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mercoledì 2 febbraio 2011
18:45 |
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Nota stampa:
*CC 27/1/2011: DIBATTITO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE*
Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/2
_ _
Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 27 gennaio il gruppo Pd ha presentato un ordine del giorno sul trasporto pubblico collettivo. Eccone il testo, letto in aula da Paolo Zironi: "uno studio di ASSTRA (l'Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia), conseguentemente alla Manovra economica approvata lo scorso luglio (legge 122 del 30 luglio 2010), prevedeva le seguenti ricadute sul trasporto pubblico: 1.500.000 pendolari al giorno appiedati, 392 milioni di chilometri in meno, 20.000 addetti in meno. Inoltre l'AMO (Agenzia per la Mobilità di Modena) prospettava per la nostra regione una riduzione del 50% delle risorse per sostenere il trasporto ferroviario e degli autobus per la quale nessuna efficiente politica tariffaria potrebbe colmare. A Modena poteva significare dai 3 ai 5 milioni di chilometri in meno nel 2011. L'intesa tra Governo e Regioni del 16 dicembre 2010 incrementa il trasferimento di risorse per il trasporto pubblico locale: il Governo si impegna a trasferire alle Regioni 900 milioni euro per il 2011 riducendo, per chi rispetterà il Patto di stabilità, i tagli previsti per il 2012. Questo accordo permetterà di evitare una situazione di estrema gravità ma che comunque non risolve le difficoltà degli enti a garantire un efficace e qualificante trasporto pubblico collettivo tale da incrementarne il suo utilizzo. In questo quadro si prospetta un incremento delle tariffe e non si innoverà l'esistente in particolare nel trasporto pubblico ferroviario regionale. Questo servizio deve essere considerato essenziale ed efficace per il nostro territorio; in soli dodici minuti permette di raggiungere il centro storico di Modena o l'intermodalità per altre destinazioni. In questa direzione sono necessari i seguenti interventi: concretizzare un cadenzamento dei treni Carpi-Modena ogni trenta minuti in una fascia temporale giornaliera dalle 6 alle 24: la realizzazione delle opere infrastrutturali previste nel PRU che permetterà una funzionale apertura di accesso alla Stazione ferroviaria dai residenti ad est della città con il prolungamento dell'attuale sottopasso e un deciso ampliamento dei parcheggi per auto e biciclette: innovazione e utilizzo i mezzi rotabili adeguati alla capacità di afflusso dell'utenza, funzionanti e confortevoli: qualificazione dei servizi presso la Stazione ferroviaria di Carpi, tempestive informazioni ai cittadini, una adeguata biglietteria, tabelloni elettronici e macchine marcatrici funzionanti, servizi igienici e sale attese confortevoli: raddoppio del binario da Carpi a Soliera intersecandosi con il nuovo tratto ferroviario Soliera-Modena. Questa opera infrastrutturale comporterebbe un miglioramento sulla sicurezza e una maggiore possibilità di utilizzo del trasporto da parte dei cittadini. Il Consiglio Comunale di Carpi invita le autorità e le istituzioni competenti (Trenitalia e Governo) a sostenere concretamente e finanziariamente le azioni per consentire a Regione Emilia Romagna, Provincia e Amministrazioni comunali di garantire un valido sostegno al trasporto pubblico collettivo. E' in questa direzione che si valorizza e si migliora la sostenibilità ambientale in un quadro di sviluppo della realtà socio-economica del nostro territorio".
Il primo consigliere a prendere la parola è stato il rappresentante di Alleanza per Carpi Giorgio Verrini, che ha richiamato l'annoso problema della ferrovia e si è chiesto se ipoteticamente eliminando il servizio tra Carpi e Mantova questo servizio si snellirebbe molto per quello che riguarda i tempi di collegamento con il capoluogo "visto che sono pochissimi i pendolari che vanno oltre Carpi o da nord arrivano qui".
Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord si è chiesto invece chi controlla i soldi che Stato e Fs spendono per il trasporto pubblico, ad esempio sui bus "dove non si paga dopo certe ore…". Marco Bagnoli (Pd) ha dal canto suo spiegato che rispetto alla tratta ferroviaria "si accontenterebbe di spezzare la competenza ora al Compartimento di Verona dividendola tra Emilia e Veneto e di fare così una metropolitana di superficie tra Carpi e Modena". Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha poi affermato che, per quanto una prima versione dell'ordine del giorno fosse stata depurata da affermazioni antigovernative, anche la seconda si dimenticava di ricordare i tagli operati dalla Regione su treni e bus e da qui l'aumento dei titoli di viaggio. "Riteniamo in larga parte condivisibili queste proposte ma anche la Regione dovrebbe fare di più e lo stesso Zironi dovrebbe piantare i pugni sul tavolo del Presidente Errani o del Presidente Sabattini per chiedere concretezza. Lasciamo la spazio fisico tra la nostra città e Soliera per il secondo binario: di Carpi non frega nulla a nessuno, facciamolo noi un progetto serio e credibile per il raddoppio della linea".
