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giovedì 6 maggio 2010
Le Risorse Umane sono state affidate al direttore generale

Giordano Corradini è il nuovo dirigente del settore Amministrazione Risorse Umane.
Il direttore generale di Comune e Unione Terre d’argine prende il posto di Miriam Bulgarelli, dimissionaria nello scorso dicembre, sembra in seguito all’approvazione di una delibera di Giunta in cui si formalizzava l’applicazione della norma Brunetta.
Più di un’indiscrezione vuole che il provvedimento, che dà all’ente il potere di risolvere unilateralmente i contratti dei dipendenti con più di 40 anni di contributi complessivi, fu un frettoloso atto deciso dai piani alti allo scopo di ‘liberarsi’ della scomoda funzionaria, o quantomeno di limitarne il potere.
E lei, di tutta risposta, se ne è andata sbattendo la porta, dando il benservito al Comune dopo 30 anni di servizio.
Non sono trascorsi nemmeno i canonici sei mesi di preavviso: dal 1°maggio lei presta il suo servizio presso il Ministero della Funzione Pubblica.
Il suo sostituto è dunque Giordano Corradini, che assomma così a quest’incarico, oltre a quelli di direttore generale, anche i compiti di dirigente di altri tre settori: fu lui infatti a firmare la famosa delibera finita sotto la lente dell’opposizione, in particolare con Andreoli (Pdl), che ne prefigurò il carattere di illegittimità.
Il suo compenso, già molto alto grazie alla posizione e ai cospicui assegni ad personam, rimarrà di 40.812 euro annui lordi.
Se da una parte infatti acquisisce un altro incarico, dall’altra sembra che per Corradini sia venuto il momento di dire addio alla direzione generale dell’Unione.

Daniele Franda

Anzianità, il Comune applica la norma Brunetta
Ma il provvedimento esclude una persona sola

È stata fatta, riveduta, corretta e rifatta. Discussa in Consiglio, portata al Ministero e al centro di infinite polemiche. Ora la delibera sull’applicazione della norma Brunetta presso il Comune di Carpi torna a far parlare di sè. Grazie ad una nuova delibera di giunta si scopre che il provvedimento riguarda una sola persona. E non quel numero quantomeno significativo che ci si aspetterebbe dalle premesse di questa storia tanto travagliata.
Per capire meglio è necessario fare un passo indietro: la disposizione di applicazione della norma Brunetta a Carpi è arrivata durante una seduta di giunta datata 31 dicembre 2009.
Per giustificare tanta fretta si sarebbe dovuto trattare di un atto fondamentale e necessario nell’ambito della vasta riorganizzazione che l’amministrazione ha dovuto affrontare per esigenze contingenti. Ma al momento della delibera, poi ripresa e corretta il 18 gennaio 2010, il Comune non era al corrente del numero di dipendenti ‘toccati’ da questo provvedimento.
L’iter proseguì con una riunione sindacale, durante cui si decise di chiedere a ciascun lavoratore di autocertificare la propria posizione contributiva.
«Il Comune infatti non può obbligare i dipendenti a fornire la documentazione» spiega Lorena Borsari, vicesindaco e assessore al personale.
Così, su un totale di 355, solo 212 lavoratori hanno consegnato lo storico della contribuzione.
«Abbiamo preso in considerazione particolarmente quelli nati tra il 1945 e il 1960 - continua Borsari - sono 171: di questi, ben 58 non hanno presentato l’autocertificazione richiesta alla scadenza».
E dei rimanenti 113, 8 avevano già avviato le pratiche di pensionamento, mentre solo uno verrà ‘colpito’ dalla legge 102. Dunque qual era il vero compito di questo provvedimento? Qual era il suo scopo? Probabilmente questi interrogativi non avranno risposta. Ma un’indicazione la fornisce la Borsari: «Il provvedimento si applica nel triennio 2009-2011».
Però, visto l’andazzo, è facilmente prevedibile che a Palazzo Scacchetti non giungeranno altre autocertificazioni.

Daniele Franda

(fonte: ModenaQui)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente un po' di trasparenza. ModenaQui ci dice che il provvedimento colpisce una persona sola. Atto quindi mirato a togliere di mezzo chi poteva interpretare od ostacolare manovre di dubbia chiarezza. "Colpirne uno per educarne cento" :ritorna uno slogan che pensavamo sepolto con gli anni bui della repubblica.Se poi, come sembra, quel posto verra' ricoperto dal Sig. Annovi indagato dalla procura di Modena, il triste connubbio trasparenza-legalita' inneggiati da PD ed IDV raggiunge il suo punto piu' alto.

Andrea C.

