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venerdì 6 agosto 2010
In questi giorni di carpiestate si sono verificati due fenomeni contrastanti: da un lato discussioni interminabili tra "politicanti" sui destini dei partiti, dall'altro movimenti di "cittadini" che, pur senza essere stati interrogati, esprimono le loro opinioni. Le prime non hanno portato a nulla, i secondi sembra che inizino a smuovere le acque.
Vediamo se è possibile continuare su questa strada.
Ho scritto questa petizione da presentare al Sindaco:
Egregio Sindaco Enrico Campedelli.

CONSIDERATO CHE:
- il muro che è stato costruito per isolare la nuova scuola materna "balena blu" da via Tre Ponti è indiscutibilmente orrendo (vedi foto) visto dalla strada
- il muro impedirebbe ai bambini la vista su uno degli scorci di campagna più belli che siano rimasti vicino al centro di Carpi (e forse sul futuro Parco Lama) isolandoli in un ambiente tipo "lager"
- il muro dovrebbe "proteggere" la scuola da un inquinamento veicolare che, per ora e per i prossimi anni, è solo ipotetico
- esistono comunque numerose alternative ad un muro di cemento armato

CHIEDIAMO CHE:
- il comune riferisca su chi è responsabile della scelta che è stata fatta
- quali sono le reali motivazioni che hanno portato a questa scelta

CHIEDIAMO INOLTRE CHE:
- il muro venga rimosso prima dell'inizio della scuola
- l'isolamento dalla strada avvenga a mezzo di un filare di alberi e una bella siepe almeno fino a quando il traffico su via Tre Ponti non si riveli un problema reale e non una semplice ipotesi
- qualora il problema del traffico diventasse reale, si provveda all'isolamento con mezzi più idonei come barriere in legno, barriere trasparenti, barriere a verde o similari.


Se la condividete potete firmarla su www.petizionionline.it.
Il link diretto rimarrà anche nel nuovo box qui a sinistra dove raccoglieremo le prossime petizioni.

50 commenti:

Giliola Pivetti ha detto...

Consiglio un viaggetto per vedere da vicino questo muro: visto da fuori sembra il muro di cinta di un cimitero, visto da dentro è un chiaro monumento alla stupidità e all'arroganza. Infatti il rumore non va in linea retta e,ammesso che ce ne sia, entrerebbe comunque dai lati.
Fa un certo effetto trovarsi di fronte ai poteri forti (che non sono solo quelli comunemente ritenuti tali), ma ogni ente che non rende conto a nessuno.

Anonimo ha detto...

..nemmeno a se stesso...

Giovanni Maestri ha detto...

Fa anche piuttosto pensare che una come Lei, sig.ra Pivetti, che dell'amministrazione ha fatto parte per decenni, ora sia la sua più pesante detrattrice.
Quasi a dire: "o ci sono io oppure tutto quello che fanno gli altri non va bene".
Se hanno edificato una barriera così un motivo ci sarà, prima forse conviene capirlo, poi magari dare corso a delle petizioni.
Inoltre, il progetto della Balena Blu è depositato da mesi, forse anni. Come mai adesso saltano fuori le voci dell'opposizione? Perchè non prima in fase di approvazione? c'è poca attenzione in consiglio comunale o cos'altro? è comoda non fare nulla quando le cose si possono modificare e poi strillare quando il progetto è già realizzato.
Per come la vedo io, non esiste solo l'estetica. se quel muro annulla i rumori, evita l'attraversamento della carreggiata da parte dei bambini e protegge il giardino della scuola da eventuali auto impazzite che potrebbero uscire di strada, meglio che il muro ci sia.

Giliola Pivetti ha detto...

Caro Maestri, pare invece che lei sia uno di quelli che pur di dar ragione alla giunta nega l'evidenza e parla senza sapere un piffero di niente.
Infatti:
1) Io non sto dando la colpa alla giunta, io sto difendendo la giunta contro una prescrizione assurda imposta dall'ARPA, subita dalla giunta e dalla coop che ha costruito la scuola.
2)Il progetto depositato da mesi (e bellissimo) non ha mai contenuto un muro, perciò l'opposizione e i cittadini parlano adesso e non prima.
3) Se la petizione ottenesse di abbattere quel muro, le garantisco che i più contenti sarebbero proprio quelli della giunta e le maestre che lavoreranno in quella scuola.
4) La giunta non ha nessuna colpa perchè si è battuta contro questa prescrizione,insieme alle cooperative di costruzione e gestione,senza riuscire ad ottenere nulla e perciò parlo dei poteri forti(dubitando molto che lei capisca a chi mi riferisco).
5) Se lei è uno del PD, bell'aiuto che gli dà. Una forma mentis come la sua si potrebbe datare 1950.

Marco P. ha detto...

@Giovanni Maestri
Io non sono d'accordo con lei ma con motivazioni diverse da quelle appena esposte dalla Pivetti
1) Io sto dando la colpa ANCHE alla giunta, perché è la giunta che ha concesso alla cooperativa di costruire la scuola in quella posizione, su uno spazio che avrebbe dovuto essere di "verde condominiale" per i palazzoni costruiti in quel quartiere e ha dato il permesso di costruire quel muro.

2) Il progetto depositato da mesi (e bellissimo) non ha mai contenuto un muro, perciò l'opposizione e i cittadini parlano adesso e non prima. Così come appena avvenuto per gli alberi di Via Focherini. Visto che accusa gli altri di non informarsi prima di parlare le chiedo di volerci indicare il punto della delibera (disponibile on-line) dove si parla del muro.

