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venerdì 21 maggio 2010
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Ricevo e pubblico:
Dopo Ronchetti, Borsari: crollano due pilastri del progetto di legislatura di Enrico Campedelli. La Giunta "rafforzata" da una venticinquenne assurta subito a Vicesindaco in nome dell'alleanza con l'IdV.
Fuori Miriam Ronchetti, fatta dimettere.
Fuori Lorena Borsari, che invece si è dimessa.
Entrambe furono volute fortemente da Enrico Campedelli allo scopo di compensare adeguatamente liste e alleanze che gli hanno permesso di confermarsi alla carica di Primo cittadino. Il rimpasto, dunque, si deve alla fuoruscita di due figure centrali per la sua vittoria elettorale di un anno fa, quelle sulle quali aveva ritenuto di costruire la coalizione di legislatura.
Non è andata così e il fattore di instabilità della Giunta – fatto del tutto nuovo per Carpi e nonostante l'ampia maggioranza – è dunque da ritenersi lo stesso Campedelli.
Quando parlammo, a commento del Bilancio, di una "Giunta alla deriva, senza nocchiero, che galleggia senza idee", esprimevamo un giudizio perfino al di sotto della verità. Mentre Carpi si sta progressivamente impoverendo senza reagire, e continua una situazione di crisi sia dell'economia che della finanza locale senza precedenti, anziché cogliere l'occasione per rafforzare una Giunta molto debole e non all'altezza, Campedelli nomina una giovane senza alcuna esperienza politico-amministrativa, neppure a livello di quartiere. La nostra proposta di nominare Stefano Facchini assessore alle Politiche sociali per gettare un ponte verso la collaborazione tra pubblico, associazionismo e volontariato e riorganizzare il welfare locale, non è stata raccolta. Così come, nel portare come risultato la riduzione da otto a sette del numero degli Assessori per abbattere i costi della politica, Campedelli non ha valutato l'opportunità di spingersi ancora oltre, accorpando per esempio la Cultura, assegnata alla nuova entrata, con l'Istruzione, ormai di competenza dell'Unione anche se un Assessore comunale continua a occuparsene.
Il sindaco Campedelli ha dimostrato in realtà che non il risparmio, non l'efficienza gli stanno a cuore, non la risoluzione dei problemi della città, ma solo gli equilibri di coalizione e la garanzia che non ci siano problemi per lui e per il suo quieto vivere.
Alleanza per Carpi
27 maggio 2010. I commenti a questo post sono stati chiusi per raggiunta distanza massima dall'argomento iniziale.
Dopo Ronchetti, Borsari: crollano due pilastri del progetto di legislatura di Enrico Campedelli. La Giunta "rafforzata" da una venticinquenne assurta subito a Vicesindaco in nome dell'alleanza con l'IdV.
Fuori Miriam Ronchetti, fatta dimettere.
Fuori Lorena Borsari, che invece si è dimessa.
Entrambe furono volute fortemente da Enrico Campedelli allo scopo di compensare adeguatamente liste e alleanze che gli hanno permesso di confermarsi alla carica di Primo cittadino. Il rimpasto, dunque, si deve alla fuoruscita di due figure centrali per la sua vittoria elettorale di un anno fa, quelle sulle quali aveva ritenuto di costruire la coalizione di legislatura.
Non è andata così e il fattore di instabilità della Giunta – fatto del tutto nuovo per Carpi e nonostante l'ampia maggioranza – è dunque da ritenersi lo stesso Campedelli.
Quando parlammo, a commento del Bilancio, di una "Giunta alla deriva, senza nocchiero, che galleggia senza idee", esprimevamo un giudizio perfino al di sotto della verità. Mentre Carpi si sta progressivamente impoverendo senza reagire, e continua una situazione di crisi sia dell'economia che della finanza locale senza precedenti, anziché cogliere l'occasione per rafforzare una Giunta molto debole e non all'altezza, Campedelli nomina una giovane senza alcuna esperienza politico-amministrativa, neppure a livello di quartiere. La nostra proposta di nominare Stefano Facchini assessore alle Politiche sociali per gettare un ponte verso la collaborazione tra pubblico, associazionismo e volontariato e riorganizzare il welfare locale, non è stata raccolta. Così come, nel portare come risultato la riduzione da otto a sette del numero degli Assessori per abbattere i costi della politica, Campedelli non ha valutato l'opportunità di spingersi ancora oltre, accorpando per esempio la Cultura, assegnata alla nuova entrata, con l'Istruzione, ormai di competenza dell'Unione anche se un Assessore comunale continua a occuparsene.
