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giovedì 20 gennaio 2011
15:48 |
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Si trasmette la nota stampa in oggetto: a disposizione su richiesta il report con i risultati complessivi dell'indagine
QUALITA' DEI NIDI? IL VOTO DELLE FAMIGLIE E' 8,7 SU 10
Comunicato stampa n.200
L'Unione delle Terre d'Argine ha verificato il grado di soddisfazione e di percezione della qualità dei propri servizi alla prima infanzia, svolgendo nei mesi scorsi un'indagine che ha coinvolto 523 famiglie che hanno frequentato i nidi d'Infanzia comunali, convenzionati e privati nell'anno scolastico 2009/2010.
Il progetto di ricerca ha rappresentato un buon esempio di sinergia tra risorse pubbliche e private, vedendo infatti coinvolti, nella sua realizzazione, il Coordinamento Pedagogico dell'Unione, alcune strutture private e convenzionate e l'Ufficio Ricerche del Comune di Modena, che da diversi anni compie attività di controllo, supporto e ricerca sul tema della qualità. Il tutto ha portato alla creazione di un team multi-disciplinare e multi-territoriale, che ha permesso di realizzare un nuovo strumento per la rilevazione della qualità percepita, sperimentare nuove modalità di somministrazione (la rete informatica) e mettere a punto un'indagine, almeno da quando i servizi sono accorpati nell'Unione, unica nel suo genere.
La risposta delle famiglie rende conto degli sforzi compiuti: delle 921 famiglie contattate, 523 hanno accettato di rispondere, suddivise in modo proporzionato tra servizi comunali (376), convenzionati (101) e privati (46). Numeri che consentono di ridurre di molto il margine d'errore e quindi considerare i dati attendibili e generalizzabili. Le persone che hanno partecipato alla ricerca sono in prevalenza donne (77,1%), di nazionalità italiana (91%), con un'età compresa tra i 30 e i 40 anni (65,4%). Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che fanno parte di famiglie tradizionali con non più di due figli (89%) e un titolo di studio che si colloca a livelli medio-alti (il 71,5% del campione è diplomato o ha conseguito un titolo di laurea).
La rilevazione si è svolta tra maggio e giugno 2010, tramite un unico questionario presentato in una duplice versione: una cartacea, più tradizionale, ed una on-line, sperimentale, ma risultata vincente rispetto alla prima.
Il questionario aveva lo scopo di indagare la qualità percepita in merito a otto aree ritenute significative che hanno preso in considerazione, oltre agli aspetti più tecnici (quali il calendario di apertura, gli orari, l'accessibilità al nido, gli aspetti strutturali, il servizio pasti e di pulizia), anche aspetti pedagogici, come la professionalità del personale educativo e le proposte educative, e, infine, l'aspetto legato alla partecipazione delle famiglie al nido.
I risultati, basati sul campione dei servizi comunali e convenzionati (477 persone), rendono conto di una soddisfazione generale molto alta (vedi grafico sottostante), con valutazioni medie sui singoli aspetti indagati che non scendono mai al di sotto del 7.6 (su una scala da 1 a 10 è da considerarsi una valutazione più che discreta) e con punte di 9.1, giudizio che può ritenersi ottimale. In generale i cittadini stranieri e coloro che frequentano il servizio da più anni esprimono valutazioni più positive, mentre coloro che usufruiscono di un servizio che non era tra le loro prime due scelte sono generalmente più critici su tutte le aree. Si può tuttavia affermare che nel 65% dei casi le famiglie ritengono di avere ottenuto un servizio migliore di quello che si aspettavano e nel 31% uguale alle aspettative iniziali.
La valutazione complessiva molto buona, tuttavia, non impedisce un'analisi più articolata che permette di individuare aree migliorabili, quali ad esempio l'accessibilità ai servizi, ritenuto l'aspetto più critico, o aree sulle quali si può affermare di stare offrendo un servizio di eccellenza. In particolare, sembra che siano soprattutto gli aspetti legati al personale e all'offerta pedagogica ad ottenere livelli di valutazione davvero molto alti.
Tra gli aspetti più legati alle caratteristiche dell'organizzazione, invece, i servizi di pasto e pulizia sono quelli che più si avvicinano ad un'area di eccellenza, seguiti dal calendario di apertura del servizio durante l'anno e gli orari di apertura/chiusura, e, in ultimo, la partecipazione e comunicazione delle famiglie alla vita del nido. Infine, tra gli aspetti che hanno ottenuto una valutazione buona, ma migliorabile, si collocano le strutture dei servizi, e tra queste soprattutto le aree esterne e gli spazi riservati agli adulti.
