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mercoledì 12 maggio 2010
08:32 |
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Li riporta la delibera votata in consiglio, con tanto di numeri (futuri) di protocollo
A chi non piacerebbe avere la possibilità di prevedere il futuro? Sembra che all’interno del Comune di Carpi ci sia qualcuno capace di farlo: in una delibera di approvazione definitiva di una variante al Piano Regolatore, già portata in consiglio, sono infatti riportati i pareri di Ausl e Arpa (l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna), datati rispettivamente, udite udite, 3 giugno 2010 e 14 maggio 2010, con tanto di numero di protocollo.
PREVEDERE IL FUTURO...
In pratica, secondo l’amministrazione, dopodomani l’Arpa si esprimerà nuovamente (e si presume positivamente, dopo averlo fatto nel febbraio del 2009) sulla proposta di variante relativa all’ampliamento della sede di Tred Carpi Srl, società del Gruppo Aimag che si occupa del trattamento e recupero di rifiuti di elettrodomestici dismessi, quali frigoriferi, congelatori, televisioni, personal computer e altre apparecchiature.
Peccato che in via Cattani sud, presso la sede del Distretto Territoriale di Pianura di Arpa, non ne sappiano nulla: «È una cosa strana, spero sia un errore - fa sapere stranita la responsabile carpigiana dell’ente -.Noi abbiamo dato il parere del 2 febbraio 2009, ma non altri, nè in passato nè tantomeno in data futura.I pareri vengono protocollati il giorno stesso del rilascio, non prima».
...CON NUMERO DI PROTOCOLLO
Eppure sul testo appare non solo la data, ma anche il numero di protocollo del parere che verrà e anche ciò che sarebbe emerso ( o meglio emergerà) dalla relazione ‘fantasma’ di Arpa.
Dal corsivo si evince un sostanziale assenso, così come è favorevole il parere che l’Ausl dovrebbe inviare tra quasi un mese, il 3 giugno (anche in questo caso viene già citato il numero di protocollo).
PER UNA VARIANTE AL PRG
La storia di questa delibera è lunga e complessa e vale la pena riassumerla: per l’ampliamento di Tred Carpi, si è reso necessario cambiare la destinazione d’uso di 25mila metri quadri di terreno agricolo in via Remesina Esterna a Fossoli in cui sorge la sede della società di smaltimento rifiuti.
La variante al Prg, presentata e discussa già nel 2009, è passata nelle mani della Provincia, che ha sollevato alcune riserve di carattere urbanistico e ambientale.
Nei giorni scorsi, dopo aver recepito queste osservazioni, l’ultimo passaggio in Consiglio della delibera con le controdeduzioni, per l’approvazione definitiva: all’orecchio dei presenti saranno suonate quantomeno strane le date di un futuro prossimo riportate dal testo.
Nebbiosa, appare, anche la dicitura della variante, che cambierà la destinazione d’uso di quella zona in un non meglio precisato ‘Attrezzature generali di interesse pubblico’.
QUANTO CONTA IL CONSIGLIO?
In ogni caso, oltre all’opportunità quantomeno discutibile di riportare in una delibera pareri vincolanti con date future, come già espressi, la questione rilancia un vecchio adagio risuonato più volte in Consiglio: i consiglieri sono chiamati a prendere decisioni importanti ma spesso non vengono messi nella condizione ottimale per comprendere la portata (soprattutto in chiave futura) di tali decisioni.
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
A chi non piacerebbe avere la possibilità di prevedere il futuro? Sembra che all’interno del Comune di Carpi ci sia qualcuno capace di farlo: in una delibera di approvazione definitiva di una variante al Piano Regolatore, già portata in consiglio, sono infatti riportati i pareri di Ausl e Arpa (l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna), datati rispettivamente, udite udite, 3 giugno 2010 e 14 maggio 2010, con tanto di numero di protocollo.
PREVEDERE IL FUTURO...
In pratica, secondo l’amministrazione, dopodomani l’Arpa si esprimerà nuovamente (e si presume positivamente, dopo averlo fatto nel febbraio del 2009) sulla proposta di variante relativa all’ampliamento della sede di Tred Carpi Srl, società del Gruppo Aimag che si occupa del trattamento e recupero di rifiuti di elettrodomestici dismessi, quali frigoriferi, congelatori, televisioni, personal computer e altre apparecchiature.
Peccato che in via Cattani sud, presso la sede del Distretto Territoriale di Pianura di Arpa, non ne sappiano nulla: «È una cosa strana, spero sia un errore - fa sapere stranita la responsabile carpigiana dell’ente -.Noi abbiamo dato il parere del 2 febbraio 2009, ma non altri, nè in passato nè tantomeno in data futura.I pareri vengono protocollati il giorno stesso del rilascio, non prima».