Il sindaco Campedelli ha dimostrato in realtà che non il risparmio, non l'efficienza gli stanno a cuore, non la risoluzione dei problemi della città, ma solo gli equilibri di coalizione e la garanzia che non ci siano problemi per lui e per il suo quieto vivere.
Alleanza per Carpi
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40 commenti:
Analisi spietata ma corretta. Credo anch'io che il problema possa essere Campedelli non in grado ne' di controllare ne' mettere impegno creativo sia nel comune che nell'unione. Se non si vuole arrivare a fine legislatura con la prospettiva di cedere il comune ad altri qualcuno dovra' pure muoversi.
Paolo L.
Concordo con l'analisi che, come dice giustamente Paolo L., è spietata ma corretta. Mi piacerebbe sapere cosa pensano di questa situazione i consiglieri di area cattolica ex margherita eletti nel PD. Mentre gli altri consiglieri o assessori ogni tanto si esprimono (a difesa e a supporto del Sindaco), questi non battono mai un colpo. Anche quando Carpizeronove aveva chiesto alla componente scoutistica se c'erano, tutto è taciuto. E all'interno del PD c'è discussione sui temi importanti che riguardano il presente e il futurodella città ? Ogni tanto c'è una dichiarazione di Dalle Ave, ma che in pratica riporta quanto dice il Sindaco. Anche su temi tranquilli mai uno che si dissoci, democraticamente,mica per far polemica o primadonna. Possibile che tutto vada sempre bene ? E' il partito che dovrebbe essere una fucina di idee per l'Amministrazione, mentre invece sembra che tutto sia stato anestetizzato, non c'è uno straccio di idea e il PD serva solo per fare da supporter all' Amministrazione. Mi vien da pensare che ultimamente i consiglieri ex margherita stiano ingrassando a vista d'occhio, a forza di MANDAR GIU'. Oppure era questa la loro vision ?
Giliola, molla il compagno Cigarini e il Compagno Bellelli, mettiti d'accordo con SEL (sono quelli dell'altro comunicato sotto al tuo dove si chiedono posti a sedere in Giunta) e vacci tu a fare l'Assessore ai servizi sociali e ViceSindaco in rappresentanza di tutti e due.
So che detta così possa sembrare una cosa sarcastica, però è veramente un auspicio.
Amerigo
il problema secondo me è che Carpi riceve le direttive da Modena e il manovratore è lo stesso che prima le dava da Soliera ed il nostro Sindaco continua ad essere ingenuamente preso a pesci in faccia con una faciloneria inaudita..
subito a qualcuno, la giovane età della Vice Sindaco poteva venire interpretata come segno di vero rinnovamento della serie "largo ai giovani"..ma il vero rinnovamento viene dalle idee non dalle date anagrafiche..mio nonno che ha 90 anni " al ga' dal veder" piu' di mia sorella che ne ha 30 e ha fatto la Bocconi..!!
la Borsari è stata scaricata perchè correva troppo rispetto al quieto vivere degli ex Ds..turbava i sonni della Giunta con le sue dichiarazioni..aveva dato fastidio la sua scoperta dei fondi dormienti in Regione "dimenticati" dall'Amministrazione e allora perchè non mettere al suo posto una meno "agitata" e piu' "docile e "mansueta", in poche parole una che non darà fastidio per i prossimi 4 anni, almeno fino alla fine del mandato..
Carpi aveva bisogno di ben altro ed in vista del peggioramento economico a cui stiamo tutti assistendo, avremmo voluto qualcuno con piu' polso e "pelo sullo stomaco", quello che non ha il nostro Sindaco e che non fosse succube di Modena.il Pd se vorrà essere credibile dovrà cambiare subito comando di regia altrimenti Sassuolo e Mantova non sono molto lontani.
Stanislao
D'accordo in tutto.
Però se non ci fossero Baruffi e Schena a guidare Campedelli, il Campedelli avrebbe già riportato le chiavi in prefettura da quel pezzo. Le Terre D'argine hanno evitato il disastro del Comune di Carpi, con lo sforamento del patto di stabilità. E Schena fa quello che Campedelli non sa fare: tiene il timone.
