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GRUPPO DI CONSULENTI SULL'ECONOMIA
Cari concittadini,
Alleanza per CARPI, come proposto nel suo programma, mette a disposizione un gruppo di esperti sull'economia.
Il gruppo fornirà informazioni e consulenza ai giovani che vogliono aprire una attività in proprio o a chi ha già un'attività e ha bisogno di parlare dei problemi che incontra, delle opportunità che esistono, degli sbocchi possibili per il futuro.
Il GRUPPO DI ESPERTI SULL'ECONOMIA è formato da cittadini di Carpi e non, con competenze specifiche e preparati in vari settori d'impresa: tessile, macchine per legno, agricoltura, elettronica.
Ognuno di loro presta la propria opera a titolo puramente gratuito, col solo scopo di aiutare la nostra città, e la sua parte imprenditoriale, a trovare possibili vie d'uscita in questo difficile periodo di crisi.
I cittadini che desiderano sottoporre un problema, o semplicemente aprire un dialogo con questi esperti, possono considerare i seguenti punti di riferimento e telefonare o prendere contatto via mail:
Giliola Pivetti
coordinatrice di Alleanza per CARPI
338 251 33 31
Alfo Calzetti
coordinatore del gruppo di consulenti
340 66 43 678
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9 commenti:
Giliola stavo pensando una cosa...
L'associazione Parco Lama oggi conta più di 3000 sostenitori, presto se ne potrebbero aggiungere altri. Diciamo che arriveranno ad essere più di 4000. Ammettiamo anche che questi sostenitori siano davvero convinti, che lo vogliano davvero questo parco, e che siano anche disposti a metterci di tasca loro una cifra. In media 100 euro a testa. 4000 x 100 fa 400'000 euro. Ora io non so quanto costino i terreni agricoli... leggevo tempo fa che dalle nostre parti i terreni agricoli stanno mediamente a 4 euro al m2, al mercato fondiario. Qua(http://www.inea.it/prog/bdfond/it/index.php?action=34) la media è un po più bassa.
Insomma, a voler essere ottimisti, si potrebbe arrivare ad avere una propietà collettiva di 10 ettari... 10 ettari, non son pochi. Poi non so, non conosco la situazione, forse quella non è una zona di soli terreni agricoli, forse i terreni costano di più, forse non tutti sarebbero disposti, etc...
Ma chi sà, potrebbe essere un modo per dire agli amministratori "guardate che facciamo sul serio...".
Tra l'altro non sarebbe un'iniziativa nuova. Sono d'esempio i regolieri del nord italia... http://it.wikipedia.org/wiki/Regole_ampezzane
Io l'ho buttata lì...
Guarda te, uno mette su un gruppo di consulenti e poi scopre che la consulenza gli arriva da fuori.
E' magnifico.
Simone, quello che dici è molto interessante e le nostre regole dovremo inventarcele. Fino a questo momento l'obiettivo fondamentale era quello di rendere chiaro che costruire ancora è un delitto, poi pensiamo che una zona parco possa restare in buona parte in mano ai proprietari agricoltori,comprando solo strisce di terra di passaggio, per camminare, andare in bici, fermarsi a fare merenda, inoltrarsi nella campagna. Ora anche la Bonifica si fa avanti proponendo zone di espansione del canale Lama che diventerebbero una meraviglia per la balneazione cittadina. Quindi un Ente con dei soldi. Tante persone si stanno offrendo per portare e piantare alberi, le soluzioni stanno nascendo man mano che si procede. E infatti "facciamo sul serio" e gli amministratori l'hanno capito. Passerò la tua proposta a Marinelli.
Grazie e ciao.
Giliola
L'idea è interessante ma devo fare l'avvocato del diavolo. Dei 4000 iscritti credo che con tutto l'ottimismo che possiamo darci non più di 1500-2000 "regalerebbero" 100 euro al parco. In questo caso riusciremmo a comprare non più di 5 ettari nell'area agricola, verso la Lama. Terreno che è gia protetto e non edificabile. Compreremmo invece non più di un giardino nell'area oltreferrovia, dove il terreno vale di più e, con la prospettiva del parco, sta salendo di prezzo. 5 ettari di terreno agricolo in un parco di 120 ettari sono decisamente pochi.