Valori medi di soddisfazione per le otto aree indagate e giudizio
complessivo
Giuseppe Schena, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell'Unione Terre d'Argine è molto soddisfatto dei risultati della ricerca: "In primo luogo, l'indagine sui nidi mette in luce come la nostra offerta sia davvero molto buona e fornisce importanti informazioni su come migliorarla ulteriormente, all'interno di una cornice che considera l'utente non un semplice 'consumatore', ma un attore consapevole, che prende parte al processo di costruzione del servizio stesso, come previsto anche dalle disposizioni sulla valutazione dei servizi e delle performances delle amministrazioni pubbliche. I risultati sono per noi motivo di orgoglio e ci ripagano in modo significativo dell'impegno profuso in questi anni di forte investimento sui servizi per l'infanzia. Ci confermano inoltre della bontà delle scelte effettuate di recente sui Bilanci dell'amministrazione di mantenere la qualità della nostra offerta anche se, a fronte dei pesanti tagli e vincoli di compatibilità destinati agli enti locali, è stato necessario richiedere alcuni limitati ma ulteriori sforzi alle famiglie sulle rette per il prossimo anno scolastico. Ritengo infine che l'alta soddisfazione evidenziata dai nostri utenti, come dimostrato anche dagli specifici dati della ricerca, riguardi in modo unitario l'intero sistema integrato per la prima infanzia del nostro territorio, basato su nidi di infanzia comunali a gestione diretta (12), a gestione indiretta appaltata (1) e nidi privati convenzionati con l'Unione (5)".
Per l'anno scolastico in corso si sta inoltre predisponendo la rilevazione della qualità percepita anche nel contesto dei servizi delle scuole di infanzia, in modo da completare il quadro dell'offerta 0-6 ed avere, quindi, ulteriori preziose indicazioni. Per chi volesse approfondire i risultati della ricerca è possibile consultare un report di sintesi sul sito www.terredargine.it/istruzione/qualità <http://www.terredargine.it/istruzione/qualit%E0>.
Giovanni Medici
Ufficio stampa Unione Terre d'Argine
telefono 059 649780
QUALITA' DEI NIDI? IL VOTO DELLE FAMIGLIE E' 8,7 SU 10
Comunicato stampa n.200
L'Unione delle Terre d'Argine ha verificato il grado di soddisfazione e di percezione della qualità dei propri servizi alla prima infanzia, svolgendo nei mesi scorsi un'indagine che ha coinvolto 523 famiglie che hanno frequentato i nidi d'Infanzia comunali, convenzionati e privati nell'anno scolastico 2009/2010.
Il progetto di ricerca ha rappresentato un buon esempio di sinergia tra risorse pubbliche e private, vedendo infatti coinvolti, nella sua realizzazione, il Coordinamento Pedagogico dell'Unione, alcune strutture private e convenzionate e l'Ufficio Ricerche del Comune di Modena, che da diversi anni compie attività di controllo, supporto e ricerca sul tema della qualità. Il tutto ha portato alla creazione di un team multi-disciplinare e multi-territoriale, che ha permesso di realizzare un nuovo strumento per la rilevazione della qualità percepita, sperimentare nuove modalità di somministrazione (la rete informatica) e mettere a punto un'indagine, almeno da quando i servizi sono accorpati nell'Unione, unica nel suo genere.
La risposta delle famiglie rende conto degli sforzi compiuti: delle 921 famiglie contattate, 523 hanno accettato di rispondere, suddivise in modo proporzionato tra servizi comunali (376), convenzionati (101) e privati (46). Numeri che consentono di ridurre di molto il margine d'errore e quindi considerare i dati attendibili e generalizzabili. Le persone che hanno partecipato alla ricerca sono in prevalenza donne (77,1%), di nazionalità italiana (91%), con un'età compresa tra i 30 e i 40 anni (65,4%). Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che fanno parte di famiglie tradizionali con non più di due figli (89%) e un titolo di studio che si colloca a livelli medio-alti (il 71,5% del campione è diplomato o ha conseguito un titolo di laurea).
La rilevazione si è svolta tra maggio e giugno 2010, tramite un unico questionario presentato in una duplice versione: una cartacea, più tradizionale, ed una on-line, sperimentale, ma risultata vincente rispetto alla prima.