...CON NUMERO DI PROTOCOLLO
Eppure sul testo appare non solo la data, ma anche il numero di protocollo del parere che verrà e anche ciò che sarebbe emerso ( o meglio emergerà) dalla relazione ‘fantasma’ di Arpa.
Dal corsivo si evince un sostanziale assenso, così come è favorevole il parere che l’Ausl dovrebbe inviare tra quasi un mese, il 3 giugno (anche in questo caso viene già citato il numero di protocollo).
PER UNA VARIANTE AL PRG
La storia di questa delibera è lunga e complessa e vale la pena riassumerla: per l’ampliamento di Tred Carpi, si è reso necessario cambiare la destinazione d’uso di 25mila metri quadri di terreno agricolo in via Remesina Esterna a Fossoli in cui sorge la sede della società di smaltimento rifiuti.
La variante al Prg, presentata e discussa già nel 2009, è passata nelle mani della Provincia, che ha sollevato alcune riserve di carattere urbanistico e ambientale.
Nei giorni scorsi, dopo aver recepito queste osservazioni, l’ultimo passaggio in Consiglio della delibera con le controdeduzioni, per l’approvazione definitiva: all’orecchio dei presenti saranno suonate quantomeno strane le date di un futuro prossimo riportate dal testo.
Nebbiosa, appare, anche la dicitura della variante, che cambierà la destinazione d’uso di quella zona in un non meglio precisato ‘Attrezzature generali di interesse pubblico’.
QUANTO CONTA IL CONSIGLIO?
In ogni caso, oltre all’opportunità quantomeno discutibile di riportare in una delibera pareri vincolanti con date future, come già espressi, la questione rilancia un vecchio adagio risuonato più volte in Consiglio: i consiglieri sono chiamati a prendere decisioni importanti ma spesso non vengono messi nella condizione ottimale per comprendere la portata (soprattutto in chiave futura) di tali decisioni.
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
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3 commenti:
Appunto, e poi Simone Tosi si stupisce (tanto per cambiare) se io non voto le delibere urbanistiche...
però scusami Giliola, la delibera vi è stata consegnata solo giovedì sera durante il consiglio?
Perchè se è così hai tutte le ragioni, ma se vi è stata consegnata non so' da almeno 10 giorni, e questa roba delle date esce il giorno dopo che l'avete votata, vuol dire che non l'avete nemmeno letta.
Spero visto che ti ho votato, che vi abbiamo consegnato la delibera giovedì, in alternativa ti faccio una domanda: "perchè non l'hai letta prima?"
Un tuo caro amico ed elettore
Caro amico mio ed elettore, innanzi tutto grazie per essere entrambe le cose.
Le delibere ci vengono consegnate giorni prima, in modo che possiamo prepararci, per quanto possibile. Io me le leggo, mi confronto con gli amici e colleghi della mia lista,decidiamo come votare. Anche questa delibera me la sono studiata, non mi convinceva per niente, ho sottolineato le due date e ci ho messo due punti interrogativi. In Consiglio comunale, già al punto precedente, ho dichiarato che le delibere di urbanistica sono sempre troppo misteriose e conclusive di un iter che non ci viene detto nei dettagli e i consiglieri non sanno mai cosa c'è tra le righe,per quanto si adoperino a studiarsele. Mi riferivo indirettamente anche al punto successivo, sul quale sarei entrata a tempo debito nel merito anche delle misteriose date.Non a caso Simone Tosi si è alterato e si è dichiarato "basito" per il mio intervento.
Poi ho dovuto andare via dal Consiglio e non ho potuto intervenire e chiarire il mistero delle date. Tra l'altro nella stessa delibera c'è anche il parere di "Autorità militari" in data... riga vuota.
Questo dei pareri, lo so bene che è un punto cruciale di tutte le delibere urbanistiche; anche quando le carte sono giuste, magari vi sono state decine di telefonare in cui l'Ente disapprovava e sconsigliava il Comune e alla fine firmava. E questo ufficialmente non ce lo diranno mai.
E' andata così.
Certo, avrei potuto fare subito dopo l'interrogazione che ha fatto Andreoli ( e ha fatto benissimo), ma avevo scelto di chiarire a voce col dirigente.
Ti ho dato questa spiegazione dettagliata perchè sono sicura che la meriti; per il resto, purtroppo, sai quante volte assisteremo al ripetersi di delibere urbanistiche impiantate su alla meno peggio?....
Un caro saluto
Giliola
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