3) Non so quanto interessi a quelli della giunta (loro si che potevano pensarci prima!) ma di sicuro interessa i bambini e le maestre che lavoreranno in quella scuola.

4) La giunta ha la colpa di non aver vigilato e posto dei veti alla cooperativa che poteva scegliere decine di altre soluzioni: costruire la scuola al centro del comparto e non sulla strada, dedicare più spazio verde alla scuola o, in estremo (a danno compiuto), realizzare una barriera diversa come quelle che ho indicato nella petizione.

5) Se tutti ragionassimo come lei adesso non avremmo più nemmeno gli alberi di Via Focherini.

Anonimo ha detto...

mai avrei immaginato di vedere simile brutture...

mi chiedo come la Commissione Paesaggistica Ambientale abbia potuto autorizzare un simile scempio paesaggistico che castiga il buon gusto e l'innovativo stile architettonico di quella bella scuola che la fantasia dei bambini e non solo, identifica già in una balena.

Non capisco come questa forma giocosa di luogo dell'apprendimento e del rispetto delle regole che la differenzia dal concetto tradizionale di scuola come serio edifico istituzionale, e che per questo la rende attraente, possa essere stata deturpata da un muro di cemento che la fa somigliare ad un carcere.

Come puo' essere sfuggito che quel luogo è in campagna, circondato dal verde, che le strutture della scuola sono principalmente in legno( anche questo accorgimento architettonico di buon gusto la rende unica), che è una scuola e che dovrà essere frequentata da bambini gioiosi,proprio non lo capisco.
Sfido chiunque a trovare in Provincia o in Regione scuole che abbiano recinzioni o barriere antirumore fatte da alti muri di cemento ! Non ho neanche mai visto abitazioni civili che per ripararsi dal rumore,facciano recinzioni con muri di cemento.
Mi chiedo, o chiedo ai tecnici,che tipo di assordanti rumori hanno ipotizzato e non si poteva risolvere il problema con una folta siepe,con una struttura in legno o con una collinetta di terra anzichè utilizzare un muro di cemento stile Alcatraz.?????!!!!!!

Roberto Arletti

Anonimo ha detto...

..tra non molto arriverà un comunicato di Dalle Ave che ci dirà che il muro di cemento verrà tolto..

si accettano scommesse...

Giovanni Maestri ha detto...

Io non do ragione proprio a nessuno, sig.ra Pivetti e sig. Pignatti.

Il punto non è cercare chi ha ragione, il punto è cosa si può fare concretamente e perchè si è arrivati ad avere un muro stile Berlino est nel cortile della Balena Blu.
Ci si può stracciare le vesti fin che si vuole, ma farlo dopo che il muro è già stato edificato è poco credibile.

Così come è stato poco credibile il polverone di viale focherini, strumentalizzato goffamente dalle opposizioni.

Nel caso della Balena Blu, quindi, bisogna guardare il progetto presentato e approvato e le relative osservazioni effettuate dagli organismi pubblici di controllo, tra cui l'ARPA, e non la delibera, dato che la delibera non esplicita totalmente i dettagli, rimandandoli al progetto definitivo.
Questo deve essere stato approvato senz'altro dal consiglio, da qui la mia osservazione.

Prima di dire che il muro non serve bisogna vedere come funziona e se si possono utilizzare anche altre alternative, come ad esempio, ne butto lì due, dipingerlo o graffitarlo almeno nella parte interna per decorarlo un po', oppure piantumare degli alberi, sempre nella parte interna, per evitare che il muro sia l'unica cosa che i ragazzi vedono.
Le soluzioni ci sono, basta mettersi lì e gurdarci un attimo, forse riflettendoci un po' non ci sarebbe bisogno di abbattere alcunchè.

Da ultimo, ritorno su Viale Focherini:
quel caso non è sovrapponibile al caso del muro della Balena Blu, perchè in Viale Focherini gli alberi ci sono ancora e non sono stati abbattuti.
Il progetto presentato era molto chiaro e poteva essere suscettibile di osservazioni ed opposizioni, cosa che nessuno ha sollevato in consiglio comunale o in commissione quando era ora di farlo, salvo poi accodarsi alla protesta dei residenti, che hanno concordato il da farsi con gli assessori competenti.

Il punto, sig.ra Pivetti e sig. Pignatti, è: a cosa serve alzare la voce dopo che le cose sono state già fatte, quando i compiti di vigilanza e controllo sarebbero da svolgere prima?
Se poi con i comitati si ottengono dei risultati positivi bene, ma chi si straccia le vesti come se di queste cose non ne sapesse nulla e poi siede in consiglio comunale, peraltro da decine d'anni, mi pare, lo ripeto, poco credibile.

Lorenzo Paluan ha detto...

Maestri si tranquillizzi: la delibera consiliare della variante contenete il progetto Balena Blu è del 2008. Unico consigliere a votare contro fu Valentini (certo non per il muro, di cui il verbale del dibattito in consiglio non riporta traccia, ma in ogni caso, più che votare contro, uno cosa dovrebbe fare?).
Oggi si mobilitano quelli che di iter e procedure forse sanno poco, come i normali cittadini che per primi mi hanno segnalato la cosa e inviato le foto apparse sul mio blog, su questo e su tutti i giornali locali, ma che quando vedono quello che ritengono un obbrobrio urbanistico si sentono in dovere di segnalarlo.
Se alzare la voce non serve dopo che le cose sono già state fatte, significa che il PD dovrebbe accettare e tenersi così tutti gli atti prodotti dal governo Berlusconi?

