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giovedì 30 settembre 2010
Su Tempo del 1 ottobre 2010
Carpitransizione e l'Associazione La Festa, lanciano on line una mappa della spesa sostenibile a Carpi
L'altra faccia della spesa
Non tutti riempiono il proprio carrello con i prodotti "scelti per noi" dal mercato e dalla pubblicità. Non tutti si accontentano di frutta incellofanata, che arriva dall'altra parte del mondo. All'acquisto preparato, preconfezionato e prepensato c'è chi non ci sta e affronta invece una spesa più consapevole e critica. Perché ogni acquisto è un atto politico. Tutti noi attraverso un gesto quotidiano e naturale come la spesa possiamo contribuire a sostenere buone pratiche: dal biologico, all'equo e solidale, al chilometro zero… Tutti possiamo sostenere un'economia solidale, ovvero un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l'uomo e l'ambiente al centro, coniugando sviluppo ed equità, occupazione e solidarietà, risparmio e qualità. La scelta che operiamo nel momento in cui mettiamo nel carrello un prodotto e lo preferiamo, in modo consapevole e informato, a un altro, stiamo compiendo un atto importante per il miglioramento della società nella quale viviamo. Dopo aver compreso che fare la spesa è un atto socialmente e politicamente rilevante, qualcuno ha pensato bene di accompagnarci in un simbolico viaggio, attraverso le realtà di acquisto virtuose carpigiane. Una vera e propria mappa della spesa sostenibile a Carpi. Dopo aver creato l'animatissimo forum di discussione politica carpizeronove, il carpigiano Marco Pignatti, si è lanciato in una nuova avventura che, c'è da scommetterci, creerà un po' di scompiglio. La Mappa della spesa sostenibile è on line da pochi giorni, grazie allo sforzo e alla collaborazione di Carpitransizione e l'Associazione La Festa che da anni si occupa di acquisti sostenibili e solidali. "Fare la spesa è un atto politico oltre che economico. Tutti compriamo beni e servizi e ogni volta che lo facciamo - spiega Pignatti - anche se non ci pensiamo, siamo di fronte a una scelta, stiamo "dando un voto di preferenza" a un tipo di attività o a un altro. Questa mappa vuole raccogliere tutte le attività commerciali che contribuiscono a ridurre gli sprechi inutili. Questo è un criterio che ha molti risvolti ambientali, economici e sociali. La priorità viene data ai prodotti locali che riducono gli sprechi legati al trasporto e ai prodotti biologici, un posto importante è riservato poi alle attività che promuovono il recupero dei prodotti usati e alle attività attente al risparmio energetico, infine si cerca di valorizzare le attività con un forte risvolto etico e sociale". Una sostenibilità ambientale e, al contempo, considerata la grave crisi economica che ci attanaglia, anche economica "perché, meno sprechi comportano meno costi", ribadisce Roberto Zanoli de La Festa. La mappa - non ancora completa – indica tutte le attività a cui rivolgersi per fare acquisti consapevoli e sostenibili. Qualche esempio? Dall'alimentazione naturale di Aldebaran e Natura Sì al latte crudo dell'Azienda agricola Baschirotto; dall'ortofrutta dell'Azienda agricola di Edoardo Caffarri, Simone Malvezzi e Antonio Abate alla vendita di vino dell'Azienda vitivinicola Pancaldi; dall'usato di Eortè, La Birba, Baby Boom, Mercatopoli e Recuperandia a all'equo e solidale della Bottega del Sole; dalla ricarica delle cartucce per stampanti Ecostore ai gruppi di acquisto solidale G.A. Carni Carpi e GAS La Festa; dal parmigiano reggiano del Caseificio Morello al corriere in bicicletta Pony Bike, alle energie alternative di Zetech srl… insomma non vi resta che "navigare" alla scoperta di quelle piccole realtà di casa nostra che possono davvero rappresentare una svolta nel nostro modo di fare la spesa.
(Jessica Bianchi)
Occhio alle strisce!
