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martedì 15 dicembre 2009
ALLEANZA PER CARPI
CARPI, 12 DICEMBRE 2009
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CARPI

MOZIONE : ADOTTARE ANCHE A CARPI IL “QUOZIENTE FAMILIARE” NELLA VALUTAZIONE DEI BENEFICI AI CITTADINI; UN COEFFICIENTE CORRETTIVO A MISURA DI FAMIGLIA.

PREMESSA

Il sistema generalmente adottato per la contribuzione ai servizi da parte dei cittadini è l'indicatore ISEE, (tuttora valido e non da modificare) ma non esente dal produrre iniquità, e addirittura penalizzazioni per le famiglie numerose. Tali iniquità possono invece essere corrette applicando successivamente un coefficiente correttivo denominato : “Quoziente familiare”.

Su questo si rimodula il sistema di tariffazione e di accesso ai servizi comunali ( nidi, scuole dell'infanzia, servizi socio-assistenziali, ecc.) e si ridefiniscono i sistemi contributivi di sostegno, in una logica “ a misura di famiglia”.

E' un dato infatti che la famiglia svolge quotidianamente un lavoro notevole in campo educativo, nella cura, nel promuovere il dialogo tra le generazioni, nel produrre coesione sociale.

Essa ricopre un ruolo indispensabile ed è urgente che questo venga riconosciuto in tutte le forme dall'Ente pubblico cittadino per creare una città “a misura di famiglia” e per sanare quelle sperequazioni che le famiglie hanno sempre, intuitivamente, avvertito.

Tale nuovo parametro aggiunto valorizza la famiglia con figli, tiene conto della condizione lavorativa, della presenza di invalidità, della condizione di genitori affidatari, ecc., confezionando tariffe su misura senza che necessariamente questo indebolisca le casse del Comune ( come dimostra l'esempio della città di Parma, prima ad averlo studiato insieme all'Università e ad adottarlo) ma più esattamente ridistribuendo al meglio benefici e sconti tariffari.

In pratica viene “pesato” ogni componente della famiglia e il carico assistenziale che essa assorbe, vengono superati gli scaglioni e si personalizza ogni situazione.

POSTO TUTTO QUESTO,

Il Consiglio ritiene che,

conoscendo un sistema migliorativo, sarebbe anacronistico non applicarlo in un momento in cui la famiglia fa da ammortizzatore sociale rispetto alla disoccupazione dei giovani, alle difficoltà economiche delle giovani coppie, alla carenza di posti di asilo Nido, ecc.

Il Consiglio pertanto impegna la Giunta:

Ad incontrare associazioni e rappresentanti delle famiglie, se ritiene di averne bisogno.
A prendere contatto con gli Assessori del Comune di Parma che hanno elaborato i criteri per determinare il “Quoziente familiare” lavorando trasversalmente nella Giunta della loro città ( anche in questo caso, se ritiene di averne bisogno).
Ad applicare nel più breve tempo possibile il “Quoziente familiare” anche a Carpi.

I Consiglieri

Giliola Pivetti
e
Giorgio Verrini

del Gruppo Alleanza Per CARPI

2 commenti:

Unknown ha detto...

Voglio Vedere chi ha il coraggio,di bocciare o votare contro a questa mozione.
Se il giorno dei lavori c'e' qualche ragione per votare contro,fatemelo sapere,che a dirlo al mondo ci penso io.

Davide Boldrin.

dinopego ha detto...

Era una vecchia proposta lanciata dalla Borsari (allora di Forza Italia), c'è voluto un po' di tempo...ma poi anche la sinistra l'ha condivisa!! Sempre veloci a capire vero???

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