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sabato 23 gennaio 2010
Riporto alcune frasi prese da un intervento tenuto durante il recente dibattito sul Bilancio 2010 e propongo un quiz tra i lettori di carpizeronove che giovedì non erano presenti al consiglio:

Chi ha pronunciato queste frasi?
  1. Un assessore dei Verdi
  2. Un consigliere del gruppo Carpi a 5 stelle - Rifondazione Comunista
  3. Un consigliere del PD
 inserite le vostre risposte tra i commenti.

Gli economisti concordano sulla opinione che l’uscita dalla crisi congiunturale che coinvolge l’intero Paese non produrrà l’automatico effetto che tutto ricomincerà come prima.


Nel mese di dicembre scorso abbiamo svolto una importante discussione, in un consiglio comunale aperto, sulla tutela ambientale e i cambiamenti climatici.


Vi è una generale constatazione: Se continuiamo a crescere in queste dimensioni, bruciamo energie non rinnovabili inquinando e surriscaldando il pianeta.


E’ la strada verso la catastrofe!

Come tentare di risolvere questo contrapposizione: attraverso lo sviluppo sostenibile che in sostanza impone di vivere, produrre, crescere entri i limiti della natura utilizzando energia rinnovabile e non inquinante.


Ma non bastano gli slogan oppure l’impegno sporadico di qualcuno, il tempo non ci basta! Serve una direzione concreta, indirizzi e impegni precisi, un deciso sostegno finanziario; in particolare sul versante degli investimenti e della ricerca.


Lo Sviluppo sostenibile deve rappresentare una grande opportunità per il nostro sistema industriale.


Su questo indirizzo, attivamente sostenuto, si tradurrà in forti prospettive per il lavoro, l’occupazione, il reddito, e il sostegno indiretto allo stato sociale.

Sviluppo sostenibile proiettato nel vivere, produrre e nel crescere.


Riguardo al crescere significa anche estendere i diritti di cittadinanza e nel sistema lavoro.


Sviluppo sostenibile ci richiama ad una diversa qualità del nostro vivere.


Significa utilizzare la nostra esistenza individuale e collettiva sul versante dalla sostenibilità ambientale.


Ottimizzare uno stile di vita comportamentale funzionale al risparmio, al recupero, al riutilizzo.


Fondamentale le scelte di indirizzo, nel governo del territorio, su due problematicità:
  • Eccessivo utilizzo di energia non rinnovabile
  • Concentrazione di CO2 e possibili altri gas nella atmosfera.


Urbanizzazione del territorio


Il primo punto ci riporta alla attenzione il patrimonio urbanistico industriale, aggregativo e abitativo.


Questo consiglio ha assunto un indirizzo chiaro nel governo del territorio: i nuovi insediamenti urbanistici devono essere realizzati con tecniche e interventi sul versante del risparmio energetico ( materiali, strutture, tipologie, pannelli solari e fotovoltaici).


Rimane una questione importante: come e quando intervenire sul patrimonio urbanistico esistente?


Anche qui la medesima considerazione, il tempo a nostra disposizione non ci permette una graduale avvicendamento del nuovo sull’esistente nel corso di decenni.


La città dovrà diventare un grande cantiere di ristrutturazione dell’esistente.


Questi interventi fanno del bene all’ambiente, alle famiglie, ma anche alla stessa economia.


Biossido di carbonio

Questo argomento può articolarsi su diverse considerazioni, una fra tante e l’inquinamento per effetto degli scarichi da automezzi a motore.


Si deve rammentare che nella nostra città sono immatricolate circa 44.000 automobili.


Poi, da una analisi sul traffico, l’automobile viaggia, per oltre 80% dei casi, con una sola persona, per un tragitto che non supera i tre chilometri. L’utilizzo della automobile in raffronto con il sistema del trasporto collettivo su gomma e ferro è oltre l’85%.


