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venerdì 5 febbraio 2010
14:38 |
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Lo sfogo di un dipendente dopo le parole di Bellelli
Ci sono parole e commenti che hanno un peso specifico diverso.
La voce ufficiale, quella dell’assessore alla Cultura Alberto Bellelli, riguardo i tagli alla biblioteca Loria ci ha raccontato di un bilancio in emergenza e di tagli purtroppo necessari alla cultura carpigiana.
Ci sono parole però che pesano di più, perché uscite da chi ha perso, o quasi, il proprio lavoro.
Ecco perché l’amara riflessione di un attuale dipendente di Euro&Promos (la società che ha in gestione la biblioteca Loria e il museo civico di Carpi), rigorosamente anonima per ovvi motivi, descrive meglio di tanti discorsi il ritratto desolante dell’attuale situazione che coinvolge la biblioteca.
«La verità è che il Comune vuole l’apparenza - ci confessa il nostro testimone - e che l’immagine dei nostri amministratori ne esca pulita, linda.
E’ difficile pensare di avere un futuro in questa struttura, e guadagnando così pochi soldi non riusciamo nemmeno a sostenere le normale spese quotidiane (in certi mesi, per esempio, un dipendente del museo, quando la struttura è aperta, arriva in media a guadagnare circa trecento euro, ndr).
Senza contare che la grande maggioranza di noi ha qualifiche, competenze e passione per il proprio lavoro, qualità non riconosciute e non tenute in considerazione».
Considerazioni che si fanno sempre più amare pensando che quando fu fatta la selezione del personale il Comune inserì la laurea come condizione indispensabile per accedervi.
Ora il panorama è molto cambiato, con la crisi che ha spinto il Comune - come ha sottolineato l’assessore Alberto Bellelli - a prevedere «tagli per circa 5 milioni di euro, di cui 900mila solo alla cultura».
«In ogni caso - ha osservato - non ci sarà nessun licenziamento, solo un ridimensionamento del monte ore che si tradurrà in forti riduzioni in busta paga.
Ma abbiamo ottenuto il massimo: il mantenimento dei posti di lavoro».
«Certo - riconosce il dipendente - il Comune ora è in difficoltà, come tutti, ma le enormi spese necessarie per mantenere questo polo didattico erano già note da tempo.
Allora perché far spendere alla comunità così tanti soldi, se sapevano già che non sarebbero riusciti a mantenere questa costosa macchina? Solo per immagine, per dimostrare di avere le migliori strutture, ma senza una reale capacità di gestire questa situazione e peggio ancora, senza la capacità di offrire un servizio decente agli utenti».
Nicola Valentini
(fonte: Modena Qui)
Ci sono parole e commenti che hanno un peso specifico diverso.
La voce ufficiale, quella dell’assessore alla Cultura Alberto Bellelli, riguardo i tagli alla biblioteca Loria ci ha raccontato di un bilancio in emergenza e di tagli purtroppo necessari alla cultura carpigiana.
Ci sono parole però che pesano di più, perché uscite da chi ha perso, o quasi, il proprio lavoro.
Ecco perché l’amara riflessione di un attuale dipendente di Euro&Promos (la società che ha in gestione la biblioteca Loria e il museo civico di Carpi), rigorosamente anonima per ovvi motivi, descrive meglio di tanti discorsi il ritratto desolante dell’attuale situazione che coinvolge la biblioteca.
«La verità è che il Comune vuole l’apparenza - ci confessa il nostro testimone - e che l’immagine dei nostri amministratori ne esca pulita, linda.
E’ difficile pensare di avere un futuro in questa struttura, e guadagnando così pochi soldi non riusciamo nemmeno a sostenere le normale spese quotidiane (in certi mesi, per esempio, un dipendente del museo, quando la struttura è aperta, arriva in media a guadagnare circa trecento euro, ndr).
Senza contare che la grande maggioranza di noi ha qualifiche, competenze e passione per il proprio lavoro, qualità non riconosciute e non tenute in considerazione».
Considerazioni che si fanno sempre più amare pensando che quando fu fatta la selezione del personale il Comune inserì la laurea come condizione indispensabile per accedervi.
Ora il panorama è molto cambiato, con la crisi che ha spinto il Comune - come ha sottolineato l’assessore Alberto Bellelli - a prevedere «tagli per circa 5 milioni di euro, di cui 900mila solo alla cultura».
«In ogni caso - ha osservato - non ci sarà nessun licenziamento, solo un ridimensionamento del monte ore che si tradurrà in forti riduzioni in busta paga.
Ma abbiamo ottenuto il massimo: il mantenimento dei posti di lavoro».
«Certo - riconosce il dipendente - il Comune ora è in difficoltà, come tutti, ma le enormi spese necessarie per mantenere questo polo didattico erano già note da tempo.
Allora perché far spendere alla comunità così tanti soldi, se sapevano già che non sarebbero riusciti a mantenere questa costosa macchina? Solo per immagine, per dimostrare di avere le migliori strutture, ma senza una reale capacità di gestire questa situazione e peggio ancora, senza la capacità di offrire un servizio decente agli utenti».