E' partita una campagna di sensibilizzazione per il rispetto delle strisce pedonali dell'Unione delle Terre d'Argine, ideata dai Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano. La campagna si concretizzerà attraverso la distribuzione di volantini e locandine, la pubblicazione di pagine pubblicitarie sui periodici dei quattro Comuni dell'Unione, l'affissione di maxiposter... L'intenzione è senz'altro meritoria ma il dubbio sulla sua efficacia è evidente. Sulle nostre strade continuano a consumarsi tragici investimenti di pedoni e ciclisti. Perché? Ciascun automobilista sa che il Codice della strada impone di dare la precedenza, rallentare e, all'occorrenza, fermarsi, davanti a coloro che transitano sugli attraversamenti pedonali. E molti sanno anche che, violando tali disposizioni, si è soggetti al pagamento di una sanzione che va da 150 a 599 euro e alla decurtazione di 8 punti dalla patente. Nonostante ciò, dall'inizio dell'anno sono 31 le sanzioni comminate nel territorio dell'Unione. Il problema allora non è da ricercare in una diffusa disinformazione – a cui una campagna informativa potrebbe porre rimedio – bensì nella totale mancanza di rispetto verso le fasce deboli della strada e in una generalizzata temerarietà. Gli autisti spesso non rispettano i limiti di velocità e, sicuri della propria guida, arrischiano mosse avventate. Sulle strade vige la legge della giungla, quella del più forte. E a rimetterci, ovviamente, sono pedoni e ciclisti. A ciò si aggiunge lo spirito avventuriero di taluni che, sprezzanti del pericolo, si lanciano nell'attraversamento, senza aver cura di valutare con attenzione a quale distanza si trovano i veicoli incrocianti e se questi hanno un margine sufficiente di frenata per lasciarli passare indenni. E se da una parte, gli utenti – tutti – della strada dovrebbero ritrovare una salutare dose di buon senso, dall'altra l'Ente Pubblico, oltre a stampare volantini, dovrebbe avere l'ardire di studiare attraversamenti pedonali più "sicuri". Più lontani dalle rotonde, maggiormente segnalati, soprattutto di notte, e lontani da siepi e cespugli… giusto per rendere la vita più facile a tutti: automobilisti e non.
(Jessica Bianchi)
Ogni mattina il mezzo Atcm che porta gli studenti da Campogalliano a Carpi è insufficiente a trasportarli tutti, obbligando qualcuno ad arrangiarsi con mezzi propri
"Una corriera non basta"
"Al momento non si prevede di aggiungere dei mezzi supplementari", è la risposta di Atcm.
A Campogalliano è prevista una sola corriera mattutina che si muove verso Carpi. Un mezzo che, alle 7.25, è preso d'assalto dai numerosi studenti che devono raggiungere quotidianamente il polo scolastico carpigiano. Numerose le lamentele sollevate dai ragazzi: "La corriera oltre a essere vecchia è talmente affollata che assomiglia a un carro bestiame". E, ancora, "non ci stiamo tutti. Molti ragazzi sono costretti a sedersi per terra, a cavallo delle poltrone. Altri restano in piedi durante il tragitto". Il problema però, si pone alle fermate. "Quando la corriera ferma a Panzano e Gargallo spesso è già piena e chi attende è impossibilitato a salire e resta giù, obbligandolo ad arrangiarsi". "Se qualcuno dovesse sentirsi male, ipotizza una studentessa - sarebbe un vero disastro. Non c'è spazio nemmeno per respirare. Quella corriera è davvero impraticabile". "Molti di noi si fanno accompagnare a scuola dai genitori, ma non sempre è possibile". E l'Atcm cosa ha intenzione di fare per porre rimedio a tali disagi? "La situazione della linea 535 Campogalliano-Carpi è ben nota, - ci dicono dall'azienda - si tratta di una linea operativa soltanto nel periodo di apertura delle scuole, proprio perché è stata richiesta e attivata a servizio degli studenti di Campogalliano e Gargallo che si devono recare a scuola a Carpi". Da quest'anno il servizio sulla linea è stato affidato in subconcessione al Consorzio Nuova Mobilità, che fornisce gli autisti, in