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venerdì 15 gennaio 2010
10:12 |
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Ricevo e pubblico:
Giovedì sera in consiglio comunale, la maggioranza, con l'eccezione del consigliere Bizzarri dell'IDV, ha bocciato l'OdG approvato da decine di altri comuni governati dal centrosinistra che chiedeva di istituire il registro del testamento biologico.
Come spiegato nell'intervento del consigliere Paluan, il registro del testamento biologico, non entra nel merito della questione delle scelte dei singoli, ma semplicemente fornisce una possibilità in più ai cittadini per esercitare un diritto riconosciuto dalla Costituzione (quello del rifiuto di trattamenti sanitari ritenuti lesivi della propria dignità) che attualmente è già esercitato da molte persone, ma in forma privata e onerosa, rivolgendosi a notai.
Sul tema è in discussione una legge in parlamento, il cui testo uscito dalla commissione del Senato (DDL Calabrò) limita questo diritto, negando che idratazione e alimentazione forzata di persone in stato vegetativo siano da considerarsi trattamenti medici, quando invece è chiaro a tutti come queste pratiche richiedano a volte addirittura interventi chirurgici per essere poste in essere e comunque possano essere condotta solo dietro sorveglianza medica.
L'adozione del registro da parte dei Comuni, serve appunto a ribadire due concetti semplici:
la legge non è necessaria (tanto più se va a porre limiti all'esercizio di un diritto costituzionale) e al tempo stesso rende agevole e non oneroso per tutti i cittadini l'esercizio di questo diritto.
Di fronte a queste semplici considerazioni, la maggioranza e parte dei gruppi consiliari di opposizione, si sono arrampicati sulla discussione di tecnicismi e ipotesi di applicazioni pratiche, che in realtà sono già tutte presenti anche alla situazione attuale, di fronte al deposito del testamento biologico di fronte ad un notaio, e che, evidentemente, decine di comuni italiani hanno deciso essere affrontabili e tecnicamente superabili.
Al posto dell'istituzione del registro, la maggioranza ha votato un odg che, di fatto, consente ai consiglieri del PD di lavarsi le mani della questione, non prendendo nessun impegno concreto a riguardo e che rimanda alla buona volontà dei notai a fare questi atti gratuitamente e del Parlamento, nello scrivere una legge che sappiamo già sarà pessima e controversa fonte di casi giudiziari davanti alla Corte Costituzionale, viste le premesse del DDL Calabrò.
Una prece al posto di una concreta assunzione di responsabilità.
Sull' OdG di Carpi 5 Stelle e Rifondazione Comunista, presentato su proposta del circolo di Carpi di Sinistra Ecologia e Libertà, il PDL ha lasciato libertà di voto ai suoi consiglieri, lo stesso coraggio non è venuto dal PD che ha anteposto la disciplina di partito, all'autonoma valutazione dei consiglieri, come invece è stato fatto in tantissimi altri comuni governati dal centrosinistra .
Con questo voto il PD carpigiano ottiene tre risultati:
-Nega un'opportunità ai propri cittadini, preoccupati per la partita che si sta giocando sulla capacità di autodeterminazione delle persone di fronte a situazioni delicate come quelle relative al fine vita
-Dimostra la sua pavidità rispetto agli altri consigli comunali che invece hanno deciso di assumersi la responsabilità di una decisione concreta sul tema
-Tira uno schiaffo a quella parte dell'elettorato che si riconosce in partiti che a livello nazionale sostengono l'opportunità dell'istituzione di questi registri e che a Carpi hanno contribuito in modo determinante all'elezione di Sindaco e maggioranza (Sinistra per Carpi, Comunisti Italiani, Verdi)
L'odg a favore dell'istituzione del registro del testamento biologico è stato votato dai consiglieri Paluan, Bizzarri, Lamma e Benatti.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare Carpi 5 Stelle beppegrillo .it -- Partito della Rifondazione Comunista
Davide Venturi
Sinistra Ecologia e Libertà -- Circolo di Carpi
Giovedì sera in consiglio comunale, la maggioranza, con l'eccezione del consigliere Bizzarri dell'IDV, ha bocciato l'OdG approvato da decine di altri comuni governati dal centrosinistra che chiedeva di istituire il registro del testamento biologico.
