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giovedì 29 luglio 2010
Carpi crea il precedente dell’incontro blindato

CARPI - Qualcuno lo ha definito il ‘giorno della partecipazione negata’.
Ieri a Carpi si è tenuto il riservatissimo incontro tra giunta e residenti di viale Focherini: in gioco c’era il futuro di 42 alberi sanissimi e storici destinati all’abbattimento per la costruzione...
di una pista ciclabile.
Gli alberi si sono salvati, ma l’incontro ‘riservatissimo’ rimarrà a segnare la politica carpigiana, come un precedente pesante, perché nonostante le numerose richieste di partecipazione da parte dei consiglieri comunali carpigiani e di altri cittadini interessati al tema, la giunta è stata inamovibile: l’incontro era una questione pivata tra l’amministrazione e gli abitanti, e tale è rimasta.
Succederà la stessa cosa, a Modena, per il tanto atteso incontro sulla piscina al parco Ferrari?
DARE LE GENERALITA’
Porte chiuse e chi voleva partecipare ha dovuto compilare un foglio con nome, cognome e residenza (che non poteva essere che via Focherini) in una sorta di autocertificazione che certo poco aveva a che fare con il principio di partecipazione.
E questo nonostante da più di un mese le polemiche su questa decisione, nella città dei Pio, avessero tenuto banco sia sulla stampa che nei corridoi della politica, e che il tema avesse già coinvolto l’intera città, visto che la centralissima via Focherini è ritenuta da tutti «patrimonio dei carpigiani e non solo dei residenti».
ALBERI O PISTA? Consulta ambiente, associazioni, partiti d’opposizione, abitanti della via e semplici cittadini si erano ribellati sin da subito al taglio degli alberi in favore di una pista ciclabile: una soluzione che era sembrata subito troppo radicale e insensata.
UNA DECISIONE DI GIUNTA L’idea della pista ciclabile era stata votata in giunta, attraverso una delibera: dei particolari, però, (e soprattutto degli abbattimenti) nessun consigliere sembrava saperne nulla.
Per contrastare la decisione tra i residenti di via Focherini si era creato un comitato: quello che ieri, appunto, ha avuto udienza dagli assessori a viabilità e urbanistica.
UNIRE GLI OPPOSTI
Questo modo di operare, già contestato all’interno della stessa maggioranza, di cui diversi consiglieri (chi pubblicamente, chi tra le mura della sede) hanno espresso il loro parere contrario, ha avuto un ‘merito’, quello di unire gli opposti.
E in politica il detto ‘gli opposti si attraggono’ non vale.
Eppure ieri davanti al Municipio si sono ritrovati in molti politici, di vari e contrastanti schieramenti: e così si è potuto vedere Rifondazione Comunista e Lega Nord, Pdl e Sel, firmare tutti insieme una proposta di consiglio comunale aperto alla cittadinanza.
Per promuovere la partecipazione, quella vera.

Daniele Franda

(fonte:ModenaQui)

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