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mercoledì 13 maggio 2009
Roberto Andreoli
E' un tema molto attuale e da non sottovalutare. E' necessario investire somme importanti togliendole da altri capitoli di spesa oggi non di primaria importanza. Più in generale spendere meno e meglio all'interno della macchina comunale.
Enrico Campedelli
«E’necessario far ripartire gli investimenti pubblici degli enti locali.A oggi le risorse sono bloccate dall’attuale patto di stabilità.Occorre poi fare maggiore sistema.Le imprese devono capire che insieme possono arrivare a ottimi risultati» (Forum alla CGIL, L'Informazione del 13/05/2005)

Incremento del contributo comunale ai consorzi Fidi per il sostegno economico delle imprese in difficoltà (programma Idv)

Riduzione delle tariffe scolastiche a genitori, oggi disoccupati o in CIG, rispetto all'ISEE 2008 (programma Idv)
Lorenzo Paluan
Creazione di un fondo di solidarietà per cassaintegrati e precari espulsi dal mondo del lavoro
Il Comune ha accantonato risorse notevoli con gli ultimi avanzi di gestione: devono essere utilizzate per finanziare con almeno 700.000€ un fondo anticrisi, integrabile da altri enti, che consenta l’adeguamento dell’ISEE in tempo reale e il conseguente abbattimento di tutte le tariffe comunali per lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione o espulsi dal mondo del lavoro.

Abbattimento delle tariffe comunali per chi è stato espulso dal mondo del lavoro

Quello che riporta Giovanni (NdR: Taurasi, vedi sotto nei commenti) è esattamente il provvedimento richiesto da un OdG di Massimo Valentini (Rifondazione), presentato un mese e mezzo fa e che dovrebbe andare in discussione nel consiglio comunale di stasera (NdR: 22/04).
Durante il dibattito sul bilancio comunale, Allegretti aveva dichiarato che era un misura superflua per Carpi, dato che ha le tariffe più basse di tutta la regione.
Se veramente faranno l'adeguamento dell'ISEE in tempo reale ne sarò ben contento.
Se ogni tanto ci dessero ragione prima sarebbe pure meglio (vedi anche sui capitoli rifiuti, TAV, energia...).

«Occorre un modello economico basato sull’equilibrio perché lo sviluppo infinito è un assurdo logico, bisogna per questo fare delle scelte e investire su settori che in un futuro garantiranno a Carpi una sicurezza economica» (Forum alla CGIL, L'Informazione del 13/05/2005)
Giliola Pivetti
Proponiamo un fondo straordinario di 300mila euro per sostenere le famiglie dei lavoratori licenziati o cassintegrati (L'Informazione del 25/04/2009)

«La nostra idea è quella di inserire in bilancio un fondo di 300mila euro per le persone in cassa integrazione e in difficoltà economiche, ma soprattutto da utilizzare come garanzia per le banche» (Forum alla CGIL, L'Informazione del 13/05/2005)

4 commenti:

Giovanni Taurasi ha detto...

La giunta uscente ha recentemente lavorato ad un protocollo, al quale dovremo dare sostanza e continuità, che prevede, per quanto riguarda rette e tariffe, l’aggiornamento dell’ISEE (Indicatore di situazione economica, ossia il valore numerico che esprime sinteticamente la condizione economica della famiglia) alla situazione attuale. Si tratta di una forzatura, perché ovunque l’Isee si calcola sulla situazione dell’anno precedente. Adesso il cittadino in condizioni svantaggiate, ad esempio in cassa integrazione o disoccupato, può richiedere l’aggiornamento alla sua situazione immediatamente, in modo che da subito gli venga applicata la tariffa o la retta dovuta per la sua condizione (naturalmente ciò può prevedere anche l’esonero se la condizione lo prevede). Sul fronte crisi peraltro c’è stata un’intesa tra Provincia di Modena (alla quale anche il Comune ha aderito) e alcune banche per anticipare la Cassa integrazione. Non sto qui a richiamare poi il programma generale del PD, in parte anticipato sulla stampa e in corso di definizione. Rimando però alle linee generali sul sito del PD di Carpi.

Gian Franco Saetti - Candidato PD ha detto...

E' un tema che credo sia in via di soluzione e poco importa chi l'abbia proposto per primo, direi, basta andare incontro alle esigenze di chi sta veramente male.

Giovanni Taurasi ha detto...

Non è tempo di minimizzare, ma di aggredire la crisi, a livello globale e locale. È necessario dare risposte alle crescenti preoccupazioni che salgono anche dal nostro territorio, utilizzando ogni risorsa a nostra disposizione. Tutti devono fare la loro parte. Le risorse a disposizione degli enti locali sono esigue, ma esiste un soggetto sul territorio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che è patrimonio della storia di tutta la comunità. Essa può dare un contributo fondamentale e non può rimanere sorda alle esigenze della nostra comunità;
dobbiamo mettere al centro delle attività del consesso civico l’economia e il lavoro e ad operare per coniugare innovazione ed equità sociale, perché sono convinto che si debba investire sullo sviluppo economico, sociale, civile e culturale della città, guardando al futuro e non rivolgendosi al passato. Il passato non deve diventare una zavorra, ma un’eredità da investire per il futuro. Credo che scuola, sapere e cultura siano, anche in questo momento di crisi, le principali “infrastrutture” per lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità. Rimando al documento del forum cultura che ho coordinato, scaricabile dal mio blog elettorale (http://www.giovannitaurasi.ilcannocchiale.it) nel banner laterale. Qualcuno potrebbe obiettare che non ha senso oggi investire in competenze, quando la priorità è il lavoro, il credito e la ricerca di ammortizzatori sociali in grado di contrastare il grave momento che stanno attraversando lavoratrici e lavoratori, famiglie, imprese. Ebbene, io penso che invece il sapere sia la nostra risorsa principale. La crisi è come un’onda che si riversa sulla spiaggia. Prima o poi quest’onda è destinata a tornare indietro e a lasciare sul bagnasciuga i suoi detriti. Noi dobbiamo fare in modo che i detriti siano il numero più ridotto possibile (e mettere qualche scoglio certamente aiuta: soprattutto sostenendo il welfare comunale, la prima forma di ammortizzatore sociale) e che cercare tra i detriti le belle conchiglie di valore da fare fruttare, facendo in modo, come ci invita a fare il Presidente della Repubblica, che questa crisi si trasformi anche in un’opportunità.
Fuor di metafora: quando la crisi sarà passata, solo le economie e le società che hanno investito in sapere, scuola e formazione, saranno in grado di competere sul nuovo scenario globale. Prima o poi questa crisi passerà (e speriamo il prima possibile, anche se temo che non abbiamo ancora toccato il punto più basso). Insieme al sostegno alle tradizionali vocazioni del distretto, dobbiamo valorizzare le specializzazioni e le eccellenze presenti nell’economia locale e promuovere processi di innovazione e nuovi percorsi di sviluppo. Ma per guardare al futuro, dobbiamo superare la tradizionale gerontocrazia del nostro Paese, e scommettere sui giovani imprenditori, sui professionisti, sui lavoratori.

carpizeronove ha detto...

Dal Forum della CGIL è stata esclusa Deanna Guidi,candidata sindaco per La Lista,che non è stata invitata alla conferenza: «E’ accaduto anche nel 2004,l’altra volta però ho fatto finta di nulla e mi sono presentata,oggi invece nel richiedere chiarimenti in merito non è stata rivolta alcuna scusa e mi hanno fatto intendere che la mia presenza è insignificante. E pensare che sono iscritta alla Cgil come insegnante». (L'Informazione del 13/05/200)

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