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Il candidato alle Regionali per la Lega Nord, circoscrizione Terre d'Argine, è il carpigiano Argio Alboresi

Il consigliere comunale Argio Alboresi, classe 1943, è il candidato alle Regionali del 28 e 29 marzo, per la Lega Nord, circoscrizione delle Terre d'Argine. Numerosi i fronti di intervento che il candidato del Carroccio vorrebbe portare in Regione, raccogliendo le istanze dei cittadini e facendosi portavoce del territorio, poiché, come lui stesso afferma "sono convinto che un'azione più incisiva provenga da chi sente dentro questa terra, e non da persone esterne imposte dal sistema". Al centro dell'azione politica di Alboresi il sostegno alle attività artigiane, la valorizzazione delle risorse agricole e della filiera corta e la salvaguardia della sicurezza dei cittadini. "Punti, questi, irrinunciabili", dichiara Alboresi. "Occorre sostenere con denaro pubblico le piccole attività artigiane e agricole in difficoltà – spiega - e prevedere per loro ammortizzatori sociali oggi inesistenti. Vorremmo creare un'agenzia regionale per lo sviluppo di energie rinnovabili, che possono creare nuovi posti di lavoro. Crediamo poi sia necessario tutelare l'ambiente, orientando l'edilizia alla riqualificazione, al recupero e al risanamento dell'esistente, partendo dai centri storici, per ricavare così nuovi alloggi popolari da destinare alle giovani coppie. Vorremmo poi incrementare il consumo di prodotti della nostra terra e delle nostre industrie, agevolando le filiere corte e il mercato a chilometro zero, promuovendo, al contempo, la tracciabilità dei prodotti, per difendere le scelte dei consumatori, anche attravreso controlli più severi". Alboresi inneggia poi al potenziamento del trasporto su rotaia, a una Cispadana che abbia le caratteristiche di una superstrada a due corsie, alla riorganizzazione e alla valorizzazione dell'Ospedale Ramazzini di Carpi,  "perché sono gli uomini a dare lustro a un ospedale e non i muri". Ma è soprattutto sul fronte della sicurezza e della gestione dei flussi migratori che l'esponente del Carroccio vuole misurarsi se troverà posto tra le fila dei consiglieri regionali. "Non credo a una Regione multietnica, – commenta – occorre scoraggiare l'accoglienza extracomunitaria, facendo applicare rigorosamente ai Sindaci le nuove norme sulle residenze introdotte dal Ministro Maroni col Pacchetto Sicurezza. Siamo già in troppi, non c'è bisogno che altri stranieri prendano la residenza nelle nostre città, allungando così le file dei Servizi Sociali. Occorre poi cambiare i criteri regionali che regolamentano gli accessi alle graduatorie per l'assegnazione dei bonus sociali, inserendo - per nomadi e stranieri - il requisito di dieci anni di residenza, anziché i due previsti oggi". Per quanto riguarda il presidio del territorio invece, affinchè la percezione di sicurezza da parte dei cittadini aumenti, Alboresi ha le idee chiare: "Tutti sappiamo che le Forze dell'Ordine sono in sottorganico, quindi non nascondiamoci dietro alle evidenze, facciamo al contrario quel che è possibile fare coi pochi mezzi a disposizione. Il sindaco, seppure con poche risorse, può fare molto. Un esempio? Gli assistenti civici – o osservatori volontari, per dirla alla maniera della Lega – vanno nella giusta direzione. A Sassuolo stanno preparando una squadra di vigili urbani che, all'occorrenza, potrà intervenire e arrestare chi delinque. Anche il comandante della Polizia Municipale delle Terre d'Argine potrebbe organizzare un corso per alcuni dei suoi uomini, facendoli diventare agenti di Polizia Giudiziaria, aumentando così le loro competenze e il loro margine d'azione. Insomma, volere è potere". Sui risultati delle elezioni, Alboresi è cauto: "la nostra speranza, nel territorio delle Terre d'Argine, è quella di mantenere le percentuali raggiunte nelle scorse amministrative, riconfermando quindi un 10%".

Jessica Bianchi