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mercoledì 20 gennaio 2010
Ricevo e pubblico:
*Un bilancio "vecchio" e incapace di rispondere alla crisi. Due emendamenti per un segnale di cambiamento e per venire incontro alle necessità dei cittadini*
Il bilancio di previsione 2010 per il Comune di Carpi presentatoci giovedì 14 in Consiglio Comunale è deludente sotto molti punti di vista. Ci troviamo di fronte a scelte di spesa che non si spostano di una virgola dal modello amministrativo degli ultimi dieci-quindici anni. Non fosse che per il calo delle entrate e il corrispondente taglio delle spese, sembrerebbe che a Carpi non si possa cambiare nulla e che nulla si possa fare a livello locale contro gli effetti della crisi economica, sociale e ambientale che ci colpisce né si possa fare nulla per modificare le cause che sono all'origine di questa crisi e che risiedono nei nostri modelli di produzione e consumo, compresi quelli della spesa pubblica, che anche a Carpi segue la resa alla privatizzazione e alle ragioni di un "mercato" iniquo, che colpisce i redditi da lavoro e premia le rendite patrimoniali.
Noi non ci arrendiamo a questo stato di cose e abbiamo deciso di presentare due emendamenti, uno per le spese di parte corrente e uno per il piano investimenti, per dimostrare che se c'è la volontà politica, il Comune può decidere di imboccare una strada diversa, per il bene di tutti.
Sulle spese correnti, proponiamo la creazione di un fondo straordinario per contribuire al sostegno delle persone messe in ginocchio dalla crisi, che vada ad integrare le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Risorse da destinare a integrare il fondo sociale per gli affitti, a contributi a chi non è più in grado di pagare il mutuo per la prima casa, ad affrontare le spese minime per sopravvivere di famiglie in situazioni di disagio.
Proponiamo che questo fondo venga finanziato con un aumento degli oneri di urbanizzazione per 100.000 euro e uno spostamento della spesa di 400.000 euro, togliendoli principalmente alla pletora di incarichi e consulenze relative alle spese del settore comunicazione e quelle legate ai "grandi eventi", per i quali riteniamo esistano modi di gestione più sobri e in grado di valorizzare le risorse interne del comune .
Per gli investimenti, rispetto allo "zero" previsto per il 2010 (dato che l'unica spesa importante riguarda la nuova piscina e si farà solo se ci sarà il mitologico contributo dei privati), noi chiediamo l'emissione di 2,5 milioni di BOC per finanziare due progetti in grado di produrre risorse per il comune e per il territorio: 1 milione da destinare all'installazione di pannelli fotovoltaici e 1,5 milioni per l'acquisto diretto dal mercato immobiliare di appartamenti da destinare a ERP. Calcoliamo sia possibile l'acquisto di almeno 10 appartamenti, se si coinvolgono tutti i piccoli proprietari che in questo momento hanno immobili da vendere e non si adottano i criteri scellerati che hanno portato all'acquisto della palazzina di via Ginzburg, dove con 2,5 milioni si è riusciti ad avere solo 12 appartamenti.
Sostegno ai redditi, politiche per la casa in grado di ridistribuire risorse anche per i piccoli proprietari (che proporremo di ripetere ogni anno, per ottenere una vera politica di calmieramento dei prezzi degli affitti e degli immobili), stop al consumo del territorio, un investimento in energie rinnovabili, e l'avvio concreto di un piano energetico comunale in grado di tagliare in futuro le spese di questo comune di diverse centinaia di migliaia di euro in energia.
Tutto questo comincia spostando meno dell'1% della spesa corrente e aumentando meno del 20% la spesa di investimenti, ricorrendo a un meccanismo di debito in periodo di bassi tassi di interesse per investimenti produttivi che si ripagheranno nel tempo.
