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martedì 15 marzo 2011
Leggo due comunicati stampa del Comune uno dietro l'altro:
Sedi comunali chiuse per la Festa nazionale del 17 marzoNon funzioneranno nemmeno Arianna e Prontobus
Nella giornata del 17 marzo, come disposto da una circolare del Direttore Generale Giordano Corradini, gli uffici ed i Servizi del Comune di Carpi rimarranno chiusi in occasione della celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell’ Unità d’Italia.
Essendo giornata festiva inoltre non funzioneranno i servizi di trasporto pubblico Arianna e Prontobus.
e quindi...
17 marzo, revocato il blocco del trafficoIn occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, giovedì 17 marzo, l’amministrazione comunale di Carpi ha deciso, di concerto con Modena, di revocare il blocco del traffico previsto come ogni giovedì fino a fine mese.
Avanti tutta!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Se un non carpigiano legge questo post avrebbe la stessa reazione che hai avuto tu: che senso ha?
Ma tu sei un carpigiano: sai benissimo che gli arianna sono perennemente vuoti, segnatamente in una giornata con le scuole chiuse ed il centro commerciale chiuso.

Marco P.ignatti ha detto...

Io sono d'accordo con quello che scrivi.
E' proprio per questo che parlo di occasione sprecata. Sappiamo che ai carpigiani piace prendere la macchina anche per andare al gabinetto, sappiamo che l'arianna è sempre vuoto. E allora, perché non approfittare di una giornata in cui non siamo pressati da impegni di scuola/lavoro per invitare tutta la cittadinanza in festa a lasciare a casa le auto e magari utilizzare i mezzi pubblici?
Certe cose non verranno mai spontaneamente.
Nessuno si sarebbe mai messo la cintura di sicurezza o il casco su un motorino, ma adesso, a Carpi, tutti lo fanno.

Anonimo ha detto...

Sono più che convinto che per scalfire la mentalità "automobilistico-diependente" degli italiani, e dei carpigiani in particolare, possa funzionare solo ed esclusivamente il disincentivo economico

Salvatore ha detto...

Io non credo al disincentivo economico. Infatti continuiamo a comprare automobili, sapendo che:
a)nei primi tre mesi il valore dell'IVA viene perduto;
b)nei primi tre anni, per la maggior parte delle auto, l'ottanta per cento dell'intero valore si volatilizza;
c)per poterla utilizzare dobbiamo spendere soldi in benzina, consci del fatto che il suo prezzo è costituito per il 65% da accise statali, e che l'aumento del prezzo del petrolio non giustifica questi aumenti indiscriminati;
d)è un mezzo di trasporto molto rischioso per la salute e per la vita umana.

Se non è questo un disincentivo economico...in realtà il disincentivo non funziona così bene come si crede.
Salvatore.

Anonimo ha detto...

A parte per il prezzo della benzina, questi non sono disincentivi reali, sono "occulti". L'italiano medio necessita di messaggi chiari, predigeriti, ad esempio:
- per entrare in centro storico con l'auto si paga una tassa -
Questo si che lo capisce. Tuttavia ho perso completamente la fiducia nel prossimo...

toratora ha detto...

Affrontare il problema traffico a Carpi lamentandosi per la sospensione del servizio Arianna nel 150° dell’Unita’ d’Italia, un giorno festivo peraltro istituito da un decreto del governo talmente pasticciato che garantire i servizi ad aggravio di costo zero era impossibile senza costringere i lavoratori a fare i salti mortali tra turni cambiati e maggiorazioni non corrisposte (ma questa e’ roba da risponditore automatico, naturalmente), quando lo stesso servizio lo si ignora (come giustamente viene fatto notare) completamente tutti gli atri 364 giorni dell'anno, fa oggettivamente cascare le braccia.
Concordo pienamente con chi sostiene che l’unica strada sia il disincentivo economico e a tal proposito, se si vuole imputare all’amministrazione comunale una colpa, questa non puo’ che essere la mancata trasformazione di tutti i parcheggi “bianchi” in parcheggi “blu”, applicando in tal modo una sorta di tassa sull’inquinamento.
Solo, infatti, costringendo i carpigiani a pagare da 50 cent l’ora per le zone piu’ periferiche fino anche a 2,5 euro l’ora in centro, si promuoverebbe una mobilità alternativa che porterebbe alla risoluzione di diversi problemi: si riempirebbero piste ciclabili e bus, l’impatto di questi ultimi sulle finanze pubbliche sarebbe mitigato dai maggior introiti, il traffico calerebbe sensibilmente anche in ragione del fatto che trovare parcheggio diventerebbe molto piu’ semplice.
Per fare questo pero’ ci vuole un gran coraggio, e nonostante piacerebbe anche a me vedere i nostri politici locali un tantino piu’ risoluti, ho l’onesta’ di dire che al posto loro non so se riuscirei ad osare tanto.
Mi viene un’idea: perche’ il comitato “Parco Lama” non valuta l’ipotesi di perorare questa rivoluzione? Aiuterebbe il Comune a fare il passo sostenuto dall’opinione pubblica e in cambio potrebbe pretendere di destinare gli introiti derivanti dai parcheggi alla realizzazione del parco e delle ciclabili ad esso collegate. Questo si’ che mi sembrerebbe un bell’esempio di cittadinanza attiva e responsabile!

Anonimo ha detto...

Concordo su molte cose con Toratora. Già dal 2003, all'interno di Agenda 21, proponemmo di mettere a pagamento i parcheggi a ridosso della zona a traffico limitato, a disco orario quelli più in là e senza orario quelli più lontani. Non solo, volevamo anche un parcheggio scambiatore auto/bus a mò di navetta dal parcheggio piscina (sempre quasi vuoto) al centro a prezzi contenuti. Per chiudere il cerchio, bisognava anche allargare la chiusura del centro ai viali delle mura, perchè se mi lasciano andare in macchina dappertutto col cavolo che uso i mezzi pubblici o la bicicletta o i piedi. Da allora è stato fatto qualcosa? Certo: qualche parcheggio a pagamento (pochi), il meccano di lella (un parcheggio vicino al centro gratis) e si propone di fare un parcheggio sotterraneo a 2 piani alle Poste. Intanto le polveri sottili sono già arrivate alla soglia massima di 35 superamenti consentiti e presto saremo fuori legge. Allegria!!!
Mario POltronieri Legambiente Terre d'Argine

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