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mercoledì 7 aprile 2010
23:59 |
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Per ora deleghe a Campedelli. Ma parte il toto-assessore
Adesso è ufficiale: Miria Ronchetti non è più assessore alle Politiche sociali del Comune di Carpi.
Il sindaco Campedelli ha deciso ieri mattina di revocarle il mandato, dopo le polemiche nate in seguito ad una frase contro il clero pubblicata su Facebook.
«Mi viene un pensiero molto cattivo: ma non è che i preti non vogliono l’aborto perché vogliono tanti bimbi a loro disposizione?»: questa la dichiarazione incriminata, che ha subito provocato un vespaio di polemiche.
Eppure, sulla stessa pagina internet da cui è partito tutto, sono stati tanti i commenti di solidarietà e vicinanza.
In ogni caso, come ampiamente previsto, e come auspicato da più parti, il primo cittadino ha optato per un’uscita di scena dell’avvocato: «Pur riconoscendo il lavoro prezioso svolto dall’assessore Ronchetti in questi mesi e ringraziandola per la collaborazione prestata - ha spiegato Campedelli - quanto avvenuto ha fatto venire meno il rapporto fiduciario che aveva portato alla sua nomina.
Chi ricopre cariche istituzionali, a qualsiasi livello, non credo possa permettersi dichiarazioni come quelle pubblicate su Facebook».
Le deleghe che erano prima in mano a Miria Ronchetti (Sociale, Sanità, Casa, Immigrazione, Volontariato) passano ad interim allo stesso sindaco, fino alla nomina del successore: non sarà di certo un percorso breve, vista l’importanza attribuita all’assessorato in questione.
Non è da escludere, ma è solo un’ipotesi, un ritorno di Cinzia Caruso, che già nella scorsa legislatura aveva ricoperto quel ruolo, ma che nella seconda giunta Campedelli è stata ‘spostata’ a Finanze e bilancio.
Intanto, la notizia della revoca dell’assessorato è stata analizzata dalle diverse forze politiche: «Apprezzo la condivisione da parte del sindaco della nostra linea - è il commento di Roberto Andreoli, capogruppo Pdl, primo a chiedere le dimissioni -.
Adesso si aprirà una nuova fase, Campedelli farà le sue scelte».
Anche all’interno della maggioranza (di area cattolica e non) le reazioni si sono indirizzate verso l’approvazione della scelta del sindaco, anche se c’è chi coglie l’occasione per esprimere un giudizio più generale, come la consigliera Pd Maddalena Zanni: «Trovo giuste le dimissioni, ma credo che alcune persone non dovrebbero fare la morale ad un assessore competente come Miria Ronchetti, la quale ha il torto di aver scritto pubblicamente quelle cose: c’è molta ipocrisia».
Frasi sibilline che indicano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la difficile convivenza all’interno del Partito democratico.
E la stessa Ronchetti annotava nella serata di ieri sul ‘famigerato’ Facebook: «Rieccomi.
Il sindaco mi ha revocato la fiducia e ritirato le deleghe.
Peccato, speravo di poter fare un buon lavoro, ma qualcuno mi dice che il partito per il quale mi sono data da fare non mi può perdonare».
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
Adesso è ufficiale: Miria Ronchetti non è più assessore alle Politiche sociali del Comune di Carpi.
Il sindaco Campedelli ha deciso ieri mattina di revocarle il mandato, dopo le polemiche nate in seguito ad una frase contro il clero pubblicata su Facebook.
«Mi viene un pensiero molto cattivo: ma non è che i preti non vogliono l’aborto perché vogliono tanti bimbi a loro disposizione?»: questa la dichiarazione incriminata, che ha subito provocato un vespaio di polemiche.
Eppure, sulla stessa pagina internet da cui è partito tutto, sono stati tanti i commenti di solidarietà e vicinanza.
In ogni caso, come ampiamente previsto, e come auspicato da più parti, il primo cittadino ha optato per un’uscita di scena dell’avvocato: «Pur riconoscendo il lavoro prezioso svolto dall’assessore Ronchetti in questi mesi e ringraziandola per la collaborazione prestata - ha spiegato Campedelli - quanto avvenuto ha fatto venire meno il rapporto fiduciario che aveva portato alla sua nomina.
Chi ricopre cariche istituzionali, a qualsiasi livello, non credo possa permettersi dichiarazioni come quelle pubblicate su Facebook».
Le deleghe che erano prima in mano a Miria Ronchetti (Sociale, Sanità, Casa, Immigrazione, Volontariato) passano ad interim allo stesso sindaco, fino alla nomina del successore: non sarà di certo un percorso breve, vista l’importanza attribuita all’assessorato in questione.
Non è da escludere, ma è solo un’ipotesi, un ritorno di Cinzia Caruso, che già nella scorsa legislatura aveva ricoperto quel ruolo, ma che nella seconda giunta Campedelli è stata ‘spostata’ a Finanze e bilancio.
Intanto, la notizia della revoca dell’assessorato è stata analizzata dalle diverse forze politiche: «Apprezzo la condivisione da parte del sindaco della nostra linea - è il commento di Roberto Andreoli, capogruppo Pdl, primo a chiedere le dimissioni -.
Adesso si aprirà una nuova fase, Campedelli farà le sue scelte».
Anche all’interno della maggioranza (di area cattolica e non) le reazioni si sono indirizzate verso l’approvazione della scelta del sindaco, anche se c’è chi coglie l’occasione per esprimere un giudizio più generale, come la consigliera Pd Maddalena Zanni: «Trovo giuste le dimissioni, ma credo che alcune persone non dovrebbero fare la morale ad un assessore competente come Miria Ronchetti, la quale ha il torto di aver scritto pubblicamente quelle cose: c’è molta ipocrisia».
Frasi sibilline che indicano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la difficile convivenza all’interno del Partito democratico.
E la stessa Ronchetti annotava nella serata di ieri sul ‘famigerato’ Facebook: «Rieccomi.
Il sindaco mi ha revocato la fiducia e ritirato le deleghe.
Peccato, speravo di poter fare un buon lavoro, ma qualcuno mi dice che il partito per il quale mi sono data da fare non mi può perdonare».
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
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2 commenti:
secondo me il partito ha qualche collegamento con a chiesa cattolica o sbaglio?!
per me politica , religione dovrebbero starsene fuori da discorsi che riguardano scelte individuali .. (mi riferisco al caso miria ronchetti, ha espresso un parere che non ha nulla anche vedere con il suo ruolo di assessore , ed è proprio per il fatto che c'è questo collegamento sotteso.. che è stata costretta a dare le dimissioni.. probabilmente ci sarebbe stata bufera tra chiesa e partito.. o favori o sfavori.. (la mia non è un offesa, sia ben chiaro, ma è un invito a riflettere su questi temi.)
Dice questo anonimo " Miria Ronchetti ha espresso un parere che non ha nulla a che vedere col suo ruolo di assessore..." ,non sono d'accordo, questo parere è indice del suo modo di vedere la realtà e questo modo di vedere se lo tira dietro inevitabilmente nel suo ruolo di assessore.
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