carpizeronove

Con il passaggio all'Unione Terre D'Argine dei servizi sociali,
dell'edilizia pubblica, dei servizi informatici e delle competenze
sulle energie rinnovabili, si completa lo scippo della democrazia
compiuto da questa maggioranza. I cittadini e le cittadine che hanno
votato la nostra lista non avranno più un rappresentante in consiglio
comunale o nell'unione con il diritto (acquisito
peraltro nelle scorse elezioni) di votare atti e delibere riguardanti
scuola, servizi sociali, casa ecc, cioè circa l'80% dell'attività
amministrativa . Noi non sappiamo dove siano finiti i raffinati
difensori della democrazia liberale (affogati anche loro nel
berlusconismo ? o nel finianesimo ?) ma da semplici lavoratori che si
sono letti la costituzione repubblicana, azzardiamo l'idea che
un eletto dal popolo non può essere esautorato dal diritto di votare
ciò per cui è stato eletto, o no ? Al PD e alla lista Di Pietro, che
costituiscono la maggioranza che sostiene Campedelli vogliamo fare una
semplice proposta : adesso che siete riusciti nel capolavoro di
eliminare (di fatto) la sinistra carpigiana dalla rappresentanza e
potete godervi in pace il bipolarismo facendo a pezzi la costituzione
repubblicana, perché non sciogliete anche quell'ente inutile che è
diventato il consiglio comunale di Carpi ? Sai che risparmio per la
città ! Del resto la democrazia (che notoriamente è soprattutto
rispetto dei diritti delle minoranze) in questo paese è diventata un
optional : dalle fabbriche ai consigli comunali ci si può passare
allegramente sopra. Auguri per il proseguimento dei lavori.

Rifondazione Comunista - Carpi