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giovedì 16 settembre 2010
00:07
Certo se un ti lascia uscire da un incrocio cedendoti la precedenza, non si può dire che stia facendo politica! Ma nemmeno si può dire che stia costruendo la città meno che mille promesse mancate, che i tanti conti truccati, che le troppe verità piegate alle convenienze di schieramento.
Io amo coloro che cedono il passo per favorire la circolazione stradale. Venero quanti senza troppi "se" o "ma" cominciano a costruire la città a piccoli passi, aiutando il vicino di casa in difficoltà o dando un passaggio al compagno di classe del proprio figlio, fregandosene della "guerra là fuori", non coinvolgendosene, continuando nella propria strada di bene.
A tutti costoro grazie, per me e per coloro che amo.
Davide Cattini
Io amo coloro che cedono il passo per favorire la circolazione stradale. Venero quanti senza troppi "se" o "ma" cominciano a costruire la città a piccoli passi, aiutando il vicino di casa in difficoltà o dando un passaggio al compagno di classe del proprio figlio, fregandosene della "guerra là fuori", non coinvolgendosene, continuando nella propria strada di bene.
A tutti costoro grazie, per me e per coloro che amo.
Davide Cattini
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8 commenti:
@cattini che chiede di essere sintetici, chiedo di rispettare qualche minima regola di grammatica nei suoi commenti, tanto per capire cosa vuole dire
IN SINTESI
La "politica dei piccoli passi" è quella, ad esempio, di Lei che mi invita a farmi capire meglio.
Questo Suo è un atto di civiltà che, a mio parere, costruisce La nostra città (sicuramente costruisce il nostro blog) tanto quanto un'ordinanza del Sindaco. La costruisce comunque e molto di più del confronto politico dai permanenti toni alterati che vediamo sui giornali!
Grazie per il Suo "piccolo passo". Spero di averne tenuto conto come Lei si aspettava.
Davide Cattini.
appoggio Davide in tutto
Enrico
Sono d'accordissimo con Davide Cattini. La sua bontà e la sua ricerca della bontà in tutti gli altri, si erano capite benissimo anche prima della seconda precisazione.Se bontà suona troppo melenso, chiamiamola capacità di costruire.
Anch'io mi muovo così tutte le volte che posso, e lo dico non per presunzione ma perchè sarebbe bello sentire che tanti altri dicono:anch'io, anch'io...
Nel mio ruolo politico, a volte devo partecipare a friggere aria in Consiglio comunale (o promossa da me, il meno possibile, o rispondendo ad altri se non posso evitarlo) però il senso di soddisfazione arriva solo nei momenti di accordo e di produzione.
...ho sempre amato le buone intenzioni di per sè, e chi si fa promotore di concordia col tentativo di costruire anzichè distruggere, nonostante si trovi in situazioni disagevoli, come la politica della vita nei suoi più variegati aspetti, spesso si offre.
Rispondo a Cattini.
Per avere un comportamento così educato e civile, dovresti conoscere come comportarti in una "ROTONDA"! Ma a Carpi il 50% sono contadini, un altro 30% quando ha preso la patente non c'erano le rotonde....quindi è un disastro! :-(
Non parlo di comportamenti nè di codice stradale: sottolineo invece la presenza sul nostro territorio di uno spirito di costruzione della società( che, ad esempio, si manifesta nel cedere il passo per favorire la circolazione stradale) che a mio parere deve essere il motore profondo di ogni azione civile meritevole di questa qualifica.
Certo, come mette in evidenza Longino, che senza una educazione specifica e siccome nessuno nasce imaparato, ...etc.etc.
Sì l'educazione è decisiva. E aggiungo l'educazione non alle regole ma al gusto di vivere (Muccioli Resto del Carlino 20 o 21 settembre - da leggere) che si concretizza anche in regole, ma non vi consiste nella sua essenza.
Sulle rotonde in specifico: una educazione specifica non sarebbe sbagliata.
Soprattutto per biciclette e e motorini
Suggerisco dei banchetti con volantini e momenti di quattro cinque minuti su come si va in rotonda davanti ai supermercati sabato e domenica.
quattro nozioni chiare: non di più.
Coi vigili urbani come docenti.
Che ve ne pare?
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