Lorenzo Paluan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lorenzo Paluan ha detto...

E per inciso: il progetto della pista di viale Focherini non è MAI passato da questo consiglio comunale e per il precedente io ho trovato solo delibere di giunta, mai una delibera di consiglio, quindi sul fatto che i progetti definitivi delle opere passino tutti dal consiglio ho qualche dubbio.
Dubbi che dovrebbero avere anche D'Addese e Dalle Ave, visto che hanno citato come passaggio consiliare sul progetto della pista solo una seduta congiunta della commissione ambiente insieme con la consulta delle associazioni, dove non si vota nulla (e della quale finora nessuno ha ancora comunicato la data per consentirci di risalire al verbale).
Giusto per la precisione, Maestri.

Lorenzo Paluan ha detto...

E vedo solo ora il commento di Roberto Arletti. Se è il consigliere del PD, mi sa che Maestri il problema ce l'ha in casa (o forse ha la soluzione: ammettere che gli asini non volano (o almeno non sempre) e piantarla col dire che ogni critica è strumentale a qualche cosa).

Giovanni Maestri ha detto...

Il PD nazionale in parlamento alza la voce prima che le cose siano compiute, ne sono dimostrazioni numerosi provvedimenti del Governo posticipati o addirittura respinti dal Parlamento, visto che l'opposizione si fa prima che le cose accadano e non dopo.
Poi uno la può fare come vuole, beninteso.

Tornando, per l'ennesima volta, a Viale Focherini, il fatto che Lei abbia trovato le delibere significa che era possibile rintracciarle in tempo utile, invece di accodarsi alla protesta dei residenti.
Questo è strumentalizzare le istanze delle persone, non risolverle o aiutarli a farlo.

Se Roberto Arletti ritiene che il muro sia orribile, non vedo quale sia il problema.

La Sua considerazione secondo cui "il problema ce l'ho in casa" è la dimostrazione che si tratta di una polemica strumentale, fatta ad hoc per tentare di dire che il PD è diviso ecc. ecc., insomma le solite cose che dicono i partiti quando hanno voglia di dare addosso al PD.

Se il tema fosse che quel muro è bruttissimo, infine, beh ha perfettamente ragione. Come si fa a dire che non è inguardabile?

Però, se posso, forse il tema non è l'estetica, è capire intanto perchè ce l'hanno messo e poi pensare a delle soluzioni.
Invece, mi perdoni, mi pare che Lei sia già passato alla fase di critica gratuita e piuttosto piatta circa l'operato dell'amministrazione, il che non risolverà certo il problema e creerà la solita banale polemica estiva, tanto per cambiare.

Quindi, a parte raccogliere delle firme per tirare giù un muro che hanno appena edificato dopo avere lasciato che lo edificassero, qualche altra idea?

Io propongo di piantarci degli alberi davanti, sia all'interno sia all'esterno, visto che c'è il posto.
Magari lo si può chiedere e lo potrebbero fare direttamente alle classi della scuola.
Scegliendo delle piante ad alto fusto, l'impatto visivo del muro verrebbe mitigato mano a mano che le piante cresceranno e si utilizzerebbe anche la striscia di terra confinante con la carreggiata, che altrimenti resterebbe inutilizzata.

Lorenzo Paluan ha detto...

Maestri, se si fa una cosa brutta si interviene. se si fa opposizione in consiglio e i progetti non vengono presentati in consiglio ci si oppone quando le cose si vengono a sapere, se in consiglio uno vota contro una variante che prevede la costruzione di una scuola in quella posizione, credo che questo non determini la perdita del diritto di critica a opera compiuta.
Il punto è se il diritto di critica a Carpi è ammissibile oppure no (o se ha la scadenza come le bottiglie del latte).
Se si sta sulla sostanza delle cose, anzichè subito paventare "fumus persecutionis" e accuse di strumentalizzare ogni cosa, forse si riesce a confrontasi.
Sempre che il confronto interessi.
Il muro è stato itrato su, è brutto. vogliamo farci qualcosa o ce lo teniamo così perchè "è cosa fatta"?
Si riesce a parlare di questo senza fare del vittimismo sulle opposizioni cattive e strumentalizzatrici?
La sua soluzione è più o meno costosa che tirare giù quattro lastre di prefabbricato e fare una berriare architettonicamente decente?
E' scandaloso chiederlo a chi ci amministra (e che ha VOLUTO quella schifezza)?

Giovanni Maestri ha detto...

Se i progetti non vengono passati al consiglio comunale, Paluan, Lei che è in consiglio comunale, e qualcuno l'ha votata, dovrebbe reperirli e valutarli per averne coscienza e non votare pregiudizialmente contro solo perchè il progetto è stato preparato da altri e non da Lei.

Qui nessuno impedisce la critica di nessuno, infatti ci stiamo confrontando sul punto e io non mi azzardo di zittirla come lei non lo deve fare con me, esprimo solo un parere che è diverso dal Suo.

La sostanza delle cose è che il Suo movimento ogniqualvolta si tratta di parlare di aree della città o di problemi relativi ad essa, critica la giunta in modo aprioristico ed è una cosa che viene da lontano.
Possiamo parlare del referendum AIMAG, oppure della petizione relativa all'area ex cremeria, per arrivare ai bagolari o al parco lama.

