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martedì 14 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA

A leggere i giornali e a sentire i comunicati dei vertici del Popolo della libertà locale e regionale, pare che sabato a Carpi ci sia stata la prova generale della guerra civile. In realtà non è successo praticamente nulla se non una pacifica contestazione a un banchetto del partito che governa questo paese e che ha deciso che le vite dei giovani dalla scuola all'università saranno per legge precarie e sottomesse alle leggi del mercato. Non ci risultano aggressioni a persone o a cose, quindi possiamo discutere dell'opportunità o meno del gesto ma di sicuro chi parla di denunce lo fa per nascondere il fatto che per la prima volta sono state occupate 3 scuole di Carpi, che la discussione all'interno delle scuole è stata ampia e democratica e che il nuovo protagonismo degli studenti fa paura ai sepolcri imbiancati del liberismo-affarista al potere in Italia. C'è una generazione che non ci sta più a vivere senza speranze e senza futuro e se si ribella a questo stato di cose non potrà non averci al suo fianco, anche, eventualmente, da un punto di vista legale.

Rifondazione Comunista – Carpi
Giovani Comunisti - Carpi

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimi Giovani Comunisti & co
parlo come persona informata dei fatti in quanto ero presente in prima persona.
aggressioni fisiche non ce ne sono state, tranne nel mio caso e in minima parte per un'altro ragazzo anche se si trattava solo di spintoni e strattonate, anche se esser sbattuti contro una colonna da + persone, tanto piacevole non è.
Quì si tratta di aggressione verbale visti i cori e le offese personali ricevute dai "manifestanti", calci al gazebo, al tavolo e lancio di oggetti nei nostri confronti..

non so se fosse presente qualcuno aderente ai vostri movimenti giovanili, resta il fatto che si è trattato di un atto decisamente intimidatorio nei nostri confronti, se non sbaglio anche con intimidazioni personali nei confronti di alcuni ragazzi (dico se non sbaglio xkè a me non è stato detto niente direi).
la correttezza politica sta anche in questo.. dissociarsi da alcuni atti e dimostrare solidarietà nei confronti di chi è stato oggetto di pesanti offese ed intimidazioni.
si sa benissimo che questa "solidarietà" spesso è un "paraculismo" esteriore ma brutta figura non la fareste.

detto questo, intimidazioni o no, non ci fermeremo di certo per questo.
siamo l'opposizione nel carpigiano, e andremo avanti per la nostra strada, senza dar il minimo peso agli avvenimenti di sabato, se non per vie legali.

colgo l'occasione per porgere i miei saluti

Francesco Della Casa

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