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sabato 22 gennaio 2011
Comunicato stampa:
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Parco Lama:  una "mano"  di verde o una diversa idea di Carpi?

 

Il dibattito in consiglio comunale ha segnato un punto in avanti per i sostenitori dell'idea di un grande parco a est di Carpi: il PD non può più permettersi il lusso di trattare con sufficienza una proposta (meglio, direi una suggestione) che viene da migliaia di cittadini che si sono mobilitati spontaneamente sulla questione dello sviluppo (cementizio) a est della ferrovia.
Un passo avanti che rischia però di trasformarsi in un autogol se l'idea del Parco Lama, non diventa lo strumento per rimettere in discussione quello che è già stato previsto dai piani di questa amministrazione comunale, per le aree a ridosso della ferrovia.

Del PRU che si affaccia su via Due ponti e dei comparti previsti dal PRG ,  delle centinaia di appartamenti, insediamenti commerciali e relativi parcheggi, ne parliamo diffusamente dai tempi della campagna elettorale: sono non solo un danno ambientale in termini di ulteriore consumo di territorio, ma anche un errore di programmazione urbanistica, che (come per Cibeno Est), mette la progettazione dello sviluppo urbano di Carpi ancora una volta in mano ai costruttori, senza un chiaro disegno strategico e soprattutto senza avere risolto i problemi della mobilità della zona est, ovvero la questione dell'attraversamento della ferrovia.

 Noi siamo convinti che lì non si dovrebbe costruire, e bisognerebbe sfruttare il momento dell'attuale crisi per ridiscutere tutta la programmazione urbanistica di quell'area. PD e alleati sono disposti solo a garantire che la zona agricola DIETRO le zone insediative previste da PRG e PRU, non verrà toccata (bello sforzo, avendo già cementificato tutto il cementificabile!).

L'Associazione Parco Lama e Alleanza per Carpi, hanno portato a casa una (importante) fetta di visibilità in cambio però di nessun impegno concreto da parte di questa maggioranza nel rivedere le dinamiche di espansione edilizia che hanno caratterizzato la Carpi degli ultimi dieci anni.

Dire che Parco Lama, diventi l'occasione per ridiscutere la cementificazione dell'area tra via Due Ponti e via Tre Ponti, non è una questione di "massimalismo" ambientalista, (senza dubbio, noi vorremmo vedere tutta l'area salva dalla speculazione, ma sarebbe già un gran risultato se ad esempio si riducessero le quantità di superficie coperta da cemento e asfalto, unica condizione per la quale il previsto "cannocchiale verde" verso la campagna, non abbia più semplicemente le dimensioni di un… monocolo),  ma la condizione minima per capire se vogliamo dare un effettivo segno di cambiamento rispetto alle dinamiche di sviluppo malato, che hanno concentrato sulla speculazione edilizia risorse che avrebbero potuto essere destinate a ben altro e con frutti più equamente distribuiti per tutto il territorio, consegnandoci una città meno legata alle logiche del cemento e con una mobilità strozzata

Abbiamo chiesto che fosse scritto nero su bianco almeno la disponibilità a discutere dei possibili strumenti alternativi per rivedere gli strumenti di programmazione urbanistica dell'area (semplicemente ad esporli e valutarli, non ad adottarli!), ma non hanno concesso neanche questo.

Per questo motivo, pur riconoscendo che i toni del PD rispetto al 2009, sulla questione si sono fatti più "dialoganti" (pur in realtà non cedendo niente di concreto nella sostanza), abbiamo votato contro l'odg sostenuto da PD e Alleanza per Carpi, perché al momento, l'unica cosa che garantisce, è che l'area oltre ferrovia verrà comunque sepolta da una colata di palazzine e villette, che verranno realizzate a spizzichi e bocconi, con la medesima logica che le ha caratterizzate fino ad oggi e che ci ha regalato quei "gioielli" di programmazione urbanistica come Cibeno Est o l'espansione a sud di via Cuneo e via Morbidina, con l'aggravante di farlo n un quartiere già segnato da gravi problemi dal punto di vista della mobilità, pure nella logica distorta di mobilità tutta a favore dell'auto, che questa giunta tenacemente persegue.

L'importante lavoro dell'Associazione Parco Lama, ha ottenuto un primo risultato di "sensibilizzazione",  saremo con loro per continuare a chiedere che si possa ottenere qualcosa di più, rispetto al nulla concesso ad oggi dal PD, per la tutela di quell'area e per il futuro (sostenibile) di Carpi

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

 

 

10 commenti:

Maurizio - Carpi Bec ha detto...

il "parco Lama" (fra virgolette, ora è solo una idea di una associazione) sa molto di parco metropolitano americano. Qui da noi non è utile. E' la campagna il nostro vero parco. E' lì che si deve agire, sulle culture, sulle abitazione, sulle imprese, sull'ambiente... riducendo a zero il consumo di campagna per edificare. Campagna bella ---------> il nuovo centro "storico ambientale" di Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano.

