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sabato 27 febbraio 2010
12:01 |
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Dal sito www.manuelaghizzoni.it
L’on. Manuela Ghizzoni interviene ancora una volta sui disservizi ferroviari e sui disagi dei pendolari sulla linea Carpi-Modena. Ecco la sua dichiarazione.
Ghizzoni: “Necessario che si metta mano ai problemi dei pendolari perché il trasporto pubblico non può ridursi alla sola Alta velocità” .
Le soppressioni dei treni e i continui disagi ai pendolari sulla linea Carpi-Modena proseguono incessantemente. Rispetto a quanto già denunciato in diverse mie interrogazioni parlamentari, purtroppo nulla è cambiato, anzi, vi sono segnali ancora più preoccupanti. Circolano persino voci sulla possibilità che Ferrovie dello Stato decida la chiusura domenicale della biglietteria, il che peggiorerebbe ulteriormente il servizio.
È necessario che si metta mano ai problemi dei pendolari perché il trasporto pubblico non può ridursi alla sola Alta velocità. Confidiamo nella capacità del tavolo di confronto avviato da Regione-Provincia e Comune di intervenire sui problemi della linea, in particolare per migliorare le informazioni agli utenti e stabilire una frequenza dei convogli che ottimizzi le coincidenze con la linea di Bologna”.
L’on. Manuela Ghizzoni interviene ancora una volta sui disservizi ferroviari e sui disagi dei pendolari sulla linea Carpi-Modena. Ecco la sua dichiarazione.
Ghizzoni: “Necessario che si metta mano ai problemi dei pendolari perché il trasporto pubblico non può ridursi alla sola Alta velocità” .
Le soppressioni dei treni e i continui disagi ai pendolari sulla linea Carpi-Modena proseguono incessantemente. Rispetto a quanto già denunciato in diverse mie interrogazioni parlamentari, purtroppo nulla è cambiato, anzi, vi sono segnali ancora più preoccupanti. Circolano persino voci sulla possibilità che Ferrovie dello Stato decida la chiusura domenicale della biglietteria, il che peggiorerebbe ulteriormente il servizio.
È necessario che si metta mano ai problemi dei pendolari perché il trasporto pubblico non può ridursi alla sola Alta velocità. Confidiamo nella capacità del tavolo di confronto avviato da Regione-Provincia e Comune di intervenire sui problemi della linea, in particolare per migliorare le informazioni agli utenti e stabilire una frequenza dei convogli che ottimizzi le coincidenze con la linea di Bologna”.
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2 commenti:
Mi spiace constatare che la modalità con cui viene affrontato il problema del trasporto ferroviario locale Carpi-Modena, è la stessa da molti anni anni a questa parte.
Mi spiego meglio, nell'era di internet, ipad e smartphone non è un disservizio se la biglietteria tiene chiuso la domenica (anzi conoscendo la biglietteria di carpi forse è meglio se resta chiusa) ....i biglietti/abbonamenti oramai si comprano sul sito trenitalia, direttamente dalla poltrona di casa, e si tengono sul cellulare senza bisogno di fare file kilometriche, ricordarsi di obliterare ecc... E quindi già da questa piccola osservazione si evince come il problema reale di disservizio nel trasporto non è stato proprio colto, ma anzi si continua con le classi critiche sterili...sterili perchè non propongono nemmeno una risoluzione del problema.
Se al comune stanno veramente a cuori i pendolari di Carpi, credo debba smettere di genericamente definire insopportabile la situazione dei viaggiatori sperando che con manifestazioni davanti alla stazione trenitalia abbia pietà e faccia passare treni adeguati e puntuali. Più che altro deve AGIRE; radunare le sue teste in consiglio, definire un piano del trasporto ferroviario adeguato, credibile e fattibile con tanto di costi e benefici, presentarlo a trenitalia e dialogare/negoziare per guadagnare fino all'ultimo treno e fino all'ultimo minuto sulla tabella oraria!!!
Certamente il primo a investire e spendere dovrà essere il comune perchè non si riesce a guadagnare nulla a gratis.
A trenitalia non interessa nulla della nostra linea ma se non interessa neppure al comune....beh questo è un altro paio di maniche
Il Comune non ha le risorse per reimplementare un servizio ferroviario Carpi-Modena decente, inutile credere o far credere il contrario.
Oltretutto mi risulta che i cittadini carpigiani paghino già le tasse allo Stato e solo per questo avrebbero diritto a treni sufficienti e decenti, senza dover pagare ancora.
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