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lunedì 13 giugno 2011

Nota stampa:

*REFERENDUM, QUORUM RAGGIUNTO: I RISULTATI*

 Alle urne oltre il 69.3%; i Sì ai quesiti abrogativi ottengono tra il
 95.7 e il 96.2%

_ _

E'stato raggiunto a Carpi il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto. Alle 15 di oggi, orario di chiusura delle operazioni di voto, si erano recate nei 66 seggi della città dei Pio infatti 35250 persone, oltre il 69% (tra il 69.30% e il 69.33% per la precisione, lo scarto è dovuto a piccole differenze tra quesito e quesito: sono state ad esempio 35237 coloro che hanno votato per il quesito numero 4). I seggi che hanno visto il maggiore afflusso di elettori sono stati il numero 35 (Polisportiva San Marino) e il numero 29 (scuola primaria Frank di via Cremaschi, in città) dove ha votato oltre il 78% degli aventi diritto.

Lo spoglio delle schede inserite nelle urne ha dato questo responso: per il primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) i Sì all'abrogazione sono stati 33402, il 95.86%; i No invece 1442, il 4.14%. Le schede bianche sono state 313 e 89 quelle nulle.

Per il secondo quesito (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito) i Sì all'abrogazione sono stati invece 33597, il 96.22%; i No 1319, il 3.78%. 244 le schede bianche e 87 quelle nulle.

Per il terzo quesito (Nuove centrali per la produzione di energia nucleare) i Sì all'abrogazione sono stati 33442, il 95.66%; i No invece 1517, il 4.34%. 200 le schede bianche e 91 le nulle.

Per il quarto quesito (Legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri) i Sì all'abrogazione sono stati 33438, il 95.81%; i No invece 1464, il 4.19%. 249 le schede bianche e 86 le nulle.

I referendum avevano chiamato al voto tra ieri ed oggi a Carpi 50846 persone L'affluenza alle ore 12 di ieri era stata del 20.04-20.08%, mentre alle 19, sempre di ieri, aveva votato invece il 45.79-45.81% e alle 22 il 55.80-56.02%, tenendo sempre conto del fatto che non tutti gli elettori hanno scelto di chiedere le quattro schede da inserire nell'urna. L'Ufficio elettorale in via Manicardi ha provveduto a rilasciare dal 6 giugno ad oggi pomeriggio ben 624 duplicati di Tessere elettorali: 94 le Carte d'identità rilasciate invece nel corso del weekend, sempre fino ad oggi pomeriggio alle 15. Quasi 1500 in totale sono stati infine gli accessi all'Ufficio Elettorale negli ultimi giorni.

"Particolarmente intenso rispetto ai referendum passati è stato l'afflusso dei cittadini, soprattutto nella giornata di domenica, a dimostrazione del fatto che queste consultazioni – spiega l'assessore ai Servizi Demografici Cinzia Caruso – sono state anche a Carpi particolarmente sentite, tanto che la nostra città è ai vertici nazionali in quanto a partecipazione. Un ringraziamento va ai dipendenti comunali, molto impegnati in questo frangente, e a tutti i componenti dei seggi elettorali, oltre alla Croce Blu che ha garantito il servizio di accompagnamento ai seggi".

Per altre informazioni* *e dettagli su dati d'affluenza e risultati dei referendum si può consultare la Rete civica all'indirizzo www.carpidiem.it

Giovanni Medici
Ufficio stampa Comune di Carpi
telefono 059 649780

11 commenti:

Lorenzo Paluan ha detto...

Posso dire che son risultati che mi mettono di buon umore?
Credo che abbiamo tutti un grosso debito con quelli che più si sono spesi per la raccolta di firme un anno fa e per la campagna referendaria di quest'annno.
C'è stata gente che ci ha messo davvero tanto tempo e passione civile per questi referendum, meritavano un risultato così.

Anna Sovi Giurati ha detto...

Ohhhh ragassi, siam pazzi, non stiamo mica qui a cercare i peli nelle uova di pasqua.
Concordo con il consigliere Paluan. Sono risultati che mettono di straordinario buon umore. Una vittoria di TUTTI. Da militante del PD penso che in quei 35mila elettori carpigiani ci fossero molti elettori del mio partito (a onor del vero la gran parte). Ci sono solo due errori che però adesso si devono evitare. Da un lato il PD non deve appropriarsi di questa vittoria che appartiene ai cittadini. Dall’altro il consigliere Paluan e i grillini non dovrebbe escludere il PD dal novero dei vincitori di questo referendum, perché la soglia del quorum non sarebbe mai stata raggiunta se il centrosinistra ed il suo partito principale non si fossero mobilitati e non avessero chiesto ai loro sostenitori di partecipare e votare per il Sì.
Anna Sovi Giurati

Anna Sovi Giurati ha detto...

