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mercoledì 31 marzo 2010
10:57 |
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Follonica (GR) è il primo comune in Italia ad aver approvato una mozione sull’abolizione dei CIP 6 che si pagano nella bolletta Enel. Questo è un ulteriore tassello che va a rimarcare la contrarietà all’inceneritore di Scarlino da parte di tutto il consiglio comunale.
Ieri (il 10 marzo, NdR), sia maggioranza che opposizione, hanno votato ad unanimità la mozione presentata dal gruppo di maggioranza PD. Attualmente, chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore dei Servizi Energetici a un prezzo superiore a quello di mercato.
I costi di tale incentivo vengono finanziati mediante un sovrapprezzo del 6-7% del costo dell’energia elettrica, che viene addebitato direttamente ai consumatori finali nel conteggio di tutte le bollette.
Il problema in Italia nasce dall’inserimento della parola ‘assimilati’: così anche gli impianti di incenerimento dei rifiuti rivendono l’energia elettrica prodotta a prezzo maggiorato in base alla applicazione del CIP6, considerando il processo di produzione come derivato da fonti rinnovabili.
Questo perché in Italia per legge si è deciso di considerare l’incenerimento dei rifiuti come una fonte rinnovabile, al pari dell’energia eolica, geotermica, solare, e delle biomasse. È da notare che l’Italia è l’unico Paese nel quale viene concesso l’incentivo anche alla produzione di energia elettrica tramite procedimenti quale ad esempio il carbone o la combustione dei rifiuti urbani negli inceneritori.
Per questo il Comune di Follonica ha approvato una delibera affinchè anche la nostra nazione si allinei alle normative europee. Non vogliamo che i soldi degli utenti vadano a incrementare i profitti delle aziende, come la Scarlino Energia, che se dovesse essere autorizzata a bruciare CDR(ovvero rifiuti) continuerebbe a percepire questi incentivi sottraendoli a chi effettivamente produce energia pulita da fonti rinnovabili.
Un altro forte ‘no’ è stato detto dal Comune di Follonica all’inceneritore di Scarlino: un ‘no’ unanime e bipartisan. La tutela della salute dei cittadini, infatti, non è di destra né di sinistra...
(Fonte: comunivirtuosi.org, vedi anche il video della presentazione della mozione da parte del sindaco)
Ieri (il 10 marzo, NdR), sia maggioranza che opposizione, hanno votato ad unanimità la mozione presentata dal gruppo di maggioranza PD. Attualmente, chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore dei Servizi Energetici a un prezzo superiore a quello di mercato.
I costi di tale incentivo vengono finanziati mediante un sovrapprezzo del 6-7% del costo dell’energia elettrica, che viene addebitato direttamente ai consumatori finali nel conteggio di tutte le bollette.
Il problema in Italia nasce dall’inserimento della parola ‘assimilati’: così anche gli impianti di incenerimento dei rifiuti rivendono l’energia elettrica prodotta a prezzo maggiorato in base alla applicazione del CIP6, considerando il processo di produzione come derivato da fonti rinnovabili.
Questo perché in Italia per legge si è deciso di considerare l’incenerimento dei rifiuti come una fonte rinnovabile, al pari dell’energia eolica, geotermica, solare, e delle biomasse. È da notare che l’Italia è l’unico Paese nel quale viene concesso l’incentivo anche alla produzione di energia elettrica tramite procedimenti quale ad esempio il carbone o la combustione dei rifiuti urbani negli inceneritori.
Per questo il Comune di Follonica ha approvato una delibera affinchè anche la nostra nazione si allinei alle normative europee. Non vogliamo che i soldi degli utenti vadano a incrementare i profitti delle aziende, come la Scarlino Energia, che se dovesse essere autorizzata a bruciare CDR(ovvero rifiuti) continuerebbe a percepire questi incentivi sottraendoli a chi effettivamente produce energia pulita da fonti rinnovabili.
Un altro forte ‘no’ è stato detto dal Comune di Follonica all’inceneritore di Scarlino: un ‘no’ unanime e bipartisan. La tutela della salute dei cittadini, infatti, non è di destra né di sinistra...
(Fonte: comunivirtuosi.org, vedi anche il video della presentazione della mozione da parte del sindaco)
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1 commenti:
Presentato anche a Carpi da Stefania Gasparini (PD) un OdG simile condiviso anche da Lorenzo Paluan (PRC -5 Stelle)
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