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sabato 20 novembre 2010
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COMUNICATO STAMPA:
Il PD interviene sulle 'dimissioni in bianco' dei rappresentanti del Pdl
"Il Popolo della libertà in crisi anche a Carpi. E si scopre che di libero in quel partito non c'era proprio nulla"
Si fanno sentire anche a Carpi le conseguenze della crisi della maggioranza nazionale che ormai non esiste più. Ieri sera l'uscita dal gruppo del Pdl del consigliere Luca Lamma che ha aderito a Futuro e Libertà, qualche giorno fa invece il consigliere Roberto Benatti, intervistato, ha ammesso la fine di fatto del Pdl locale, lanciando l'idea di una lista civica per le prossime elezioni amministrative (ci chiediamo però che lista civica sia quella che parte dalla politica). Ma ciò che più sorprende è scoprire da affermazioni del capogruppo Roberto Andreoli che ai candidati del Pdl erano state chieste una sorta di 'dimissioni in bianco'. Andreoli chiede le dimissioni dal consiglio di Lamma, dimenticando che i consiglieri sono rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato. Evidentemente il Popolo della libertà ha poca dimistichezza con la libertà del popolo.
Dopo mesi di tensioni sopite, è ormai chiaro a tutti che il Pdl anche a Carpi è liquefatto, il progetto politico è svanito, e i sei consiglieri eletti a giugno del 2009 hanno ormai 6 posizioni politiche diverse. Ci auguriamo che nel ventaglio delle possibilità, ci sia qualcuno pronto a tornare a parlare delle esigenze della Città. Da questo punto di vista la disponibilità del PD al confronto è sempre valida.
PD Carpi
Il PD interviene sulle 'dimissioni in bianco' dei rappresentanti del Pdl
"Il Popolo della libertà in crisi anche a Carpi. E si scopre che di libero in quel partito non c'era proprio nulla"
Si fanno sentire anche a Carpi le conseguenze della crisi della maggioranza nazionale che ormai non esiste più. Ieri sera l'uscita dal gruppo del Pdl del consigliere Luca Lamma che ha aderito a Futuro e Libertà, qualche giorno fa invece il consigliere Roberto Benatti, intervistato, ha ammesso la fine di fatto del Pdl locale, lanciando l'idea di una lista civica per le prossime elezioni amministrative (ci chiediamo però che lista civica sia quella che parte dalla politica). Ma ciò che più sorprende è scoprire da affermazioni del capogruppo Roberto Andreoli che ai candidati del Pdl erano state chieste una sorta di 'dimissioni in bianco'. Andreoli chiede le dimissioni dal consiglio di Lamma, dimenticando che i consiglieri sono rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato. Evidentemente il Popolo della libertà ha poca dimistichezza con la libertà del popolo.
Dopo mesi di tensioni sopite, è ormai chiaro a tutti che il Pdl anche a Carpi è liquefatto, il progetto politico è svanito, e i sei consiglieri eletti a giugno del 2009 hanno ormai 6 posizioni politiche diverse. Ci auguriamo che nel ventaglio delle possibilità, ci sia qualcuno pronto a tornare a parlare delle esigenze della Città. Da questo punto di vista la disponibilità del PD al confronto è sempre valida.
PD Carpi
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14 commenti:
Pd di Carpi... persa un altra occasione per tacere....
Leggo sul sito del pd carpigiano una nota in merito alla fuoriuscita del consigliere Lamma dal nostro gruppo consigliare; premesso che sarebbe meglio che il Pd si preoccupasse dei propri problemi a livello nazionale(considerando che riescono a perdere anche le elezioni che si fanno in casa) e soprattutto della Nostra città che purtroppo governa, nella nota si legge che saremmo noi ad avere poca dimestichezza con le libertà del popolo. Questo fa decisamente ridere se si pensa che a livello nazionale il Pd sarebbe pronto a "fregarsene" della volontà e della libertà del popolo formando un governo tecnico, o per meglio dire, un governo degli sconfitti.
In merito alle divisioni interne al nostro partito, sfido il Pd a citare una sola votazione in consiglio comunale in cui il nostro gruppo non abbia votato compatto, se escludiamo quelle sui temi etici, nelle quali, da veri liberali, abbiamo lasciato libertà di voto senza costringere nessuno a votare contro la propria coscienza.
Cristian Rostovi
Coordinatore Comunale Pdl Carpi.
Qui, nella zona intermedia
qui, nuvolosità sparsa
dove evidenti sono i segni di compromesso
qui, dico, se qualcuno volesse provare
a formulare un'altra legge
una legge che tenda conto di fenomeni
prima trascurati, o qualcosa di simile.
Se tutto non è già esaurito.
Se non stanno per chiudere.
