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giovedì 26 agosto 2010
Semi-ufficiale il passaggio a Fossoli: ora si tornerà in consiglio

Sembra ormai definitivo: il ‘caso Lamiz’ potrebbe chiudersi presto.
Pare infatti raggiunto l’accordo per uno scambio di sede tra la proprietà della fonderia (che si stava trasferendo da via Mulini a Gargallo a via Lama di Quartirolo, con la sollevazione popolare dei residenti) e una società immobiliare di Fossoli.
Le trattative, condotte con l’avallo dell’amministrazione comunale, hanno avuto inizio nel marzo scorso, quando il comitato di residenti contro l’insediamento della Lamiz in via Lama di Quartirolo, aveva proposto questa soluzione.
Nelle settimane scorse il dialogo sembra essere approdato ad una positiva conclusione: la Lamiz si trasferirà a Fossoli, all’interno di un comparto più idoneo alla sua attività, e la società immobiliare acquisirà il capannone in costruzione a Quartirolo.
Per ‘sancire’ ufficialmente l’accordo mancherebbe solo l’ultimo passaggio, quello in consiglio comunale, che dovrebbe avvenire alla riapertura delle attività fissata per settembre.
In questa sede dovrebbe essere approvata una variante per permettere la collocazione effettiva della fonderia nel lotto fossolese: pare infatti che le regole fissate per quel comparto stabiliscano un’altezza massima di 10 metri per gli stabili, che dovrebbe essere alzata a 12-13 proprio in virtù dell’insediamento della Lamiz.
Se tutto dovesse andare come sembra, la mobilitazione popolare registrerebbe un altro importante successo.

Daniele Franda

(fonte: ModenaQui)

25 commenti:

Lorenzo Paluan ha detto...

E due.

Giovanni Maestri ha detto...

Vero, la seconda (e non certo ultima) mobilitazione dove le opposizioni si mettono al traino di una iniziativa dei cittadini, cercano di metterci la loro bandierina sopra e restano al palo perchè l'amministrazione, nella persona degli assessori competenti, hanno saputo mettere in contatto le varie parti per trovare una soluzione sensata per tutti.
E due.

Marco P. ha detto...

Penso che sia ovvio che solo l'amministrazione (soprattutto quando governa con certi numeri dalla sua parte) possa fare le manovre e le azioni necessarie. Il ruolo delle opposizioni, della stampa e dei blog non può che essere quello di vigilare su queste manovre e informare i cittadini o, laddove ci siano delle minoranze da difendere, fornire loro il proprio appoggio istituzionale. Il fatto che l'amministrazione abbia riconosciuto già due dei propri errori ed abbia, nelle persone degli assessori competenti, saputo trovare soluzioni sensate per tutti mi sembra un risultato già ottimo. Non vedo cosa potrebbero fare di più l'opposizione e la stampa di Carpi. Magari l'opposizione e la stampa nazionali fossero capaci di tanto!

Lorenzo Paluan ha detto...

Bah, io son felicissimo di restare al palo (qualunque cosa questa voglia dire) quando l'amministrazione decide di rivedere una decisione sbagliata.
Dopodichè, questa opposizione, sulla fonderia Lamiz, aveva votato contro ben prima che partisse la mobilitazione dei cittadini, quindi
a) forse avevamo ragione anche allora, nonostante questo non venga mai riconosciuto.
b) la maggioranza ogni tanto farebbe bene ad ascoltarci.
Comunque, tutto bene ciò che finisce bene e io sono il primo ad applaudire la giunta per questo ravvedimento.
Ne abbiamo in mente anche qualcun altro, magari stavolta se ci ascoltano prima... (in caso contrario saremo felicissimi di rimetterci a rimorchio di tutte le mobilitazioni di cittadini che riterremo giuste, visto che normalmente non riteniamo che sia un'esclusiva della classe politica sapere cosa è bene o è giusto fare quando si tratta di amministrare la città.)

Giovanni Maestri ha detto...

