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venerdì 14 maggio 2010
E’ arrivata la risposta ufficiale del Comune sulla delibera che riporta pareri post-datati di Arpa e Ausl, dopo che Modena Qui aveva messo in luce le anomalie presenti nel testo della variante che riguarda la nuova sede di Tred, società del gruppo Aimag, che prevede una modifica al piano regolatore.
La variante, presentata e votata nella scorsa seduta consigliare, riportava date e numeri di protocollo di pareri di Arpa e Ausl che, secondo quanto scritto, sarebbero stati rispettivamente del 14 maggio 2010 e del 3 giugno 2010.
Un caso singolare che ha spinto il capogruppo Pdl Roberto Andreoli a presentare apposita interrogazione.
«Gli articoli di Modena Qui e l’interrogazione di Andreoli - ha replicato ieri il Comune attraverso l’assessore all’Urbanistica Tosi - nascono tutti da un doppio errore di battitura, che può capitare a tutti tra l’altro: ma da qui a costruirci un tema ed un’azione politica che punta a dimostrare una torbida trama mi sembra francamente un poco eccessivo.
La delibera riguardante questa Variante al Prg cita degli allegati che ai consiglieri vengono forniti, e leggendo questi e i pareri rilasciati con un numero di protocollo corretto e non post-datati, appare chiaro tutto ciò.
Stupisce che i consiglieri di minoranza rimangano scandalizzati da questo, visto che i documenti sono stati consegnati loro almeno 10 giorni prima del Consiglio: quindi i casi sono due, o si vuole fare polemica gratuita o semplicemente si sottolinea il fatto che i documenti non vengono letti: in entrambi i casi mi permetto di segnalare che questo mi sembra un modo sbagliato di fare opposizione».
«Se - continua Tosi - il consigliere Andreoli avesse sollevato questa problematica durante il dibattito, avrebbe avuto tutti i chiarimenti del caso la sera stessa.
Oltre a ribadire la legittimità dell’atto, il Consiglio comunale sarà ora chiamato a correggere quindi solo l’errore materiale: confermo da parte mia la piena fiducia ai tecnici che fanno il loro lavoro con consapevolezza e rigore, e un semplice errore di battitura non può né minare né incrinare questo giudizio».

Un semplice errore di battitura, gentile assessore, si può definire qualcosa come il verbo aver...

Un semplice errore di battitura, gentile assessore, si può definire qualcosa come il verbo avere declinato alla terza, singolare, presente e scritto senza la ‘h’.
Post-datare ( perchè questo è accaduto) dei pareri rilasciati invece in modo corretto da Ausl e Arpa e farlo al’interno di una delibera che va a variare il piano regolatore, ripetendo ‘gli sbagli’ in diversi passaggi, ci permetta, è qualcosa di più.
Come lei certo sa gli atti pubblici rimangono a testimonianza imperitura di ‘un certo modo di lavorare’ delle amministrazioni che nel tempo si susseguono: da cittadini chiederemmo a lei e ai suoi collaboratori di utilizzare più attenzione, in futuro, per non rischiare di essere protocollati come ‘un po’ troppo distratti’ perchè a chissà quali altri errori questa distrazione potrebbe portare.
Nello stesso tempo vorremmo suggerirle di leggere questo ‘spiacevole episodio’ come la misura del clima di fiducia che regna sovrana in consiglio comunale e sul quale forse la giunta dovrebbe interrogarsi a fondo.
(al.pe.)

(fonte: ModenaQui)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Ass.Tosi conferma che errore c'è stato. Per quell'errore il CC dovrà tornare sulla delibera. Noi ci siamo accorti della anomalia la mattina dopo il CC ma l'Assessore e il Dirigente che ha firmato la delibera neanche allora. La credibilità scema e soprattutto su queste tematiche complesse che modificano il nostro territorio.
Roberto Andreoli

Anonimo ha detto...

Concordo: superficialita' nella forma e nella sostanza! L'assessore Tosi piuttosto la smetta di autorizzare il suo dirigente a lavorare al di fuori del comune. Sono piu' le giornate di assenza che di presenza: dichiari inoltre se l'autorizzazione di non timbrare il cartellino marcatempo l'ha data lui stesso o il dirigente si ha provveduto da se'. Indipendentemente da quanto riportato in alcune sentenze un' etica nel lavoro dovra' pure essere ribadita. Soprattutto quando il datore di lavoro e' un ente pubblico.

