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sabato 15 ottobre 2011

45 commenti:

toratora ha detto...

Eccome se contano! Ad esempio: votando Grillo si ritrovano un governatore regionale berlusconiano, esattamente come e' successo ieri in Molise...

Anna Sovi Giurati ha detto...

... e un consigliere della Lega Nord in comune a Modena
Anna Sovi Giurati

Lorenzo Paluan ha detto...

Se non ci fosse stato il M5S in Molise, l'astensione sarebbe andata al 46% anzichè al 40. In ogni caso votare per il candidato di centrosinistra significava votare per uno dei fondatori di Forza Italia in Molise nonchè fino a due anni fa esponente del PDL.
Quasi metà di cittadini astenuti e il problema è il 6% di chi vuole un'alternativa a 'sto sistema?
Il voto disgiunto degli elettori della coalizione di centrodestra (largamente maggioritaria, per più di trentamila voti rispetto ai partiti di sinistra, il M5S ne prende circa 10.000 per il candidato presidente, molti meno come lista) dimostra chiaramente che la partita Di Iorio - Di Laura era tutto interna allo stesso "blocco" di interessi. I capataz della destra hanno mandato un messaggio a Di Iorio, e voi invece credete che fosse un segnale di cambiamento, di una gara che si poteva "vincere", quando non riuscite a tenere insieme neanche i vostri voti, dopo 10 anni di opposizione (il PD raccoglie la metà dei voti di Margherita e DS alle precedenti regionali. Si suppone che anche questo sia colpa del M5S?).
In Molise il centrosinistra è in mano ai capibastone e alle clientele esattamente come i suoi avversari e la gente si è stufata di andare a votare (meno del 60% dei partecipanti al voto, mi sa che vi sfugge la gravità della situazione). Provate a cercare una risposta un po' meno banale del "furto dei voti", che i voti non si possono rubare (e non si possono sommare come se fossero mele o pere).
Per la Sovi Giurati: su Balestrazzi noi abbiamo chiarito tutto un anno prima che se ne andasse con la Lega (e mi pare francamente poco nel suo stile, normalmente un po' più obiettivo e argomentato, tirare fuori un argomento trito e ritrito dal 2009 pur di far polemica...) Personalmente ritengo che Calearo e compagnia abbiano fatto qualche danno in più di un Balestrazzi qualunque, visto che Berlusconi sta in piedi con i voti di gentaglia mandata in parlamento da PD e IDV. Quindi, se ognuno si preoccupasse dei propri errori e si assumesse le proprie responsabilità nel far politica, senza continuare a ragionare come ultrà allo stadio, e trovando in altri le cause di problemi che appartengono ad un intero sistema allo sfascio,forse riusciremmo a fare tutti un passo avanti.
Noi a Carpi, come Carpi 5 Stelle e Rifondazione, ripartiamo anche dalle piccole assemblee come ieri sera, dove il dibattito su cosa un comune dovrebbe fare o non fare, con persone che per la prima volta provano ad affrontare il bilancio del loro comune cercando di capirci qualcosa, è stato molto più interessante, che l'ennesimo piagnisteo di un PD in crisi elettorale, a caccia di un caprio espiatorio per i suoi errori.

toratora ha detto...

Tutti scemi noi, e pure il Corriere, che titola: "Molise: vince il PDL, determinanti i grillini". Ora, a parte i salti mortali dialettici e il free climbing sugli specchi, e' chiara una cosa: chi vota Grillo (e ho detto Beppe Grillo, il comico) fa un favore a Berlusconi (ho detto Berlusconi, quello del Bunga Bunga) e Bossi (e ho detto Bossi, quello che dice di usare la carta igienica con il tricolore). Giusto per capirci...

Anonimo ha detto...

Con questi sistemi elettorali, sia quello nazionale (porcellum) che quello regionale (maggioritario a turno unico), votare Grillo equivale oggettivamente a favorire la coalizione di centrodestra.
Il discorso sarebbe differente in presenza di leggi elettorali che prevedano il proporzionale puro o il maggioritario a doppio turno, dove al primo turno si può votare per i candidati di bandiera essendo poi costretti a "scegliere" (e non a votare...) al secondo turno.

Lorenzo Paluan ha detto...

Beh, toratora, se il Corriere (o qualsiasi altro giornale di pennivendoli italiani) per lei è fonte di verità, auguri.
Sul resto anche inutile ragionare, sbatte il muso con la realtà e ancora non la vede e trovo francamente antidemocratico e anche un po' maniacale questo giudicare i voti di quelli che non la pensano come lei come fa lei (scemo no, a me pare di non averglielo mai detto).
41% di astenuti, il PD con la metà dei voti dei suoi partiti fondatori, un candidato di centrosinistra che era di Forza Italia e un candidato di centrodestra che era candidato con l'Ulivo nel 96 e saremmo noi a doverci adeguare...