Scelta di campo sulla mobilità collettiva


Rimane prioritario per la Amministrazione Comunale fare una decisa scelta di campo. Non c’è più tempo. Va avviato una forte iniziativa di sviluppo del trasporto collettivo. Offrire ai cittadini una disponibilità superiore all’attuale, ad esempio un cadenzamento ogni 15 minuti per Arianna e ogni 30 minuti per i treni che collegano Carpi e Modena. Aumentare la velocità di percorrenza di Arianna predisponendo corsie preferenziali chiudendo ulteriori spazi della città alle automobili.


Sostenere e ampliare le esperienze del Pronto Bus, del servizio Taxi anch’io e il servizio del centro bici.


Perplessità sulla decisione della Giunta di cancellare il servizio Car Sharig. E’ un piccolo ritorno indietro. I problemi andavano valutati e superati in modo da esercitare una ulteriore capacità di sviluppo di questo servizio.


Ridefinire una città che nei prossimi anni sostenga un sistema di mobilità che agevolino la tutela ambientale e la stessa sicurezza dei cittadini.


Si introduce spesso la difficoltà di collegamento stradale che congiunge Carpi e Modena. Si sono avanzate considerazioni diverse che ovviamente necessitano l’utilizzo di risorse.


Noi oggi abbiamo un collegamento, con il servizio ferroviario, dei due centri storici che si effettua in 11/12 minuti e che naturalmente è meno inquinante e più sicuro.


Quindi senza ombra di dubbio le risorse disponibili devono essere indirizzate a migliorare, aumentare, agevolare quel tipo di trasporto.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Davide Cattini
Non lo so se lo ha detto ma se lo ha detto è assessore dei Verdi

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Approfitto. Esssendo per ragioni di pagnotta molto interessato alle sorti del settore ristrutturazioni, in merito a quanto scritto nell'intervento oggetto del quiz mi permetto di segnalare alle opposizioni affinchè vigilino:

1) ristrutturare: parola bella (perchè dà lavoro) e brutta (perchè servirà per cavare i soldi di tasca ai cittadini).

Esempio: casa anni sessanta (che quindi è in piedi da sessantanni) con stanza nuova al piano terra ottenuta sfruttando il "PIANO CASA" assolutamente a la page (antisismica, antispreco, anti tutto, la stanza nuova ovviamente): così quando viene il terremotio io mi alzo e scappo nella stanza antisismica dal primo piano al piano terra, sempre che la casa non mi sia crollata addosso mentre ero per le scale.

2) altra parola d'ordine della futura edilizia carpigiana: andare vrso l'alto. Domanda karakiri: e verso il largo no?

3) Ma perchè la gente dovrebbe venire ad abitare a Carpi? In cerca di che? Della Biblioteca Loria?

Saluti carissimi,
Davide Cattini

Anonimo ha detto...

Quando ho letto l'intervento ho pensato subito a Paolo Zironi, consigliere PD. Quello che Voce chiama ironicamente "il nostro consigliere preferito (o di riferimento)". Ho indovinato?
Chiara

carpizeronove ha detto...

Brava Chiara!
Le frasi citate sono tratte dall'intervento in Consiglio di Paolo Zironi (PD) che, con queste premesse, potrebbe anche diventare il consigliere preferito (tra quelli del PD) di carpizeronove!

Lorenzo Paluan ha detto...

Zironi dice spesso cose condivisibili. Peccato che le sue parole non trovino riscontro nell'azione della maggioranza presente (nè in quella delleamministrazioni precedenti, essendo lui consigliere comunale di lungo corso).
Nello specifico, tanto per fare un esempio, anche Zironi ha bocciato un investimento di 1 milione di euro in fotovoltaico per il 2010, da finanziare con un indebitamento a basso interesse che si sarebbe ripagato con la redditività dell'impianto.
Nessun dubbio sulla buona fede di Zironi, ma evidentemente la realtà cozza contro i buoni propositi.

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