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giovedì 21 ottobre 2010
05:00
Ho ritrovato un archivio di commenti politici scritti a partire proprio dal 22 ottobre del 2000 da Giuliano Garuti su sito CarpiPer.it.
Quindi ho pensato di creare questa nuova rubrica dal titolo "Dieci anni fa..." per vedere se e come le cose cambiano o restano immodificate.
Il titolo di quella rubrica era "il dito nell'occhio" e così l'aveva commentato l'autore:
Quindi ho pensato di creare questa nuova rubrica dal titolo "Dieci anni fa..." per vedere se e come le cose cambiano o restano immodificate.
Il titolo di quella rubrica era "il dito nell'occhio" e così l'aveva commentato l'autore:
Prima ancora che arrivasse “Fortebraccio”, all’Unità si sapeva anche ridere. Tommaso Chiaretti, un uomo che sembrava il ritratto della timidezza, inventò, infatti, una colonnina che divenne presto famosa: Il dito nell’occhio. Essa ospitava, in buona misura, le fesserie dette dagli avversari politici. Tra costoro, nelle ultimissime righe, troneggiava una figura privilegiata: Il fesso del giorno. Come ovvio, il 31 dicembre si proclamava Il fesso dell’anno. Una volta, toccò clamorosamente a Giuseppe Saragat…Il primo vero articolo di quella rubrica si intitolava "Ufficio di collocamento" e parlava di fatti avvenuti oggi ... dieci anni fa.
Traggo da qui, da questa lontana (e gloriosa) pagina di giornalismo, il titolo della mia rubrica.
Ufficio di collocamento
Sabato 21 ottobre, alle prime luci dell’alba, un centinaio di diessini e due asinelli si davano appuntamento alla stazione delle corriere. Mission: Milano, “incoronazione” di Francesco Rutelli. Li guidavano Livio Filippi, presidente dell’ATCM, e Demos Malavasi, sindaco di Carpi. Dopo aver condotto le truppe a destinazione (“Palavobis”, loggione centrale), i due si sono misteriosamente eclissati. Qualcuno, dalla vista lunga (e dal fiuto sopraffino), giura d’averli scorti laggiù, in platea: dapprima, sgomitare tra i peones delle retrovie; poi, risalire (con più tatto, ma altrettanta determinazione), fila dopo fila, l’intero apparato, l’intera gerarchia dell’attuale potere, sfiorandone addirittura i vertici. E, ad ogni passo, erano cenni, sorrisi, strette di mano…
Insomma, sono andati a farsi vedere: la qual cosa, per chi pratica la loro incerta professione, costituisce sempre il miglior ufficio di collocamento.
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2 commenti:
Direi che l'articolo di Garuti "servizi sociali" sia quello che più di altri segna i cambiamenti di questi 10 anni.
Ricordo che mi arrabbiai molto per quell'articolo che mi riguardava direttamente, e scrissi una replica forse troppo piccata, in cui difendevo il mio lavoro, elencando le tante cose fatte.
Nel tempo con Giuliano Garuti ci siamo parlati, conosciuti e quindi stimati. Credo che il giudizio su di me sia cambiato, alla luce delle tante azioni svolte in quella legislatura, sia in termini di servizi avviati (nuova casa protetta, nuovo centro handicap, primi progetti su immigrazione, ricollocazione di 37 nomadi fuori dal campo, etc. etc. etc.) sia in termini di promozione del volontariato, associazionismo, territorio in genere, che fu il vero tema prioritario di quegli anni e di quella giunta, con risultati molto interessanti.
Chissà cosa pensa oggi Giuliano Garuti di questi 10 anni di servizi sociali... Sarebbe interessante chiederglielo, e magari aprire un dibattito sul futuro del welfare carpigiano.
Nicola Marino
(ex assessore ai servizi sociali 1999/2004)
Aspetta Nicola, non rovinarmi le sorprese! Ogni articolo sarà riproposto esattamente a dieci anni dalla data di pubblicazione originale!
Arriverà anche il momento di riconfrontarsi su "Servizi sociali".
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