Tutte queste battaglie, sempre che si possano chiamare così, vengono impostate per denigrare l'amministrazione e non per dare un contributo alla città, che può essere dato anche cercando di sviluppare e migliorare l'esistente, senza ogni volta dover iniziare una petizione per qualsiasi cosa.

Il fatto che si proceda così è sintomo del ritardo con cui si affrontano le questioni e del metodo di lavoro che si utilizza.

Ciò poichè, lo ripeto, se un progetto è stato approvato e non è stato passato al consiglio e nemmeno alla commissione competente, vuol dire che qualcuno si è fatto una bella dormita.

Nessuna opposizione cattiva, anzi. A mio avviso è fin troppo dolce e contraddittoria con sè stessa, soprattutto dalla parte del centrodestra, che sul nazionale dice una cosa e poi sul locale la smentisce.

Il punto è che ritengo che prima di arrivare ad una petizione ci sono altri strumenti di lavoro più utili, tra cui il guardare le cose prima che pervengano alla fase realizzativa, in modo da governare anche quella per evitare di pervenire a realizzazioni così dozzinali.

Per le soluzioni, lo ripeto, credo che la piantumazione di alberi dai due lati possa essere sufficientemente economica e praticabile, oltre che compatibile con un coinvolgimento delle famiglie dei bambini che utilizzeranno la nuova scuola.

Se ha senso stimolare la partecipazione, lo si deve fare a favore di una istanza, non contro l'amministrazione, perchè non si ottiene il risultato più importante, ossia responsabilizzare realmente le persone a collaborare fra loro.
Si ottiene, invece, la finta sicurezza che è possibile ottenere qualcosa "facendo casino", che è uno dei modi più diseducativi che ci sia per stimolare la partecipazione delle persone alle scelte sulla città.

A Lei il compito, se lo vorrà, di interpellare l'Amministrazione comunale circa il muro, chiedendo la valutazione di ogni possibile soluzione al problema.

Dal canto mio, ho già provveduto.

Anonimo ha detto...

il buon senso non è ne di destra e ne di sinistra, bisogna avercelo e basta !

Quell'obrobrio di muro non ha senso che esista, si potevano adottare altre soluzioni che impattassero meno con il contesto che circonda quella zona e con la scuola stessa. E' miope pensare che quando si fa uno sbaglio bisogna tenerselo, penso che nessuno di noi quando gli va un sasso in una scarpa continui a camminare o a correre dicendo che tanto non gli da fastidio..
Ancora non mi capacito come possono i tecnici competenti aver autorizzato quel muro con tanta leggerezza.

Roberto Arletti
Consigliere Comunale PD

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere al saputello Maestri, che sa già tutto del mondo, quanti anni ha,da quanti anni lavora e che lavoro fa...
grazie

Monica B.

Giovanni Maestri ha detto...

Nondimeno, Roboe, non sono state adottate, quindi occorre cercare di capire cosa si può fare con la realtà che c'è, ossia con il muro già edificato.
Poi non piace neanche a me, beninteso.
Ma il punto non è se piace o non piace. credo che a nessuno possa piacere esteticamente.
Il punto è cosa fare per cercare di rendere la struttura meno impattante.
Dalle opposizioni il nulla, almeno finora.
Ribadisco la mia proposta di piantare degli alberi internamente ed esternamente al muro, magari coinvolgendo anche i bambini della scuola in un progetto educativo sul verde pubblico, insieme alle loro famiglie.

Per chi mi chiede quanti anni ho e che lavoro faccio e da quanto tempo lavoro, non vedo cosa c'entri con il tema.
Questo è un sito di opinione e questo si chiede, per cui chi lo desidera può cercare di argomentare la tesi che ritiene più giusta, al di là dell'età, del lavoro che fa e da quanto tempo lo fa.
Questo perchè il presupposto di questo luogo è la libertà di opinione con il solo limite di non postare commenti offensivi.
Per questo, come tutti qui, io accetto ogni valutazione contraria e controbatto punto per punto, se poi qualcuno non è d'accordo con me se ne discute.
Se poi qualcuno mi da del saputello, l'invito è quello, invece di buttarla sul personale, di provare a restare in argomento e di proporre soluzioni al problema.
Poi, lo ripeto, uno scrive quello che crede.

Lorenzo Paluan ha detto...

Maestri, se vuole leggere la petizione, alcune proposte lì sono contenute. Io come consigliere le adotto, ma le ricordo anche, che esiste una differenziazione dei compiti tra consiglio e giunta, che ci viene ricordata spesso dai solerti dirigenti del comune, oltre che dagli assessori, per la quale il consiglio ha funzioni di indirizzo e controllo e le soluzioni tecniche spettano a loro (cosa che ci è stata ampiamente ribadita quando abbiamo provato a mettere le mani sul bilancio preventivo 2010 del comune, su alcuni singoli provvedimenti amministrativi).