Simone Tosi ha detto...

La delibera contiene le date giuste, l'errore è nella relazione, si tratta di un errore materiale e non formale, quindi la sostanza non cambia, e questo errore non cambia la natura della variante e le previsioni in esse contenuta.
Costruire su questo una campagna politica è legittimo ma non mi appassiona. Cosa diversa è dire che questa è una variante che serve o meno, che il PDL aveva in mente una cosa diversa ecc. ecc. sarebbe stato a mio avviso una battaglia sui contenuti.
Però giustamente ognuno decide in autonomia come fare opposizione e come condurre le proprie battaglie e su questo non voglio sindacare.

Il punto amministrativo è 1, la delibera è legittima, gli atti che il cc ha votato sono legittimi, le previsioni della variante sono giusti, quindi la sostanza non cambia, il consiglio sarà chiamato a correggere l'errore materiale.

Anonimo ha detto...

E il dirigente, invece, è vero che lavora fuori?

Anonimo ha detto...

Sono sempre più meraviglata, perplessa, sconcertata per come si gestisce la pubblica amministrazione,anche a Carpi.Questi "errori",
come minimo,dimostrano incompetenza,incapacità a controllare gli atti.Non si può sempre giustificare...Chi sbaglia, paga.Cosa fa il dirigente?? Chi lo controlla? Chi valuta la sua "produttività"?I cittadini,anche col voto, giudicano poi gli amministratori!!

Lorenzo Paluan ha detto...

Le segnalazioni anonime su un blog, quando riguardano singole persone (in questo caso dirigenti comunali), a me risultano sempre sgradevoli: o sono circostanziate e fatte a chi di dovere o rischiano di alimentare un clima di sopetto e caccia alle streghe che non fa bene a nessuno.
Se qualcuno dentro al comune ritiene che ci sia un uso "leggero" di questo tipo di autorizzazioni, basta chiederlo e valutare sulla base di dati certi.
Ecco il motivo di questa interrogazione che ho inviato oggi al presidente del consiglio comunale e che vi allego di seguito.
Per il futuro consiglio a chi ritiene di dover segnalare disfunzioni nella gestione della macchina comunale di contattare un consigliere comunale (ce ne sono per tutti i gusti) e chiedere atti formali, anzichè emettere giudizi sommari protetti dall'anonimato

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
All’Assessore competente

OGGETTO: Interrogazione con risposta in consiglio riguardante le autorizzazioni a compiere attività lavorative al di fuori del rapporto di lavoro con l’amministrazione comunale

Con la presente si richiede l’elenco delle autorizzazioni rilasciate a dipendenti del comune di Carpi, per compiere attività lavorative retribuite al di fuori del Comune, a partire dal 1 gennaio 2009 fino ad oggi.

Giliola Pivetti ha detto...

Torno all'ultimo commento di Tosi che dice che la delibera contiene le date giuste, non è vero.
La bozza di delibera che ho in mano io contiene le date sbagliate. A questo punto la domanda è: ma Tosi o chiunque altro legge le delibere prima di consegnarle ai Consiglieri?

Anonimo ha detto...

Su una cosa ha ragione Tosi: il problema delle date è solo formale, se è vero che esistono i pareri positivi di Arpa e Ausl.

Ma è vero che esistono? Nel senso, chi è stato all'Arpa e all'Ausl così gentile da concedere un parere positivo all'ampliamento di una ditta che fa stoccaggio e riciclaggio di rifiuti elettronici - comprendenti tubi catodici e componenti con silicio, metalli pesanti e altre decine di sostane tossiche altamente inquinanti - in una zona di campagna, piena di falde e canali che vengono usati per irrigare campi agricoli?

In più, in una zona non di certo servita da vie di grande comunicazione, con un grosso problema per il trasporto di questi rifiuti.

Altro che date postdatate, qui ci vorrebbe una valutazione seria fatta da un'organizzazione autonoma e indipendente, non dall'Arpa e dall'Ausl che - ricordiamolo - sono organismi regionali politicamente affini al Comune. In tanti anni non ricordo di avere mai visto un parere negativo dato al Comune, mentre di intralci ai privati ne vedo a centinaia. Un motivo ci sarà.

Avrei una domanda, quindi: "Assessore, Arpa, Ausl, secondo voi non ci sono altri posti migliori per fare un'attività di questo tipo?".

La risposta sarà di certo postdatata.

Roberto Benatti

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