Sulla questione dei sistemi elettorali non è che i due principai partiti possono inventarsi un sistema bipolare che non esiste nella realtà italiana e prendersela con gli elettori se questo non funziona. Chi si prende la briga di mettere in piedi liste M5S e chi le vota, in loro assenza con ogni probabilità se ne starebbe a casa e la differenza tra i partiti di centrodestra e di centrosinistra rimarrebbe praticamente invariata.
COmunque va bene Toratora, dopo che il PD ha salvato Berlusconi in parlamento un infinità di volte con le sue assenze più o meno strategiche, se le cose vanno male è colpa degli elettori del M5S.
Come già altre volte ribadito, se la sinistra tornasse a fare il suo mestiere, quel movimento sparirebbe in cinque minuti...

Anonimo ha detto...

invece coi grillini ti può capitare che a quella che ha raccolto più preferenze in una provincia (Modena) sia scippato il seggio in consiglio comunale perchè bisognava far entrare il portaborse dei leader grillini regionali che abita a Bologna e non sa nemmeno dove stia Modena. Questo scippo è avvenuto alla faccia di tutti i grillini modenesi... complimenti

Anonimo ha detto...

pardon, volevo dire consiglio regionale (Poppi) che ha dovuto cedere il posto al bracio destro di Favia perchè Favia ha scelto il collegio modenese... chi lha deciso? Favia stesso, però per dare un po di parvenza di democrazia è stata messa su una bella riunione con 4 gatti per dire che i grillini sono democratici. Evviva!

Anna Sovi Giurati ha detto...

Il cons. Paluan ha ragione su un punto: il commento su Ballestrazzi candidato Sindaco di Modena per M5S di Grillo e passato alla Lega una volta eletto in consiglio non è nel mio stile, ma ero in un momento di stanchezza, e mi sono fatta prendere dalla facile polemica. Capita.

toratora ha detto...

Ecco, un titolo come quello (peraltro inconfutabile a meno che non si voglia negare l'aritmetica) e' da stampa di regime, per la serie tutti uguali, tutti da buttare! E naturalmente quelli veramdnte di sinistra votano lei e il suo capocomico Beppe Grillo...
Caro Paluan, l'ho detto e lo ripeto: quella che vi smarcate perche'i partiti e i loro candidati son tutti uguali, unico argomento della vostra politica, e' una balla colossale e la prova ne e' il fatto che avete negato l'appoggio perfino a Pisapia.
E visti i tempi che corrono e i pericoli che questo Paese corre, alla malafede si aggiunge l'aggravante dell'irresponsabilita'...

Lorenzo Paluan ha detto...

Per l'anonimo disinformato delle 19.07: la Poppi (con tutto il rispetto) ha preso meno della metà delle preferenza di Favia. Può piacere o no, ma evidentmente gli elettori del M5S di Modena preferivano lui agli altri candidati modenesi, a meno che 600 voti valgano più di 1400 (e per inciso lo dice uno che non diede la preferenza a Favia). Favia e De Franceschi ogni sei mesi si ripresentano alle assemblee proviciali degli elettori del M5S e vengono sempre riconfermati. Venga a vedere la prossima così si renderà conto di quanti sono "i 4 gatti".

Toratora, l'artimetica non c'entra nulla se continua a pensare che i 10.000 voti del candidato regionale di un partito, in sua assenza siano direttamente traslabili ad un candidato diverso (e per molti versi opposto). Io non dico che i candidati sono tutti uguali (anche se nel caso del Molise, le differenze per storia e per "attitudini" mi sembrano francamente sottili), è lei che dice che gli elettori sono sommabili come palline di un pallottoliere e a proposito di matematica non dice una parola sul dato inequivocabile di chi invece i voti li perde per strada.
L'altro suo problema è che, ragionando con il paraocchi delle appartnenze di partito, non riesce mai a costruire un confronto basato su fatti e non su interpretazioni: io l'appoggio a Pisapia l'ho dichiarato pubblicamente (per quel che vale) e di Grillo mi interessano solo 3 concetti, anche questi chiaramente e pubblicamente espressi:
1) Il M5S non sono i grillini
2) Il M5S è un movimento di cittadini senza leader
3) Grillo non si candiderà mai a nulla.

Come ho avuto modo di scrivere al momento della mia adesione al M5S , a me quel momvimento interessa semplicemente perchè è l'unico movimento con un programma ecologista presente in Italia e che ha, ad oggi dimostrato un minimo di coerenza fra quello che dichiara nei suoi programmi elettorali e quello che fanno i loro candidati una volta eletti.
Il Movimento (e Grillo) hanno fatto e faranno un sacco di errori, ma proposte e metodo al momento a me personalmente sembrano migliori di quelle del resto del sistema dei partiti.
Io ci sto dentro con la mia testa e con il mio giudizio e alle mie condizioni, lei continui pure a difendere le cose così come sono, basterebbe solo un minimo di rispetto reciproco quando ci si parla.
Sui tempi che corrono, il mio giudizio è che anche i partiti di sinistra ne portino larghe fette di responsabilità, che ancora negano.
E' un'opinione, che in democrazia vale quanto la sua (spero).
Sulla malafede, è un problema suo. Io ho smesso da un po' di preoccuparmi degli insulti in forma anonima (che da sempre giudico un po' da vigliacchetti e anche fascistelli).

toratora ha detto...

