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Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di Carpi prima della pausa estiva (quello di giovedì 23 luglio), si è discusso anche di una Variazione al Bilancio di Previsione 2009 e al Piano degli Investimenti 2009-2011 (vedi nota n. 257). Nel corso del dibattito Giliola Pivetti (ApC) ha stigmatizzato la scelta di incaricare un mediatore di conflitti per il palazzo di via Lago di Bolsena 8 una scelta che va verso il comico proponendo invece la creazione di un tavolo che comprenda le diverse rappresentanze delle comunità straniere a garanzia di una migliore integrazione in città di queste persone. Queste parole sono state criticate dal consigliere Andrea Bizzarri (IdV) mentre il Sindaco Enrico Campedelli di rimando ha ricordato quanto fatto in via Lago di Bolsena e di come l'amministrazione stia intervenendo in altri edifici cittadini problematici. In merito alla scelta di estinguere sei milioni di euro di mutui invece Lorenzo Paluan (Lista civica 5 stelle-Rifondazione Comunista) ha sottolineato come ciò sia possibile grazie a fondi derivanti dalla vendita delle azioni di Aimag, che servono a tappare buchi di cassa, mentre il capogruppo Pdl Roberto Andreoli dal canto suo ha ricordato come questa cifra (prevista nel Piano Investimenti comunale, ndr.), rappresenti il 10% del bilancio di parte corrente dell'ente locale. La Variazione di Bilancio ha ottenuto il voto di Pd e Idv, contro si sono espressi Pdl, Lega nord Padania, ApC, Lorenzo Paluan.

Ampio il dibattito che si è sviluppato infine su un'altra delibera in discussione, riguardante l'integrazione di un atto già votato dal civico consesso nell'aprile scorso e riguardante il Programma di edilizia agevolata 3000 case per l'affitto e la prima casa in proprietà della Regione. Solo due dei sei soggetti che avevano accettato a suo tempo i finanziamenti in conto interessi hanno confermato la possibilità di ottenere aree grazie a questo bando risalente al febbraio 2006 ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Simone Tosi - : restano in lizza Cme e Coop Case Popolari di Bologna, che ci hanno chiesto però di ricollocare in altri lotti due degli interventi che avevano proposto (la prima da via Canalvecchio a via Moro, la seconda da Gargallo a via Roosevelt, gli altri sono previsti a Fossoli e in via Due Ponti, ndr.). 23 gli alloggi che verranno realizzati, anche se il Piano casa comunale ne prevedeva almeno 150, e sono state modificate dopo il passaggio dell'atto in Commissione le modalità di pagamento da parte di queste imprese. Gli alloggi avranno prezzi più bassi del 25% rispetto a quelli di mercato per gli 8 che saranno destinati all'affitto, simili a quelli praticati per i Peep per i 15 destinati alla prima casa. Aprendo il dibattito Lorenzo Paluan ha parlato di un fallimento sia per questo progetto che per le politiche abitative del Comune, scritte sotto dettatura da parte delle imprese edili. Il mercato è in crisi, è stato sovrastimato il bisogno di case e anche lo stesso fine speculativo, privilegiando un settore a rischio per diversi aspetti. Anche la nuova Giunta mi sembra stia operando nel solco della precedente. L'assessore Tosi ha replicato a Paluan dicendo che quando si riferisce a via Due Ponti parla di altro, visto che la delibera non tratta del Pru riguardante l'area ad est della stazione ferroviaria da 250 alloggi ma del comparto B 21, sottolineando altresì come l'edilizia convenzionata dia altre risposte al problema abitativo rispetto a quella sociale, ed ad altre fasce sociali e di età. Giliola Pivetti (ApC) ha poi preso la parola per ricordare come ci siano almeno 6000 appartamenti sfitti in città e che costruire in via Due Ponti dà il segnale che in questa parte di città si può edificare ancora mentre noi proponiamo di dare vita qui ad un grande parco. Serve più dialogo. Il Sindaco Enrico Campedelli ha ribadito come alla fine degli anni Ottanta si parlava di Carpi come di una città bloccata da un Prg che non permetteva di costruire e faceva perdere opportunità di sviluppo ai cittadini e alle imprese mentre Roberto Benatti (Pdl) ha invece proposto di utilizzare una modalità innovativa per dare case a chi ha bisogno, aiutando al contempo le imprese locali e garantendo anche la costruzione della scuola di Santa Croce di cui si era parlato poco prima in aula: diamo 5 milioni di euro alle imprese che vendano appartamenti al Comune e che in cambio costruiranno l'edificio della frazione, senza fare indebitare così l'ente locale. Paolo Zironi (Pd) ha chiesto una fortissima iniziativa programmatica per aumentare l'attenzione sull'affitto nel campo delle politiche abitative mentre in sede di replica l'assessore Tosi ha chiesto che non vengano dati numeri a caso sugli alloggi sfitti, spiegando poi come il parco richiesto dall'opposizione nella zona a est della città costerebbe alle casse comunali 17 milioni di euro tutto compreso, una cifra impegnativa.

In sede di dichiarazione di voto il capogruppo Pdl Roberto Andreoli ha infine spiegato come il Piano casa del Comune sia un flop, così come quello per la costruzione di alloggi Erp. La proposta del collega Benatti sconvolge un dogma, quello del Prg del 2000, così come l'idea del Parco che proponiamo nella zona di via Due Ponti per i nostri figli.

La delibera ha poi ottenuto il voto di Pd e Idv, contro di essa si sono espressi Pdl, Lega nord Padania, ApC, Lorenzo Paluan.

(Fonte: http://www.carpidiem.it/cgi/jump.cgi?ID=101358)

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