PS: naturalmente mi dimenticavo di ringraziare anche i tanti (perchè i dati di affluenza lo confermano) elettori di centrodestra che hanno votato (per il sì, la gran parte, o per il no, poco importa). Il principale successo di questo referendum, al di là del merito dei quesiti, è stato proprio quello di aver fatto capire che gli italiano vogliono dire la loro.
Prossima tappa: cambiare la legge elettorale, per dare nuovamente al popolo la possibilità di scegliere.
Anna Sovi Giurati

Lorenzo Paluan ha detto...

Cara Anna, io non ho il potere di escludere nessuno da alcunchè (sul mio blog ho fatto giusto un invito e comunque a titolo puramente personale, io non parlo certamente a nome dei comitati promotori del referendum), ma penso che non si ricorderà mai abbastanza che se fosse stato per il PD non avremmo avuto nessuno di questi 4 referendum (che comunque furono sottoscritti da un sacco di elettori del PD durante la raccolta firme, a dimostrazione del fatto che a volte gli elettori e i "militanti" sono un passo avanti rispetto ai loro leader e forse non avrebbero comunque aspettato l'invito del partito anche per andare a votare...)
Sono stato contento di "ritrovare" il PD in campagna referendaria, ma dato che so benissimo che nessun partito cambia idea facendo pubblica "autocritica" (ripescatevi i lunghi dibattiti sulla questione acqua in questo blog e in consiglio comunale, per vedere se le posizioni sostenute allora sono direttamente sovrapponibili con il Sì a questi referendum...), almeno a Carpi, mi pare doveroso ogni tanto mettere giusto qualche puntino sulle ì (in fondo non è nulla più che la mia semplice opinione).
Ora vedremo come gli esiti di questo referendum influiranno sui rapporti fra amministrazioni e muncipalizzate a Carpi e nel resto della regione. Direi che si riapre qualche questione che la maggioranza di Carpi riteneva di aver chiuso, bocciando la richiesta di considerare il servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica, cosa che invece, ad esempio, in tanti comuni di centrosinistra è stato inserito negli statuti comunali (come a Faenza, giusto la settimana scorsa).
Poi ci sono anche un paio di odg che riguardano gli strumenti di partecipazione e democrazia diretta anche per il nostro comune, dato che ieri tutti i commentatori (compresi i politici) si riempivano la bocca sulla nuova voglia di "protagonismo" dei cittadini, vedremo se anche a Carpi si riuscirà a ritagliare qualche nuovo spazio a riguardo. Insomma, tutto bene quel che finisce bene, ma la prossima volta, ai movimenti della società civile come quallo che ha generato i referendum sull'acqua, il PD si sforzi di dargli ragione un po' prima...
A riguardo consiglio l'editoriale di oggi di Gramellini sulla Stampa (mica il Manifesto o il Fatto...). E' una vittoria senza padri (anche se io, al contrario di Gramellini, ritengo che questo sia un bene e ritengo che di "padri" non ce ne sia 'sto gran bisogno, serve un gran risveglio di responsabilità individuali, che trovino il modo e gli strumenti per dare risultati collettivi. A me i portatori più o meno sani di carisma hanno rotto gli zebedei già da mo'..)

toratora ha detto...

I toni pacati di questi commenti li trovo piu' che condivisibili, un po' meno quelli, piu' spocchiosi, letti sul numero 24 do Voce che il postino , bonta' sua, mi ha recapitato oggi.
'Lasciate bandiere a casa' tuona uno (a caso), 'Pd sempre pronto ad agganciarsi a successi costruiti altrove' pontifica un altro...
Eh no cari miei, qua il risultato eclatante e' stato il raggiungimento del quorum, roba che non accadeva da 16, dico SEDICI, anni!!!
E se questo e' successo in un periodo di totale black-out mediatico lo si deve in gran parte al PD (nonostante la modestia di Anna), unico grande partito, forse oggi il piu' votato in Italia, a sostenere con forza il referendum.
Sempre su Voce apprendo che sul carro dei vincitori e' salita la Lega Nord carpigiana, ma naturalmente i castigatori di cui sopra bastonano il PD e risparmiano il Carroccio che canta vittoria dopo che ci voleva riportare nell'incubo nucleare!
Chissa', forse quando il regime berlusconiano finalmente cadra', saliranno sul carro dei vincitori e diranno che e' stato merito loro...i castigatori di cui sopra...

Lorenzo Paluan ha detto...