Come spiegato nell'intervento del consigliere Paluan, il registro del testamento biologico, non entra nel merito della questione delle scelte dei singoli, ma semplicemente fornisce una possibilità in più ai cittadini per esercitare un diritto riconosciuto dalla Costituzione (quello del rifiuto di trattamenti sanitari ritenuti lesivi della propria dignità) che attualmente è già esercitato da molte persone, ma in forma privata e onerosa, rivolgendosi a notai.
Sul tema è in discussione una legge in parlamento, il cui testo uscito dalla commissione del Senato (DDL Calabrò) limita questo diritto, negando che idratazione e alimentazione forzata di persone in stato vegetativo siano da considerarsi trattamenti medici, quando invece è chiaro a tutti come queste pratiche richiedano a volte addirittura interventi chirurgici per essere poste in essere e comunque possano essere condotta solo dietro sorveglianza medica.
L'adozione del registro da parte dei Comuni, serve appunto a ribadire due concetti semplici:
la legge non è necessaria (tanto più se va a porre limiti all'esercizio di un diritto costituzionale) e al tempo stesso rende agevole e non oneroso per tutti i cittadini l'esercizio di questo diritto.
Di fronte a queste semplici considerazioni, la maggioranza e parte dei gruppi consiliari di opposizione, si sono arrampicati sulla discussione di tecnicismi e ipotesi di applicazioni pratiche, che in realtà sono già tutte presenti anche alla situazione attuale, di fronte al deposito del testamento biologico di fronte ad un notaio, e che, evidentemente, decine di comuni italiani hanno deciso essere affrontabili e tecnicamente superabili.
Al posto dell'istituzione del registro, la maggioranza ha votato un odg che, di fatto, consente ai consiglieri del PD di lavarsi le mani della questione, non prendendo nessun impegno concreto a riguardo e che rimanda alla buona volontà dei notai a fare questi atti gratuitamente e del Parlamento, nello scrivere una legge che sappiamo già sarà pessima e controversa fonte di casi giudiziari davanti alla Corte Costituzionale, viste le premesse del DDL Calabrò.
Una prece al posto di una concreta assunzione di responsabilità.
Sull' OdG di Carpi 5 Stelle e Rifondazione Comunista, presentato su proposta del circolo di Carpi di Sinistra Ecologia e Libertà, il PDL ha lasciato libertà di voto ai suoi consiglieri, lo stesso coraggio non è venuto dal PD che ha anteposto la disciplina di partito, all'autonoma valutazione dei consiglieri, come invece è stato fatto in tantissimi altri comuni governati dal centrosinistra .
Con questo voto il PD carpigiano ottiene tre risultati:
-Nega un'opportunità ai propri cittadini, preoccupati per la partita che si sta giocando sulla capacità di autodeterminazione delle persone di fronte a situazioni delicate come quelle relative al fine vita
-Dimostra la sua pavidità rispetto agli altri consigli comunali che invece hanno deciso di assumersi la responsabilità di una decisione concreta sul tema
-Tira uno schiaffo a quella parte dell'elettorato che si riconosce in partiti che a livello nazionale sostengono l'opportunità dell'istituzione di questi registri e che a Carpi hanno contribuito in modo determinante all'elezione di Sindaco e maggioranza (Sinistra per Carpi, Comunisti Italiani, Verdi)
L'odg a favore dell'istituzione del registro del testamento biologico è stato votato dai consiglieri Paluan, Bizzarri, Lamma e Benatti.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare Carpi 5 Stelle beppegrillo .it -- Partito della Rifondazione Comunista
Davide Venturi
Sinistra Ecologia e Libertà -- Circolo di Carpi
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19 commenti:
E fortuna che il Pd dovrebbe essere di centrosinistra; senza contare che non lasciare libertà di voto su questioni come questa dovrebbe suscitare in primis la reazione dei consiglieri del Pd ma, a quanto pare, hanno la bocca cucita.
Quello che mi sconcerta da sempre, al di là dei diktat che cadono dall'alto, è il fatto che non vi sia mai nessuno nel Pd capace di autonomia di pensiero. Che siano stati tutti ipnotizzati?
Veramente sconcertata dalla incapacità di autonomia pensante dei nostri consiglieri e
amministratori!!!!Non aggiungo altro???
