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mercoledì 21 luglio 2010
Non amo guardare la televisione, sia perchè non mi piacciono i programmi, sia perchè, nei programmi che mi piacerebbero, non sopporto la pubblicità.
Allora ieri sera sono uscito e sono andato al concerto nel cortile del castello.
Ieri sera ho assistito ad uno spettacolo meraviglioso.
Ieri sera ho assistito ad uno spettacolo indecente.

Immaginatevi seduti sulle poltroncine di plastica rossa al centro del bellissimo Cortile d'Onore del Castello dei Pio. Il palco è montato sul lato nord davanti al cancello che porta al Cortiletto del Passerino. Le luci nel Cortile d'Onore sono basse e così lo sguardo è attratto dalla suggestiva illuminazione dal basso che accende i mattoni  sulle mura dietro al cancello. Il cancello è aperto per dare spazio alla vostra fantasia. L'aria è fresca (almeno rispetto alla scorsa settimana). L'atmosfera è perfetta. L'orario è quello giusto. Che lo spettacolo abbia inizio!

A questo punto sale sul palco una bella signora che vi ricorda che lo spettacolo che state per vedere è gentilmente offerto (oltre ai 7 euro del biglietto che avete pagato, oltre agli altri 4 sponsor nemmeno citati) da Banca Mediolanum. E vi informa che passando dall'ufficio di Carpi potrete aprire il Conto Freedom che vi darà il 2% netto, badate bene NETTO. E che alla fine della serata verrà sorteggiata tra i partecipanti che avranno compilato l'apposita cartolina una cena a base di pesce per due persone o un soggiorno per due persone sempre tutto offerto da Banca Mediolanum. Ora la luce nel cortile si è accesa e notate quello che prima era nella penombra. Ai due lati del palco ci sono due maxiposter con l'inquietante sorriso di Ennio Doris. The show must go on!

State per andarvene, sapete già che non potrete più gustare la musica, quando la bella signora cede la parola all'Assessore. Vi fermate. Un po' per curiosità: è la prima uscita ufficiale della nuova Vicesindaco a cui avete il piacere di assistere. Un po' per incredulità: possibile che sia uno sponsor a dare la parola al Vicesindaco?! Nel Cortile d'Onore del Nostro Castello!

Per fortuna il concerto che inizia dopo questo avan-spettacolo indecente è invece quello spettacolo meraviglioso di cui parlavo all'inizio. E alla fine la musica riesce a cancellare la lordura iniziale e penso: in fondo è questo che conta.

Si riaccendono le luci e di nuovo mi appare Ennio Doris che, ammiccante, mi dice: è il netto quello che conta per te, non il lordo!

Marco Pignatti

10 commenti:

Generazione Italia/Carpi ha detto...

Veramente Fantastico Stupefacente,mi dispiace non aver assistito personalmente ad un esempio di Avanspettacolo tale (ovviamente parlo dell'introduzione).In considerazione che la nuova Vicesindaco in Consiglio Comunale non ha mai sentito il dovere di presentarsi al consesso e non ha mai preso la parola credo proprio che "SIA IL NETTO QUELLO CHE CONTA PER NOI ,NON IL LORDO".....a buon intenditore poche parole Luca Lamma

Francesco L. ha detto...

Luca Lamma, consigliere PDL, forse dovrebbe ricordarsi che Banca Mediolanum è di proprietà della stessa persona che, con l'abolizione dell'ICI anche sulle case di lusso dei ricchi (ad abolirla alla gente normale ci aveva già pensato Prodi) e con l'ultima manovra finanziaria, sta massacrando i bilanci di comuni e regioni.
Il tutto ovviamente alla faccia del tanto sbandierato federalismo della Lega che ormai è solo nei sogni e nella fantasia dei suoi elettori!
Ecco, forse se i comuni non fossero costretti a fare l'elemosina questo pessimo avanspettacolo non sarebbe stato necessario e forse, a questo punto, potrebbe essere conveniente girare ben alla larga da Banca Mediolanum. Almeno in futuro potremo sperare in sponsor migliori!

Giliola Pivetti ha detto...

