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mercoledì 24 novembre 2010
10:39 |
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Lettera aperta:
Buongiorno, mi chiamo Daniela Pellacani e sono un'insegnate della scuola secondaria di 1° grado Alberto Pio di Carpi. Vi inoltro una lettera di proteste e proposte indirizzata alla giunta comunale di Carpi, riguardante i tagli nel settore della cultura. I firmatari sono insegnanti e un Dirigente Scolastico. Questa lettera si aggiunge ad altre dello stesso tenore inviate da docenti di altre scuole della città. Ad una precedente, il sindaco ha risposto che non può fare altrimenti. Noi gli proponiamo di ripensarci: alcune possibilità alternative potrebbero esserci!
Ringrazio e saluto cordialmente a nome dei firmatari
Daniela Pellacani
Carpi, ottobre 2010
Gentile sindaco, gentili assessori
siamo un gruppo di docenti delle scuole secondarie di primo grado Pio e Focherini e vi scriviamo per chiedere un chiarimento ed avanzare proposte. Qualche settimana fa, abbiamo assistito alla presentazione delle attività culturali offerte dal Comune alle scuole, quest'anno sensibilmente ridotte rispetto al passato: l'assessore Ferrari ha dichiarato sospesa sine die la didattica d'archivio; sono fortemente limitate le possibilità di accedere alle proposte perché il personale scarseggia; addirittura la direttrice della biblioteca
ha presentato due interessanti attività di promozione della lettura chiarendo, però, che solo a chiusura di bilancio si saprà se potranno effettivamente essere inserite nel programma.
Chiediamo: qual è la previsione? Quest'anno l'intento esplicitato dall'assessore era di mantenere la qualità riducendo la quantità delle offerte. Assolutamente condivisibile puntare sulla qualità: da anni, ormai, noi ed i nostri ragazzi abbiamo modo di apprezzare in pieno che cosa significhi! Però la tendenza sembra decisamente in discesa: non vorremmo trovarci con le agenzie culturali ridotte all'osso, quando da decenni si è investito per valorizzare il nostro patrimonio! Non è forse uno spreco formare e stipendiare competenze alte che poi vengono sotto-utilizzate o, peggio, disperse perché non si stabilizza un contratto?
Sembra quasi di vedere questi meravigliosi contenitori che piano piano si svuotano: già l'inverno scorso la bellissima casa sull'albero di Luzzati restava chiusa quando i dipendenti erano a casa ammalati.
Torneremo a quando la didattica d'archivio e museale non esistevano; la biblioteca e la ludoteca faranno solo prestito? Siamo consapevoli che molte realtà, non lontane, sono ancora a quei livelli di servizio, ma questo non ci porta a rassegnarci perché la crescita è nel confronto con il meglio, non col peggio!
Sappiamo bene che la vera tragedia sono i tagli al settore sociale: non vorremmo che ci fossero nemmeno quelli, perché vanno comunque a colpire fasce deboli della nostra città. Proprio nel momento in cui vi dichiarate aperti alle proposte della cittadinanza prima dell'approvazione del prossimo bilancio; proprio ora che emergono nella cronaca nazionale le gravi conseguenze dei tagli alla cultura, siamo a chiedere a alla giunta un ripensamento nella redistribuzione delle risorse. Poiché dei sacrifici vanno fatti, che si
tagli sulla cultura-vetrina, quella di nicchia, destinata a target fortemente motivati e che possono pagare il biglietto, come succede, ad esempio, ai festival di Mantova, letteratura e teatro, anche per le iniziative rivolte ai bambini che sono comunque sempre affollate.
Siamo disponibili a dialogare sulle economie che, come utenti, ci sentiamo di suggerire, se questo punto di vista può essere d'aiuto.
Siamo disponibili a mettere in campo le nostre competenze per interagire maggiormente con gli operatori che conosciamo e stimiamo da tempo: ne trarrebbe giovamento anche la nostra formazione!
Siamo disponibili anche a spiegare ai nostri studenti che non tutto sarà più gratis e che alcuni costi dovranno essere sostenuti dalle famiglie, anche nell'ottica di valorizzare maggiormente quanto viene offerto, perché non sia dato per scontato.
Ma che la sola risposta sia diminuire, chiudere, stare a vedere cosa succede, abbassare la testa…proprio non ci trova d'accordo!
Ribadiamo la nostra voglia di partecipare e la salutiamo cordialmente.
Scuola secondaria di 1° grado Odoardo Focherini:
Pecoraro Vito, Bellodi Giuseppe, Formighieri Manuela, Bigarelli Isa, Maruca Tania, Bulgarelli
Annamaria, Garuti M. Luisa, Novello M.Luisa, Galli Simona, Cigarini Cosetta, Colopi Francesco,
Guidetti Roberto, Diamantidis Vanessa, Pedrazzi Linda
Scuola secondaria di 1° grado Alberto Pio:
De Marco Lucia, Zini Mirca, Gaddi Giovanna, Pellacani Daniela, Carretti Gabriella, Annarita Gandolfi,
Silvia Passaby, Paola Pavesi, Giampiero Monetti, Marina Mattioli, Chiara Del Carlo, Alberta Bertolini
Buongiorno, mi chiamo Daniela Pellacani e sono un'insegnate della scuola secondaria di 1° grado Alberto Pio di Carpi. Vi inoltro una lettera di proteste e proposte indirizzata alla giunta comunale di Carpi, riguardante i tagli nel settore della cultura. I firmatari sono insegnanti e un Dirigente Scolastico. Questa lettera si aggiunge ad altre dello stesso tenore inviate da docenti di altre scuole della città. Ad una precedente, il sindaco ha risposto che non può fare altrimenti. Noi gli proponiamo di ripensarci: alcune possibilità alternative potrebbero esserci!