Senta Paluan, mi scusi se ho la sfrontatezza di risponderle a tono, ma quando afferma che PD e PDL sono uguali lei offende me e tutti coloro che sostengono il Partito Democratico (visto che oramai gli stessi elettori di B. si vergognano esserlo).
La stessa equazione (com'e' che dice il capocomico? PD-ELLE) oltre che falsa e' anche irresponsabile perche' di tutto ha bisogno questo Paese meno che di populismo e demagogia.
Tutto qua...

Anonimo ha detto...

Le città e le Regioni non si amministrano con programmi esclusivamente "ecologisti". Questo è il semplicissimo motivo per cui gli eletti (all'opposizione) del M5S mostrano quel "minimo di coerenza" con i loro programmi elettorali: perchè sui temi più scivolosi (grandi scelte economiche in primis) essi non rischiano, se non con declamazioni di principio spesso demagogiche e/o strumentali. Il M5S e il suo guru (oppure l'agenzia di comunicazione che gestisce il circus, la Casaleggio Associati) devono iniziare a dirci quello che pensano anche su temi che non siano il wi-fi libero e la raccolta differenziata.

Lorenzo Paluan ha detto...

Il problema Toratora è che lei non risponde a tono, dato che io non ho mai fatto l'affermazione che mi attribuisce (così come non troverà mai una mia affermazione sul modello "destra e sinistra sono uguali" e via discorrendo). Sottolineo spesso quando su determinati temi PD e PDL la pensano allo stesso modo perchè penso sia un difetto della nostra democrazia, l'assenza di alternative reali su alcune questioni (grandi opere, privatizzazione delle multiutilities, inceneritori, leggi sulla precarietà del lavoro, ecc ecc), o quando tutti e due si aroccano a difendere i privilegi del sistema partitico, rispetto alle quali abbiamo proposte alternative, ma è cosa ben diversa dal dire che PD e PDL sono uguali. E così come quando io parlo con lei non ho la pretesa che lei incarni Bersani o D'ALema o Franceschini o Veltroni (e nemmanco Dalle Ave!), allo stesso modo quando lei parla con me con non parla con Grillo (e manco con un grillino, per essere precisi). Questo intendo quando dico che bisognerebbe almeno confrontarsi su basi di reciproco rispetto, prima di lanciare insulti (specie se da anonimi).

toratora ha detto...

L'affermazione che contesto, Pd=Pdl, dalla quale prende le distanze, oltre che trasparire spesso dalle cose che dice e' base fondante della comunicazione del movimento al quale appartiene.
Troppo comodo fare il dribbling ubriacante, se nn crede in Grillo e in quello che dice allora tolga il simbolo dai suoi comunicati.
Se lo tiene, perche' evidentemente le fa comodo in termini di voti, allora se ne assume anche gli oneri.

Lorenzo Paluan ha detto...

L'anonimo delle 13 e 36 ha ragione per il nazionale. Se si andrà ad elezioni, ci saranno molte cose da discutere dentro al M5S. Il come si discuteranno prima ancora che il merito, per me saranno la cartina di tornasole per capire se stiamo effettivamente costruendo il movimento ecologista che in Italia manca oppure no (e ovviamente ne trarrò le mie personalissime conclusioni, come ho fatto ogni volta che deciso di partecipare ad un'organizzazione politica).
In regioni e comuni, parliamo di molto oltre a wi-fi ed ecologia (anche se in realtà, l'ecologia è un tema trasversale a tutto lo spettro delel decisioni politche), basta avere la voglia di leggersi i programmi e le proposte portate nei consigli in questi due anni.
Peraltro, il primo atto politico di Grillo, che sta alla base della creazione del movimento, fu una raccolta di firme per leggi di inziativa popolare, che con l'ecologia e il wi-fi avevano poco a che fare, ma vabbè...

Per Toratora, la bava alla bocca deve averle offuscato anche gli occhi, visto che continua ad insultarmi sul nulla: la mia adesione al M5S è così strumentale al raccogliere voti, che vi ho aderito un anno e mezzo DOPO le elezioni (e ovviamente uso i simboli delle liste che mi hanno chiesto di candidarmi, per fare quello che insieme abbiamo concordato, che non ha nulla a che fare con questioni nazionali. Loro e solo loro possono chiedermi di cambiarle).

