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Nota stampa:
*CC 23/6/2011: APPROVATO IL PIANO ATTUATIVO 2011 DEL PIANO DI ZONA***
Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/3
La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 23 giugno è stata dedicata in buona parte al Piano Attuativo 2011 del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011 di Azienda Usl e Comuni delle Terre d'Argine: si tratta di un documento con una cinquantina di schede, definito in accordo tra Azienda Usl, Comuni, Provincia, Unione, collegato con piani e progetti regionali e che definisce la programmazione in campo sociale e sanitario nel distretto che comprende Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera.
Il Piano stanzia risorse per oltre 41 milioni di euro, poco più di un milione in più del 2010 grazie a fondi straordinari provenienti dalla Regione, e consolida attività già avviate in svariati campi d'intervento. Ricordiamo che dal primo di gennaio è operativo il passaggio dei Servizi sociali dai singoli Comuni all'Unione mentre è già funzionante a pieno regime l'Ufficio di Piano. I Piani attuativi sono stati votati per le parti ancora di competenza dai Consigli dei quattro Comuni dell'Unione: in particolare Carpi giovedì scorso ha votato in pratica le due schede che riguardano altrettante attività dell'assessorato delle Politiche giovanili. Il Consiglio delle Terre d'Argine nella seduta di ieri, lunedì 27 giugno, lo ha poi votato in forma complessiva.
L'assessore alle Politiche sociali Alberto Bellelli ha presentato la delibera ricordando come la Regione tre anni fa (il Piano di Zona, PdZ, comprende infatti il periodo che va dal 2009 al 2011) ha dettato priorità ed obiettivi politici. Ha ricordato come ad esempio nel campo della disabilità minorile si trova uno dei limiti della programmazione del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, così come sono importanti i progetti di caregiving avviati sul territorio nell'ultimo periodo. "Importante è anche l'attività messa in campo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi sul tema del bando anticrisi e anche con fondi regionali che hanno permesso di avviare 37 tirocini formativi. Il PdZ, dove in senso lato c'è tutto il sociale, non è però solo un bilancio – ha concluso Bellelli – perché c'è anche un livello di integrazione molto importante".
Appena conclusosi l'intervento dell'assessore il Consiglio è stato interrotto da una persona che, qualificandosi come membro dell'Associazione dei Radicali, ha chiesto conto ai presenti della mancata applicazione di una legge sulla trasparenza dei redditi di Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali. Dopo un forte battibecco tra costui e il Presidente del Consiglio Giovanni Taurasi, che ha sospeso la seduta, sono intervenuti due agenti della Polizia municipale che hanno allontanato il protagonista di questa interruzione (vedi nota stampa n.200, ndr.).
Barbara Papotti, responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Unione, ha delineato anch'essa le attività di questo, che ha la finalità di programmare le attività del nostro distretto in collaborazione con la Regione e in base alle necessità e ai fabbisogni che il territorio esprime, integrando le azioni di sanità e sociale, di diversi enti locali e di essi stessi al loro interno, di pubblico, volontariato, cooperative sociali. "Nel Piano Attuativo 2011 particolare interesse rivestono i temi dell'accreditamento, dell'integrazione socio-sanitaria, del ruolo delle associazioni di volontariato" ha detto diffondendosi poi nel dettaglio sui vari ambito di intervento del Piano e sulle risorse impiegate nell'ambito del Fondo Sociale locale. Alessandro Flisi dell'assessorato alle Politiche giovanili ha dal canto suo accennato ai due progetti che l'ente locale ha inserito nel Piano Attuativo 2011, relativi al disagio nelle scuole superiori, partner gli istituti, e riguardanti il potenziamento delle aggregazioni nei circoli giovanili, in collaborazione con gli altri comuni delle Terre d'Argine: in particolare reso possibile da diversi anni attraverso contatti con le compagnie informali e a supporto dei servizi esistenti, mediante la cosiddetta Educativa di strada, il cui ultimo bando è stato aggiudicato alla Laser.
