carpizeronove

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vogliamo devvero aprire un dibattito su questo argomento? No, perchè nel caso si rischia che molte persone vomitino qui la loro rabbia. Tuttavia, dato che ci siamo, mettiamo un po' di carne al fuoco:
a) Carpi è, da questo punto di vista, perfettamente inserita nel sistema Italia. Il paese dove la meritocrazia non conta, anzi. Il paese dove un Senatore, quoto, si può permettere di affermare che: "È legittimo che per fare carriera utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano". Bene. Grazie. Io sono brutto, la mia carriera è finita in partenza.
b) Carpi è un distretto dove molte aziende stanno chiudendo. Molte delle aziende che rimangono non sono disposte ad investire in professionalità. E non mi riferisco al miglior imbustatore di maglie del mondo, ma a persone capaci, per esempio, di "interagire" con altri mercati. Punto. Molte delle aziende fanno prodotti a bassa tecnologia, quindi a scarsa innovazione, quindi un laureato serve a poco.
Se qualcuno la pensa diversamente, mi avvisi. Io cerco lavoro. Per ora all'estero. Ma sono disposto a tornare se l'offerta merita

15 settembre 2010 alle ore 19:15

Anonimo ha detto...

...penso che non ci siano politiche serie che incentivino il ritorno di quei cervelli che hanno trovato una colocazione all'esteo. Un po' per miopia, e quando si è miopi non si vede lontano costretti ad una condizione deficitaria a guardare solo il presente, e un po' per preservare tutta quella cricca ignobile che governa, dall'essere sostituita in credibilità e autorevolezza, da chi il cervello ce l'ha per davvero. E lo fa funzionare. E molte volte non nella direzione in cui la stessa politica si auspica. Insomma. C'è una volontà politica di perpetuarsi comodamente, attraverso il non ricambio di idee nella società, le quali idee possono scaturire e trovare forma politica nella stessa società civile, indipendentemente dall'essere strettamente di natura poilitica, ma riverberandosi attraverso le attività di quei cervelli che appunto non sono incentivati da politiche serie, a fare ritorno o a rimanere. Chans il giardiniere

15 settembre 2010 alle ore 20:50

Giliola Pivetti ha detto...

E per giunta ci sono tante persone che hanno spedito il loro cervello all'estero ma hanno lasciato qui i loro corpi, e noi le incontriamo tutti i giorni.Anche in posti dove si amministra.
E' una battuta non mia, l'ho letta una volta e l'ho sempre trovata fantastica.

18 settembre 2010 alle ore 10:21

Anonimo ha detto...

Ma l'Alto Adige non e' in Italia? No cosi', a parte le lingue qua siamo carenti anche in geografia...

26 luglio 2011 alle ore 21:42