Sono nel movimento per quello che ho visto fare ai suoi attivisti e ai loro candidati in questa regione, perchè erano gli unici che dicevano che il CIVIS che ieri Merola ha dovuto bloccare era una cagata da 160 milioni (e attendiamo la replica con il people mover) o perchè riteniamo che spendere soldi per 4 nuove autostrade con la rete ferroviaria che ci ritroviamo sia un delirio.
Opinioni differenti dalla maggioranza (e anche dalla destra) appunto, quello che sempre le sfugge.
Detto ciò, a questo punto, sarebbe interessante conoscere da lei un bel giudizio motivato sul perchè il partito nato a "vocazione maggioritaria", in Molise si trova ridotto al 9%, dopo che i suoi fondatori hanno ovviamente fatto una dura opposizione non demgogica e non populista e coerentemente di sinistra (o di centrosinistra, qualunque cosa questo voglia dire), ma temo non la vedremo mai vero?
Più facile fare le pulci ai programmi altrui.

Nel frattempo, tutto questo ha molto poco a che fare con l'origine di questo post, ma a questo direi che ci siamo abituati.

toratora ha detto...

Vede Paluan, se proprio non capisce che questo Paese non puo' permettersi partiti che rifiutano aprioristicamente di assumersi la responsabilita' di governare e di fare una politica all'interno di una coalizione con la disponibilita' a scendere a compromessi, beh, allora quello offuscato non sono certo io.

Lorenzo Paluan ha detto...

In tal caso devono essersi offuscati parecchio anche i vostri alleati di SEL a Modena: http://selterredargine.tumblr.com/post/11408237460/sel-modena-giunta-no-grazie

Spero non li prenda a insulti come ha fatto con me finora.
Stia bene Toratora (un pensierino sul PD proprio no eh!? Vabbè...)

toratora ha detto...

Paragona Vendola a Grillo? Non ho bisogno di insultarli, ci ha gia' pensato lei...
Cordialmente

Anonimo ha detto...

toratora, chi è che alle elezioni del 2008 diceva di voler correre da solo?
Se ci sono dei traditori... quelli siete voi. E' così da sempre, o almeno dal novembre dell'89.

Lorenzo Paluan ha detto...

Toratora, chiunque abbia capacità di lettura e comprensione del testo di livello elementare può verificare che quel paragone io non lho fatto, ma se le serve per tirar fuori il suo sarcasmo alla Gasparri, faccia pure.
Certo il dibattito non ne gode, ma credo che comunque abbiamo già fiaccato eventuali lettori almeno una dozzina di commenti fa...

toratora ha detto...

Caro Paluan, a ciurlare nel manico e’ lei: se pongo il problema che il sistema Italia non si puo’ permettere il lusso di partiti o movimenti che partecipano alle elezioni senza avere pero’ alcuna intenzione di assumersi mai e poi mai uno straccio di responsabilita’ di governo o disponibilita’ al compromesso (e il caso di Milano fotografa M5S esattamente cosi’), lei non mi puo’ citare Sel che invece, come sa bene, ha ripetutamente dimostrato di volere un confronto costruttivo con lo schieramento di centrosinistra.
Da qui la mia battuta sul paragone tra Vendola e Grillo, ma forse l’esposizione non e ancora abbastanza elementare...

Lorenzo Paluan ha detto...

Come ho avuto modo di dire mille volte in campagna elettorale, io personalmente se mi candido a qualcosa, mi candido perchè vorrei fortemente governare, ma questo non significa che sono disposto a “governare” ad ogni costo (altrimenti mi sarebbe bastato restarmene nelle organizzazioni dove militavo prima e contrattare il mio posto al sole...)
.
Il PD si pone al centro della scena (giustamente, viste le dimensioni) e stabilisce autonomamente qual’è il livello di compromesso a cui gli altri si devono adeguare (questo molto meno giustamente, a mio modo di vedere).
Io rilevo che a Modena, manco IDV e SEL considerano quel livello di compromesso accettabile. Lei mi risponde con Milano, dove il M5S ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori al secondo turno e dove poi risulta evidente che almeno una parte di quegli elettori, al secondo turno a votare ci è andata (checchè ne pensi, i cittadini che votano M5S, ragionano con la propria testa)..
Avrebbe preferito che il M5S si mettesse a trattare con Pisapia per una poltrona da assessore? A che pro?
Il sistema proporzionale a doppio turno consente agli elettori di votare la prima volta per quelli che sentono più vicini e la seconda volta per chi deve governare. Fino a che un movimento non ha una larga base popolare, trattare un ingresso in maggioranza significa semplicemente annacquare da subito le proprie proposte e la propria identità, in cambio di poltrone (uno dei difetti che contesto ai vecchi Verdi e oggi a SEL).
Al governo ci si va quando hai raccolto un consenso decente e quando i tuoi voti negli organi di rappresentanza sono necessari alla maggioranza..