No PROBLEM! Ho Un AFFAVE COMMEVCIALE! E' quasi come OVO!! OVO PUVO!! Vendo Kit con CAPPOTTO, SCIAVPONE e GUANTI a Prova di COVVENTI VENDOLIANE.. !!
Davide Boldrin
Vedo che qui non si ha dimestichezza con il "divieto di mandato imperativo" sancito dall'articolo 67 della nostra Costituzione (e principio base della democrazia parlamentare). Divieto richiamato anche dallo Statudo del Comune all'Art. 24 comma 1.
Di sicuro manca di dimestichezza con questo concetto il Consigliere Andreoli, che a mezzo stampa dichiara che il consigliere Lamma dovrebbe dimettersi perchè il suo posto spetta ad uno del PDL. Peccato che quanto richiesto si scontri con il suddetto articolo, e con il fatto che il Consigliere Lamma è stato votato anche su base preferenziale, non solo partitica. Lo facciamo un corso base di scienza politica? O ammettiamo che queto genere di discorso è solo strumentale?
Andrea
Beh ragazzi suvvia, che il PD faccia riferimento al "divieto di mandato" dei consiglieri comunali, quando, pur di non dare all'esterno alcun segno di divisione, non lasciano libertà di voto neanche su temi etici come il testamento biologico, fa un po' scappar da ridere.
E anche su molti altri temi ho visto consiglieri mandar giù magoni, che altro che "mandati imperativi"...
La politica è fatta da uomini e donne. Questi vengono prima della politica.
Il rispetto della parola data, la fiducia, l'onore vengono prima di tutto. Tutto il resto viene dopo.
Anche la politica.
Roberto Andreoli
Un ragionamento che non fa una piega. Ed è per questo che esiste il divieto di mandato imperativo, che nasce appunto per tutelare l'uomo (in questo caso homo politicus) dall'eccessiva esuberanza della propria organizzazione politica.
gli interventi fatti dal Consigliere Lamma in Consiglio Comunale,anche se non condivisibili, sono sempre stati corretti, precisi e leali. Ha usato la sua correttezza anche nella scelta di uscire dal Pdl, per cio' al Consigliere Lamma va tutta la mia stima.
Roberto Arletti
Codesto solo oggi possiamo dirti
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Il rispetto verso le proprie idee viene prima di qualunque altra forma di rispetto, specie se parliamo del rispetto di idee di altri uomini.
Altrimenti la terra sarebbe ancora piatta, e invece della democrazia avremmo il dittatore di turno a cui giurare onore e fiducia eterna.
A sinistra una cosa come quella di Luca Lamma non sarebbe mai potuta accadere.
Perché a sinistra il pensiero è "collettivo", e le uniche idee giuste sono quelle del gruppo. Anche se sono in conflitto con le idee personali. Perché chi sta a sinistra, non trovando gioia nelle realizzazioni personali, cerca gioia nella approvazione e nell'appartenenza a un gruppo.
Ma a destra non c'è questa paura del sentirsi isolati da un gruppo.
Chi sta a destra cerca le soddisfazioni personali, indipendentemente da quello che pensa la massa, che pensa un gruppo.
Chi sta a destra è un individualista, non un collettivista. Chi sta a destra prova a attirare gente proponendo le proprie idee, invece di adeguarsi alle idee del gruppo.
Il berlusconismo è una sana via di mezzo: facendo leva sulla predisposizione al gruppo dei bigotti - perché il sistema di controllo delle menti della parrocchia è lo stesso di quello della sinistra - permette di propagare le idee, ma non quelle del gruppo: quelle del capo. E chi vuole uscirne, una volta entrato, sa che verrà messo alla gogna.
Chi ha una concezione bigotta o di sinistra della vita può stare in eterno con Berlusconi. Ma chi ha la mente realmente di destra, realmente libera no.
Leggo su "Repubblica.it"
Crisi, lo stop dei finiani a Berlusconi
"Non può usare il simbolo del Pdl"
Il capogruppo di Fli: "E' in comproprietà con Fini".
Bondi: "Provocazioni".
Napolitano: "Serve uno spirito di condivisione e senso di responsabilita senza concitazioni fuorivianti"
Leggo su "Notizie.carp"
Crisi, lo stop dei finiani a Andreoli
"Non può usare il simbolo del Pdl"
Il capogruppo di Fli: "E' in comproprietà con Lamma".
Rostovi: "Provocazioni".
Taurasi: "Serve uno spirito di condivisione e senso di responsabilita senza concitazioni fuorivianti"
Perchè una persona spiritosa come l'anonimo delle 13 e 32 e successivamente delle 13 e 34 se ne resta anonima?
Sarebbe un vero piacere conoscerla.Lo dico sul serio.
Concordo con la Giliola... molto divertente, se non fosse per il paragone con Bondi... ;)))
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