Anonimo ha detto...

..è la campagna il nostro vero parco...è arrivato anche carpi bec, meglio tardi che mai...

Maurizio - Carpi Bec ha detto...

caro anonimo, fai il bravo
:)

Anonimo ha detto...

Povero Paluan, chissà se si sarebbe mai aspettato di essere scavalcato a sinistra in questo modo...
E chissà perchè tutte le città del mondo che non sono metropoli si mettono a fare parchi, che idioti, hanno la campagna intorno e non se ne sono mai accorti.

Lorenzo Paluan ha detto...

Francamente non ho ben chiaro se volere o meno la cementificazione dell'oltre ferrovia sia un argomento di destra o di sinistra.
Io so che preferirei non avvenisse e tanto mi basta.
Se poi qualcuno mi scavalca a sinistra mi fa un favore, che di posto ce n'è.

Il verde è ovunque ha detto...

Io sono nato a Carpi 46 anni fa e sinceramente non ho mai avuto problemi di verde.
Forse questo problema è sentito da coloro che stanno sempre seduti dietro una scrivania, dietro un tavolo di consiglio comunale, dietro un volante per fare 150 metri, da coloro che si siedono per discutere di problemi di cui sono essi stessi la causa...
Vi suggerisco di alzarvi da quelle sedie e di cambiare aria alla vostra mente.
(E' solo un suggerimento... continuate pure).

Anonimo ha detto...

quando si vuole fare polemica e parlar di niente va bene tutto..dalla distanza dei cimiteri dalle case,dalle piste ciclabili, al verde,... mentre non si parla e non si fa niente per tutta la gente che al VERDE c'è sul serio.!!!!

vergognatevi tutti.!!

Lorenzo Paluan ha detto...

E' sempre molto facile buttarla sul "benaltrismo" (ovvero, gli argomenti importanti sono sempre altri) e sul qualunquismo. Ma se qualcuno ritiene che oltre al parco lama in questo anno e mezzo non si sia parlato anche di molto altro, o è disinformato o è un po' strabico.
Sul fatto poi che ambiente e mobilità siano "niente", in democrazia ognuno a riguardo può avere giudizi diversi.

In ogni caso, basta decidere di partecipare e metterci la faccia, che nessuno di quelli che siede in consiglio comunale è niente di più e niente di meno dei cittadini anonimi e tanto scontenti del livello del dibattito qua sopra.
Non siete contenti? Candidatevi e fatela voi, l'agenda degli argomenti del consiglio comunale.
Ma forse è più facile stare alla finestra a fare gli indignati.

Per l'anonimo delle 18 e 40, non è un "problema di verde", almeno per quel che mi riguarda, è un problema di modello di sviluppo.
Ed essendo nato a Carpi 41 anni fa, e girando parecchio, è proprio cambiando aria e vedendo cosa di più e di meglio si fa altrove, che a uno gli viene la voglia di esprimere la propria opinione.
Che come tutte le opinioni, se trova il faovre della maggioranza bene, altrimenti si fa il proprio lavoro dall'opposizione, portando i propri argomenti al dibattito, mica si sta facendo reato di lesa maestà all'amministrazione Campedelli (spero).
E' aggiungiamo che è la qualità dell'aria di Carpi che avrebbe un gran bisogno di essere cambiata, visti gli sforamenti di polveri sottili dell'anno passato e di quello in corso (ma è solo un suggerimento, continuate pure, business as usual..)

Il verde è dentro di noi. Il verde siamo noi. ha detto...

Per cambiare la realtà non occorre sedersi in un consiglio comunale, anzi quello è esattamente il modo per peggiorare la situazione (e i fatti mi danno ragione.
Bisogna smetterla con le separazioni partito/politiche, smettiamola di fare i finti tonti, non facciamo gli immaturi facendo finta di fare delle cose serie.
Dividersi a seconda delle idee/ideologie/partiti/movimenti/correnti
è un po' come discutere fra tifosi di squadre calcistiche differenti: "Grande il Milan", "Ma cosa dici! La Juve ha vinto tutto!", "Tacete voi che adesso arriva il Napoli!".
Vi sembra questo il modo di cambiare la realtà?
Questo è il modo per cambiarla in peggio.
Proprio come disse Beppe Grillo (giuro! l'ho sentito io!): "Fate quello che dico, non fate quello che faccio".
Business? No grazie.

Lorenzo Paluan ha detto...

Questa è la tua visione della politica, non la mia.

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