Nicola Valentini
(fonte: Modena Qui)
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11 commenti:
probabilmente non si prevedeva il taglio di tutti quei soldi.. dovrebbero averglielo spiegato.......
Allora vediamo: si costruisce una biblioteca che da sola assorbe circa un quinto (oggi un quarto) del bilancio del settore, mentre si sa che le spese correnti del comune sono finanziate in parte con una risorsa finita (gli oneri di urbanizzazione, prima o poi uno dovrebbe sapere che finiscono).
In più si continua a millantare il "taglio" di cinque milioni delle entrate per spese correnti, dimenticando di dire che 3 di quei 5 milioni erano due partite straordinarie che anche i sassi sapevano non si sarebbero potute riavere nel 2010 (1 milione di avanzo di bilancio 2008 e 2 milioni dalla vendita di azioni aimag).
Forse, e dico forse, se si fosse fatto un investimento più sobrio e magari curandone, chessò, il lato energetico dell'edificio durante la ristrutturazione, magari adesso la gestione della Loria sarebbe meno onerosa e non si dovrebbero fare risparmi sul lavoro sottopagato degli operatori.
MA è giusto un'ipotesi, gli amministratori della giunta precedente mica lo potevano prevedere che i soldi non li si grattano giù dai muri...
A Correggio c'è una scuola che pagati gli oneri di gestione e ammortamento produce energia in avanzo per un totale di 70.000€ all'anno. Non è che sia stata costruita con tecnologie non disponibili durante il restauro della Loria.
70.000€ sono tre quarti del taglio all'appalto dell'Euro & Promos (o mezza sezione di scuola materna, per citare un paragone che piace tanto al nostro sindaco...)
In realtà in Biblioteca Loira sono arrivati comunali "tagliati" da altri ruoli,come le portinerie, a prendere il posto del personale assunto "con richiesta di laurea".
Credo che un Comune come Carpi debba avere un minimo di pianificazione e di responsabilità:
un conto è appaltare un servizio, un altro usare personale appaltato come "polmone di sfogo" da usare per le proprie mancanze di pianificazione.
La Biblioteca è stato ed è un investimento di immagine. C'è ed è davvero bella: è inutile e fuorviante pontificare su ciò che non è stato. Pensiamo a come farla funzionare al meglio perchè sia utile.
Paluan sempre lucido ed efficace. Una salutare opposizione. Un vero servizio al cittadino, anche a quello che non lo votò.
Grazie.
Salvatore
Ah, dimenticavo. Se ti pago io un caffè, me lo spieghi tu, ma solo tu, il bilancio del Comune?
Anzi, guarda, faccio una proposta in rete: paghiamo una cena a Paluan, magari in una bella trattoria de' noantri, e lui ci spiega il bilancio del Comune di Carpi. Poi, prima di andare via, lasciamo un caffè pagato a Campe.
Salvatore
Guarda, lo farei volentieri, ma quest'anno abbiamo un problema in più.
Dato che il comune non sapeva che l'anno finisce il 31 di dicembre, quest'anno sono arrivati lunghi con la preparazione del bilancio (fuor di battuta, contavano sul rinvio del governo, come l'anno scorso, ma nonostante questo, l'anno scorso vennero fatte due commissioni sul bilancio PRIMA di Natale, se non ricordo male, per un bilancio che venne approvato dopo la metà di gennaio) e quindi, noi consiglieri comunali, avremo il piacere di avere una prima illustrazione del bilancio in commissione solo il 15 dicembre.
Poi il 23 ascolteremo la relazione del sindaco e il 28 potremo presentare le nostre e gli eventuali emendamenti (da farci bocciare a prescindere da quello che scriveremo).
Quindi in effetti, i tempi sono un po' striminziti, per riuscire a sentirsi spiegare, capire e farsi un'opinione propria sul bilancio.
Comunque sconsiglio sempre di parlar di soldi a cena...
ooops mi correggo: delle due commissioni sul bilancio una venne convocata prima di natale e una il 12 gennaio. In pratica, l'anno scorso abbiamo avuto un mese e mezzo per digerire il bilancio comunale, quest'anno avremo meno di due settimane (compreso Natale e Santo Stefano)
E poi ci diranno pure che non siamo "propositivi"...
Capisco perfettamente, ma la mia proposta rimane valida. Anche dopo l'auto-discussione e l'auto- approvazione del Bilancio.
S.
Consigliere Paluan, dimentichi di dire che in mezzo ci sono un pò di commissioni, il bilancio di Terre d'Argine mi pare e Se va bene, forse finirete la discussione alle 2 di Notte. Se uno poi Lavora in proprio e ha famiglia.
NON SIAMO SU SCHERZI A PARTE. ho il piacere di lavorare con tre consiglieri.....preferisco il mio ruolo di Segretario.
Sulla Loria ho seguito i suoi interventi, le va il mio riconoscimento per avere visto nella direzione che personalmente Condivido.
Andrea Taschini
Presto il movimento confluirà nella lega?
Mah, visti i dibattiti sulla difesa di crocefisso e cristianita, e quello sul regolamento di polizia municpale, mi sa che al momento sia più il PD a rincorrere la Lega, che non noi...
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