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mercoledì 20 gennaio 2010
23:22
Dal sito CGIL di Modena:
E’ stato negativo l’esito del confronto odierno tra Sindacati Filcams/Cgil e Fp/Cgil e Comune di Carpi e l’azienda Euro&Promos che gestisce l’appalto dei servizi bibliotecari di Carpi.
Il direttore generale del Comune di Carpi – assenti Sindaco e Assessore competente – ha confermato l’entità dei tagli all’appalto di servizi esprimendo la totale indisponibilità dell’Amministrazione locale sia ad una loro revisione, che a un rinvio dei tagli che consentisse di affrontare, e in parte risolvere, i conseguenti pesanti effetti sui lavoratori.
Trattandosi, infatti, di un appalto i cui costi sono riconducibili esclusivamente a costi di personale, il taglio si rifletterà inevitabilmente in perdita di posti di lavoro o in forti riduzioni di orario per i lavoratori coinvolti.
Diventa ora assai probabile il ricorso ad ammortizzatori sociali per scongiurare la perdita di posti di lavoro e attenuare i problemi di reddito degli addetti della biblioteca.
Sarebbe forse il primo caso in Italia di utilizzo di risorse pubbliche – come la cassa integrazione – per attenuare gli effetti di scelte, e non di obblighi, di un’Amministrazione locale.
Filcams e Fp, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici della biblioteca di Carpi, si appellano al Consiglio Comunale affinché venga rivista questa posizione profondamente ingiusta, che se confermata assimilerebbe il comportamento del Comune di Carpi a quello delle molte aziende che nel territorio oggi chiudono o tagliano personale.
Filcams/Cgil – Fp/Cgil Carpi
E’ stato negativo l’esito del confronto odierno tra Sindacati Filcams/Cgil e Fp/Cgil e Comune di Carpi e l’azienda Euro&Promos che gestisce l’appalto dei servizi bibliotecari di Carpi.
Il direttore generale del Comune di Carpi – assenti Sindaco e Assessore competente – ha confermato l’entità dei tagli all’appalto di servizi esprimendo la totale indisponibilità dell’Amministrazione locale sia ad una loro revisione, che a un rinvio dei tagli che consentisse di affrontare, e in parte risolvere, i conseguenti pesanti effetti sui lavoratori.
Trattandosi, infatti, di un appalto i cui costi sono riconducibili esclusivamente a costi di personale, il taglio si rifletterà inevitabilmente in perdita di posti di lavoro o in forti riduzioni di orario per i lavoratori coinvolti.
Diventa ora assai probabile il ricorso ad ammortizzatori sociali per scongiurare la perdita di posti di lavoro e attenuare i problemi di reddito degli addetti della biblioteca.
Sarebbe forse il primo caso in Italia di utilizzo di risorse pubbliche – come la cassa integrazione – per attenuare gli effetti di scelte, e non di obblighi, di un’Amministrazione locale.
Filcams e Fp, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici della biblioteca di Carpi, si appellano al Consiglio Comunale affinché venga rivista questa posizione profondamente ingiusta, che se confermata assimilerebbe il comportamento del Comune di Carpi a quello delle molte aziende che nel territorio oggi chiudono o tagliano personale.
Filcams/Cgil – Fp/Cgil Carpi
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5 commenti:
Tutte "risorse liberate"...
Io non so chi sia "VIVA IL CAPITALISMO";
ma:
1)Non si firma quindi e' un VILE.
2)E' anche un po' "molto poco intelligente",per non usare affermazioni Offensive sul Blog.
Chi scrive,(IO,DAVIDE BOLDRIN!)e'tutto,tranne che"compagno"e amico della CGIL.
Non sono d'accordo che e' tutto un diritto e mai un dovere(IO SONO IN CASSA....).
Ma chi pensa,che a DESTRA,(Ecco,mi sono scoperto,FINALMENTE! Dopo ANNI l'HO DETTO!)non si ha presente le tematiche sociali,il diritto al Lavoro,ai bilanci Trasparenti delle istituzioni e quant'altro,bhe,poco ha capito.
E queste Tristi affermazioni"Tutte risorse liberate",sono penose.
Io ho famiglia,2 figli,e sono di(Ammortizziamo..)CENTRO-DESTRA.
Credo in DIO,mi piace la mia PATRIA,e credo nella FAMIGLIA.
Di conseguenza,attenzione ad affermazioni cosi Insulse.
Ci vuole piu' rispetto per le persone.
Davide Boldrin
EX:
-Coordinatore UDC CARPI e NOVI
-Consigliere CDL-NOVI
(Scusate le firme EX,ma mi ha fatto arrabbiare...)
Bacio le mani, Boldrin.
Mi associo all'appello della CGIL: negli oltre 6 milioni di bilancio del settore cultura i soldi ci sono per confermare il lavoro, già sottopagato, degli operatori della Loria.
Stasera durante la discussione sul bilancio, mi impegno a dare la mia risposta alla loro richiesta, sperando di non dover vedere, da parte della maggioranza, l'ennesimo ipocrita ordine del giorno di solidarietà con lavoratori che la loro amministrazione mette fuori dal comune.
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