Gli sponsor sono necessari e danno una buona sensazione di unione tra mondo economico e culturale, perciò non stona Scavolini al festival Rossini di Pesaro e decine di altri nelle cornici più prestigiose.Hanno tutti però capito una cosa: più la loro presenza è preziosa e più riducono il loro impatto dichiarato e manifestato.Il loro logo si vede appena.Questo vuol dire essere signorili e non essere burini.Se non lo capiscono da soli, ci pensa l'assessore di turno a spiegare fin dove uno sponsor può ingombrare la serata. Non credo che Ennio Doris abbia stabilito le modalità della sponsorizzazione a Carpi, suppongo che sia una burinata nata localmente da zelanti dipendenti,quelli che fanno i corsi di immersione totale sulle tecniche di vendita a tutti i costi, però dov'era quell'assessore che doveva mettere paletti invalicabili per salvare il buon gusto e il primato delle istituzioni?
Forse che lo sponsor se la dava a gambe se le condizioni poste rendevano tutto più raffinato?
Non c'è bisogno di genuflettersi solo perchè lo sponsor serve.

Anonimo ha detto...

@pignatti: più di  un anno fa mi sono permessa di esprimere la mia perplessità, da elettrice di sinistra, sull'opportunità di accettare una sponsorizzazione da mediolanum.
Il mio interlocutore, elettore di sinistra ed artefice della scelta si era semplicemente stupito della mia perplessità.....
@luca lamma, è troppo facile prendersela con l'ultima
arrivata, a cui qualcuno immagino avrebbe dovuto spiegare quantomeno come funziona il cerimoniale....e le istituzioni
@francesco l., poichè mediolanum è sponsor del comune da almeno un paio d'anni temo che la decisione sia stata presa mentre al governo c'era Prodi.....
@gigliola, ma a una persona che è stata nel pci tanti anni come lei l'unica cosa che preoccupa è come si comporta  una giovane amministratrice di un partito neanche così lontano dalla sua lista? la schizofrenia di un sistema che pur di creare consenso non capisce più dove ci si deve fermare non la preoccupa?
 
mi verrebbe da dire che l'unico  che ha capito tutto è il solerte funzionario di zona di mediolanum....

federica

Longino ha detto...

La signoraPivetti ha ragione! Voi compagni dovete smetterla di piangere sempre e criticare per ogni cosa. Guardate i contenuti, non la forma!
Sembrate disdegnare i soldi, ma poi....se non ci sono dovete andare a cercarli da chi li ha! Che si chiami Banca Mediolanum, Fondazione C.R.C., Monte dei Paschi di Siena....o chi altro.
ICI, Irap, addizionale...., più tasse incassate più debiti fate!! Dov'è il vostro limite?

Anonimo ha detto...

Quel 2% viene calcolato sulle somme eccedenti i primi 15.000 euro, che invece sono infruttiferi.

Quindi su una giacenza di 30.000 diventa l'1%, su 45.000 l'uno virgola, etc.

Altro che 2% netto.

L'autorità Antitrust ha punito a inizio anno questo comportamento, giudicato scorretto, assieme a altri messaggi poco trasparenti, bollandolo come "pubblicità ingannevole" e sanzionandolo con 200.000 euro di multa.

Stranamente la pubblicità ritenuta ingannevole continua ugualmente. I ricavi della Banca sono stati di quasi 6 miliardi, quindi quei 200.000 sono più o meno il prezzo delle penne per firmare i contratti. Forse è per quello che continua.

Nel mondo attuale e su questo blog si parla in termini di destra e sinistra, di berlusconiani e antiberlusconiani, di PCI e ex PCI, ma nessuno si interessa dei fatti per quello che sono.

Come a dire: se lo stesso investimento me l'avesse proposto il Monte Paschi, o la Coop, lo compravo subito, ma da Doris no perché il socio è Berlusconi.

