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venerdì 31 luglio 2009
Campedelli: una forte alleanza in nome degli obiettivi dell'azienda multiutility
Il Gruppo Hera ha presentato oggi, giovedì 30 luglio, l'offerta vincolante conclusiva per l'acquisto della quota del 25% del capitale sociale di Aimag spa. Qualora l'operazione di cessione avesse esito positivo al termine della procedura di gara, gli attuali Comuni soci pubblici di Aimag spa manterranno comunque il controllo di maggioranza delle quote della società, con il 65% delle stesse.
Il Gruppo Hera è il solo soggetto ad aver presentato una manifestazione di interesse nella primavera scorsa e ad essere stato ammesso alle fasi successive previste dalla procedura di gara. La procedura, secondo quanto previsto dall'apposito capitolato, continuerà ora con l'insediamento della Commissione preposta a valutare la documentazione e l'offerta pervenuta e a procedere all'aggiudicazione. Il positivo prosieguo di questa procedura spiega Enrico Campedelli, Sindaco di Carpi, Comune capofila in questa procedura di gara non solo potrà consentire l'ingresso in Aimag spa del Gruppo Hera, azienda multiutility che già in buona parte del modenese ma anche sul territorio regionale opera da tempo, ma potrà dare vita ad una forte alleanza che potrà garantire il proseguimento degli obiettivi strategici di sviluppo di Aimag spa, rivolti al consolidamento della continuità della sua presenza nei territori dei 21 comuni soci.
Hera è un gruppo a prevalente capitale pubblico, detenuto al 51% dai Comuni dell'Emilia Romagna e Marche sui quali territori la multiutility presta i propri servizi. Le fasi conclusive della procedura di gara prospettano una tempistica che dovrebbe collocare la conclusione della stessa entro la metà del mese di settembre.
(Fonte: http://www.carpidiem.it/cgi/jump.cgi?ID=101395)
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Il Gruppo Hera ha presentato oggi, giovedì 30 luglio, l'offerta vincolante conclusiva per l'acquisto della quota del 25% del capitale sociale di Aimag spa. Qualora l'operazione di cessione avesse esito positivo al termine della procedura di gara, gli attuali Comuni soci pubblici di Aimag spa manterranno comunque il controllo di maggioranza delle quote della società, con il 65% delle stesse.
Il Gruppo Hera è il solo soggetto ad aver presentato una manifestazione di interesse nella primavera scorsa e ad essere stato ammesso alle fasi successive previste dalla procedura di gara. La procedura, secondo quanto previsto dall'apposito capitolato, continuerà ora con l'insediamento della Commissione preposta a valutare la documentazione e l'offerta pervenuta e a procedere all'aggiudicazione. Il positivo prosieguo di questa procedura spiega Enrico Campedelli, Sindaco di Carpi, Comune capofila in questa procedura di gara non solo potrà consentire l'ingresso in Aimag spa del Gruppo Hera, azienda multiutility che già in buona parte del modenese ma anche sul territorio regionale opera da tempo, ma potrà dare vita ad una forte alleanza che potrà garantire il proseguimento degli obiettivi strategici di sviluppo di Aimag spa, rivolti al consolidamento della continuità della sua presenza nei territori dei 21 comuni soci.
Hera è un gruppo a prevalente capitale pubblico, detenuto al 51% dai Comuni dell'Emilia Romagna e Marche sui quali territori la multiutility presta i propri servizi. Le fasi conclusive della procedura di gara prospettano una tempistica che dovrebbe collocare la conclusione della stessa entro la metà del mese di settembre.
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1 commenti:
BUNDANOON MEGLIO DI CARPI ?
copio e incollo dal web "corriere.it" del 28/09/2009:
«Acqua imbottigliata? No, grazie»
Una cittadina australiana vieta l'acqua imbottigliata: si beve solo quella distribuita del rubinetto e delle fontane
Una delle fontane pubbliche a Bundanoon (Afp)SYDNEY - Addio all'acqua in bottiglia. Si torna al rubinetto e alle fontane. Dopo il via libera ottenuto con un referendum popolare nel mese di luglio, la città australiana di Bundanoon vieta definitivamente la vendita di acqua imbottigliata. In plastica, naturalmente, ma anche in vetro. I 2.500 residenti della località a 120 chilometri da Sydney si erano detti d'accordo con l'iniziativa ambientalista lanciata da un commerciante locale, Huw Kingston. E così, in città sono state ritirate dagli esercizi commerciali le ultime casse d'acqua imbottigliata: al loro posto sono state distribuite bottiglie riutilizzabili e sono state inaugurate una serie di fontane lungo la principale strada del paesino da cui zampilla acqua pubblica. Il dibattito tra gli abitanti del villaggio australiano eco-consapevole è nato dopo che una società aveva deciso di costruire uno stabilimento per l'estrazione di acqua proprio a Bundanoon. «Non aveva senso che prendessero l'acqua qui in città, la trasportassero a Sydney per imbottigliarla e la riportassero indietro per vendercela nei negozi» aveva spiegato Kingston. E hanno detto no all'offerta dell'azienda decidendo di gestire, e bere, la propria acqua. Gratis
DECISIONE - Dal divieto saranno esentati i turisti, che però verranno incoraggiati a riempire le bottiglie vuote alle fontane della città. La decisione era stata adottata quasi all'unanimità dal consiglio comunale (350 voti a favore e solo due contrari) nel giugno scorso. Dei due voti contrari, uno era stato quello di un consigliere locale, l'altro, del rappresentante di un'azienda di bibite che voleva imbottigliare acqua minerale da una vicina sorgente sotterranea. «Mentre i leader del mondo discutono di cambiamenti climatici non dobbiamo dimenticare che ciascuno di noi può fare qualcosa, anche a livello locale», ha commentato Kingston al quotidiano Southern Highland News.
massimiliano meletti
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