Anonimo ha detto...

Lo stipendio lordo del Direttore non è di 40.000 ma di 132.813,04, come si vede sul sito del Comune all'indirizzo

http://carpidiem.it/personale/dirigenti/dirigenti_comune_09.html


Non sapevo che Annovi fosse indagato. Però il Direttore Generale Corradini non ha vinto un concorso, così come il dirigente Scaringella e altri, ma sono stati designati direttamente dai politici.


Alla trasparenza e alla legalità, qualcuno aggiunga la necessità di fare concorsi pubblici per selezionare figure così importanti e così remunerate

Anonimo ha detto...

Anche non garantendo che il vincitore di un corcorso abbia le competenze volute almeno consente di fare una verifica tra piu' persone e di scegliere il meglio del lotto. Scegliendo, come si e' fatto ,senza concorso si alimenta un circuito pericoloso: io ti scelgo (indipendentemente dal tuo livello) , tu mi garantisci fedelta'. Come pensare alla neutralita' ,nel disbrigo del lavoro, se si e' in tale stato di sudditanza. Pero' sindacati, politici di tutte le parti non muovono un dito: l'inefficienza non e' pagata di tasca propria ma la paga la collettivita'. Voglia di potere, clientelismo hanno purtroppo contagiato anche la sinistra. Quando leggo Paluan mi sembra un gigante in confronto a questi nani attenti solo a se stessi. C'e' voglia di aria fresca: servirebbe un nuovo 8 Settembre (tutti a casa).

Anonimo ha detto...

Chi copre un posto di dirigente perche ha vinto un concorso costa meno degli altri alla citta'; si vede dalle cifre che sono pubblicate sul web del comune. Sono andato a vedere: chi e' assunto per appartenenza politica (cioe'scelta di fiducia di partito)e viene da fuori, prende di piu' degli altri (adesso sono rimasti solo in tre quelli che sono entrati per regolare concorso pubblico, tutti gli altri sono li' per chiamata). A quelli che sono stati assunti sulla fiducia, gli viene liquidato un assegno ad personam in piu' dello stipendio che prendono anche gli altri. E' riportato.Spetta per i rischi da licenziamento, ma sono tutti li' da piu' di 10 anni e nessuno dopo che e' arrivato, e' andato via. Hanno piu' soldi non per il lavoro piu' complicato o per la grande competenza (mai verificata in maniera oggettiva)ma per l'appartenenza politica.Adesso e' andato via uno dei quattro che aveva vinto un concorso, per fare posto a uno che viene per scelta anche se si fa una farsa per darci garbo. Questo significa qualcosa.Si manda via chi ha lavorato bene, per mettere nel posto liberato persone di fiducia politica.E chi ha iniziato a fare cosi', va forte:non si fermera' li', perche' vuole una squadra tutta sua ( che siano bravi e' meno importante). Adesso abbiamo perso uno che lavorava per tutti e verra' uno al suo posto che lavorera' per uno solo. Non credo che per la popolazione sia un gran affare. E se adesso a uno ad uno verranno mandati via anche gli altri, noi continuiamo a tacere per non rompere gli accordi,anche se le regole da adesso si applicano solo quando e se si vuole, perche'e' un politico che decide (dalla lista di una corrente, neanche da un partito).

Anonimo ha detto...

secondo me bisognerebbe andare a spulciare anche qualche geometra "storico" dell'ufficio tecnico del Comune..il suo tenore di vita non è consono allo stipendio da dipendente comunale...

Giliola Pivetti ha detto...

Alleanza Per CARPI ha sostenuto da subito che si poteva mettere Giordano Corradini al posto di Miriam Bulgarelli,il motivo è molto semplice: così si risparmia uno stipendio.

Anonimo ha detto...

Alleanza per Carpi non ha considerato che Giordano Corradini e' laureato in chimica e forse non in grado di sostenere un settore cosi' tecnico e pieno di regole come quello del personale. A meno che non si dica , pieno per vuoto, che una testa vale l'altra. Forse e' vero che nel settore tecnico i relativo assessore dovrebbe controllare meglio quanto i dipendenti fanno come lavoro autonomo dentro e fuori l'oarario di lavoro.

Giliola Pivetti ha detto...

Alleanza Per CARPI ha considerato che Giordano Corradini non ha le conoscenze di Miriam Bulgarelli, ma confida su diverse competenze che esistono all'interno del settore "personale" e sul fatto che quello che uno non sa lo può imparare. Se no, con una laurea in chimica e provenienza piastrelle di Sassuolo forse non sarebbe in grado di fare nemmeno il direttore generale, dove pure esistono leggi, statuti, regolamenti, ecc.

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