L'alternanza, in ogni caso, è un bene, sempre e comunque, specie se a sinistra non hanno più nomi da spendere, stanno raschiando il barile e propongono ragazzine senza esperienza alcuna a fare il vicesindaco. Non dimentichiamo che l'anno scorso il vice era Allegretti...
Amerigo
Hai una visione completamente alterata della realta'. Le terre dì'argine sarebbero allo sbando senza il contributo economico ed organizzativo di Carpi. Buona parte degli atti fatti da questa sono al limite della legalita' , l'organizzazione fa' acqua da tutte le parti, serii dubbi sulle regolarita' nell'equita' dei finanziamenti, un diffuso malessere su una struttura pensata dalla politica ma non avvallata dai cittadini. La figura di SCHENA, molto modesta viene interpretata per quello che e' : l'arroganza nei confronti di una personalita' vuota come quella di Campedelli. Ma Schena e' un sacco vuoto, privo di idee , di carisma: pieno solo di se'. Onestamente rimpiango molto del passato. Pensavamo con Malavasi di avere raggiunto il fondo ma non e' cosi'. Ognuno anneghera' nel liquido che si e' scelto. Il tempo non lavora per il PD. Dimissioni oggi potrebbero salvare ancora qualcosa (ammesso che si cerchino persone giuste: corrette e con esperienza). Fra qualche anno , se le cose continueranno cosi', date voi stessi una risposta a questa mia domanda: potra' riuscire l'opposizione a fare peggio e piu' caos di quanto abbiano fatto le ultime giunte?
Rispondete con coscienza e non con emotivita'. Grazie.
Carlo c:
Caro Amerigo, se la tua non è solo una battuta ti ringrazio, però io ho fatto il mio lavoro di vicesindaco quando era ora e adesso il mio tempo operativo lo considero passato.Lavoro molto, insieme a un magnifico gruppo,dentro Alleanza Per Carpi e spero che questo influisca sulla città già adesso. Non vedo l'ora che arrivino le prossime elezioni amministrative perchè qualcosa cambierà di sicuro. Comunque non è poi così facile trovare accordi con SEL, in campagna elettorale ne avevamo discusso,praticamente eravamo d'accordo su tutto quello che si può applicare a Carpi, ma il legame con l'amministrazione tradizionale è stato più forte per loro. Anche adesso, se leggi il loro comunicato, dicono che nonostante i pesci in faccia appoggiano e appoggeranno sempre questa giunta. Ma come si fa a dire che si sosterrà sempre una giunta? Sarà meglio riservarsi di vedere cosa combina,o no?
Carlo c ci dà un'idea delle Terre d'Argine, di Campedelli e di Schena davvero spaventosa. Per le realtà che conosco concordo pienamente, non conosco abbastanza Schena.
Alternanza? Non solo sarà possibile a un certo punto, non solo non deve spaventare, ma la considero addirittura salutare e terapeutica.
Giunte uguali per sessantaquattro anni sarebbero sfibrate anche se avessero scelto le persone migliori,figuriamoci con le persone attuali...
Ma scusate, come si fa a pensare che le cose possano cambiare, se non cambia la cosa più importante, cioè il colore della giunta.Da 60 anni la linea politica è più o meno la stessa, ci sono state giunte migliori e giunte peggiori ma con un filo rosso che le univa e con loro univa ed unisce anche le altre realtà che "contano", a.s.l. cooperative, giunta provinciale, regionale, aimag ecc ecc, le persone sono sempre le stesse che girano.
Per cambiare bisogna avere la possibilità e il coraggio di scontrarsi con "interessi" superiori, ma la contiguità dei nostri amministratori con queste realtà lo impedisce.Il
mio potrà sembrare un discorso da campagna elettorale e quindi prematuro e forse è così, ma questa è la realtà e gli avvenimenti di questi primi 10 mesi di Campedelli II lo dimostrano.