Visto che questa "soluzione tecnica" del muro di cemento in consiglio non l'ha vista nessuno, l'abbiamo segnalata pubblicamente (su indicazione di semplici cittadini) e chiediamo che ci dicano se e quali alternative sono possibili e perchè non sono state adottate.
Il nulla (nel senso di silenzio) per ora viene da esponenti della giunta che non ha ancora aperto bocca a riguardo (probabilmente perchè l'assessore competente è giustamente in vacanza, ma magari, l'assessore Tosi che dalle vacanze è tornato, ed era consigliere comunale nella precedente legislatura, se volessi sbilanciarsi, qualche informazione a riguardo ce l'ha).
Vorrà dire che ci toccherà fare l'ennesima interrogazione con risposta in consiglio per avere risposte formali (sempre che rispondano, nella migliore delle ipotesi ad una mia interrogazione presentata a marzo forse verrà risposto a settembre, tanto per fare un esempio).
Il muro c'è, se è un obbrobrio si può anche tirare giù (a volte la soluzione radicale costa meno che mettere delle pezze).

Marco P. ha detto...

Trovo molto difficile portare avanti una discussione con chi nega prepotentemente (con la prepotenza dell'insistenza) i principali termini della questione.
Se, pur riconoscendo l'errore (orrore), si nega ai cittadini il diritto di sapere di chi sono le responsabilità, sapere quali sono (se esistono) le motivazioni, pretendere la rimozione dell'errore (orrore) e pretendere una soluzione più ragionata, non so davvero di cosa dobbiamo discutere.
Se Giovanni vuole che ognuno si esprima liberamente MA SOLO sul colore di cui dipingere l'intoccabile muro... allora io voto per il blu all'interno (per restare a tema con la balena) e il verde all'esterno (per restare a tema con il parco).

Anonimo ha detto...

Paluan ma lei, oltre alle interrogazioni, scrivere su questo blog ad ogni muover di foglia, lanciare referendum e petizioni, ha un lavoro "vero" nella vita o come molti politici parla di quello che non conosce?

Marco P. ha detto...

C'è un altro aspetto che emerge un paio di volte dai commenti di Giovanni, è l'aspetto educativo (nomen omen).
Prima si critica la discussione sul blog e la petizione perchè trasmetterebbero il messaggio che "basta fare casino per ottenere le cose".
Non mi sembra che le discussioni che sono avvenute qui in questi mesi possano essere definite "fare casino", mi sembra che si stia ampiamente nei limiti di quello che si può definire un tentativo di democrazia partecipata.
Poi si insiste sullo sfruttare l'errore a fini educativi, proponendo grottesche immagini di famiglie che portano i bambini a piantare un alberello ai piedi del muro.
E se invece mettessimo in secondo piano la lezione di giardinaggio e decoupage e anticipassimo quella di educazione civica.
E quale lezione di educazione civica è più urgente, nell'Italia degli appalti e nel mondo della marea nera, se non quella che è veramente ora di finirla con aziende che inseguono il profitto* a scapito delle regole e a spese dei cittadini e amministratori che, quando non sono collusi con le aziende stesse, sono comunque incapaci di tenerle sotto controllo per difendere gli interessi della collettività.
Quale lezione è più urgente di quella sulla responsabilità di fronte ai cittadini degli amministratori pubblici e privati!
Facciamo prima vedere ai bambini e ai loro genitori che a Carpi chi sbaglia paga, che bisogna prendersi le responsabilità delle proprie azioni e non farne ricadere sempre i costi sulla comunità!
Nulla vieta poi, alla seconda ora, di recuperare la lezione di giardinaggio proposta da Giovanni.

* perchè la mia personale interpretazione è che chiunque nella sua vita abbia fatto almeno una volta il percorso carpi-modena sa che esistono barriere acustiche diverse da un muro di cemento e che chi ha scelto quello non l'abbia fatto per "distrazione" ma perchè, probabilmente, quella era la scelta che permetteva di minimizzare la spesa e massimizzare i profitti; perchè forse le altre barriere costavano di più oppure le producevano altri

Lorenzo Paluan ha detto...

Caro anonimo delle 9.02: il mio curriculum è on line sul mio blog, vada a verificare quando vuole. Sono un normale libero cittadino, con una professione a partita IVA che mi permette notevole flessibiltà d'orario in questo periodo, visto il poco lavoro, con diverse esperienze di lavoro dipendente alle spalle.
In più, nei periodi di lavoro più intenso, ho la fortuna (?) di dovermi spostare spesso in treno, dove vengono "partorite" la maggior parte delle interrogazioni e dei comunicati stampa.
E lei?
E infine mettiamoci d'accordo: se facciamo proteste senza aver piluccato ogni singola pagina di progetti esecutivi (non di competenza del consiglio, consultabili solo su carta, negli orari di apertura degli uffici comunali, in pratica una roba che può fare solo un pensionato o un funzionario di partito che faccia il consigliere comunale!) siamo negligenti, se chiediamo risposte in consiglio comunale, siamo pedanti.
In alcuni commenti gira un'idea del ruolo dell'opposizione in comune a Carpi decisamente molto ma molto berlusconiana: dovrebbe solo tacere o applaudire.
Purtroppo (per chi fa quel tipo di commenti) non mi hanno eletto per questo.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco P. ha detto...

Ecco quello che produce un vero spirito di discussione e partecipazione.
Io non avevo pensato al problema di ridurre la "causa" prima del rumore.
Ora quella petizione non può essere modificata perchè è già stata firmata ... però l'osservazione di Simone è senza dubbio da tenere in considerazione tra le soluzioni da proporre.

Lorenzo Paluan ha detto...