Ringrazio e saluto cordialmente a nome dei firmatari
Daniela Pellacani
Carpi, ottobre 2010
Gentile sindaco, gentili assessori
siamo un gruppo di docenti delle scuole secondarie di primo grado Pio e Focherini e vi scriviamo per chiedere un chiarimento ed avanzare proposte. Qualche settimana fa, abbiamo assistito alla presentazione delle attività culturali offerte dal Comune alle scuole, quest'anno sensibilmente ridotte rispetto al passato: l'assessore Ferrari ha dichiarato sospesa sine die la didattica d'archivio; sono fortemente limitate le possibilità di accedere alle proposte perché il personale scarseggia; addirittura la direttrice della biblioteca
ha presentato due interessanti attività di promozione della lettura chiarendo, però, che solo a chiusura di bilancio si saprà se potranno effettivamente essere inserite nel programma.
Chiediamo: qual è la previsione? Quest'anno l'intento esplicitato dall'assessore era di mantenere la qualità riducendo la quantità delle offerte. Assolutamente condivisibile puntare sulla qualità: da anni, ormai, noi ed i nostri ragazzi abbiamo modo di apprezzare in pieno che cosa significhi! Però la tendenza sembra decisamente in discesa: non vorremmo trovarci con le agenzie culturali ridotte all'osso, quando da decenni si è investito per valorizzare il nostro patrimonio! Non è forse uno spreco formare e stipendiare competenze alte che poi vengono sotto-utilizzate o, peggio, disperse perché non si stabilizza un contratto?
Sembra quasi di vedere questi meravigliosi contenitori che piano piano si svuotano: già l'inverno scorso la bellissima casa sull'albero di Luzzati restava chiusa quando i dipendenti erano a casa ammalati.
Torneremo a quando la didattica d'archivio e museale non esistevano; la biblioteca e la ludoteca faranno solo prestito? Siamo consapevoli che molte realtà, non lontane, sono ancora a quei livelli di servizio, ma questo non ci porta a rassegnarci perché la crescita è nel confronto con il meglio, non col peggio!
Sappiamo bene che la vera tragedia sono i tagli al settore sociale: non vorremmo che ci fossero nemmeno quelli, perché vanno comunque a colpire fasce deboli della nostra città. Proprio nel momento in cui vi dichiarate aperti alle proposte della cittadinanza prima dell'approvazione del prossimo bilancio; proprio ora che emergono nella cronaca nazionale le gravi conseguenze dei tagli alla cultura, siamo a chiedere a alla giunta un ripensamento nella redistribuzione delle risorse. Poiché dei sacrifici vanno fatti, che si
tagli sulla cultura-vetrina, quella di nicchia, destinata a target fortemente motivati e che possono pagare il biglietto, come succede, ad esempio, ai festival di Mantova, letteratura e teatro, anche per le iniziative rivolte ai bambini che sono comunque sempre affollate.
Siamo disponibili a dialogare sulle economie che, come utenti, ci sentiamo di suggerire, se questo punto di vista può essere d'aiuto.
Siamo disponibili a mettere in campo le nostre competenze per interagire maggiormente con gli operatori che conosciamo e stimiamo da tempo: ne trarrebbe giovamento anche la nostra formazione!
Siamo disponibili anche a spiegare ai nostri studenti che non tutto sarà più gratis e che alcuni costi dovranno essere sostenuti dalle famiglie, anche nell'ottica di valorizzare maggiormente quanto viene offerto, perché non sia dato per scontato.
Ma che la sola risposta sia diminuire, chiudere, stare a vedere cosa succede, abbassare la testa…proprio non ci trova d'accordo!
Ribadiamo la nostra voglia di partecipare e la salutiamo cordialmente.
Scuola secondaria di 1° grado Odoardo Focherini:
Pecoraro Vito, Bellodi Giuseppe, Formighieri Manuela, Bigarelli Isa, Maruca Tania, Bulgarelli
Annamaria, Garuti M. Luisa, Novello M.Luisa, Galli Simona, Cigarini Cosetta, Colopi Francesco,
Guidetti Roberto, Diamantidis Vanessa, Pedrazzi Linda
Scuola secondaria di 1° grado Alberto Pio:
De Marco Lucia, Zini Mirca, Gaddi Giovanna, Pellacani Daniela, Carretti Gabriella, Annarita Gandolfi,
Silvia Passaby, Paola Pavesi, Giampiero Monetti, Marina Mattioli, Chiara Del Carlo, Alberta Bertolini
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1 commenti:
Buonasera,
scrivo soltanto per sottolineare che sono stato firmatario della lettera inviata al Sindaco in qualità di docente (qualifica che non mai perso e che ho il piacere di aver onorato per vent'anni)e non di dirigente scolastico 8che è la carica che ricopro attualmente).
Con ciò non intendo rinnegare assolutamente la mia firma, ma ci tengo a tenere fuori la qualifica di dirigente scolastico in questa sede.
Voglio comunque anche ringraziare il Sindaco per la pronta risposta dimostrando, come in altre occasioni (insieme a tutta la Giunta), apertura al dialogo con il territorio e con le istituzioni scolastiche.
Vito Pecoraro
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