Questo è il momento giusto perché le opposizioni (a parte quelle che pur criticandola giurano fedeltà alla giunta o quelle che per paura del cambiamento preferiscono tenersi questo "Pdidv"solo per poterli poi criticare da sinistra)si interroghino sul futuro e mettano in campo il massimo impegno per far capire ai nostri concittadini che cambiare non solo si può ma si deve,perché come dimostrano tantissime amministrazioni locali, la storiella che solo a sinistra sono capaci di "amministrare il territrio" è una balla clamorosa.
Penso che siano maturi i tempi di un cambio colore della giunta: in effetti dopo oltre 60 anni si sente il bisogno di aria fresca, di sganciarsi dalle logiche di cui parla Rostovi.
Ho anch'io votato questa giunta e questa parte per tradizione (il padre, il nonno...)e forse anche per pigrizia. Valutero' di piu', nel futuro, le persone , le capacita'. i progetti sulla citta' ed il territorio sganciandoli decisamente da discorsi ideologici che mi hanno ancorato nel passato.
Carlo C.
Carlo Cattaneo, suppongo
Schena ha fatto 10 anni di scuola Baruffi, che aveva fatto 10 anni di scuola Flammia e 5 di scuola Bonaccini e diversi di scuola Vecchi. Flammia è nel Cda di Fondazione e Aimag (questa seconda carica ancora per poco), Baruffi Segretario provinciale del Pd, Vecchi consigliere regionale e già deputato europeo, Bonacini segratario regionale, ...
Schena avrà pure imparato qualcosa di positivo da questi? No?
Invece il Campedelli, da chi ha imparato e cosa? O forse vale di più il Dna? Meditate.
Non conosco Schena, ma conosco alcuni dei maestri citati che non garantiscono alcuna credibilita' d'insegnamento. Per quanto riguarda Campedelli la domanda e' lecita.
Eh vabbé ragazzi, votate tutti a sinistra da sempre e non ve ne va bene uno. Sapete che non è obbligatorio turarsi il naso sempre e comunque?
La questione non riguarda i 60 anni di giunta (che ci sarebbe da discuterne su questo argomento...) e quindi va cambiata con un altro colore. Perchè mi pare che PD e PDL non sono altro che due facce della stessa medaglia, parlano di privatizzazioni ecc entrambi questi due partiti difensori del sistema sociale vigente. Ancora parlate di filo rosso, rossi e quant'altro la verità è che il PD non ha più nulla di rosso ma da tempo immemore! Così come il PCI di comunista aveva solo il nome (come diceva Macaluso). Quindi cari post o ex comunisti (ma questo è un aggettivo che vi fa troppo onore) carrieristi e anticomunisti senza cognizione di causa (ringraziate,purtroppo, BAFFONE che ha tradito le aspettative di milioni e sinceri comunisti)vi state solo litigando delle poltrone, spero che i giovani imparino dai vostri giochini e inizino davvero a costruire un'alternativa VERA sia alla cosidetta "sinistra" che alla destra xenofoba e estremista cattolica (quando fa comodo a loro!)
Giovanni Dipiombo
Dai, Giovanni, l'alternanza nel mondo civile è fra destra e sinistra, non fra sinistra e ultrasinistra.
Se pure un nostro Sindaco di Carpi si è vantato in consiglio comunale di essere stato fra quelli che hanno demolito il muro di Berlino, fisicamente, con la mazzuola, a calci e pugni, financo a morsi pur di abbattere quel simbolo che lui, per tutta la vita, ha odiato ma ha dovuto far finta di amare, beh, che adesso non venga un Giovanni a dirci che era solo uno scherzo.
Roberto Benatti
Alternanza nel mondo civile...che orrore questa frase! Sarebbe interessante capire cosa si intende per mondo civile, perchè se è quello che stiamo vivendo mi sa che vi siete fatti di psicofarmaci che appunto nel mondo civile sono in continuo abuso chissà perchè! La storia e la politica non si imparano da Wikipedia o dalle dispense di Libero, o al bar. Io parlo dal punto di vista di colui che ne ha le scatole strapiene dell'ALTERNANZA. Parlo a nome dei lavoratori come me che non hanno un punto di riferimento chiaro, pulito e possibile! Parlo a coloro che si turano il naso e votano un partito che è cmq espressione della borghesia cosidetta "illuminata" (per i porci comodi loro) ma questo non vuol dire che la gente debba prendere coscienza all'indietro e votare a destra. L'alternanza è una favola dei ricchi che detengono il potere economico e politico e non è per nulla nell'interesse della gente che suda una busta paga. O che deve arrivare alla fine del mese. Ma forse sto parlando con i soliti e per antonomasia conosciuti "puvrèt arfàtt" carpigiani. Che resto convinto siano una minoranza.