Incapacità di scegliere,incapacità di fare il
bene comune,disciplina di partito??Quale Partito??!!Odette De Caroli
Va bene così.
DANIELA DE PIETRI CONSIGLIERA COMUNALE PD
VI INVITO, PRIMA DI DARE GIUDIZI, A FARVI UNA IDEA VOSTRA DI COME SONO ANDATE LE COSE, DI LEGGERE L'ODG DEL PD E DI LEGGERVI IL RESOCONTO:
ABBIAMO FATTO UN SERVIZIO AL CITTADINO: IL REGISTRO COSì COME E' NON SERVE A NULLA, NOI ABBIAMO PROPOSTO UN PERCORSO CON I NOTAI A COSTO ZERO, CON L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E CON IL RELATIVO DEPOSITO DELL'ATTO IN TRIBUNALE
(ANDATEVI A LEGGERE I PRECEDENTI E LE AFFERMAZIONI DEL GIUDICE STANZANI E DELL'AVV. SACCHETTI SUL TEMA). UN CONTO E' FARE UNA AZIONE SOLO POLITICA, UN CONTO E' DARE UN VERO SERVIZIO AI CITTADINI.
NESSUNO E TANTOMENO UN PARTITO MI COSTRINGE A VOTARE CONTRO LA MIA VOLONTA' LO DICO PER QUELLE PERSONE CHE NON MI CONOSCONO, LE ALTRE LO SANNO GIA'
Consigliera De Pietri, non si scaldi... l'idea che magari qualcuno,anche dopo aver letto "i precedenti" il resoconto della seduta ecc ecc, non la pensi come voi la ritiene possibile?
Questo è lo stesso atteggiamento che avete avuto giovedì a consiglio, cioè la presunzione di essere gli unici che si sono preparati sul tema,gli unici che sanno dove sta la verità...insomma sempre e cmq i migliori,i professori che spiegano agli alunni un po asini, il come e il perché delle cose.
E oltre ad essere sbagliato è anche poco rispettoso...
Però è innegabile che formulare un giudizio sul voto in consiglio senza considerare l'iter per il quale si è arrivati a quel voto è quantomeno singolare.
Inoltre, non mi pare il caso di accusare i consiglieri comunali di essere gli unici depositari della verità, quando da chi non la pensa come loro si levano commenti del tipo "sono pavidi e schiavi della disciplina di partito".
Mi pare sempre il solito problema: chi dissente dalle proposte di chi amministra crede sempre di essere nel giusto e accusa chi amministra di essere condizionato dall'alto, ma un dibattito di così bassa qualità credo non giovi a nessuno.
Nel merito della questione, credo che si stiano cercando disperatamente aggettivi per determinare gli schieramenti politici odierni.
Del tipo: la sinistra è contro la vita, la destra è per la vita, la Lega è contro gli immigrati...
Ma è davvero così? Se a Carpi il registro del testamento biologico non è stato approvato, vuol dire che "carpi è un comune per la vita"?
Sarebbe meglio che il dibattito su un argomento così importante andasse più alla radice del tema, all'etica che soggiace ad esso, e non al banale "registro sì - registro no"
ROSTOVI! eccolo qua!Bene.
Intanto,non capisco tutto questo battagliare.
Il PD ha votato in un Modo.
Il Popolo della LIBERTA',anche se non condivido sul piano personale il voto di Lamma e Benatti,ha dimostrato il suo NOME.
Le differenze si vedono anche qui.
Poi dulcis in fundo,a sinistra,se non la pensi come loro,invece di chiedersi il perche',sei SBAGLIATO!
Io me lo son chiesto perche'Lamma e Benatti hanno votato a favore.E non penso siano "Sbagliati".
Di sicuro,per quanto mi riguarda,SON BEN CONTENTO DEL RISULTATO, e della SCELTA DEL PD,anche perche' si sta lavorando a Roma su una legge NAZIONALE,che tenga conto di tutti i fattori.
Davide Boldrin
A parità di condizioni, istituire un registro che permetta di non andare da un notaio e spendere dei soldi è una cosa sacrosanta. In questo non c'entra nulla l'etica o altro, è solo una questione di buon senso.
Mentre la mozione del Pd sostiene
"il diritto di ogni individuo di rifiutare e non essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario compresi
quelli mirati a fornire nutrizione e idratazione
artificiale", quindi entra a piè pari nel merito etico del tema.