base a un preciso contratto di fornitura, mentre i mezzi sono di Atcm. Fino allo scorso mese di giugno le corse giornaliere erano 3 in andata (da Campogalliano a Carpi) e 4 in ritorno. Da quest'anno inoltre (dal 14 settembre) è stata aggiunta una corsa in andata (alle ore 13,40) e una in ritorno (alle ore 14,15) per far fronte alle esigenze degli studenti che in seguito alla Riforma Gelmini debbono far rientro a scuola nel pomeriggio. Questa aggiunta è stata fatta in sede di pianificazione congiunta con l'Agenzia per la Mobilità (a cui compete la responsabilità di programmare il servizio di trasporto pubblico in Provincia di Modena), e dopo aver monitorato i dati di carico delle corse, che presentavano un tasso piuttosto alto di affollamento. In questi primi giorni di scuola i dati di carico sono alti, con un livello di passeggeri attestato intorno alle 80 unità, quando la capacità massima della corriera è di 95 persone. Questo significa che la corsa è sì affollata, ma non in misura da pregiudicare la sicurezza dei passeggeri. Inoltre gli autisti in servizio affermano di non aver mai dovuto lasciare nessuno a terra, pertanto al momento non si prevede di aggiungere mezzi supplementari. La situazione resterà comunque attentamente monitorata, anche perché non tutte le scuole sono già passate all'orario definitivo per cui Atcm è pronta a intervenire nel caso si rendesse necessario aggiungere una corsa o spostarne un'altra". Queste eventuali decisioni, comunque, non potranno essere presa in autonomia da Atcm ma essere concordate con l'Agenzia per la Mobilità che è il soggetto responsabile di regolare e sovrintendere il servizio dei mezzi pubblici nella nostra Provincia.
(Jessica Bianchi)
Carpitransizione e l'Associazione La Festa, lanciano on line una mappa della spesa sostenibile a Carpi
L'altra faccia della spesa
"Io non sono una cosa e la mia spesa un'altra cosa. La mia spesa sono io.
Che la nostra spesa e il nostro carattere siano due, è il vizio della società".
Che la nostra spesa e il nostro carattere siano due, è il vizio della società".
Ralph Waldo Emerson
Non tutti riempiono il proprio carrello con i prodotti "scelti per noi" dal mercato e dalla pubblicità. Non tutti si accontentano di frutta incellofanata, che arriva dall'altra parte del mondo. All'acquisto preparato, preconfezionato e prepensato c'è chi non ci sta e affronta invece una spesa più consapevole e critica. Perché ogni acquisto è un atto politico. Tutti noi attraverso un gesto quotidiano e naturale come la spesa possiamo contribuire a sostenere buone pratiche: dal biologico, all'equo e solidale, al chilometro zero… Tutti possiamo sostenere un'economia solidale, ovvero un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l'uomo e l'ambiente al centro, coniugando sviluppo ed equità, occupazione e solidarietà, risparmio e qualità. La scelta che operiamo nel momento in cui mettiamo nel carrello un prodotto e lo preferiamo, in modo consapevole e informato, a un altro, stiamo compiendo un atto importante per il miglioramento della società nella quale viviamo. Dopo aver compreso che fare la spesa è un atto socialmente e politicamente rilevante, qualcuno ha pensato bene di accompagnarci in un simbolico viaggio, attraverso le realtà di acquisto virtuose carpigiane. Una vera e propria mappa della spesa sostenibile a Carpi. Dopo aver creato l'animatissimo forum di discussione politica carpizeronove, il carpigiano Marco Pignatti, si è lanciato in una nuova avventura che, c'è da scommetterci, creerà un po' di scompiglio. La Mappa della spesa sostenibile è on line da pochi giorni, grazie allo sforzo e alla collaborazione di Carpitransizione e l'Associazione La Festa che da anni si occupa di acquisti sostenibili e solidali. "Fare la spesa è un atto politico oltre che economico. Tutti compriamo beni e servizi e ogni volta che lo facciamo - spiega Pignatti - anche se non ci pensiamo, siamo di fronte a una