Lorenzo Paluan ha detto...

A livello nazionale e regionale, con un sistema elettorale che di fatto è una legge truffa (e che voi non contestate nella sostanza, tema delle preferenze a parte. Il turno unico con premio di maggioranza vi piace così tanto che lo applicate in tutte le regioni che governate), ci si chiede di schierarci con il partito che prima teorizza l’autosufficienza elettorale, non mette in discussione uno che sia uno dei punti che vengono sollevati da migliaia di cittadini più o meno organizzati, sempre inascoltati su ogni tema, e da degli irresponsabili a quelli che non si adeguano.
Foste la maggioranza degli elettori, avreste ragione (o almeno avreste la forza di imporre le vostre ragioni). Invece siete meno di un terzo a livello nazionale (in Molise meno di uno su dieci) e continuate ad addossare la responsabilità ad altri, tacciando di irresponsabilità, demagogia, populismo e bla bla chiunque non la pensi come voi..

Quindi in sintesi i punti sono due: quello che lei chiama “sistema Italia” è un sistema che (secondo me e molti altri) anche i partiti di centrosinistra hanno contribuito a creare o perlomeno, nel caso del berlusconismo, in 17 anni, hanno omesso di contrastare in modo effettivo ed efficace, (questa è la mia opinione), e mi pare che anche la stragrande maggioranza delle persone in piazza sabato scorso la pensi allo stesso modo.
Il secondo è che, anche se fosse reale e praticabile un’ipotesi di compromesso con partiti tradizionali (e noi a Carpi la stiamo sperimentando), questo non significa che sia possibile accettare qualsiasi livello di compromesso.
Con il PD, per la stragrande maggioranza degli attivisti del M5S, adesso possibilità di compromesso non ci sono, perchè si ritiene la situazione ormai troppo deteriorata. Io resto convinto che in presenza di un netto cambio di marcia e di impostazione, il centrosinistra potrebbe facilmente "sgonfiare" il M5S (e quindi il problema delle "alleanze", manco si pone).

Volete cambiare qualcosa della vostra politica? No. Lo dimostrate nei vostri programmi elettorali e nel modo in cui governate dove siete al governo, al punto che pure gli alleati vi lasciano per strada, se non hanno la forza di imporre il cambiamento (i casi di Milano e Napoli, nel primo caso alle primarie, nel secondo caso al primo turno delle elezioni).
Poi però venite ad ululare contro gli avversari (e siamo avversari perchè abbiamo proposte diverse dalle vostre e da quelle della destra) se non riuscite a vincere le elezioni.
Non vi chiedete mai perchè lasciate per strada decine di migliaia di voti (in Molise come in Piemonte) che regalate all’astensione, non al M5S?

E detto tutto ciò, sottolineo che,per quanto mi riguarda, io ho molte certezze per quanto riguarda la politica locale e regionale, parecchi dubbi per quanto riguarda lo scenario nazionale, per questo preferirei dibattere su Carpi, Modena ed Emilia Romagna, che non di Grillo, Vendola, Bersani (e un'altra dozzina di capicorrente PD).

In ogni caso, io ho risposto alla sua sollecitazione, non ho nessuna intenzione di convincerla, ma rivendico il diritto di avere opinioni diverse dalle sue. Vediamo se avrà la cortesia di leggerla per quella che è e non per quella che è la sua interpretazione spesso fantasiosa di quello che scrivo e soprattutto vedremo se avrà la cortesia di rispondere lei all’invito fattole più e più volte con l’ultima domanda.

toratora ha detto...

Mi permetta una citazione cinematografica: “Il PD? Sa cosa le dico del PD???”
Beh, prendendola larga, le dico che il centrosinistra ha molte colpe: troppo molle con B. soprattutto negli anni ’90 quando andava arginato, troppo diviso, troppo poco comunicativo.
Venendo allo specifico del PD, il suo problema piu’ grosso e’ che, sebbene anagraficamente giovane, ha la testa (o per meglio dire, piu’ teste) di un vecchio e di qui la necessita’ assoluta di rinnovare la classe dirigente con grande urgenza, senza risparmiare i nongiovani come Renzi.
Ma tutto questo e’ accademia (sempre per citare lo stesso film), resto lo sfondo di un paese in ginocchio che ha bisogno di compattezza e buona volonta’, chi ha orecchie per intendere...
Ora la lascio, ci sono gli Indignati che sfilano sotto le finestre del mio ufficio, mi unisco a loro e speriamo ben!

Anonimo ha detto...

Paluan, dia un'occhiata:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/20/dal-decreto-sviluppo-alle-tv-berlusconi-alla-camerastila-il-nuovo-programma-il-pdl-cambiera-nome/165120/

Il quotidiano da cui è tratto è amico vostro, non è Repubblica...