Non è quindi vero che il Pd non ha autonomia di pensiero. Solo ritiene che ci voglia un Notaio per certificare una cosa così importante come l'autodeterminazione a sospendere l'alimentazione.
X Rostovi.
La solita tiritera se sei una donna ti dicono ....non si scaldi....
Per chi vuole
Utilizziamo questo utile strumento per dire altro e lasciamo le battute fuori. Noi (pd)abbiamo creduto di aver fatto un buon servizio ai cittadini: abbiamo costituito un gruppo di lavoro, ci siamo informati e abbiamo costruito un ODG che sia realista. Avremmo potuto accontentarci anche di un registro, perchè no!
Tra il raggiungere un obiettivo solo politico e invece coniugare anche la soddisfazione del cittadino (intesa come il miglior servizio), abbiamo scelto la seconda strada.
Daniela De Pietri
da Davide Cattini
UNA NOTIZIA ED UNA DOMANDA
Notizia recente. Uomo belga di nome Rom si sveglia dallo stato vegetativo simil-Eluana dopo oltre venti anni e scrive che sentiva tutto.
I medici non ci fanno una bella figura perchè a parte l'ultimo che lo ha osservato per molti giorni prima di dire "c'è ancora" tutti avevano detto:" non c'è più". Rom è vivo grazie all'ostinazione di mamma e papà.
Rispetto alla questione del testamento biologico questo fatto - FATTO - come vi fa ragionare?
Ne Accanimento Terapeutico,ne Eutanasia.
Solo Buon Senso e dramma personale possono dare un giudizio.
Io,(SONO CATTOLICO,APOSTOLICO ROMANO,PECCATORE,ECC.ECC.)non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere.Cosi di impeto,chiderei di staccarmi la spina.Ora,pensandoci avrei il terrore di una vita' cosi.
Ma nella vita,ho avuto varie situazioni,sicuramente meno gravi,ma comunque che nell'immaginazione,e nel desiderio di non trovarmici mai,ho sempre pensato ad una modalita'di azione.Poi nella realta' dei FATTI,quando mi ci son trovato,mio malgrado, ho agito esattamente all'opposto di quel che immaginavo.
A chi non e' mai capitato?
Davide Boldrin.
P.s.:
Per la consigliera De Pietri:
A voi "sinistri" se vi apostrofano,e' una "BATTUTA".
Oops..e' vero.
Avete la verità in tasca.
Mi scusi.
Davide Boldrin.
@De Pietri, avrei detto di non scaldarsi anche a un uomo...perché sia quello che hai scritto sia il modo (tutto il testo con lettere maiuscole...) mi facevano intravvedere un certo nervosismo...
scusate ma il Consigliei Lamma e Benatti hanno votato due OdG OPPOSTI!!!! CHE COERENZA!!
Per la consigliera De Pietri: il "vero servizio ai cittadini" si riduce appunto alla domanda all'ordine dei notai di lavorare gratis (domandare è lecito...) e all'auspicio che il parlamento faccia una buona legge (chi vive "auspicando"...).
A Genova dal 30 novembre è possibile depositare la propria dichiarazione sui trattamenti di fine vita davanti a un pubblico ufficiale, tanto per fare un esempio.
Evidentemente ci sono comuni che hanno opinioni meno certe delle vostre sull'inutilità dell'atto.
Che un notaio dica che senza notai e tribunali l'atto non è valido, come è stato detto in consiglio comunale, francamente non mi stupisce.
Della tua autonomia di giudizio non discuto. Rilevo solo che su questo tema, in tutti i comuni in cui l'odg è stato votato, il PD ha chiaramente dichiarato la libertà di voto per i propri consiglieri, a Carpi no.
Sulla bontà del disegno di legge nazionale, ribadisco qui quanto affermato dal senatore Della Vedova (PDL): il testo uscito dalla commissione sanità del senato è l'affermazione di uno "stato etico". Quello che tutti i sinceri liberali dovrebbero contrastare (nonchè quello di cui la destra parlamentare ha sempre accusato la sinistra).
Ma si sa che la L di libertà, nel PDL si limita alla libertà negli affari (i cui positivi effetti sono oggi sotto gli occhi di tutti).
Per le libertà civili il discorso si complica...