scelta, stiamo "dando un voto di preferenza" a un tipo di attività o a un altro. Questa mappa vuole raccogliere tutte le attività commerciali che contribuiscono a ridurre gli sprechi inutili. Questo è un criterio che ha molti risvolti ambientali, economici e sociali. La priorità viene data ai prodotti locali che riducono gli sprechi legati al trasporto e ai prodotti biologici, un posto importante è riservato poi alle attività che promuovono il recupero dei prodotti usati e alle attività attente al risparmio energetico, infine si cerca di valorizzare le attività con un forte risvolto etico e sociale". Una sostenibilità ambientale e, al contempo, considerata la grave crisi economica che ci attanaglia, anche economica "perché, meno sprechi comportano meno costi", ribadisce Roberto Zanoli de La Festa. La mappa - non ancora completa – indica tutte le attività a cui rivolgersi per fare acquisti consapevoli e sostenibili. Qualche esempio? Dall'alimentazione naturale di Aldebaran e Natura Sì al latte crudo dell'Azienda agricola Baschirotto; dall'ortofrutta dell'Azienda agricola di Edoardo Caffarri, Simone Malvezzi e Antonio Abate alla vendita di vino dell'Azienda vitivinicola Pancaldi; dall'usato di Eortè, La Birba, Baby Boom, Mercatopoli e Recuperandia a all'equo e solidale della Bottega del Sole; dalla ricarica delle cartucce per stampanti Ecostore ai gruppi di acquisto solidale G.A. Carni Carpi e GAS La Festa; dal parmigiano reggiano del Caseificio Morello al corriere in bicicletta Pony Bike, alle energie alternative di Zetech srl… insomma non vi resta che "navigare" alla scoperta di quelle piccole realtà di casa nostra che possono davvero rappresentare una svolta nel nostro modo di fare la spesa.
(Jessica Bianchi)
Occhio alle strisce!
E' partita una campagna di sensibilizzazione per il rispetto delle strisce pedonali dell'Unione delle Terre d'Argine, ideata dai Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano. La campagna si concretizzerà attraverso la distribuzione di volantini e locandine, la pubblicazione di pagine pubblicitarie sui periodici dei quattro Comuni dell'Unione, l'affissione di maxiposter... L'intenzione è senz'altro meritoria ma il dubbio sulla sua efficacia è evidente. Sulle nostre strade continuano a consumarsi tragici investimenti di pedoni e ciclisti. Perché? Ciascun automobilista sa che il Codice della strada impone di dare la precedenza, rallentare e, all'occorrenza, fermarsi, davanti a coloro che transitano sugli attraversamenti pedonali. E molti sanno anche che, violando tali disposizioni, si è soggetti al pagamento di una sanzione che va da 150 a 599 euro e alla decurtazione di 8 punti dalla patente. Nonostante ciò, dall'inizio dell'anno sono 31 le sanzioni comminate nel territorio dell'Unione. Il problema allora non è da ricercare in una diffusa disinformazione – a cui una campagna informativa potrebbe porre rimedio – bensì nella totale mancanza di rispetto verso le fasce deboli della strada e in una generalizzata temerarietà. Gli autisti spesso non rispettano i limiti di velocità e, sicuri della propria guida, arrischiano mosse avventate. Sulle strade vige la legge della giungla, quella del più forte. E a rimetterci, ovviamente, sono pedoni e ciclisti. A ciò si aggiunge lo spirito avventuriero di taluni che, sprezzanti del pericolo, si lanciano nell'attraversamento, senza aver cura di valutare con attenzione a quale distanza si trovano i veicoli incrocianti e se questi hanno un margine sufficiente di frenata per lasciarli passare indenni. E se da una parte, gli utenti – tutti – della strada dovrebbero ritrovare una salutare dose di buon senso, dall'altra l'Ente Pubblico, oltre a stampare volantini, dovrebbe avere l'ardire di studiare attraversamenti pedonali più "sicuri". Più lontani dalle rotonde, maggiormente segnalati, soprattutto di notte, e lontani da siepi e cespugli… giusto per rendere la vita più facile a tutti: automobilisti e non.