Lorenzo Paluan ha detto...

Sì, e riporta correttamente e per dovere di cronaca una frase di un politico di cui ho scarsissima stima e che ritengo causa principale della rovina di questo paese, come riportano tutti i giornali. Io con il soggetto in questione non sono mai stato d'accordo prima, non comincerò certo adesso. Lei sì?

Lorenzo Paluan ha detto...

Per Toratora, alla fine almeno abbiamo fatto un passo avanti. Diciamo che lei è convinto che le cose per la sinistra si possano cambiare da dentro, io sono convinto che cambiano solo se opportunamente stimolati da fuori (e l'unico stimolo che capiscono sono i calci negli stinchi, elettoralmente parlando, per tutta una serie di motivi, diviamo così, di interessi consolidati).
Che abbia ragione lei o che abbia ragione io (o nessuno dei due e si venga entrambi spiazzati da qualcosa che adesso non riusciamo manco a immaginare), se un cambiamento avviene, magari ci si ritroverà più in là, dalla stessa parte. Nel frattempo in bocca al lupo a lei e agli che ci provano. Io ho già dato.
(p.s.: la mia scarsa cultura cinefile non mi consente di riconoscere la citazione, non mi lasci qua ad arrovellarmici sopra. Che film è?)

Anonimo ha detto...

Fantastico, alla fine Paluan ha ammesso che lo scopo di Casaleggio è "dare calci negli stinchi elettorali" al PD.

Lorenzo Paluan ha detto...

No, ho detto che il MIO obiettivo è che le cose cambino e uno degli strumenti è dare calci elettorali al PD, perchè è l'unica cosa che può farli cambiare (a mio parere). Oltre che anonimo è anche analfabeta.

toratora ha detto...

Eh no, cosi' non vale Paluan, il film glielo lascio scoprire da solo, nel caso ci sara' piu' soddisfazione (sempre che le piaccia il genere, s'intende).
Riguardo al passo avanti ritengo che potremo dire di averlo fatto solo quando ci troveremo belli tosti dalla stessa parte e chissa', se sono riuscito a sfilare con gli Indignati senza conseguenze (si figuri che ho pure confessato a qualcuno di votare PD), forse prima o poi...
Stia bene

Anonimo ha detto...

Alla fine Paluan, messo alle strette, offende e si rende maleducato. Film già visto, anche da queste parti.
Il richiamo del capocomico alla fine si fa sentire.

Lorenzo Paluan ha detto...

I fascstelli anonimi stanno bene insultati, quando usano argomenti cosi provocatoriamente idioti.

Anonimo ha detto...

"Stanno bene insultati"... poi questo individuo dà dell'analfabeta agli altri... mah

Lorenzo Paluan ha detto...

Ci mancava l’anonimo accademico della crusca (ma è lo stesso che tempo fa mi contestava l’uso in modo riflessivo del verbo “sbandare”?)

Comunque, per quanto ne so l’uso (modale? Figurativo?) del verbo “stare” per descrivere condizioni, appunto, di stato, mi pare ampiamente diffusa in italiano.
“Il quadro sta bene appeso lì” (o “starebbe bene appeso lì” se non è ancora appeso)
In forma figurativa, per esprimere un giudizio/auspicio, in modo metaforico se si vuole, è frequentemente usata nel parlato:
“Alcuni politici starebbero bene in miniera”
“Berlusconi starebbe bene in galera”

Nel caso specifico, avendo già doverosamente insultato il troll anonimo che interviene in un dibattito stravolgendo le affermazioni altrui per il gusto di far polemica sul nulla, la forma indica uno stato non auspicato ma al presente, essendo la condizione del soggetto insultato, già verificatasi e ancora in corso, e per esprimere il giudizio/auspicio con durata nel tempo (cioè è mia opinione che sia giusto insultarli (=stiano bene insultati) , nel passato, presente e futuro).
Ergo: “i fascistelli anonimi stanno bene insultati”.
Si può dibattere sull’eleganza dell’espressione, o se sia una “licenza poetica”, ma non mi pare del tutto analfabeta

Per non parlare dell’uso dialettale del verbo stare al posto del verbo essere, tipico del sud, che comunque non troverei del tutto fuori luogo in un testo informale come un commento su un blog (poi capisco che in assenza di argomenti di merito nella discussione, ci si possa anche attaccare a ortografia e grammatica)

