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mercoledì 14 aprile 2010
Per ora c’è solo una domanda di ristrutturazione

Con tutta probabilità i portici carpigiani rimarranno nelle condizioni di incuria in cui si trovano da anni: è una sola infatti la domanda di accesso ai contributi per la riqualificazione pervenuta sui tavoli degli uffici comunali finora, a circa un mese dalla scadenza.
Come era ampiamente prevedibile, il bando dei portici promosso dal Comune si sta dunque rivelando un flop.
D’altronde, come biasimare i privati (proprietari di immobili e commercianti) ai quali è rivolto il bando, che trovano giustamente ben poco appetibile la proposta dell’amministrazione: la cifra stanziata è di 114mila euro, ma per ciascuna domanda potrà essere corrisposto un contributo pari al 50% della spesa, per un massimo di 25 mila euro.
Che, considerando gli elevati costi di un intervento di questo tipo, sarebbe un indennizzo di poco conto.
Nonostante diversi privati avessero espresso il loro disappunto per un bando di questo tipo, dalle caratteristiche poco vantaggiose, l’assessore Carmelo D’Addese e l’architetto comunale Giovanni Gnoli avevano espresso massima fiducia nella riuscita dell’operazione.
Ottimismo che perdura a tutt’oggi: «Abbiamo avuto diversi incontri con tecnici incaricati da persone interessate a fare domanda» fa sapere Gnoli.
Tante però le perplessità espresse dai diretti interessati, anche durante la serata di presentazione del bando, avvenuta ad inizio marzo.
In ballo non c’è solo l’esiguità del contributo, ma è tutto il progetto ad essere messo in discussione: «Non farò sicuramente interventi di restauro, anzi, spero di riuscire ad andarmene in fretta dal centro - aveva dichiarato un proprietario di immobili in corso Fanti -.
Ci hanno promesso tanto, ma mai mantenuto: alla riunione di due anni fa si era parlato di un progetto da 300mila euro, a cui avevamo dato la nostra disponibilità, ripartito in millesimi tra i privati ma comunque seguito e coordinato dal comune.
Diversi proprietari stanno vendendo, e non hanno di sicuro intenzione di fare questi lavori: così non si fa altro che rendere il portico un puzzle orrendo, fatto di alcuni pezzi nuovi e altri lasciati completamente all’incuria».
La scadenza per la presentazione delle domande è vicina (24 maggio), e a meno di colpi di scena dell’ultimo mese non sarà difficile per i tecnici comunali compilare una graduatoria composta da due o tre nomi.
È vero, in ogni caso, che si tratta pur sempre del primo stralcio di un progetto triennale: l’amministrazione dovrà però faticare non poco per trovare soluzioni diverse se non vorrà che anche nel 2011 e nel 2012 il bando di ristrutturazione si risolva con un nulla di fatto.

Daniele Franda

(fonte: ModenaQui)

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