Giovanni Dipiombo
@ PER CRISTIAN ROSTOVI
in un commento si fa riferimento ad un suo omonimo per caso??
http://www.facebook.com/photo.php?pid=334360&id=100000197329640#!/photo.php?pid=31053571&op=1&o=global&view=global&subj=119995031352031&id=1526686679&fbid=1421090177054
Nel caso fosse lei se volesse portare la linea nera a carpi siamo messi bene...
U.C.
Se qui stai tanto male, perché non vai all'estero, visto che le frontiere sono aperte? magari in uno di quei paradisi che qualcuno citava prima. Lasciaci qui a soffrire in pace di questo destino infame, in questo mondo infame.
Troppo semplice come soluzione carissimo qualunquista anonimo.Perchè dovrei andar via ? Ci sono nato e cresciuto qui.Per lasciare vita facile a voi?? Troppo comodo!
Giovanni Dipiombo
La nostra vita è facile, semplicemente perché crediamo che il tutto non faccia così schifo come lei lo descrive. Però il suo pessimismo potrebbe contagiare altri. Tutto qui.
Il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà... Sarei contento di contagiare altri, sopratutto i giovani, grazie al pensiero critico piuttosto che con le droghe che secondo i dati del CSM di Carpi sono sempre più utilizzate dai giovani della nostra città! Ma sembra che sia più conveniente che i giovani facciano uso di droghe piuttosto che prendere coscienza.
G.Dipiombo
Caro Dipiombo hai un livore non convincente. O ti e' capitato qualcosa di grave ed allora comprendo questi sfoghi cosi' cattivi, anche se poco mediati o ti sei fatto un goccetto. Rileggi con un po' di calma quanto hai scritto: orrore l'alternanza di un mondo civile che tu non condividi.Molti di noi non condividono la politica attuale o la parte che ora governa ma nessuno pensa che la storia possa ritornare indietro alle rivoluzioni.Concordo che la mancanza delle estreme (destra e sinistra) faccia si' che qualcuno non trovi sintonia coi partiti ora rappresentativi ed occorra tapparsi il naso quando si vota: uno sforzo pero' di attivarsi all'interno di un gruppo politico per esplicitare le proprie idee non sarebbe un percorso sbagliato. Se si e' soli (o in pochi) non c'e' possibilita' che le proprie idee arrivino ad essere ascoltate. Se hai idee proponile.
Guardi, non potrebbe essere che buona parte dei giovani si droga appunto perché gente come lei, invece di insegnarli l'ottimismo del vivere liberi, la felicità di avere tutto da questo mondo che non è così male, gli insegna che sono poveri lavoratori oppressi, o giovani senza fututo e senza speranza, oppure sfruttati da borghesi ignobili?
@UCDi Rostovi a Carpi ci siamo solo io, mio padre ed i miei fratelli, ma la memoria di quello che ha fatto il commento è difettosa, perché l'esposizione di quella bandiera non é opera mia.
@Giovanni. filo rosso nel senso di legame argomentativo (cioè tra certe questioni ed altre, tra certi argomenti ed altri).
poi che in questo caso il rosso ci stia a pennello é un caso..
Cmq ciò che è vecchio sono i discorsi che parlano ancora di "lavoratori" inteso come classe operaia e capitalisti.
Io sono del Pdl ma non sono per questo un ricco imprenditore...anzi.....
@ primo anonimo (sarebbe anche educato firmarsi) siamo abbastanza...tutta gente che cerca una alternativa combattiva alla deriva della sinistra "carrierista", moderata e amica di banchieri e finanzieri.
@ secondo anonimo (vale lo stesso consiglio per il primo) ecco un errore pensare che i giovani siano delle marionette, non si è posto per caso il dilemma al contrario? Magari il perchè hanno detto a questi ragazzi che questo mondo va bene così e poi si scontrano con la dura realtà che non è (parliamo più di società che rende meglio l'idea) un paradiso terrestre? Un grande uomo come Gramsci parlava di "indifferenti" ecco mi sembra l'aggettivo esatto per lei.Senza offesa eh?