Paolo Zironi ha replicato che vi è stato un accordo politico in sede di Conferenza Stato-Regioni per arrivare ad una copertura di parte delle risorse e dunque ad un minore taglio dei contributi per i prossimi anni a livello nazionale. "Ma questo non garantisce investimenti per il trasporto pubblico. E il recente potenziamento della Verona-Bologna potrebbe prefigurare il declino strategico della Modena-Mantova-Verona. Ribadisco che il pugno dobbiamo batterlo sul tavolo del Governo e anche il ruolo strategico del PRU per un nuovo parcheggio e il prolungamento del sottopasso nella zona della Stazione". L'assessore comunale ai Lavori pubblici Carmelo Alberto D'Addese ha poi preso la parola per ricordare anch'egli i tagli finanziari al settore del trasporto pubblico locale mentre per strade ed autostrade le risorse sono invece aumentate. "Il Governo ha detto che parte delle risorse, ma non si sa quando, verranno ripristinate. Rimane però tutta la criticità della questione". Cristian Rostovi, PdL, ha poi sottolineato come nel corso del dibattito in Consiglio non si fosse affrontato il tema della spesa storica. "Dove e come sono stati spesi i soldi dalla Regione, titolare del contratto con Fs? I pendolari vedono Bologna come interlocutore, non il Governo, tanto che alcuni convogli sulla linea ferroviaria sono di Fer…". Il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha poi voluto difendere l'ordine del giorno in discussione accusando il Governo per la sua scarsa attenzione al trasporto pubblico locale, a differenza di quanto mostrato dalla Regione. In sede di dichiarazione di voto Giliola Pivetti (capogruppo ApC) ha poi spiegato come l'argomento sollevato dal collega Verrini non fosse peregrino e che comunque si trattava di votare un documento tradizionale. Zironi ha poi precisato di volere a questo punto inserire una frase nel documento da lui letto, indicando la richiesta "alla Regione Emilia Romagna di attivare delle azioni nei confronti di Trenitalia per il rispetto del Contratto di servizio, per rendere più efficace e qualificante il trasporto pubblico locale ferroviario". Andreoli ha infine dichiarato che nonostante questa aggiunta il documento Pd continuava a non affrontare il tema della spesa storica e di uno sviluppo "che negli ultimi 40 anni ha visto a Carpi capovolto il concetto di sviluppo urbanistico, con le strade fatte dopo le case".
Al momento del voto l'ordine del giorno Pd ha ottenuto il consenso di Pd, ApC e Luca Lamma di Fli, contrari i componenti dei gruppi Lega nord e PdL.
Giovanni Medici
Ufficio stampa Comune di Carpi
telefono 059 649780
*CC 27/1/2011: DIBATTITO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE*
Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/2
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Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 27 gennaio il gruppo Pd ha presentato un ordine del giorno sul trasporto pubblico collettivo. Eccone il testo, letto in aula da Paolo Zironi: "uno studio di ASSTRA (l'Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia), conseguentemente alla Manovra economica approvata lo scorso luglio (legge 122 del 30 luglio 2010), prevedeva le seguenti ricadute sul trasporto pubblico: 1.500.000 pendolari al giorno appiedati, 392 milioni di chilometri in meno, 20.000 addetti in meno. Inoltre l'AMO (Agenzia per la Mobilità di Modena) prospettava per la nostra regione una riduzione del 50% delle risorse per sostenere il trasporto ferroviario e degli autobus per la quale nessuna efficiente politica tariffaria potrebbe colmare. A Modena poteva significare dai 3 ai 5 milioni di chilometri in meno nel 2011. L'intesa tra Governo e Regioni del 16 dicembre 2010 incrementa il trasferimento di risorse per il trasporto pubblico locale: il Governo si impegna a trasferire alle Regioni 900 milioni euro per il 2011 riducendo, per chi rispetterà il Patto di stabilità, i tagli previsti per il 2012. Questo accordo permetterà di evitare una situazione di estrema gravità ma che comunque non risolve le difficoltà degli enti a garantire un efficace e qualificante trasporto pubblico collettivo tale da incrementarne il suo utilizzo. In questo quadro si prospetta un incremento delle tariffe e non si innoverà l'esistente in particolare nel trasporto pubblico ferroviario regionale. Questo servizio deve essere considerato essenziale ed efficace per il nostro territorio; in soli dodici minuti permette di raggiungere il centro storico di Modena o l'intermodalità per altre destinazioni. In questa direzione sono necessari i seguenti interventi: concretizzare un cadenzamento dei treni Carpi-Modena ogni trenta minuti in una fascia temporale giornaliera dalle 6 alle 24: la realizzazione delle opere infrastrutturali previste nel PRU che permetterà una funzionale apertura di accesso alla Stazione ferroviaria dai residenti ad est della città con il prolungamento dell'attuale sottopasso e un deciso ampliamento dei parcheggi per auto e biciclette: innovazione e utilizzo i mezzi rotabili adeguati alla capacità di afflusso dell'utenza, funzionanti e confortevoli: qualificazione dei servizi presso la Stazione ferroviaria di Carpi, tempestive informazioni ai cittadini, una adeguata biglietteria, tabelloni elettronici e macchine marcatrici funzionanti, servizi igienici e sale attese confortevoli: raddoppio del binario da Carpi a Soliera intersecandosi con il nuovo tratto ferroviario Soliera-Modena. Questa opera infrastrutturale comporterebbe un miglioramento sulla sicurezza e una maggiore possibilità di utilizzo del trasporto da parte dei cittadini. Il Consiglio Comunale di Carpi invita le autorità e le istituzioni competenti (Trenitalia e Governo) a sostenere concretamente e finanziariamente le azioni per consentire a Regione Emilia Romagna, Provincia e Amministrazioni comunali di garantire un valido sostegno al trasporto pubblico collettivo. E' in questa direzione che si valorizza e si migliora la sostenibilità ambientale in un quadro di sviluppo della realtà socio-economica del nostro territorio".
