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Al Comune ne vanno 57mila, ma la tendenza è in calo

Nell’odierna situazione economica ogni tipo di risorsa è fondamentale.
Come i proventi dei parcometri, ad esempio, che rappresentano una buona fonte di introito sia per il Comune che per la società che li ha in gestione.
Ma chi gestisce i parcheggi blu a Carpi? Secondo Carpidiem, la rete civica del Comune, sarebbe Modena Parcheggi, la società di progetto concessionaria del Comune di Modena composta da diversi soggetti, tra cui Cmb e altre cooperative e imprese di costruzioni.
Ad instillare il dubbio vi sono però diverse delibere, risalenti al 2004, epoca della progettazione del Fast Park di via Maestri del Lavoro, in cui veniva presentata la stipula di una convenzione tra il Comune e Atcm, di durata dodecennale, resa attiva dal gennaio 2006 e che quindi scadrà nel gennaio 2018.
Alla base dell’accordo vi sono gli oneri che la società di trasporti si era assunta nella costruzione del parcheggio multipiano (oltre 500mila euro, mentre il Comune ne impiegò 350mila): come contropartita Atcm ricevette la gestione dei parcheggi a pagamento (e l’80% dei relativi introiti, il restante 20 rimase a Palazzo Scacchetti) presenti nel centro storico.
È dunque Modena Parcheggi, come indicato sulla rete civica del Comune, o Atcm, come da convenzione, il gestore della sosta a pagamento nella città di Carpi? Il quesito non è da poco, anche perché differente sarebbe la gestione di questo denaro, che Atcm reinvestirebbe nel trasporto e quindi a favore della mobilità, mentre per Modena Parcheggi probabilmente si tratterebbe di un’entrata pura.
In attesa di fare chiarezza su questo punto, parecchio interessante è notare come i proventi dei 380 posti blu dislocati nei pressi del centro storico stiano diminuendo sensibilmente.
Se nel 2007 il Comune ha incassato 59.521 euro, saliti nel 2008 a 63.510, nel 2009 si è registrato un calo di circa 7mila euro, incamerandone ‘solo’ 56.832, per un introito complessivo che supera i 280mila euro.
Una diminuzione che si spiegherebbe, secondo il Comune, con i diversi cantieri avviati in città, primo tra tutti quello che ha interessato prima Corso Fanti e poi Corso Cabassi, che avrebbero reso indisponibili all’utenza molti posteggi a pagamento.
Il ragionamento però non giustificherebbe l’incremento verificatosi dal 2007 al 2008: i lavori di riqualificazione del primo tratto delle due arterie principali della città sono iniziati infatti nel giugno del 2008, occupando quindi per sei mesi i parcheggi blu presenti.
Scartata l’ipotesi di un minor utilizzo dei veicoli privati da parte dei cittadini, si è costretti a considerare la più classica (e spiacevole) delle possibilità: sono forse aumentati i portoghesi?

Daniele Franda

(fonte: ModenaQui)