(Jessica Bianchi)
Ogni mattina il mezzo Atcm che porta gli studenti da Campogalliano a Carpi è insufficiente a trasportarli tutti, obbligando qualcuno ad arrangiarsi con mezzi propri
"Una corriera non basta"
"Al momento non si prevede di aggiungere dei mezzi supplementari", è la risposta di Atcm.
A Campogalliano è prevista una sola corriera mattutina che si muove verso Carpi. Un mezzo che, alle 7.25, è preso d'assalto dai numerosi studenti che devono raggiungere quotidianamente il polo scolastico carpigiano. Numerose le lamentele sollevate dai ragazzi: "La corriera oltre a essere vecchia è talmente affollata che assomiglia a un carro bestiame". E, ancora, "non ci stiamo tutti. Molti ragazzi sono costretti a sedersi per terra, a cavallo delle poltrone. Altri restano in piedi durante il tragitto". Il problema però, si pone alle fermate. "Quando la corriera ferma a Panzano e Gargallo spesso è già piena e chi attende è impossibilitato a salire e resta giù, obbligandolo ad arrangiarsi". "Se qualcuno dovesse sentirsi male, ipotizza una studentessa - sarebbe un vero disastro. Non c'è spazio nemmeno per respirare. Quella corriera è davvero impraticabile". "Molti di noi si fanno accompagnare a scuola dai genitori, ma non sempre è possibile". E l'Atcm cosa ha intenzione di fare per porre rimedio a tali disagi? "La situazione della linea 535 Campogalliano-Carpi è ben nota, - ci dicono dall'azienda - si tratta di una linea operativa soltanto nel periodo di apertura delle scuole, proprio perché è stata richiesta e attivata a servizio degli studenti di Campogalliano e Gargallo che si devono recare a scuola a Carpi". Da quest'anno il servizio sulla linea è stato affidato in subconcessione al Consorzio Nuova Mobilità, che fornisce gli autisti, in base a un preciso contratto di fornitura, mentre i mezzi sono di Atcm. Fino allo scorso mese di giugno le corse giornaliere erano 3 in andata (da Campogalliano a Carpi) e 4 in ritorno. Da quest'anno inoltre (dal 14 settembre) è stata aggiunta una corsa in andata (alle ore 13,40) e una in ritorno (alle ore 14,15) per far fronte alle esigenze degli studenti che in seguito alla Riforma Gelmini debbono far rientro a scuola nel pomeriggio. Questa aggiunta è stata fatta in sede di pianificazione congiunta con l'Agenzia per la Mobilità (a cui compete la responsabilità di programmare il servizio di trasporto pubblico in Provincia di Modena), e dopo aver monitorato i dati di carico delle corse, che presentavano un tasso piuttosto alto di affollamento. In questi primi giorni di scuola i dati di carico sono alti, con un livello di passeggeri attestato intorno alle 80 unità, quando la capacità massima della corriera è di 95 persone. Questo significa che la corsa è sì affollata, ma non in misura da pregiudicare la sicurezza dei passeggeri. Inoltre gli autisti in servizio affermano di non aver mai dovuto lasciare nessuno a terra, pertanto al momento non si prevede di aggiungere mezzi supplementari. La situazione resterà comunque attentamente monitorata, anche perché non tutte le scuole sono già passate all'orario definitivo per cui Atcm è pronta a intervenire nel caso si rendesse necessario aggiungere una corsa o spostarne un'altra". Queste eventuali decisioni, comunque, non potranno essere presa in autonomia da Atcm ma essere concordate con l'Agenzia per la Mobilità che è il soggetto responsabile di regolare e sovrintendere il servizio dei mezzi pubblici nella nostra Provincia.
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