Mah, da ignorante direi che dipende molto dalla natura della prescrizione dell'ARPA, che essendo stata fatta su un progetto, temo che "trascenda" reali misurazioni di decibel o di traffico, ma risposnda a requisiti progettuali, per edifici di quel tipo posti in prossimità di strade.
Comunque è uno dei punti che assessore e tecnici potranno venirci a chiarire in consiglio comunale...

Anonimo ha detto...

Wow ragazzi, il gioco si sta facendo raffinato. E' fin troppo ovvio che l'anonimo delle 9.02 non può essere che lo stesso Paluan (travestito) che si prepara da solo il terreno ad una risposta.

Perchè non avrebbe davvero nessun senso che una persona che volesse difendere la nostra giunta scrivesse un'accusa boomerang come: "ma lei ha un lavoro "vero" nella vita o come molti politici parla di quello che non conosce?"

Monica B.

Anonimo ha detto...

il commento precedente non è mio...
e invito chi l'ha fatto a tirare fuori le p..le e a firmarsi con il proprio nome.Grazie !

Monica B. ( B. di balorda )
diffidate dalle imitazioni..!!!

Cristian Rostovi ha detto...

Pensavo che il limite fosse stato superato solo nella discussione in cui si parlava delle divisioni interne al Pdl, invece, mi sembra che in questo Agosto sia impossibile parlare di nulla senza, che qualche anonimo o simile, inizi a spostare il discorso e a metterlo sul personale, soprattutto su quello del consigliere di turno.
Sul tema mi sembra di aver capito dal Signor Maestri che le opposizioni non possono,dire la loro pubblicamente, visto che potevano farlo in consiglio, anche quando l'oggetto della critica, per il consiglio non è passato.

Lorenzo Paluan ha detto...

In tal caso tanto vale ammettere che anche i post su questo blog di Giovanni Maestri, Simone Tosi, Giovanni Taurasi e Davide dalla Ave sono stati scritti tutti da me, nel tentativo di screditare il PD.

Marco P.ignatti ha detto...

"Ebbene sì, maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!".

Il commento anonimo delle 14.33 in risposta all'anonimo delle 9.02 l'ho scritto io.

L'ho fatto perchè tra veri nomi falsi e falsi nomi veri mi sa che chi ci sta perdendo è il dibattito di chi veramente sta cercando (con fatica) di creare a Carpi un po' di democrazia partecipativa.

E tu, vera Monica B., chi sei? Si usa abbreviare il cognome, per comodità e per chiarezza, dopo averlo già dichiarato ... se no è come restare anonimi ... o no?

Giovanni Maestri ha detto...

Infatti il punto è proprio questo, che dopo un po' di post sul blog si perde il tema e si divaga tra una insinunazione e l'altra, senza essere nemmeno certi di chi è l'interlocutore.
Oppure ci si trincera dietro presunte lesioni della democrazia, che non ci sono poichè qui chiunque scrive ciò che pensa, con il solo limite di non essere offensivo.
L'idea della democrazia partecipata è senz'altro buona e la condivido, sapendo che utilizzando come terreno comune il web è piuttosto semplice che ci sia chi commenta con sberleffi le proposte altrui, cosa che mi pare sia già iniziata.
Io mi sono limitato a dire cosa si potrebbe fare dal mio punto di vista, se qualcuno ha idee migliori le dica, non mi offendo mica, anzi.
Poi il solto ritornello della mancanza di democrazia causati dalla insistenza o da cos'altro è poco credibile, ma pazienza.
Se poi uno, davanti agli argomenti di un altro, non sa più cosa dire o si stanca, è una sua scelta.
Questo è un blog di dibattito, io partecipo al dibattito.
Se qualcun altro ha voglia di farlo bene, che si firmi con firma autentica o meno.

Cristian Rostovi ha detto...

Maestri infatti qui ognuno può dire ciò che vuole, ma ci sono alcuni dati che sono oggettivi e che non possono cambiare secondo le singole opinioni anche se qualcuno sembra dimenticarlo spesso.

Marco P. ha detto...

Ecco, Giovanni, hai centrato il punto: non è che uno non sa più cosa dire ... è che si stanca!
Cosa aggiunge il tuo ultimo commento al dibattito?
Cosa dici che non avevi già detto prima?
Simone Martini (12.51) ha avanzato una proposta concreta, io (8.56) ho proposto ben 4 punti di discussione per ampliare il dibattito.
Hai risposto a qualcuno?
Hai spiegato perchè, secondo te, bisognerebbe partire dal fatto che "il muro c'è e ce lo dobbiamo tenere" e non sia possibile invece che chi ha sbagliato paghi (e non con i nostri soldi) e si trovi una soluzione migliore?

Marco P. ha detto...

E sai perchè, Giovanni, trovo molto antidemocratica l'insistenza?
Perchè ripetendo la stessa cosa all'infinito costringi chi scrive a perdere tempo a ripetere le domande che non hanno trovato risposta e costringi quei lettori che provano ad avvicinarsi alla politica della loro città ad arrendersi prima ancora di aver raggiunto l'ultimo commento di un singolo post.

Giovanni Maestri ha detto...

