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martedì 12 ottobre 2010
I consiglieri Daniela Depietri (PD), Loris Goldoni (Sinistra per le Terre d'Argine), Giulia Olivetti (Unione per Novi) e Riccardo Bassi (Riformisti) dell'Unione Terre d'Argine hanno presentato un Ordine del Giorno sull'omicidio di Novi.

Di seguito il testo dell'Ordine del giorno che verrà discusso prossimamente dal Consiglio dell'Unione Terre d'Argine.

ORDINE DEL GIORNO

         Premesso che

IL  3 ottobre 2010  Begum Shahnaz, pakistana, 46 anni, madre di cinque  figli, veniva brutalmente uccisa dal marito;

la figlia  Nosheen Butt veniva colpita duramente dal fratello maggiore con una spranga ed è attualmente  ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'Ospedale di Baggiovara.

RITENUTO

Che il gravissimo episodio familiare sconvolge tutta la nostra comunità, una comunità che ha fatto della solidarietà un proprio valore fondante, per il brutale e insensato gesto e per l'omertà in cui si è svolta la tragedia

che la tragedia avvenuta a Novi di Modena è sicuramente  sintomo di un disagio più profondo che deve essere riconosciuto,  prevenuto e gestito con coraggio e determinazione affinchè non abbia da ripetersi in circostanze analoghe;

che episodi così gravi di violenza familiare sono purtroppo ancora all'ordine del giorno nel nostro Paese (viene di media uccisa una donna ogni 3 giorni in Italia da marito, fidanzato, parente compagno o ex) e  non hanno né colore, né religione, né etnia, ma scaturiscono da un odio per le donne che si affrancano, vogliono scegliere e decidere della loro vita

che la violenza domestica, infatti, è in Europa e  nel mondo la prima causa di morte per le donne dai 16 ai 44 anni

Che le donne straniere pagano il doppio prezzo della mancata inclusione sociale e del perdurare di una cultura  patriarcale che, paradossalmente, prende vigore e si inasprisce  nei nuclei chiusi e incolti  che rifiutano il confronto con la comunità che li ha accolti

Che  attraverso un "investimento" sulle donne e per le donne si possa accelerare il progetto di integrazione che il nostro paese deve intraprendere  senza paure o timori

Che le comunità che scelgono un percorso di vita nel nostro paese devono assumersi la responsabilità di misurarsi con una società fondata sui diritti inalienabili di ogni essere umano, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e rigettare con fermezza  tradizioni e usanze arcaiche e violente che non possono essere né trasposte  né tantomeno trovare giustificazione

tutto ciò premesso e ritenuto

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE

ESPRIME

-  profondo cordoglio per la morte della Sig.ra Begm Shahnaz;

-  ferma condanna per qualsiasi episodio di violenza fisica e/o morale perpetrato nei confronti di chiunque;

-  viva preoccupazione per le sorti della giovane Nosheen Butt e per quelle dei suoi tre fratelli privati di qualsiasi riferimento familiare e testimoni di una tragedia così grande;

CHIEDE

di continuare il percorso iniziato contro la violenza e di incentivare il gruppo di lavoro  a cui hanno partecipato  i Servizi Sociali, scolastici e  pari opportunità, rappresentanti delle forze dell'Ordine, dei Servizi Sanitari in particolare dei reparti di pronto Soccorso e Ginecologia, del Consultorio familiare, Commissione Pari Opportunità  e Associazioni di volontariato che si fanno carico del tema della violenza;

di incentivare e stimolare il lavoro di questo gruppo a livello di Unione Terre D'Argine affinché si continui nella costruzione di una rete di prevenzione, accoglienza e presa in carico di tutti quei casi che possono essere riconducibili alla violenza

di incentivare, attraverso formazione e conoscenza, l'adozione di strumenti, linguaggi e metodi operativi comuni  di tutti quegli operatori  dell'Unione T d'A che intervengono nei casi di violenza o presunta tale;

di  coinvolgere  i giovani, come è già stato fatto anche in passato - attraverso le scuole, i consultori, i centri di aggregazione  - in iniziative di promozione di una cultura della parità fra i  generi  e  alla educazione alla affettività e al rispetto dell'altro;

di  riproporre nelle scuole primarie e secondarie  dell'U T d'A quei progetti educativi che prevedevano incontri con i centri antiviolenza e percorsi di sensibilizzazione alle  differenze di genere

di elaborare strumenti  pacifici di controllo sociale del territorio, attraverso lo sviluppo di  relazioni sociali, associazionismo multiculturale, reti di vicinato affinchè i soggetti più deboli non siano lasciati soli ed ai margini della nostra collettività;

di  intraprendere un percorso con le comunità straniere per promuovere  il dialogo e la conoscenza, che preveda anche la presenza di donne e ragazze, perché solo attraverso il contatto e lo scambio si possono evitare conflitti e ostilità

Daniela Depietri PD
Goldoni Loris  Campogalliano
Giulia Olivetti  Unione per Novi
Riccardo Bassi Riformisti Novi

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