Il primo consigliere a prendere la parola è stato il rappresentante di Alleanza per Carpi Giorgio Verrini, che ha richiamato l'annoso problema della ferrovia e si è chiesto se ipoteticamente eliminando il servizio tra Carpi e Mantova questo servizio si snellirebbe molto per quello che riguarda i tempi di collegamento con il capoluogo "visto che sono pochissimi i pendolari che vanno oltre Carpi o da nord arrivano qui".
Argio Alboresi, capogruppo della Lega nord si è chiesto invece chi controlla i soldi che Stato e Fs spendono per il trasporto pubblico, ad esempio sui bus "dove non si paga dopo certe ore…". Marco Bagnoli (Pd) ha dal canto suo spiegato che rispetto alla tratta ferroviaria "si accontenterebbe di spezzare la competenza ora al Compartimento di Verona dividendola tra Emilia e Veneto e di fare così una metropolitana di superficie tra Carpi e Modena". Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha poi affermato che, per quanto una prima versione dell'ordine del giorno fosse stata depurata da affermazioni antigovernative, anche la seconda si dimenticava di ricordare i tagli operati dalla Regione su treni e bus e da qui l'aumento dei titoli di viaggio. "Riteniamo in larga parte condivisibili queste proposte ma anche la Regione dovrebbe fare di più e lo stesso Zironi dovrebbe piantare i pugni sul tavolo del Presidente Errani o del Presidente Sabattini per chiedere concretezza. Lasciamo la spazio fisico tra la nostra città e Soliera per il secondo binario: di Carpi non frega nulla a nessuno, facciamolo noi un progetto serio e credibile per il raddoppio della linea".
Paolo Zironi ha replicato che vi è stato un accordo politico in sede di Conferenza Stato-Regioni per arrivare ad una copertura di parte delle risorse e dunque ad un minore taglio dei contributi per i prossimi anni a livello nazionale. "Ma questo non garantisce investimenti per il trasporto pubblico. E il recente potenziamento della Verona-Bologna potrebbe prefigurare il declino strategico della Modena-Mantova-Verona. Ribadisco che il pugno dobbiamo batterlo sul tavolo del Governo e anche il ruolo strategico del PRU per un nuovo parcheggio e il prolungamento del sottopasso nella zona della Stazione". L'assessore comunale ai Lavori pubblici Carmelo Alberto D'Addese ha poi preso la parola per ricordare anch'egli i tagli finanziari al settore del trasporto pubblico locale mentre per strade ed autostrade le risorse sono invece aumentate. "Il Governo ha detto che parte delle risorse, ma non si sa quando, verranno ripristinate. Rimane però tutta la criticità della questione". Cristian Rostovi, PdL, ha poi sottolineato come nel corso del dibattito in Consiglio non si fosse affrontato il tema della spesa storica. "Dove e come sono stati spesi i soldi dalla Regione, titolare del contratto con Fs? I pendolari vedono Bologna come interlocutore, non il Governo, tanto che alcuni convogli sulla linea ferroviaria sono di Fer…". Il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha poi voluto difendere l'ordine del giorno in discussione accusando il Governo per la sua scarsa attenzione al trasporto pubblico locale, a differenza di quanto mostrato dalla Regione. In sede di dichiarazione di voto Giliola Pivetti (capogruppo ApC) ha poi spiegato come l'argomento sollevato dal collega Verrini non fosse peregrino e che comunque si trattava di votare un documento tradizionale. Zironi ha poi precisato di volere a questo punto inserire una frase nel documento da lui letto, indicando la richiesta "alla Regione Emilia Romagna di attivare delle azioni nei confronti di Trenitalia per il rispetto del Contratto di servizio, per rendere più efficace e qualificante il trasporto pubblico locale ferroviario". Andreoli ha infine dichiarato che nonostante questa aggiunta il documento Pd continuava a non affrontare il tema della spesa storica e di uno sviluppo "che negli ultimi 40 anni ha visto a Carpi capovolto il concetto di sviluppo urbanistico, con le strade fatte dopo le case".
Al momento del voto l'ordine del giorno Pd ha ottenuto il consenso di Pd, ApC e Luca Lamma di Fli, contrari i componenti dei gruppi Lega nord e PdL.
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