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venerdì 19 febbraio 2010
07:54
Ricevo e pubblico:
Se la richiesta dell'ufficio postale business di Carpi fosse stata fatta in Sicilia, o in Campania, la si sarebbe definita "pizzino"… o…"tangentina".
A Carpi, invece, non c'è tempo per queste piccole polemiche.
Si accetta…..e si va avanti……..?!
È impensabile, che una ditta, per fare una raccomandata, si metta in fila con i pensionati, nel salone, per ore: dunque si fa un acquisto minimo, dal catalogo Poste Italiane, che spazia dalla cancelleria ai prodotti tecnologici e, automaticamente, si riacquisisce il diritto alla corsia preferenziale(che, prima di questo ricatto, funzionava dimostrando la partita IVA.)
SCANDALOSO
E preoccupante la nostra passività
fabrizia soncini
carpi
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7 commenti:
Dopo almeno 5 lustri in cui da ogni dove ci siamo sentiti ripetere che "mercato è bello" e che "privato è meglio del pubblico", ci stupiamo di queste cose?
Poste spa è azienda di diritto privato ed ha trovato il modo di rendere "la fila" una fonte di guadagno. Viva il mercato!
Ma invece di lamentarsi dato che esiste anche PT BUSINESS che è fatta apposta per le aziende, con un ufficio fatto su misura e proprio accanto all'ingresso principale con tanto di emga insegna. E' scandalosa l'ignoranza altro che chiacchere!
Un lavoratore delle poste
Caro anonimo lavoratore delle poste, ma allora perchè la corsia preferenziale in cambio di un acquisto dal catalogo? E PT Business, è servizio gratuito?
Gentile sig. Paluan,
io non ho niente contro il mercato, e direi, che su questo argomento il problema è esattamente opposto.
Il servizio “postale” in senso stretto, è ancora un monopolio, i valori bollati, le raccomandate, ecc, solo in posta si possono fare.
Avessi alternative, non avrei avuto esitazioni.
Avrei cambiato fornitore, (come avviene nel libero mercato a fronte di un fornitore che non soddisfa.
Ma ripeto, mi preoccupa la passività, o meglio la rassegnazione con cui si accettano questi ricatti.
Non ho sentito una sola voce di protesta.
E anche qui, l’unica risposta è stata quella del dipendente.
Penso, che: o è in mala fede (e si commenta da solo),o è lui ad ignorare quanto avviene nel suo posto di lavoro.
Una delle tante partite iva
Gentile signore firmato "Partita Iva", quando ho letto la sua denuncia sul pizzo chiesto senza vergogna dalle poste sono rimasta letteralmente schifata. Non ho risposto perchè conosco poco le poste e vorrei essere più documentata su quel che vi accade. Già la risposta data dal lavoratore sembrava attenuare un po' il tutto, se non altro da un punto di vista pratico se non da quello del principio. Come Consigliera comunale sarò ben lieta di portare la questione in Consiglio comunale con un'interpellanza se lei mi fornirà informazioni più dettagliate anche via mail giliola.pivetti@libero.it
So già che il sindaco mi risponderà che le poste non dipendono da lui, ma io sono convinta che un sindaco debba difendere i suoi concittadini anche dai soprusi di altri enti.
P.S.Siccome le elezioni comunali sono lontane e a quelle regionali la mia lista non è presente,spero che questo non venga preso come un atto elettoralistico.
Mi piacciono le battaglie tra Davide e Golia.
Benchè di origine siciliana e in più l'idea del "pizzino", mi sento molto solidale con lo sconforto di Fabrizia e vorrei poterla confortare condivedendo il suo disappunto; la realtà non cambia e quindi non vale la pena farsi il sangue amaro, meglio guardare avanti senza sperare. eP
Confermo invece l'efficacia delle Poste Business, che usiamo da anni per le nostre spedizioni
evitando gli orari di punta non si fa mai la fila e sono molo professionali.
In più spedire pacchi costa molto meno che dalle altre parti.
Roberto Benatti
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