Ribadisco che il gruppo che ha lavorato all'Odg ha avuto da alcuni professionisti di Carpi l'assicurazione di un percorso gratuito previa informazione all'ordine. Invito ad andare a leggere le notizie diffuse dal Giudice Stanzani di Modena (che ha messo a punto questa metodologia) sulla stampa locale sui Dat e sull'Amministratore di sostegno (figura imprescindibile) e infine sempre il Giudice Stanzani riferisce che senza il deposito in Tribunale l'atto non ha validità.
Il dl Calabrò è contrastato con forza anche dal PD a livello nazionale (si vadano a leggere i documenti alla Camera e al Senato visto che la stampa non se ne occupa come dovrebbe).
Tanto dovevo per chiarire Daniela DePietri
Comunque,in coscienza,ribadisco,credo sia difficile e inadeguato LEGIFERARE su un tema,che Di volta in volta,si valuta in base ad ogni singola esperienza;(NE Accanimento Terapeutico,NE Eutanasia).
PIU'SOCIETA'e MENO STATO vuol dire anche questo.
Come puo' decidere un ENTE,se quando io deposito la volonta' di non andare avanti,la stessa abbia valenza fra,che so,venti anni?
Mha..
Forse serve davvero una legge sul Testamento Biologico,ma i Comuni,pensino alle strade,ai servizi sociali,e quanto gli compete.
Leggendo i Blog di Rostovi e di Taurasi,si capisce che e'non e' stato un dibattito semplice.
Per fortuna,dico io.
Vuol dire che,nonostante tutto, ci si interroga ancora la Coscienza.
Davide Boldrin
Per Boldrin, la legge c'è già e si chiama Costituzione. Il testamento biologico c'è già e si fa a pagamento dai notai, quello che avrebbe fatto il comune (e che altri comuni hanno deciso di fare) sarebbe semplicemente stato direnderlo più accessibile.
Benatti in consiglio ha affermato che "la sinistra sente sempre il bisogno di legiferare su tutto" ma in questo caso è la destra che vuole legiferare (per rme in modo antiliberale e imponendo a tutti la visione etica di una parte su una questione dove le decisioni del singolo, non possono in alcun modo limitare o danneggiare la libertà altrui)
Per la De pietri:
Già, il PD è talmente contrario al DDL Calabrò che deve essere per quello che avete defenestrato il senatore Marino (a favore dei registri comunali) come capogruppo PD alla commissione sanità, per sostituirlo con una poco meno che teo-dem (che forse nel frattempo vi ha già lasciato per Rutelli, se non erro..)
Sulla validità dell'atto, rispetto il giudizio di tutti, ma le certezze non esistono, dato che comuni importanti hanno emesso atti la cui validità è stata evidentmente controfirmata dai loro Segretari Comunali (il cui compito, ricordo è quello di verificare la conformità legislativa degli atti di un comune)
Qualcuno avvisi Genova, Torino Firenze e qualche altra decina di comuni che hanno degli incompetenti come segretari comunali.
In ogni caso, registro comunale e dichiarazione dal notaio (gratuita o meno) non si elidono a vicenda, come dimostra il fatto che una parte della maggioranza (l'IDV) ha votato entrambi gli odg.
Solo il PD ha concepito gli ODG in contrapposizione (e per questo motivo ho votato contro il vostro, che in assenza del nostro rimane un odg che affida alla buona volontà dei notai la discrezionalità nel concedere una prestazione gratuita, mentre il comune l'avrebbe garantita a tutti).
Del resto il vostro capogruppo lo ha detto chiaramente: l'odg approvato è semplicemente un segnale politico...
Insomma, la mia impressione è netta: se non avessimo presentato noi l'odg che il centrosinistra ha presentato in mezza Italia, voi non vi sareste precipitati a presentare il vostro contrordine del giorno, la cui funzione principale non è quella di "fornire un servizio ai cittadini" ma semplicemente vi ha dato il diversivo per non assumere la questione direttamente come amministrazione comunale (e per evitare l'imbarazzo di dare libertà di voto ai consiglieri sul tema)
E' tutto legittimo, ma non nascondiamoci dietro i tecnicismi (della cui validità non dubito che la De Pietri possa essere convinta); la vera utilità per il gruppo PD era nello "smorzare" la questione. E ci siete riusciti benissimo.
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