Detto tutto questo, è scusandomi per gli infiniti errori ortografici e grammaticali fatti e che farò, direi che è un vero peccato che questo spazio lanciato ormai un anno e mezzo fa da Marco, che all’inizio vedeva la possibilità di interloquire con diversi soggetti della politica locale e cittadini, sia stato sostanzialmente sabotato dai pochi imbecilli che lo usano come muro di cesso per sfogare le proprie anonime frustrazioni, anzichè per un rispettoso confronto fra posizioni e opinioni diverse (e francamente credo che venga sabotato in questi termini, proprio perchè si stava rivelando troppo efficace e credo che non sia un caso se uno ad uno , tutti gli esponenti di partiti di governo locale e nazionale siano scomparsi da questo blog)..
Qui è rimasto un solo rappresentante dei cittadini (perlomeno in forma non anonima), disposto a conversare su qualsiasi argomento, perchè credo che dal confronto, anche aspro, ci si possa guadagnare tutti.
Rispondo (sbagliando, ma la speranza è sempre l’ultima a morire) alle provocazioni anche più becere, ma non credo che possano pretendere rispetto coloro che non mostrano rispetto e che soprattutto non hanno manco il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie affermazioni.

Anonimo ha detto...

Ogni tanto leggo queste discussioni e noto che pandoro Paluan se non ha l'ultima parola non è mai contento. Un pò più di maturità da parte di tutti, suvvia.

Lorenzo Paluan ha detto...

Tipo evitare il dileggio da seconda elementare (ovviamente anonimo) dei cognomi altrui? (per un appello alla maturità non è male...)

Anonimo ha detto...

CVD

Marco Bagnoli ha detto...

No, dai ragazzi, anche i colpi sotto la cintura adesso con le battute sui cognomi che si portano! Magari volevano essere battute, ma non fanno ridere. Intervengo non sui contenuti, ma per esprimere solidarietà a Lorenzo Paluan che non merita, come messun altro cittadino, su spazi pubblici come questi, questo genere di ironie, che che in effetti su Carpizeronove continuano da tempo e che lentamente rischiano di far morire questo piccolo grande spazio di libertà che non merita queste specie di lenta eutanasia per mancanza di autoregolamentazione da parte di chi lo frequenta. Non voglio fare il moralizzatore, davvero, ma mi dispiace molto che anche chi ha lanciato questo blog, sembra che abbia rinunciato a governare l'evoluzione della sua "cratura" e l'abbia abbandonata al suo destino. Caro Pignatti, so benissimo quanto i media, siano una brutta "bestia", organizzazioni difficili da seguire, con continue evoluzioni e, se si vuol fare bene queste cose, anche se non sei il sito del New York Times, molto impegnative. Spero che che ti torni la voglia. Non c'è problema, anche se si vuole restare anonimi, l'importante è che Carpizeronove non si traformi in un bronx, altrimenti si spacca tutto e viene meno una possibilità in più di spazi liberi nei quali dialogare. Poi è ovvio che non tutto può essere discusso e analizzato con questo strumento. Ci piaccia o no, siamo in condominio e se cominciamo a spaccare tutto e a trasformare ogni volta che ci si incontra in un regolamento di conti, rischiamo di trasformare tutto in un posto invivibile. Non è buonismo, è voglia di vivere, anche democraticamente, non solo di sopravvivere. Dai, Carpizeronove, tirati sù!!

toratora ha detto...

Caro Bagnoli, finalmente batte un colpo! Pero' da chi vive di comunicazione mi aspetterei qualcosina di piu', tanto nei blog quanto in Consiglio... Mi permetta una battuta: dai Bagnoli, tirati su'!!

Lorenzo Paluan ha detto...

E giusto per non lasciare nulla in sospeso con l'anonimo del 18 ottobre, di seguito il link alla foto di una classica assemblea da quattro gatti, ieri sera a Modena, dove il M5S ha riconfermato la fiducia ai consiglieri eletti. Così, giusto per la precisione, mi pare fossero un po' più di 4...
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=2526494052594&set=a.1111684283234.17776.1560694178&type=1&theater

Anonimo ha detto...

Dai Paluan è passato un mese... cerchi di crescere, la Sua sembra la replica piccata di un bimbo di scuola di infanzia, in cerca dell'ultima parola ad ogni costo.

Lorenzo Paluan ha detto...

Per l'anonimo delle 11.04: dato che la qualità della democrazia all'interno di partiti e movimenti mi pare un tema importante, mi pareva giusto che, nel momento in cui ho avuto quella che nel mio mestiere chiamiamo "evidenza oggettiva" sulle assemblee del M5S, postarla anche qua e l'ho fatto nel momento in cui l'ho avuta, perchè credo sia bene dare un po' di sostanza agli argomenti che si portano quando si tratta di politica.
Sarà infantile, ma a me pare meno infantile che esprimere giudizi personali sommari protetti dall'anonimato) e continuerò a usare questo spazio per difendere le mie ragioni con gli argomenti del caso (anche se si tratta di didifenderle da commenti anonimi che più spesso sono insulti che veri ragionamenti, ma vabbè, come già detto, la speranza che qua si torni ad un livello di dibattito civile per me non è ancora morta, così come continuo a sperare che il curatore di questo spazio riprenda un po' il mano il tutto e proponga o faccia proporre nuovi temi di discussione).

