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martedì 21 luglio 2009
 
 

Inviato da Pigna tramite Google Reader:

 
 

tramite GiovanniTaurasi il 15/07/09

Si è svolta lo scorso 9 luglio la seconda seduta del Consiglio comunale che aveva all'ordine del giorno anche l'elezione dei consiglieri del Consiglio dell'Unione Terre d'Argine spettanti al Comune di Carpi. La seduta, a leggere i titoli della stampa locale, si annunciava rovente, anche se il grande caldo di questi giorni doveva ancora arrivare. Lo Statuto dell'Unione Terre d'Argine prevede una ripartizione di 11 consiglieri di maggioranza e 4 di opposizione (con un meccanismo di voto un po' complicato, previsto all'art. 19, ma che impedisce vi sia ingerenza nelle scelte di una e dell'altra parte). Nello scorso mandato si manifestò una spaccatura molto profonda tra maggioranza e minoranze su questo punto. Una parte della minoranza uscì anche dall'aula e non partecipò al voto. Pdl e Apc hanno presentato a questo proposito nei giorni scorsi un Odg per modificare lo Statuto.
Dopo diversi contatti, anche bilaterali (tra il sottoscritto e i capigruppo firmatari), e in Conferenza dei capigruppo (la sede che riunisce tutti i capigruppo consiliari) si è trovato un punto di mediazione tra maggioranza e opposizione che avvia un percorso di approfondimento all'insegna del dialogo, per giungere, entro la metà di ottobre, ad una revisione dello Statuto che è necessaria anche per adeguarlo ad una Legge regionale di riordino territoriale. I firmatari hanno ritirato il loro Odg e ne è stato presentato uno dal Presidente del Consiglio che colloca il tema della revisione dell'art. 19 relativo alla rappresentanza all'interno di un più ampio percorso di adeguamento dello Statuto.
Intanto sono stati eletti i consiglieri a Statuto vigente. Per la maggioranza Bagnoli Marco (PD), Baisi Maria Viola (PD), Borghi Elena (PD), Cavazzuti Claudio (PD), Cocozza Francesca (PD), Dalle Ave Davide (PD), Depietri Daniela (PD), Gasparini Stefania (PD), Gavioli Stefano (PD), Zironi Paolo (PD), Bizzarri Andrea (IdV), Benatti Roberto (PdL), Lamma Luca (PdL), RussoAntonio(PdL), Alboresi Argio (Lega NP).
Credo che la Città non possa che apprezzare questa comune intenzione di trovare un compromesso tra maggioranza e opposizione, e che sia stato evitato così un'inutile muro contro muro. Naturalmente ciò implica che tutte le parti in campo si impegnino a rinunciare a qualcosa, per trovare un punto di equilibrio condiviso nelle prossime settimane in nome dell'interesse comune (ossia la necessità di avere una Unione dei comuni in grado di governare e prendere decisioni, ed al contempo di garantire la voce delle minoranze). Vedremo se la buona volontà di tutti si sostanzierà. Di seguito l'Odg approvato da tutti i gruppi consiliari presenti in consiglio ad esclusione della Lega Nord.

A presto

Giovanni

Il Consiglio comunale di Carpi

premesso che

entro 30 giorni dalla seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale scaturito dalle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009 (avvenuto il 25 giugno) è necessario provvedere all'elezione dei consiglieri comunali del Comune di Carpi in seno al Consiglio dell'Unione (così come hanno già fatto i comuni limitrofi di Campogalliano e Soliera),

preso atto

della necessità di adeguare entro il 30 ottobre 2009 lo Statuto dell'Unione Terre d'Argine alla recente Legge regionale sul riordino territoriale,

preso atto altresì

della richiesta delle minoranze consiliari di rivedere il rapporto esistente per il Comune di Carpi tra consiglieri espressione della minoranza e della maggioranza all'interno dell'Unione (art. 19),

impegna

il Consiglio comunale, immediatamente dopo l'elezione dei consiglieri nell'Unione sulla base dello Statuto vigente e in vista dell'adeguamento dello Statuto dell'Unione Terre d'Argine alla Legge regionale sul riordino territoriale, ad avviare un percorso di approfondimento che consenta di migliorare lo Statuto tenendo conto

- dei necessari equilibri atti a garantire piena governabilità dell'Unione Terre d'Argine,

- del diritto della minoranza ad avere adeguata rappresentanza in seno all'Unione.

impegna altresì

la Conferenza dei capigruppo a formulare un testo di riforma in grado di ottenere il massimo del consenso possibile tra i consiglieri comunali da riproporre nelle sedi competenti e all'interno dell'Unione stessa.

Ordine del giorno presentato il 9 luglio 2009 dal Presidente del Consiglio Comunale


 
 

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1 commenti:

Lorenzo Paluan ha detto...

Colgo l'occasione per fare i miei complimenti a Giovanni. In questa fase ha svolto in modo egregio il suo lavoro. Ora speriamo che la magioranza voglia davvero dare seguito a questo odg, riequilibrando una situazione scandolosamente a loro favore (con il 55% dei voti, si portano a casa più del 70% dei posti, un assurdo). Guardate, può sembrare una cosa tecnica e noiosa, ma dato che l'Unione dei Comuni andrà sempre più assumendo funzioni importanti per la vita di tutti i cittadini, che nel suo consiglio non siano rappresentate tutte le minoranze democraticamente elette è una mancanza grave.
Già i consigli con le attuali leggi sono svuotati di qualsiasi potere, se togliamo loro anche la funzione di rappresentanza, tanto vale abolirli del tutto...

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