Tranquillo Totratora, almeno per quanto mi riguarda, io vado solo dove mi invitano, non mi imbuco mai alle feste (la citazione è di Vauro, per chi se la fosse persa). E per quanto riguarda la Lega e il PDL: gli abbiamo appena smontato tre leggi su cui avevano posto la fiducia quando le votarono, possono dire quel che vogliono, ma chi ha voluto i referendum li ha "sfiduciati" abbastanza da potersi permettere di non dover rincorrere ogni cavolata che dicono, che a rendersi ridicoli ci riescono benissimo da soli (e finalmente in tanti cominciano a capirlo). Magari se il PD anzichè raccogliere 10 milioni di firme per far cadere il governo (chi le ha viste?) ci dava una mano a raccogliere quelle per i referendum, sta fola la finivamo anche prima. Comunque può ancora recuperare: gli stessi che hanno voluto i referendum, nel 2007 hanno depositato una legge di iniziativa popolare sul servizio idrico integrato. Magari se Bersani ci da una letta e se il PD si impegna a farla discutere in Parlamento anzichè lasciarle marcire con tutte le altre leggi di iniziativa popolare, anticipate i tempi e zittite gli spocchiosi..

toratora ha detto...

Magari il PD non avra' organizzato la festa, ma ha sicuramente portato alcool e dj (sulla gnocca ho qualche dubbio in effetti) perche' senza il suo 30% c'era ben poco da ballare...
Quella che Pdl e Lega e' inutile attaccarli perche' si commentano da soli e' GRANDIOSA, questa si' che me l'ero proprio persa!

Lorenzo Paluan ha detto...

Toratora, rilegga con calma: "gli abbiamo annullato tre leggi su cui avevano posto la fiducia" (cosa che se fosse stato per il PD non saremmo riusciti a fare, visto che i referendum non li voleva), dov'è che non li avremmo attaccati?
Sono anni che movimenti della società civile (e anche qualche partito "minore" a onor del vero) attaccano la loro visione privatistica dei beni comuni, i loro provveddimenti securitari (che hanno "inquinato" anche esponenti del PD, vedi le stagion9i delle ordinanze dei sindaci sceriffi ecc) e le loro leggi ad personam (mentre magari D'Alema faceva il patto della crostata con Letta e faccendieri vari...).
Questo non può voler dire che se una parte è marcia l'altra è fatta di santi e chiudere gli occhi rispetto alle responsabilità del centrosinistra dove governa.
Il bipolarismo bacato di questo sistema elettorale fornisce al PD il paravento per dire "chi non è con noi è con Berlusconi"; ma a parte non essere vero (e lo abbiamo dimostrato il 12 e 13 giugno) è anche un'ottima scusante per non assumersi MAI la responsabilità dei propri errori.
Noi abbiamo delle proposte su alcuni temi. Non sono nè quelle del PD (anche se potrebbero essere accolte da loro e non perderebbero un voto..) e sono ancor più lontane dal PDL e Lega, ed è nell'evidenza delle cose.
Questo se uno valuta proposte e risultati come quello dei referendum senza il paraocchi della logica di partito.
Io continuo a parlare (rudemente, lo riconosco) al PD, perchè il PD (e gli altri partiti di centrosinistra) hanno in mano tutte le opzioni necessarie per far sparire in cinque minuti questo tipo di critiche (guadagnandone, secondo me in consensi, dovendo rinunciare a qualcosa in temrini di apparato e di tutela di alcuni interessi specifici, non particolarmente collettivi, perchè comunque se il peso del sistema partitico pesa sullItalia in modo sproporzionato rispetto ad altri paesi, è anche perchè c'è qualche interesse dei partiti di centrosinistra a mantenere questo stato di cose).
Ma è giusto la mia opinione.

P.S.: è proprio convinto che il PD abbia il 30% dei consensi e che questo 30% aspetti le indicazioni di Bersani per muoversi? In altri termini: lei è andato a votare perchè gliel'ha detto Bersani, o perchè pensava che i temi sollevati dai referendum fossero giusti? E se i temi erano giusti ne dobbiamo dedurre che possono esistere buone idee anche al di fuori dal PD, senza per questo essere collusi con PDL e Lega, oppure no?

toratora ha detto...

Visto che ha citato Vauro mi viene in mente una bella vignetta post-referendum: milioni di italiani che danno uno sberlone a Berlusconi e lei, Paluan, girato dall'altra parte, che insegue Bersani con una clava.
La nuvoletta la lascio riempire a lei...

Lorenzo Paluan ha detto...

Proprio perchè sono tra quei milioni che hanno dato un loro contributo per preparare quella sberla (mentre Bersani ci diceva che era lo strumento sbagliato e bla bla bla...), mi sento in diritto, dopo averla affibbiata a chi di dovere (perchè quello abbiamo fatto) di dare qualche buffetto anche a Bersani.
Quanto alla clava, son troppo pigro e pacifista per correre dietro a chichessia (anche se capisco che, non essendo abituati alla critiche, ad alcuni possano far male più delle bastonate...)

toratora ha detto...

Vabbeh allora la nuvoletta la riempio io e ci leggo lei che dice a Bersani: 'Oh ma sei pazzo?! Mica avrai pensato che mi interessava qualcosa darle a quello la' eh? Ma poi quello la' chi e'???'
Con tutta l'ironia del caso, s'intende...

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