Credo che la strada sia di lasciare la terra ai contadini, anzi di valorizzare il loro ruolo nel parco. E' la politica come impegno dei cittadini per la città che vogliono che ci darà il parco. Non il danaro degli ottimisti volenterosi che sostengono la nostra iniziativa.
In ogni caso grazie a Simone Martini del suo ottimismo e del suo suggerimento. Ciao. M.
@ Giliola
Devo dire che non mi era ben chiara la posizione di Tosi rispetto al Parco Lama. Ero rimasto alla sua proposta di fare un bosco ad ovest di Carpi... bè insomma, se ha avuto un ripensamento son sol contento.
Cmq è interessante anche questo gruppo di consulenza, mi piace.
@ Maurizio
Proviamo a metterla su un altro piano. Essere realisti conta tanto quanto essere ottimisti, bisogna essere obbiettivi.
Io so che Carpi conta 70'000 abitanti; so che in 12'000 hanno partecipato al referendum per l'acqua, e quindi che 12'000 sono attivi, interessati alla politica; so che esiste il principio di sussidiarietà, e che è stato recepito nella costituzione all'art 118; e so che tutte le famiglie di Carpi ricevono il periodico Carpicittà... Basta unire i puntini...
No, a parte gli scherzi, credo propio d'aver avuto una bella pensata.
Trovo che sia un modo anche questo di fare politica, e forse 100 euro a testa per costituire una propietà privata collettiva, o anche un bosco da regalare al comune, andrebbero considerati più come un valore aggiunto, e non soltanto vile denaro... a me basterebbe smettere di fumare per un mese per far su 100 euro.
Cmq, secondo me, se, con l'aiuto del comune, si riuscisse a far arrivare il messaggio a tutti i carpigiani... eh... chi lo sà, potrebbero rispondere anche in 6000, e così raccogliere abb soldi per comprare 15 ha, un'area grande quasi come la Francesa... sarebbe bello...
Ma è anche una cosa più grande di me. Quindi mi arrendo... forse in futuro
http://it.wikipedia.org/wiki/Partecipanza_agraria
"La partecipanza, un'antica forma di proprietà collettiva di terreni che trae origine dal medioevo, tuttora in uso in Emilia..."
Sono pronto a scommettere che invece nessuno avrà il coraggio di dare seguito alla proposta di acquisto collettivo perchè rivelerà appunto come le 4000 firme apposte sono firme che non hanno peso e che potrebbe fare chiunque. Se invece la metà di loro sottoscrive con un impegno economico allora vuol dire che PArco Lama è una cosa seria. Vediamo se l'associazione ha coraggio o no!!
Andrea
@Andrea. Faccio parte dell'Associazione Parco Lama e conosco la modalità di raccogliere le firme, sono firme che HANNO PESO. Alcuni non sono in grado di pagare 100 euro in quanto pensionati o famiglie con bimbi piccoli (e per questi bimbi hanno firmato), altri potrebbero pagarne anche 500 o 1.000 e lo farebbero, ci sono anche aziende che hanno posto il loro marchio, e credo che una somma decorosa si raccoglierebbe, anche ripetendo la raccolta per esempio ogni 5 anni e in futuro anche la Fondazione potrebbe decidere un investimento. Cambiando zona di acquisto terreni (a buon intenditor...) Io la ritengo una strada possibile e al momento opportuno si può anche procedere con modalità tutte da inventare.
Volevo solo aggiungere che per farsi un'idea di quanti potrebbero aderire, bisognerebbe provare... magari cominciando a raccogliere adesioni, senza impegno, e poi vedere. Siccome nell'ultimo commento avevo cominciato con "bisogna essere obbiettivi"...
Cmq, credo che, nel caso, sarebbe meglio puntare ad una partecipanza.
Sarebbe un'investimento, seppur simbolico. Permetterebbe di mantenere viva una tradizione, se non propria di Carpi, dell'Emilia... E poi sarebbe un modo per ricordarsi che la politica, la democrazia, può essere, oltre che rappresentativa... diretta.
Qualcuno direbbe che mi sto facendo delle xxxxx mentali...
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