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La Borsari: «Nuovi spazi per eliminare il degrado»

Un nuovo futuro per la sala d’attesa della stazione autocorriere di via Peruzzi? La gradita notizia, che riguarda una delle aree più degradate della città, ha trovato conferma nelle parole dell’assessore alla sicurezza del Comune, la vicesindaco Lorena Borsari, intervenuta giovedì scorso durante la seduta consigliare, in risposta alle preoccupazioni del capogruppo della Lega Nord Argio Alboresi.
«Sui tavoli dell’ufficio lavori pubblici del Comune - ha svelato la Borsari - c’è un progetto di suddivisione dell’area per ricavarne un nuovo ambiente, riducendone le dimensioni complessive».
Scopo primario di questa decisione è quello di recuperare la sala d’aspetto della Stazione Atcm dallo stato di abbandono e trascuratezza in cui versa da anni: il ‘Punto’, come ormai è ribattezzato da tempo, è il ritrovo di bande di ragazzini che scorazzano liberamente al suo interno con biciclette e motorini, imbrattando i muri e creando situazioni di disagio e bullismo preoccupanti.
«Da tempo - ha sottolineato Alboresi - la stazione delle corriere è meta giornaliera di giovani bulli che mettono in pericolo i passeggeri. Vi sono stati molti episodi gravi, compresa una rissa, ma gli autori di queste malefatte dopo qualche tempo erano di nuovo lì: cosa intende fare la giunta per porre rimedio a questa situazione?».
«L’area è di proprietà del Comune - ha risposto la vicesindaco -, in concessione all’Agenzia per la Mobilità. Sono frequenti i controlli da parte delle forze dell’ordine, ma abbiamo pensato che una riduzione dello spazio a favore di altre destinazioni d’uso possa aiutare ad allontanare i malintenzionati».
Circa i possibili gestori della nuova area, Borsari ha indicato nell’Ausl carpigiana uno degli interlocutori al vaglio: «Siamo in attesa di una loro risposta, nel caso fosse interessata all’utilizzo dei nuovi spazi, rappresentando un presidio costante e diretto d’attività quotidiana, sarebbe la soluzione migliore per contrastare situazioni di pericolo».
Ausl o no, è in ogni caso di grande auspicio che questi locali possano essere ‘vissuti’ dalla città e in particolare dai giovani: luoghi di incontro associativo (magari concordando un piano con le associazioni che manifesteranno interesse), o ricreativo-culturale.
Per ora, registriamo che l’area di viale Peruzzi e la stazione Atcm vengono finalmente coinvolte nei piani di riqualificazione e ammodernamento della città.

Daniele Franda

(fonte: ModenaQui)