E' proprio quello il punto, il giochino è dire che l'amministrazione ha sbagliato e che ha dovuto fare marcia indietro, mentre non è così.
Lo spostamento delle fonderie Lamiz, che sono una fonderia di leghe leggere, non l'I.L.V.A., è stato deciso non dall'amministrazione, bensì dalla proprietà della società e dai proprietari dei terreni dove avrebbe dovuto essere spostata. Una pubblica amministrazione non può impedire uno spostamento del genere se ciò avviene secondo la legge. Al massimo può impedirlo se ci sono delle violazioni, ma non era questo il caso.
Tuttavia, poichè i residenti hanno manifestato forte contrarietà a tale spostamento, il Comune ha condotto una mediazione con la proprietà per fare spostare altrove il complesso, senza che fosse in realtà tenuto a farlo perchè, ripeto, non è una parte della trattativa.
E l'azione degli assessori competenti è stata efficace, senza che loro fossero tenuti ad intervenire.
Mentre le opposizioni che fanno? Dicono che è colpa della giunta se un privato decide di spostare la sua fabbrica. Ma se il piano regolatore lo consente, dove è la violazione?
Si accusa l'amministrazione comunale di avere approvato un piano regolatore in violazione di legge?
Se ci sono degli abusi documentati si fa ricorso al Tar, altrimenti si tratta di diffamazione, pura e semplice.
Ripeto, è il solito sistema con cui l'opposizione fomenta i problemi invece di risolvere le cose, mentre l'amministrazione si occupa di mediare e di risolvere le criticità efficacemente.
Se alle opposizioni va bene così, tanto di cappello.

Anonimo ha detto...

il problema non è dell'amministrazione o degli assessori competenti ma dei tecnici comunali, è li' che sta il vero potere in quanto gli assessori ogni tanto cambiano i tecnici sono li' da trent'anni e sanno tutto e conoscono tutti e quindi si fanno "ben volere" sia dall'assessore di turno,(che ha bisogno di loro) che dall'impresa costruttrice o dai cittadini che hanno pratiche edilizie da sbrigare.
Non ho mai visto impiegati comunali (geometri) con tanto di rolex o abbigliamento super firmato e che vanno alle Maldive in ferie...a buon intenditor poche parole..
sono troppo distratti da altri interessi,è per questo che a volte sfugge il buon senso nell'approvare progetti scellerati.E così poi nascono i comitati che danno addosso ad un'amministrazione che tra qualche anno cambierà e così ancora una volta dovranno essere i cittadini a farsi avanti a proprie spese.

una cittadina che ha avuto a che fare con i geometri del comune

Anonimo ha detto...

maestri la colpa non è stata di questa amministrazione, ma di quella che ha concesso la variazione. sui giornali avevo letto che originariamente su quel pezzo di terreno ci si doveva piantumare delle piante e poi invece ci stavano costruendo una fonderia. mi sembra che ci sia una bella differenza tra il progetto iniziale o sbaglio.

Lorenzo Paluan ha detto...

Maestri, mi pare un po' confuso: chi ha parlato di violazioni? La fonderia è finità dov'è finita in forza di un piano particolareggiato e di una variante approvate dal consiglio comunale, quindi (come ogni cosa che riguarda l'attuazione del PRG) non è che la questione fosse tutta "fra privati" ma frutto di una scelta amministrativa. La maggioranza (e Forza Italia e AN e LEGA) assunsero una decisione che oggi, grazie alla mobilitazione degli interessati, ha obbligato ad un ravvedimento l'amministrazione (tanto è vero che dovranno probabilmente tornare in consiglio per un'altra variante).
Per quanto ci riguarda, nessuno ha fomentato nulla. Contrari eravamo, contrari siamo e ora la maggioranza rivede la decisione e noi siamo contenti.

Se poi anche quando è l'amministrazione che deve tornare sui suoi passi, sono le opposizioni ad aver sbagliato, a me va benissimo, basta che le cose vadano per il verso giusto.
Però, francamente, questo schematismo che il PD ha sempre ragione e le opposizioni sempre torto, non fa onore alla realtà, altrimenti non si spiega come mai ogni tanto votiamo a favore di un atto della maggioranza e ogni tanto la maggioranza vota a favore di proposte nostre.
Insomma, manco i suoi rappresentanti in giunta e in maggioranza ragionano come lei.
Se non si sentisse in obbligo di essere più realista del re, la discussione ne trarrebbe vantaggio (ovviamente a mio modesto parere).

Anonimo ha detto...

Intervengo solo per dire che su questa vicenda le "responsabilità" sono di quasi tutti i consiglieri comunali presenti nei diversi passaggi istituzionali che hanno portato alla variante, le insinuazioni ovviamente le lascio a chi li fa.
Per sapere come sono ante le cose vi invito a leggervi questo post, lungo ma molto esaustivo.