Il questionario aveva lo scopo di indagare la qualità percepita in merito a otto aree ritenute significative che hanno preso in considerazione, oltre agli aspetti più tecnici (quali il calendario di apertura, gli orari, l'accessibilità al nido, gli aspetti strutturali, il servizio pasti e di pulizia), anche aspetti pedagogici, come la professionalità del personale educativo e le proposte educative, e, infine, l'aspetto legato alla partecipazione delle famiglie al nido.
I risultati, basati sul campione dei servizi comunali e convenzionati (477 persone), rendono conto di una soddisfazione generale molto alta (vedi grafico sottostante), con valutazioni medie sui singoli aspetti indagati che non scendono mai al di sotto del 7.6 (su una scala da 1 a 10 è da considerarsi una valutazione più che discreta) e con punte di 9.1, giudizio che può ritenersi ottimale. In generale i cittadini stranieri e coloro che frequentano il servizio da più anni esprimono valutazioni più positive, mentre coloro che usufruiscono di un servizio che non era tra le loro prime due scelte sono generalmente più critici su tutte le aree. Si può tuttavia affermare che nel 65% dei casi le famiglie ritengono di avere ottenuto un servizio migliore di quello che si aspettavano e nel 31% uguale alle aspettative iniziali.
La valutazione complessiva molto buona, tuttavia, non impedisce un'analisi più articolata che permette di individuare aree migliorabili, quali ad esempio l'accessibilità ai servizi, ritenuto l'aspetto più critico, o aree sulle quali si può affermare di stare offrendo un servizio di eccellenza. In particolare, sembra che siano soprattutto gli aspetti legati al personale e all'offerta pedagogica ad ottenere livelli di valutazione davvero molto alti.
Tra gli aspetti più legati alle caratteristiche dell'organizzazione, invece, i servizi di pasto e pulizia sono quelli che più si avvicinano ad un'area di eccellenza, seguiti dal calendario di apertura del servizio durante l'anno e gli orari di apertura/chiusura, e, in ultimo, la partecipazione e comunicazione delle famiglie alla vita del nido. Infine, tra gli aspetti che hanno ottenuto una valutazione buona, ma migliorabile, si collocano le strutture dei servizi, e tra queste soprattutto le aree esterne e gli spazi riservati agli adulti.
Valori medi di soddisfazione per le otto aree indagate e giudizio
complessivo
Giuseppe Schena, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell'Unione Terre d'Argine è molto soddisfatto dei risultati della ricerca: "In primo luogo, l'indagine sui nidi mette in luce come la nostra offerta sia davvero molto buona e fornisce importanti informazioni su come migliorarla ulteriormente, all'interno di una cornice che considera l'utente non un semplice 'consumatore', ma un attore consapevole, che prende parte al processo di costruzione del servizio stesso, come previsto anche dalle disposizioni sulla valutazione dei servizi e delle performances delle amministrazioni pubbliche. I risultati sono per noi motivo di orgoglio e ci ripagano in modo significativo dell'impegno profuso in questi anni di forte investimento sui servizi per l'infanzia. Ci confermano inoltre della bontà delle scelte effettuate di recente sui Bilanci dell'amministrazione di mantenere la qualità della nostra offerta anche se, a fronte dei pesanti tagli e vincoli di compatibilità destinati agli enti locali, è stato necessario richiedere alcuni limitati ma ulteriori sforzi alle famiglie sulle rette per il prossimo anno scolastico. Ritengo infine che l'alta soddisfazione evidenziata dai nostri utenti, come dimostrato anche dagli specifici dati della ricerca, riguardi in modo unitario l'intero sistema integrato per la prima infanzia del nostro territorio, basato su nidi di infanzia comunali a gestione diretta (12), a gestione indiretta appaltata (1) e nidi privati convenzionati con l'Unione (5)".
Per l'anno scolastico in corso si sta inoltre predisponendo la rilevazione della qualità percepita anche nel contesto dei servizi delle scuole di infanzia, in modo da completare il quadro dell'offerta 0-6 ed avere, quindi, ulteriori preziose indicazioni. Per chi volesse approfondire i risultati della ricerca è possibile consultare un report di sintesi sul sito www.terredargine.it/istruzione/qualità <http://www.terredargine.it/istruzione/qualit%E0>.
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1 commenti:
Per mio figlio, del nido siamo riusciti a farne senza, ma se dovessi valutare la materna (pubblica) che frequenta ora, e specialmente le sue tate, francamente sarebbero tutti 10.
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