@ Cristian, un'appunto che devo fare a voi "di destra" è l'analizzare il testo delle cose che dicono quelli "di sinistra" ma come me mica come un piddino utilizzando un metro più stantio di quello che credono...La classe operaia esiste ancora se no io non esisterei visto che lavoro in una fabbrica metalmeccanica non crede? Ma le do un nuovo spunto di riflessione. Solo i dogmatici di cui parla lei possono ancora considerare i lavoratori solo gli operai mentre la categoria di lavoratori dal m io punto di vista si è allargata e comprende: precari, operai in senso ampio del termine, impiegati, piccoli commercianti, lavoratori interinali ecc. insomma non sono i comunisti ma i giornali della finanza borghese che hanno parlato e parlano di "proletarizzazione" del ceto medio.N'est-ce pas?
G.Dipiombo
Mica obbligatorio lavorare in una fabbrica metalmeccanica per poi lamentarsene, né fare l'operaio o il precario, ci sono milioni di piccoli imprenditori partiti con un capitale di zero euro che tutti i giorni lavorano per sé stessi, sa?
Anonimo
Lavorano per se stessi?? Le svelo l'arcano: i piccoli imprenditori come li chiama lei, io li chiamo "capi reparto" conto terzi...Non lavorano per se stessi (o si illudono) sono quelli a cui i medi e grandi imprenditori 8loro sì!) esternalizzano il lavoro, ergo sono loro dipendenti! Ma si credono di essere qualcuno e di aver fatto la scalata sociale chiamandosi "imprenditori". Sa?
Sarà, però a differenza di chi sta a lamentarsi come lei, questi hanno già realizzato almeno tre sogni: libertà, qualche soldino in più in tasca e qualcosa da trasmettere ai figli.
E le svelo anche io un arcano: qualcuno di quelli a volte diventa anche un medio e poi un grande imprenditore.
E gliene svelo anche un altro: la "scalata sociale" interessa solo a chi è invidioso, l'imprenditore non pensa a scalare ma a lavorare per sé stesso...
invidioso di cosa? ma mi faccia il piacere...
sogni? sinceramente non invidio proprio questi vostri sogni caro "piccolo" imprenditore anonimo. C'è molto di più nel mondo che lo schemino che ha descritto.
Si ricordi cmq che le aziende costituzionalmente (sa cos'è ? l'ha mai letta?) avrebbero un impegno sociale, avrebbero appunto, poi ci sono quelli come lei che parlano di libertà (dalle tasse forse) e che lavorano per se (senza l'accento si ricordi!)stessi caro "piccolo" imprenditore (o bottegaio) anonimo.
Ma che bello c'è ancora gente ferma al mito del "self made man". Uno di questi (ce ne sono tanti) era Matteo Cambi (GURU) e si vede che fine ha fatto.
Av salùt
C.Borghi
ah e poi non siete invidiosi? tutto questo livore, questo uso dl "piccolo", il richiamare il Guru, beh, non è da invidiosi? Anche perché duole ricordare che chi fa l'operaio lavora per uno di questi "self made man", o no?
Quello che fai è solo parte di quello che sei.
Ma che è la sagra del qualunquismo?
Se qualunquismo significa portare avanti i pochi miti operai rimasti della prima rivoluzione industriale o della rivoluzione d'ottobre, beh, può essere come dici tu
Bla Bla Bla..E il Medioevo? La rivoluzione francese non ce la metti? Via metti anche quella Americana. Ma fammi il piacere. Fai il bravo.
Ricorda di leggere ogni tanto qualche libro invece di andare a spulciare su Wikipedia ahahahaha
At salùt piccolo qualunquista
Scusa tu leggerai anche, ma oltre a leggere occorre capire, ma nel medioevo, in Francia o America c'erano gli operai comunisti?
Si sta cercando di battere il record dei commenti?
Non capisco il tema quale era?
Suvvia utilizziamo questo blog in modo serio.
Saluti
RC
"piccolo" mi sa che chi non capisce o non vuole capire sei tu.Non hai notato la sottile ironia con la quale mi riferivo al medioevo ecc?? Ah peccato...
Cmq e la chiudo qua perchè tanto denoto che il tuo livello culturale è basso. La Comune di Parigi ti dice qualcosa?
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