Anonimo ha detto...

http://simonetosi.wordpress.com/2010/02/11/risposta-alla-interrogazione-%E2%80%9Cfonderia-in-via-lama%E2%80%9D/

Lorenzo Paluan ha detto...

Grazie assessore, magari sentendolo dire uno del PD anche il Maestri si convicerà che la fonderia lì, c'è finita per una scelta amministrativa e non per un accidente divino.

Giovanni Maestri ha detto...

Direi che l'assessore d'area ha chiarito bene l'iter di come sono andate le cose.
Tutto il resto è il solito giochino: dare addosso all'amministrazione.

Lorenzo Paluan ha detto...

Maeatri, è il giochino della democrazia manifestare la propria diversità di opinioni.

Maurizio - Carpi Bec ha detto...

è una sciocchezza, frottola, bufala... affermare che la mobilitazione popolare ha vinto.
E' il denaro del promotore del comitato, industriale carpigiano e proprietario della villa "affacciata" sulla edificanda fonderia, che ha risolto la porcata della fonderia. Senza quel denaro la fonderia stava lì, legittimamente, perchè non abusiva. Transazioone economica con reciproci vantaggi. Per fortuna che c'era la villa altrimenti la fonderia era ancora lì.

Giovanni Maestri ha detto...

Infatti io manifesto il mio consenso all'operato della amministrazione e il mio dissenso nei confronti di una opposizione sempre al traino, che si vanta inutilmente di avere sbloccato situazioni che invece erano ben sotto controllo, lungi da me togliere la visibilità a chi la cerca con tanta ansia.

Direi che anche il commento di Maurizio pone il tutto sotto una luce ben diversa dalla poesia di una "vittoria popolare" contro l'amministrazione.

Lorenzo Paluan ha detto...

Bene Maestri, noi suoniamo le nostre trombe, lei suoni i suoi tromboni, se siamo quei patetici rimorchi che descrive, non c'è motivo che si preoccupi no?
Dopodichè preferisco pensare che l'amministrazione abbia "mediato" fra i vari attori venendo incontro ad una richiesta di cittadini, piuttosto che pensare che a Carpi, chi ha i soldi si compra le varianti (dato che per chiudere 'sta storia, servirà un'altra variante). Mi pare faccia più onore anche alla sua giunta

Giovanni Maestri ha detto...

Io non suono proprio nulla, dico solo quello che penso e mi rendo conto che questo da fastidio, ma non mi preoccupo proprio, dato che esprimo la mia opinione come tutti qui.
La Giunta si difende da sola, l'assessore Tosi ha risposto a tutti con un unico post.

Lorenzo Paluan ha detto...

Beh, se non altro riconosce che qua tutti possono esprimere le loro opinioni, rispetto ai primi post in cui descriveva questo blog come una bieca operazione antigiunta è già un passo avanti.
Evidentemente il confronto e il dibattito le fanno bene.
Magari con il passare del tempo si convincerà anche che non esiste un modo solo di guardare alle questioni amminisrative e che il PD carpigiano a volte può assumere decisioni che richiedono addirittura qualche correzione.

Anonimo ha detto...

Da persona interessata dico che la vicenda è solo ed sclusivamente una questione di soldi, fin da quando è sparita la zona di mitigazione ambientale di 70 m, che doveva dividire la zona "artigianale" dalla zona rurale. Forse chi ha costruito ha guadagnato di più che a piantare alberi !!!! Questo è il dato oggettivo.
Cittadina delusa

Giovanni Maestri ha detto...

Io non ho mai smesso di dire quello che penso, altri invece si sono permessi di zittirmi perché a leggere quello che scrivo si annoiavano, mentre prima di replicare il sottoscritto legge tutto.

Non ho mai parlato di questo blog come una operazione anti-giunta, questo lo dice Lei e forse un po' lo ammette.

Io dico che esiste chi a Carpi si sente in diritto di criticare sempre e comunque l'operato della amministrazione e si mette al traino delle iniziative di liberi cittadini solo per fare un po' di politica di basso profilo.
E' una opinione e come tale la esprimo.

Il PD carpigiano è un partito dove non esiste un pensiero unico, come i suoi detrattori cercano sempre di far credere.
E' un partito plurale ed aperto, al contrario di altri partiti mono-persona.

Il Pd esprime l'amministrazione, se con alcune forze non si confronta lo decide lui. di certo l'acidità con cui ci si rivolge all'amministrazione non lascia grandi margini.

Lorenzo Paluan ha detto...