Questi due emendamenti non cambiano il senso generale di una manovra che risente di tutti i vizi delle gestioni precedenti, ma potrebbero essere un segnale importante di cambiamento, che consegniamo alla responsabilità dei consiglieri della maggioranza e al giudizio delle cittadine e cittadini di Carpi.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista
*Un bilancio "vecchio" e incapace di rispondere alla crisi. Due emendamenti per un segnale di cambiamento e per venire incontro alle necessità dei cittadini*
Il bilancio di previsione 2010 per il Comune di Carpi presentatoci giovedì 14 in Consiglio Comunale è deludente sotto molti punti di vista. Ci troviamo di fronte a scelte di spesa che non si spostano di una virgola dal modello amministrativo degli ultimi dieci-quindici anni. Non fosse che per il calo delle entrate e il corrispondente taglio delle spese, sembrerebbe che a Carpi non si possa cambiare nulla e che nulla si possa fare a livello locale contro gli effetti della crisi economica, sociale e ambientale che ci colpisce né si possa fare nulla per modificare le cause che sono all'origine di questa crisi e che risiedono nei nostri modelli di produzione e consumo, compresi quelli della spesa pubblica, che anche a Carpi segue la resa alla privatizzazione e alle ragioni di un "mercato" iniquo, che colpisce i redditi da lavoro e premia le rendite patrimoniali.
Noi non ci arrendiamo a questo stato di cose e abbiamo deciso di presentare due emendamenti, uno per le spese di parte corrente e uno per il piano investimenti, per dimostrare che se c'è la volontà politica, il Comune può decidere di imboccare una strada diversa, per il bene di tutti.
Sulle spese correnti, proponiamo la creazione di un fondo straordinario per contribuire al sostegno delle persone messe in ginocchio dalla crisi, che vada ad integrare le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Risorse da destinare a integrare il fondo sociale per gli affitti, a contributi a chi non è più in grado di pagare il mutuo per la prima casa, ad affrontare le spese minime per sopravvivere di famiglie in situazioni di disagio.
Proponiamo che questo fondo venga finanziato con un aumento degli oneri di urbanizzazione per 100.000 euro e uno spostamento della spesa di 400.000 euro, togliendoli principalmente alla pletora di incarichi e consulenze relative alle spese del settore comunicazione e quelle legate ai "grandi eventi", per i quali riteniamo esistano modi di gestione più sobri e in grado di valorizzare le risorse interne del comune .
Per gli investimenti, rispetto allo "zero" previsto per il 2010 (dato che l'unica spesa importante riguarda la nuova piscina e si farà solo se ci sarà il mitologico contributo dei privati), noi chiediamo l'emissione di 2,5 milioni di BOC per finanziare due progetti in grado di produrre risorse per il comune e per il territorio: 1 milione da destinare all'installazione di pannelli fotovoltaici e 1,5 milioni per l'acquisto diretto dal mercato immobiliare di appartamenti da destinare a ERP. Calcoliamo sia possibile l'acquisto di almeno 10 appartamenti, se si coinvolgono tutti i piccoli proprietari che in questo momento hanno immobili da vendere e non si adottano i criteri scellerati che hanno portato all'acquisto della palazzina di via Ginzburg, dove con 2,5 milioni si è riusciti ad avere solo 12 appartamenti.
Sostegno ai redditi, politiche per la casa in grado di ridistribuire risorse anche per i piccoli proprietari (che proporremo di ripetere ogni anno, per ottenere una vera politica di calmieramento dei prezzi degli affitti e degli immobili), stop al consumo del territorio, un investimento in energie rinnovabili, e l'avvio concreto di un piano energetico comunale in grado di tagliare in futuro le spese di questo comune di diverse centinaia di migliaia di euro in energia.
Tutto questo comincia spostando meno dell'1% della spesa corrente e aumentando meno del 20% la spesa di investimenti, ricorrendo a un meccanismo di debito in periodo di bassi tassi di interesse per investimenti produttivi che si ripagheranno nel tempo.
Questi due emendamenti non cambiano il senso generale di una manovra che risente di tutti i vizi delle gestioni precedenti, ma potrebbero essere un segnale importante di cambiamento, che consegniamo alla responsabilità dei consiglieri della maggioranza e al giudizio delle cittadine e cittadini di Carpi.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

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