Numerosi gli interventi dei consiglieri comunali sul Piano Attuativo 2011. Alcuni critici, che hanno messo in evidenza come siano troppi i rivoli di risorse che vengono previsti all'interno di un programma così vasto e articolato (Cattini); altri hanno sottolineato alcune caratteristiche positive contenute nel Piano e messe in atto, ad esempio le dimissioni protette dal Ramazzini con assistente sociale dedicata (Lugli). Chi ha spiegato poi che un documento così importante avrebbe dovuto essere votato da un Consiglio più rappresentativo di quello delle Terre d'Argine (Paluan), chi ancora ha accennato invece alle modifiche da fare al Piano di Zona 2012 per incontrare nuovi bisogni sociali (Depietri). Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli non ha mancato di sottolineare come il voto del civico consesso potesse essere espresso solo su una piccola parte delle schede contenute nel Piano, 150 mila euro su 41 milioni e più, e come la Regione avesse fissato delle 'gabbie' troppo rigide per definire obiettivi e contributi. Francesca Cocozza (Pd) ha invece chiesto di rivedere la legge sullo stalking che non tutela abbastanza le donne e ha ottenuto che il Consiglio ricordasse la tragica scomparsa di Barbara Cuppini con un minuto di silenzio. Giliola Pivetti (capogruppo ApC) ha spiegato di "sentire la mancanza di una visione regionale che faccia il suo dovere, ad esempio nel campo dell'accreditamento che porterà le case protette in gestione alle coop sociali con il rischio di vedere diminuire la qualità dei servizi. Guardando nel dettaglio poi si vede che si possono programmare gli interventi in modo diverso e che si possono prosciugare alcuni rivoli…" Argio Alboresi (capogruppo Lega nord) ha infine spiegato che il Piano prevede troppi soldi destinati a persone non del luogo, persone che vengono illuse e chiamano altri del loro paese a Carpi. "Quando scaleremo le marce – ha concluso - e ci saranno meno risorse qualcuno ci rimetterà".
L'assessore Bellelli in sede di replica ha spiegato che anche i 'rivoli' sono frutto di programmazione e le 'gabbie' sono in realtà obiettivi. "I profili di comunità, che sono quelli che il Piano individua, in tre anni cambiano, anche solo per motivi demografici: rispetto a questi dobbiamo dare risposte, ad esempio con la sussidiarietà programmata assieme alle associazioni di volontariato. Nel Piano possono entrare anche idee e proposte del territorio. Per primo ho detto che ci sono problemi per quello che riguarda i disabili e anche per la mancanza di un pensiero lungo a livello regionale. E riguardo ai nomadi l'idea del superamento del campo di via Nuova Ponente passa anche per l'autonomizzazione dei suoi abitanti, attraverso scuola e lavoro".
Il Piano Attuativo 2011 del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011 di Azienda Usl e Comuni delle Terre d'Argine è stato alfine messo ai voti. Lo hanno approvato Pd e ApC, con il no della Lega nord e l'astensione di PdL e Lorenzo Paluan della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc.
Giovanni Medici
Ufficio stampa Comune di Carpi
telefono 059 649780
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10 commenti:
Tranquillo, le cose miglioreranno, corre voce che Medici andrà a scrivere per la Pravda
E se Tosi vorrà continuare a farsi mettere in bella i suoi comunicati potrà rivolgersi a Taurasi, che tanto una volta messi dentro i radicali liberi non avrà più niente da fare
Simone Martini ha una scarsissima conoscenza dell'architettura di uno Stato. Il sindaco di Carpi non c'entra un benemerito cavolo con decisioni prese da medici dell'usl...
Ho saputo che un mio amico, che stava per essere operato di appendicite, è stato obbligato a denudarsi prima dell'operazione... povero, una vera violazione della sua persona.
Scherzi a parte, se, signor Martini, è a conoscenza di violazioni del codice penale, la invito a presentare esposto presso la Procura. In alternativa evitiamo di scatenare inutili polemiche.
Ascolta bambino, la differenza la capisco e non ho neppure bisogno di offendere per far valere le mie opinioni. Inoltre non vengo a romperti le xxxxx, questo è un forum, qui si discute. Riguardo a quello che dici:
1- se davvero l'infermiere si è comportato in quel modo per quella ragione, allora era giusto aprire un'indagine. Altrimenti no. Ho un amico che lavora in un centro con tossici e persone con disurbi vari. Lui questo trattamento lo "deve" riservare a tutti. Non ne p certo felice nè ne trae piacere, ne è disgustato, ma dato che alcuni dei soggetti con cui ha a che fare si nascondono sigarette, pasticche e lamette anche nel culo non ha molte alternative.
2- la polemica è sterile perchè la legge che regola il TSO è nazionale, quindi li va cambiata. Possiamo anche andare tutti insieme a manifestare per cambiarla, ma non direi che sindaco, giudice tutelare, medici e infermieri si possano rifiutare di applicarla. Tra l'altro molti sindaci sarebbero ben felici di essere sollevati da questo fardello. Il problema è che la legge c'è e va applicata. Se questo è l'unico strumento a disposizione si fa poi anche fatica a non utilizzarlo quando è necessario. Sarei poi anche curioso di sapere quante volte viene utilizzato in una città come la nostra.
E' ovvio che quando si identifica un potere vi siano anche dei possibili abusi, ma questi vanno provati ed eventualmente denunciati. Da qui a dire che ogni pratica è abusante ce ne passa.
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