bisogna dotare Carpi di un’arteria all’avanguardia. Così come è doveroso, anche per rispetto degli abitanti, continuare a mettere pressione per sistemare le strade che portano a Modena e la stessa linea ferroviaria che di certo non si addice ad una città moderna come la nostra». La burocrazia. Soprattutto quando l’economia frena si alza il motto “meno tempo perso più tempo per lavorare”. E quello su cui le associazioni si soffermano è proprio un alleggerimento della burocrazia. «Già aprire un’azienda è un rischio - spiegano - se poi ci si mettono le file e gli incartamenti che non bastano mai si capisce quanto un imprenditore perda il coraggio iniziale e si areni. Non può scontrarsi con una burocrazia dilagante che toglie tempo prezioso alla propria attività». La Cna, poi, ha un ulteriore cavallo di battaglia dove il Comune può intervenire deciso. «L’imprenditoria giovanile è in calo - spiega Borsari - non solo per le difficoltà economiche, ma anche perchè mancano figure professionali di un certo livello. Penso, ad esempio, alla meccanica che a Carpi è sempre stata al top. Credo che il Comune, in collaborazione con le scuole dell’obbligo, debba porsi in prima linea per orientare gli studenti. È inutile entrare in corsi ibridi se si ha la convinzione di smettere al termine delle superiori: meglio specializzarsi e il posto fisso o le qualità imprenditoriali non saranno una chimera». La sicurezza. Da più parti si evidenzia il sentore di insicurezza. Ecco perchè la polizia municipale va ulteriormente impiegata. E visto che ormai dipende dall’Unione si chiede anche di dare efficenza alle Terre d’Argine. «La politica deve decidere che cosa fare dell’Unione. Noi siamo favorevoli al fatto che possa diventare un organo di indirizzo e di confronto, ma deve avere più poteri visto che, al momento, ha finalità troppo limitate».
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2 commenti:
Indovinate qual'è l'unico candidato che pura avendo partecipato a tutti e due gli incontri di cui parlano gli articoli de L'Informazione presenti in questa rassegna stampa (28 e 29 maggio), non viene nominato.
Per inciso, l'incontro del 29, si è tenuto proprio perchè il sottoscritto aveva fatto partire l'invito a tutti gli altri candidati.
Perdoniamo L'Informazione giusto perchè hanno dato conto dei tremila in piazza a Modena ieri sera ad ascoltare Grillo (notizia non degna di nota per il tg regionale di oggi, che ha dato invece ampio spazio alla Brambilla a Rimini e al coordinamento provinciale dei Berluscones a Castelfranco...)
Ma vabbè, è la stampa bellezza...
sono di cibeno e devo rammaricarmi del fatto che il piu' popoloso quartiere di carpi sia ancora diviso dal resto della citta' da un passaggio a livello il cui superamento non e' mai stato preso in seria considerazione dalla giunta, quella stessa giunta che pero':
- ha permesso il raddoppio della popolazione nello stesso quartiere
- non ha pensato di fornire, almeno nel primo tratto di via roosevelt, una pista ciclabile e di un marciapiede tra loro separati
- che permette alle auto di sfrecciare e di infischiarsene dei passaggi pedonali (non ci sono dissuasori di velocita').
p.s.: anche via manzoni (che non e' proprio una via secondaria) non dispone di pista ciclabile, di passaggi pedonali protetti, di dissuasori di velocita', di un minimo controllo delle auto per evitare di rischiare quotidianamente la vita nel tentativo di attraversarla a piedi o in bicicletta.
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