Il fatto che Lei scriva così dimostra che non ha neanche letto quello che ho scritto, dato che sono il primo a dire che sono disponibile ad ogni proposta e credo, come ho già scritto in altri post, che quelle elaborate da altri siano giuste e che si integrino anche con il muro esistente, come i dossi artificiali (che peraltro causano rumore invece di diminuirlo) oppure l'interrogazione consiliare per avere maggiori informazioni.
Ho anche già detto che a me non piace il muro e che se si riesce a fare di meglio va benissimo, solo che credo sia utile prima di demolirlo capire come fare a renderlo meno impattante, che sarebbe, lo ripeto, meno dispendioso in termini di tempo e di risorse.
Ne ho anche avanzate io delle proposte, ossia il mantenimento del muro esistente e la piantumazione di alberi ma sulle mie nessuno ha detto una parola a parte definirmi insistente o saputello, che è poco meno che un escamotage per dire che non si sa cosa ribattere.
Uno si stanca nel dibattito?
Il dibattito è una cosa lunga, difficile, a volte logorante, ma è così che si fa.
Credere che per risolvere i problemi basti fare una petizione o una trentina di post su un blog, credo sia un approccio troppo limitato e semplicistico alla democrazia e alla partecipazione.
E' lodevole e giusto che ci sia anche questo, ma non basta.
Io ho cercato di spiegare le mie ragioni, scrivo volta per volta cosa ne penso, come gli altri del resto, non vedo perchè faccia scalpore che io replico dato che lo fanno tutti.
Dice che "chi ha sbagliato deve pagare", ma a questo punto la domanda diventa: c'è uno sbaglio oppure i costruttori hanno obbedito ad una prescrizone normativa o di un organo di controllo? Perchè se non c'è errore non c'è danno e quindi non c'è risarcimento. Sarebbe quindi utile capire se il muro è stato previsto dal capitolato d'appalto dell'opera oppure se è stato previsto da una disposizione dell'ARPA in un momento successivo, ma non si può dire "chi sbaglia deve pagare" solo per il fatto che si ritiene colpevole la giunta di un errore che è ancora tutto da verificare.
Costringo chi scrive a predere tempo? Io scrivo quello che penso e di tempo uso il mio, se poi uno legge e replica usa il suo, è una lotta ad armi pari, se poi qualcuno non è in grado di replicare per ragioni sue non credo sia giusto dare la colpa a me.
E proprio questo il punto: si cerca sempre uno a cui dare la colpa, ma questo non risolve i problemi ed inasprisce solo il clima.
Avvicinarsi alla politica e alle decisioni in città? Io credo che per quello esistano i partiti. Se prima di accusare ogni partito indistintamente di essere una tana di ladri o di lavorare solo per interessi propri, si cercasse di modificarli anche un po' dall'interno, forse le occasioni di democrazia sarebbero molte di più e molto più efficaci.
Ciò posto, ben venga una iniziativa come questo blog, a patto che non la si limiti con considerazioni tipo "costringi chi scrive a perdere tempo e costringi quei lettori che provano ad avvicinarsi alla politica della loro città ad arrendersi prima ancora di aver raggiunto l'ultimo commento di un singolo post", perchè si limita il diritto di parola e di replica, che è uno dei cardini della democrazia.

Marco P. ha detto...

Finalmente anche Giovanni comincia a sostenere la petizione!
Con il suo ultimo commento siamo arrivati a condividere oltre che le premesse (già condivise in precedenza) anche i primi due punti:

CHIEDIAMO CHE:
- il comune riferisca su chi è responsabile della scelta che è stata fatta
- quali sono le reali motivazioni che hanno portato a questa scelta

Nessuno ha detto che deve essere la giunta a pagare, anzi, siccome la giunta usa i nostri soldi, ci auguriamo proprio che l'errore non sia della giunta.

La prima cosa che fa la petizione è proprio di chiedere informazioni su chi ha deciso e perchè. Ovvio anche che nessuno ha proposto di abbattere il muro prima di avere queste risposte.

Giovanni Maestri ha detto...

Perfetto, a me questo sta bene.
L'importante è che la petizione non sia utilizzata per criticare gratuitamente la giunta comunale o il sindaco, visto che c'è chi non aspetta altro.
Le richieste dirette dei cittadini o le richieste mediate dall'opposizione vanno proposte come migliorative dell'operato di chi amministra, non come denigratorie dello stesso.
Questo è il primo punto della attenzione politica: rispettare l'operato di chi amministra e confutarlo secondo le regole e nelle sedi opportune.

Giliola Pivetti ha detto...

Tra i possibili soggetti che hanno sbagliato, secondo me c'è sicuramente l'ARPA.
Per fare una prescrizione, deve obbligatoriamente essersi messa in strada e aver contato quante macchine passavano e deve avere un documento che lo dice. La risposta della giunta in Consiglio comunale deve riferire questo dato. Passato Ferragosto, che non fa testo, sarà semplice controllare se il numero dichiarato è realistico. A me non pare che Via Tre Ponti abbia questo traffico pazzesco.

Anonimo ha detto...

...sono di destra e ci resto, e vorrei fare notare al Sig. Giovanni Maestri che nel suo post sostiene tutto e il contrario di tutto. E sebbene Lei lo sostenga sin dalle prime righe, questo a parere mio, non equivale a un'apertura ad altre proposte ( ben vengano ) o a voler fare intendere una disponibilità senza pregiudizi di sorta verso chiunque, che l'importante è risolvere nel modo più esemplare e indolore la questione in pace con tutti. Bensì dimostra un accenno di sottovalutazione di un problema, che non merita una posizione precisa e concreta, qualunque essa sia. In oltre, personalmente, credo nell'efficacia delle petizioni, e credo che attraverso 30 post, ci si possa fare un'idea di come siano gli umori dei cittadini, che purtroppo non hanno tutto il tempo, di cui la politica necessita, per parteciparvi attivamente. E mi dispiace farLe notare altresì, sperando di non offenderla poichè non è mia intenzione, come nel suo post si respiri ad ogni riga, un'aria di radical chic e di superficialità per superiorità immotivata. un saluto. Chans il giardiniere

Giovanni Maestri ha detto...