In questo caso, a chi ragiona così va bene perché l'ideologia mette al riparo dalla pubblicità giudicata ingannevole

Negli altri casi, invece, non è il fieno a entrare in saccoccia

Provate invece a ragionare con la vostra testa, compagni


Roberto Benatti (Uno del Pdl, ragiona con testa propria, non possiede quote di Banca Mediolanum, non sale sul palco a elogiare Doris e quando il capo sbaglia lo dice per primo)


fonti:
http://www.prestitotto.it/13075/conto-freedom-mediolanum-nuova-pubblicita-ingannevole.html#

http://www.aduc.it/notizia/conto+freedom+mediolanum+pubblicita+ingannevole_115597.php

Marco ha detto...

1. Io personalmente mi sarei indignato anche se la stessa scenetta l'avesse fatta un rappresentante della CMB.

2. La mia indignazione per la scenetta Mediolanum era doppia proprio per quello che scrive Benatti e non perchè sia di Berlusconi.

3. Proprio perchè queste cose si sanno, non vi sembra ancora più inopportuno e diseducativo concedere questi spazi di "lavaggio dell'immagine" a certi sponsor?

Anonimo ha detto...

Prova a chiederlo alla valletta-assessora-vicesindaco, Marco, se lo sapeva...

Quando si deve presentare uno sponsor, e si è il vicesindaco in carica, bisognerebbe studiare tutto sullo sponsor, in modo da non avere poi di questi problemi

Bisognerebbe, ma non è obbligatorio, visto che i duemila euro da vicesindaco vanno in saccoccia allo stesso modo, quelli sì

E rendono con un tasso netto incalcolabile, visto che non è stato fatto nessun investimento per ottenerli

Amerigo

Anna Sovi Giurati ha detto...

Del lungo commento di Taurasi dei giorni scorsi, molti si sono concentrati sul dito invece di guardare verso la luna. Non posso naturalmente che condividere pienamente la sua riflessione relativa alla trasformazione di carpizeronove, ma non condivido per niente le sue conclusioni, e al contrario di lui continuerò a scrivere su questo blog per tre ragioni fondamentali.
In primo luogo perché mi interessa, per stare alla sua riflessione su mezzo e messaggio, provare a focalizzare il discorso sui contenuti, decontestualizzandoli da chi veicola il messaggio. In secondo luogo perché è proprio nei territori che si ritengono ostili che si deve far sentire la propria voce, altrimenti è troppo comodo. In terzo luogo perché continuo a credere che ci sia un altro modo di raccontare questa città e questo Paese e io non rinuncio a nessuno spazio per liberare la parola, proprio perché ritengo importante proporre una lettura alternativa a ciò che offrono i grandi media, sempre più conformisti, o altri soggetti che veicolano letture parziali.
Ad esempio, lunedì sera ho avuto la fortuna di trovarmi in piazza Re Astolfo. Non c’erano foto di Ennio Doris, nessun manifesto di Mediolanum e nessuno aveva pagato un biglietto da 7 euro. Era però in corso un evento collettivo e c’era una piazza colma di giovani e di donne e uomini di ogni età. Sotto una luna piena che illuminava lo scorcio più antico e struggente di Carpi, il cuore di quella folla batteva all’unisono al ritmo del basso di Thomas, i corpi vibravano scossi dal plettro che accarezzava le corde delle chitarre di Armstrong e Remy, i piedi si muovevano seguendo la batteria percossa da Field e il sangue scorreva nelle vene accompagnato dalla calda e sincopata voce di Sarah Jane Morris. Chi ha partecipato a una serata così emozionante forse si è anche detto: se questo accade a Carpi, mentre in altre città l’offerta culturale prevede la presentazione del libro della D’addario (fosse accompagnato dalla videocassetta, ci faremmo almeno due risate) o il concorso di miss maglietta bagnata o la gara del rutto più rumoroso ed esteso, ciò significa che nella città dei Pio qualcuno ha programmato questa ed altre iniziative di alto profilo culturale, ha trovato gli sponsor per finanziarle, ha promosso il concerto per riempire la piazza, ha sostenuto un calendario di eventi di grande qualità. E forse vale la pena che su carpizeronove si racconti anche questa città, proprio perché al netto e al lordo di Doris bisogna pur sempre fare la tara.

Monica ha detto...

Veramente uno spettacolo straordinario

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