Segui carpizeronove su

Blogger Facebook FriendFeed Twitter

I Form di Carpizeronove

Le Petizioni di Carpizeronove

Si parla di...

Aggiornamenti via mail

Scrivi il tuo indirizzo mail:

Delivered by FeedBurner

Chi cerca Carpi cerca...

giovedì 28 gennaio 2010
Dure le parole di Giliola Pivetti, capogruppo di Alleanza per Carpi, sul Bilancio di Previsione 2010 del Comune. La Corte dei Conti nel controllo della relazione del bilancio di previsione 2009, pur non riscontrando gravi irregolarità contabili, segnala comunque delle criticità


La posizione di Alleanza Per Carpi nei riguardi del bilancio di previsione 2010 del Comune di Carpi è dura: “questo non è il bilancio di un Ente ben amministrato, bensì una previsione contabile e per giunta nè chiara, nè fondata”, ha sottolineato nel corso di una conferenza stampa, la coordinatrice Stefania Bellelli. Sul versante delle spese si prevedono tagli per 5 milioni di euro su sociale, cultura, territorio e sviluppo economico ma, continua Bellelli, dove verranno “effettuati concretamente e a danno di chi, non è chiaro. Sul versante delle entrate invece, ci sono in discussione 2 milioni di oneri di urbanizzazione che dovrebbero essere utilizzati per la spesa corrente, ma che non si sa se e quando verranno riscossi”. In sede di Civico Consesso, Alleanza per Carpi non ha presentato alcun emendamento a causa della “mancata volontà politica di ascoltare - e accogliere - quello che le minoranze propongono. In questo periodo di crisi economica la classe dirigente del nostro Comune ha perso un’occasione per fare scelte urgenti. Non basta mantenere lo status quo, questo è il momento di fare scelte politiche coraggiose e di ristrutturazioni innovative: la politica deve avere cuore, inventiva e intelligenza”, ha concluso Bellelli. Questo è il primo bilancio che segna la recessione della finanza pubblica e, aggiunge Werther Cigarini, “la Giunta Campedelli si dimostra senza idee. Non è in grado di spiegare quali saranno le concrete ricadute dei tagli sulla cittadinanza né, tantomeno, di offrire misure reali per arginarle”. La Corte dei Conti si pronuncia sulla relazione del bilancio di previsione 2009 e, pur non riscontrando “gravi irregolarità contabili, suscettibili di specifica pronuncia”, segnala comunque delle “criticità… che vanno attentamente vagliate nella gestione del bilancio dell’esercizio in corso e degli esercizi futuri con riferimento agli equilibri e ai vincoli di bilancio, all’affidamento di servizi pubblici locali e organismi partecipati e alle spese di personale”. La Corte dei Conti invita quindi gli amministratori a esercitare un “principio di prudenza”, soprattutto per quanto attiene le previsioni delle entrate. Entrate che, anche per il 2010, commenta Giliola Pivetti, capogruppo di Alleanza per Carpi, appaiono decisamente “sovrastimate e non attendibili. Se fosse un matrimonio, questo bilancio, fatto con riserva mentale, sarebbe immediatamente annullato dalla Sacra Rota”. I due consiglieri di ApC, Pivetti e Verrini hanno avanzato alcune proposte in sede di discussione, registrando però, “l’incapacità del Pd di accogliere suggerimenti e osservazioni, in particolare da parte delle donne, veramente feroci, che di fronte alla nostra volontà di non partecipare al voto, ci hanno accusato di piccineria”. Tra le idee lanciate da Alleanza per Carpi, quella di destinare “un capannone dismesso a tutti i giovani che desiderano lanciarsi in una nuova attività professionale autonoma, creando uffici e magazzini a loro dedicati”. Altro tema scottante sollevato, quello della gestione del personale, con particolare riferimento alle dimissioni della dirigente Miriam Bulgarelli. “Dal momento che il contratto di Giordano Corradini è già stato rinnovato, - aggiunge Pivetti - che sia lui a sobbarcarsi gli oneri che prima spettavano alla Bulgarelli, sacrificata alle esigenze (o ai capricci?) dei tre altri sindaci delle tanto decantate Terre d'Argine. Un dirigente in meno consente alla macchina comunale di risparmiare un bel mucchio di soldini”. E sul tema dell’Unione Terre d’Argine, Pivetti non la manda a dire: “Di unione c'è ben poco, c'è solo il braccio di ferro dei sindaci che si esercitano a manifestare il loro potere, sistemando i loro amici nei quattro Comuni. O si crea un reale Ente unico o non si continui con questo apparato che non riesce a far funzionare nemmeno la Commissione Pari Opportunità”. Il capogruppo di ApC è lapidario e ribadisce quello che ormai è diventato uno slogan mal digerito dal sindaco Campedelli: “Qui a Carpi il re è sempre più nudo, rivestito di parole, ormai fruste anche quelle. Si ha l'impressione che il Comune sia retto dai tecnici che, con la loro esperienza di lunga data, reggono i diversi meccanismi gestionali. A questi tecnici il sindaco dovrebbe fare un monumento (e in effetti gliel'ha già fatto se si tiene conto dei loro compensi), ma è la politica che deve amministrare un Comune e pure la sanità, possibilmente una politica di alto livello. Questa capacità politica a Carpi, nella compagine che sta governando, non la vediamo”.

(Fonte: Tempo del 28.01.2010)

0 commenti:

Posta un commento

I commenti ritenuti offensivi saranno rimossi.

Generatore automatico di risposte della Giunta


Ricaricare la pagina per avere una risposta diversa.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

News in rete

AVVERTENZA: Le notizie raccolte in questo riquadro (e nella pagina a cui rimanda) sono estrapolate dalla rete in modo automatico utilizzando diverse chiavi di ricerca. Non tutte le notizie sono coerenti con l'argomento e non tutte sono recenti.

Cerca

I Blog dei Politici

Terre d'argine

Lettori fissi