Io sostengo che il muro non è esteticamente gratificante ma che prima di abbatterlo bisogna capire perchè è stato edificato e che non ha senso altrimenti pensare di buttarlo giù.
Gli umori dei cittadini nel thread non si respirano, si riescono ad avere le posizioni di chi prende parte alla discussione, non "gli umori dei cittadini".
In questo caso una decina al massimo su una città di 68 mila abitanti.
Non sottovaluto il problema, il punto è come lo si affronta.
Se lo si prende con aggressività solo per dare contro al comune, al sindaco o alla giunta, non sono d'accordo e non è un modo efficace di risolverlo.
Se si cerca di capire come mai il muro è stato costruito e come eventualmente migliorarlo, ben venga.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Maestri ti stai impantanado sempre di piu', sei l'unico in tutta Carpi a cui non piace il muro e non lo vuole tirare giu'.Ma dove vivi ???? solo una decina di umori di cittadini contrari al muro su una città di 68 mila abitanti.....ma ti rendi conto delle cavolate che stai sparando..??? ma tu ci stai in mezzo alla gente, sei collegato con il MONDO..??? o vivi solo nel tuo mondo...

Benedetta

Anonimo ha detto...

illusi se pensate che ai cittadini carpigiani importi qualcosa del muro, delle piante in viale Focherini, dellle ciclabili poi.....Questo paese ex contadino è falsamente ambientalista (nessuno rinuncia all'auto), falsamente altruista, falsamente cattolico e falsamente intellettuale ma molto campanilista quando il campanilismo diventa opportunismo (non guardo al di là del mio giardino)
Quindi vi state parlando addosso e soprattutto siamo/siete in quattro gatti.
Anche io sono tentato e cedo all'esibizionismo da blog che vien fuori da ognuno di noi/voi ma non riduciamo tutto a chiacchiere da bar.....
Andrea

Anonimo ha detto...

...sono di destra e non sono per niente illuso carissimo Andrea, e ognuno dovrebbe parlare per sè, o facendosi tuttalpiù portavoce di una comunità, piccola o grande che sia non ha importanza, e avanzando di concerto proposte. E non tentando d'incarnare i pensieri degli altri traducendoli come li traduci Tu, in propositi negativi e pieni di falsità, poichè si corre il rischio, andandoli a pescare nel più profondo di noi, di svelare viceversa le proprie di inclinazioni, poco edificanti. con simpatia. Chans il giardiniere

Anonimo ha detto...

Nessuno ha posto il problema della gestione di questa struttura che verra' fatta da una struttura privata a "fini di Lucro". Corretto e' che a fronte di oneri di urbanizzazione si edifichi una struttura pubblica: meno corretto che faccia parte integrante dei patti la gestione di questa. Provi la giunta a spiegare e chiarire come mai non interessi piu' tanto la qualita' delle stutture infantili ma ancora piu' ci si impantani sempre in accordi intrallazzi e mediazioni sempre a favore di amici o amici degli amici.

Carlo C.

Anonimo ha detto...

Caro Carlo C.
a questo punto siamo curiosi, dicci nome e cognomi degli amici o degli amici degli amici, perchè la cosa si fa interessante, oltre ad avere dei risvolti penali molto interessanti.

Antonello P

Anonimo ha detto...

Caro Giardiniere, mi faccio portavoce della più grande comunità carpigiana, gli opportunisti! Mi faccio portavoce di una delle più grandi comunità carpigiane...quelli che sparlano di inciuci o intrallazzi senza sapere di che parlano e senza prove.....devo continuare?
Questa storia del muro si risolverà con il buonsenso come i 42 alberi di viale focherini e noi non abbiamo reso nessun servizio alla comunità se non sparlare per poi dire il contrario di tutto.
Ma si sà qui entra in gioco l'esibizionismo e il voyeurismo e i blog ne sono pieni
buone vacanze
andrea

Anonimo ha detto...

...si, avrebbe potuto continuare, perchè no ? non è da tutti i giorni ricevere uno sfogo da frustrazione, così posso volentieri esibirmi per i voyeristi del blog, in una dimostrazione di comprensione e di amore ecumenico. Amen. Altrettanto a Lei, e si riposi. Chans il giardiniere

Anonimo ha detto...

Consiglio a Paluan che e' ormai avvezzo a stuzzicare la giunta sulle cose fatte e non dette, oppure fatte e recepite in allegati mai pubblicati a chiedere ragione di come la legge 263/06 che prevede servizi per la collettivita' in caso di costruzioni di grandi comparti etc......si stata integrata con la concessione dececennale ad un privato di questa struttura.
Struttura che operera' in autonomia (anche se le tariffe saranno alineate con quelle comunali)ma i cui costi a carico del comune saranno decisamente superiori ed i controlli sulla gestione (accoglienze, turnazioni etcc..) non direttamente controllabili.E non si spaventi se nella risposta trovera' cooperative e sodali politici con interessi privati che niente hanno a spartire con le finalita' sociali del comune.

Carlo C.

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