Per l'anonimo delle 12.04 (ma che fatica, almeno un nick per distinguervi no eh!?): ho letto l'articolo della Poppi, che comprensibilmente si lamenta della situazione ma lei (anonimo) dice una cosa non vera: la Poppi non è stata eletta perchè 1400 elettori modenesi del movimento hanno preferito Favia a lei, e mi pare che in democrazia 1400 conti più di 600 (per non parlare delle centinaia di altre preferenze andate a candidati che avevano apertamente osteggiato le scelte del gruppo di attivisti che faceva riferimento a Balestrazzi e di cui la Poppi era espressione, questo a prescindere dai torti o dalle ragioni.
La scelta degli elettori modenesi è stata riconfermata da allora ogni sei mesi da un'assemblea che non è di delegati o iscritti o attivisti, ma un'assemblea pubblica aperta a tutti, alla quale la Poppi potrebbe liberamente partecipare e se non lo fa è una sua scelta personale, non perchè le sia impedito (anzi, la Poppi risulta ancora anche negli elenchi degli attivisti del M5S modenese, a quanto mi risulta).
Tutto questo lo dice uno che (ribadisco per l'ennesima volta) non ha votato per Favia alle regionali e che quandfo ha messo in piedi un'iniziativa provinciale sui rifiuti il 29 ottobre, fra le prime persone di cui ha cercato il coinvolgimento una è stata proprio la Poppi (la quale peraltro ha accettato, tanto per chiarire..), quindi io non ho nessun pregiudizio nei suoi confronti, ma i numeri sono numeri.
Quella votazione a Modena fu un chiaro referendum tra due modi di intendere il movimento. La parte che ne è uscita minoritaria non ha accettato il risultato e Balestrazzi è diffidato in seguito ai toni e alle azioni tenute dopo quelle elezioni (e se ne avesse assunto le conseguenze, ovvero si fosse dimesso in quanto sfiduciato dal movimento ch elo aveva eletto, a quest'ora in consiglio comunale ci sarebbe proprio la Poppi, se non ricordo male...).
Se per lei i partecipanti alle'assemblee provinciali non sono un numero straordinario, a me basta chiarire che non sono "4 gatti" (e ho esperienza di assemblee provinciali di partiti "storici" ben più magre di quella...)
Se è convinto che siano così pochi e se ritiene che la Poppi debba stare in consiglio al posto di Favia, non deve fare altro che coinvolgere un numero di cittadini maggiore e partecipare alla prossima assemblea tra sei mesi.
Purtroppo non lo potrà fare in forma anonima...

Anonimo ha detto...

La Poppi deve stare in consiglio al posto dell'altro eletto, non di Favia. Di conseguenza il delirio pseudoalgebrico col quale Paluan tenta di razionalizzare le scelte del movimento di cui è espressione mi pare irrilevante.

Lorenzo Paluan ha detto...

Correggo i dati perchè citavo a memoria: Favia 2148, Poppi 717, Cipriano 605, Galantini 269.
Per ogni elettore MODENESE che voleva la Poppi ce n'erano 3 che preferivano Favia e altri 600 che le preferivano il candidato espresso dal gruppo che si opponeva alla gestione Balestrazzi.
Non so dove stia il delirio algebrico, basta saper contare. E le preferenze non furono date a caso: il movimento era spaccato in due e quell'esito serviva a chiarire dove stesse la maggioranza del movimento, se con Balestrazzi o con chi si opponeva a Balestrazzi. Fortunatamente (dal mio punto di vista e con il senno di poi,visto che all'epoca io non ero schierato con nessun gruppo e manco facevo parte del movimento) hanno vinto i secondi,Balestrazzi non ha accettato il risultato, non si è mai sottoposto al voto semestrale degli attivisti, ha detto peste e corna del M5S ragion perc cui è stato diffidato da usarne il simbolo e in seguito ha aderito alla Lega (senza però sciogliere il suo gruppo consiliare, che gli frutta 8000€ l'anno di contributi del comune, anche se fa parte di un partito che il suo gruppo ce l'ha...)
Dopo questo risultato, i rappresentanti di tutta la regione hanno ritenuto fosse più utile chiudere un'inutile diatriba votando a stragrande maggioranza che Favia si tenesse il seggio di Modena (e lo hanno fatto con il consenso della maggioranza degli elettori modenesi del M5S) e si è chiusa la vicenda,
il chè non pregiudica il diritto della Poppi di rigiocarsi la partita ogni sei mesi alle assemblee provinciali.
All'ultima assemblea provinciale la conferma di Favia è stata rivotata da un centinaio di cittadini modenesi (ed è la terza volta).
Chi deve stare in consiglio per il M5S lo decidono gli elettori, non gli anonimi scrittori di commenti su un blog.

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