Caro Maestri, lei continua pervicacemente ad attribuirmi meriti che non ho: non posso ammettere nessun intento dietro la creazone di questo blog per il semplice fatto che NON L'HO CREATO IO. Il mio è all'indirizzo www.lorenzopaluan.net e in genere non ci vengono pubblicati sopra i comunicati stampa del PD.

Sui giudizi espressi su questo spazio nei suoi primi commenti, purtroppo ce li ricordiamo tutti.
Sul fatto che qualcuno l'abbia zittita, mi pare che neghi l'evidenza: è ancora qui a parlare liberamente, dando il suo lodevole contributo ad alzare il profilo del dibattito (e meno male che c'è lei).

Anonimo ha detto...

...rimango sgomento quando leggo certe frasi. < si mette al traino delle iniziative di liberi cittadini solo per fare un po' di politica di basso profilo >.
Cioè, in sintesi. Lei sig. Maestri pensa che per un politico condividere le istanze di liberi cittadini, sia un'operazione di basso profilo. Dunque, ciò che è un'esigenza che viene dal basso ha meno dignità. Ma i politici, mi chiedo : cosa mai devono, ed entrano in politica e sono eletti per fare ? i propri interessi !? Lei, e mi scusi se insisto, dimostra, che difendendo in questo modo, le ragioni di una giunta che pare essere sorda alle istanze dirette dei cittadini, dimostra nient'altro di difendere, non la libertà dei cittadini e per giunta sottovalutandone le istanze, ma giudica gli stessi cittadini dei cattivi sudditi; poichè si permettono di avere delle esigenze, pretendendole, ed eleggendo, non la giunta stessa, che potrebbe e ha sempre dimostrato di essere efficente e sensibile ai problemi degli stessi cittadini, ma come rappresentante morale sceglie chi, quelle istanze le condivide e si batte. E se quel politico locale, appoggia quelle esigenze o istanze, lo fa per opportunismo politico. Questa sig. Maestri, è pura aberrazione e cattiva politica e cattiva propagazione di valori. Poichè Lei sta difendendo l'idea di un autoritarismo ingessato e autoreferenziale che scalza e svaluta la volontà dei cittadini, a meno che non siano così illuminati da appoggiare la giunta stessa, che però pretende tempo e comprensione per risolvere quelle istanze che viceversa paiono essere difese con più vigore da chi, secondo Lei, è opportunista politico. Ripeto. La sua posizione, con tutto rispetto, mi sembra aberrante. Ma soprattutto non è bene per la comunità. Chans il giardiniere

Giovanni Maestri ha detto...

Paluan, probabilmente io scrivo in modo incomprensibile, perchè le Sue repliche non paiono pertinenti a quanto da me scritto, ma tant'è.
Io non le attribuisco la paternità di alcunchè, dico solo che in questo spazio c'è chi attacca costantemente la Giunta e credo non sia un atteggiamento corretto.

Di conseguenza, esprimo il mio dissenso come posso, se poi qualcuno si diverte a fare dell'umorismo su ciò che scrivo significa che non ha altro da dire.

Per chans: credo che condividere le istanze dei cittadini sia un dato essenziale, ma credo anche che fare politica esclusivamente mettendosi al codazzo di iniziative dei cittadini sia un modo per fare solo politica di basso profilo.
Il politico deve ascoltare il cittadino (perchè un politico non è lì a fare il suo interesse), ma questo ascolto deve essere occasione per fare una elaborazione che sfoci in una sintesi alta e che superi in meglio le istanze del cittadino. Non è facile ma credo sia necessario.
Invece è molto basso e poco sensato semplicemente aumentare e fomentare la protesta su tutto, tanto perchè così si è tutti i giorni sui giornali.

Anonimo ha detto...

Basta... dag un tai...

Anonimo ha detto...

...caro sig. Maestri condividere le istanze dei cittadini non è solo un dato, ma è l'essenziale. E a proposito della < sintesi alta e che superi meglio le istanze del cittadino > c'è da augurarsi il contrario, poichè quando si superano quelle istanze, al cittadino non appartengono più, tanto che i cittadini non riconoscendosi in quelle istanze che sono state superate da quel concetto alto di sintesi che Lei invoca, protestano e vogliono le loro di istanze, quelle in cui appunto si riconoscono e che qualcuno raccoglie, e che Lei definisce < modo di fare politica di basso profilo >. Ripeto. La sua posizione non la condivido perchè mi pare politicamente diseducativa. Un saluto. Chans il giardiniere

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