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domenica 7 marzo 2010
ALLEANZA PER CARPI -LEGA NORD PADANIA – POPOLO DELLA LIBERTA'

Carpi, 8 Marzo 2010
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO DEL COMUNE DI CARPI

PRESENTAZIONE DI UNA MOZIONE AL FINE DI NON INSEDIARE UNA FONDERIA IN VIA LAMA

PREMESSO CHE:

nella zona ad insediamento Artigianale di Espansione, peraltro rivelatasi una non felice scelta, appaiono purtroppo ancora fondati i timori che questa Amministrazione comunale non modifichi le proprie decisioni in merito all'insediamento di una fonderia in via Lama;

se la fonderia di leghe leggere fosse così innocua non avrebbe creato tante perplessità nell'ARPA, tutte espresse verbalmente, compreso il consiglio agli amministratori di non insediarla in quella posizione, anche se alla fine l'ARPA ha rilasciato un parere favorevole, accompagnandolo con alcune clausole di carattere ambientale;

anche il settore Ambiente del Comune di Carpi ha rilasciato parere favorevole, accompagnato da osservazioni di carattere ambientale;

l'impatto ambientale, dal punto di vista estetico, è stravolgente per tutta la zona che ha caratteristiche agricole (all'abitazione di fronte è stata comminata una multa perchè un oblò non era abbastanza estetico....) e a questo si dovrebbe prestare particolare attenzione anche in ragione del fatto che esiste in Provincia un assessorato “ Alla qualità del territorio rurale”;

la viabilità all'interno dell'area e su via Lama si preannuncia difficoltosa e pericolosa, dal momento che vi transiteranno veicoli di grandi dimensioni, adatti appunto al trasporto di ciò che serve a una fonderia;

non è per niente convincente la sparizione dell'area di rispetto di 50 metri al canale Cavata Orientale motivata col fatto che i lavori sulla via Cavata hanno portato al declassamento del canale, considerando che le opere sono in corso di attuazione qualche chilometro più a Nord e che lavori analoghi eseguiti anni fa su un tratto anche più vicino non avevano portato ad alcun declassamento;

non è per niente obbligatorio che una superficie declassata diventi anche edificata;

IL CONSIGLIO COMUNALE

alla luce di queste considerazioni,

impegna la Giunta a:

riconsiderare tutta la pratica in corso, poiché si è rivelata una scelta sbagliata, così come ammesso verbalmente anche da un assessore in carica davanti a diversi testimoni;

riaprire un dialogo coi cittadini del Comitato di via Lama per cercare soluzioni a questa situazione che umilia un' intera zona dal punto di vista urbanistico e ambientale e un'intera fascia di residenti e non residenti dal punto di vista umano, nel momento in cui la Giunta si pronuncia soltanto dall'alto di carte, delibere e formule;

cercare soluzioni che individuino un'altra destinazione d'uso per l'area di via Lama, per esempio a quel verde pubblico tanto auspicato e che è venuto meno;

cercare una diversa collocazione per la fonderia Lamiz, in un luogo più consono alla sua attività e non a una distanza di 5 metri dalle abitazioni come in questo caso.

I consiglieri

GILIOLA PIVETTI – ALLEANZA PER CARPI
ARGIO ALBORESI – LEGA NORD PADANIA
ANTONIO RUSSO- POPOLO DELLA LIBERTA'

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma scusate, la Lega Nord e il PDL (Forza Italia + Alleanza Nazionale) hanno votato sempre come il PD (Ds+Margherita) su questa vicenda?
In una mozione del genere mi aspetterei per lo meno una frase che non ho letto "essendoci sbagliati, chiedendo scusa ai cittadini, ed impegniamo la giunta a...."
Almeno sarebbe letto come più seria.

Valerio Lodi

Anonimo ha detto...

Caro Valerio hai ragione.
Ma sai siamo in periodo elettorale ed ognuno fa bassa macelleria pensando così di portare a casa una manciata di voti.
Ma sai in politica chidere scusa è difficile.
La Pivetti non era in consiglio, ma faceva parte del PDS, e ne è uscita solo prima di questa elezioni, quindi anche lei ha una piccola responsabilità, piccola ma le mai nella marmellata ce le ha messe anche lei.

Anto72

Anonimo ha detto...

Comunque sia,spero si possa fare la Fonderia.
Amen.
Ribadisco che l'ecologismo a pancia piena,non e' il massimo.

Davide Boldrin

Anonimo ha detto...

DAvide sai cosa ti dico che qua la pancia piena c'e l'ha qualcn altro non noi che semplicemente non vogliono la fondera a fianco casa !!!!
E non è ecologia!!! e ti dirò di più: vorrei vedere te se ti costruiscono un mostro di cemento a 3 metri da casa
Monica

Giliola Pivetti ha detto...

Gentile Valerio, nella mozione la frase "rivelatasi una non felice scelta" contiene implicitamente un po' delle scuse che tu chiedi. Mi risulta che Argio Alboresi(Lega)intenda chiedere scusa durante il dibattito in Consiglio e Antonio Russo,giovane appena entrato in politica,non ha obiettivi elettorali.In questo momento io non sto difendendo loro, ci penseranno da soli,sto cercando di difendere il fare politica in modo che non sia vista solo come un gioco delle parti.Per quanto riguarda poi la sottoscritta,anche se si è dentro a un partito,non si viene mai messi al corrente di tutto. Le scelte urbanistiche che avvengono a rate sono micidiali,e taglia un pezzettino qua e aggiungi un pezzettino là, ti trovi infilata una fonderia in una striscia impensabile. Di una cosa sola posso chiedere scusa politicamente: di aver pensato di poter incidere dall'interno, sconsiglio chiunque dal farlo, poi si portano responsabilità non volute.
E ancora più grosse di quelle urbanistiche sono le responsabilità ideologiche.

Anonimo ha detto...

Giliola forse è meglio che tu non te ne sia interessata, perchè io ero un genitore che voleva la scuola media Fassi al di qua della tangenziale, perchè sarebbe costata meno (immagino che dove è poi sorta la scuola l'amministrazione abbia dovuto fare un esproprio, mentre farla nel pezzo di parco non sarebbe costato nulla il terreno)ed avrebbe determinato la costruzione di un polo scolastico unito e non tagliato da una strada a 4 corsie.
Venendo sul tema, credo che un Parco al posto della Fonderia sia una proposta demagogica. Sarebbe meglio che l'amministrazione usasse i soldi per mettere a posto i parchi che ha e non compare un lotto di 3mila metri e farci un ennesimo parchettino.

Piero G.

Anonimo ha detto...

Scusate l'intromissione, ma leggendo la mozione io non ho capito, ma le scuse chi deve chiederle? Tutto il consiglio comunale che ha approvato tutti gli atti dal 1999 al 2005 o solo la giunta?
IO credo che almeno due dei tre debbano chiedere scusa, visto che hanno scritto questa mozione, e la terza una "scusina" visto che non è scesa dalla luna, ma ha amministrato la città per tanto tempo ed è stata dirigente del PCI-PDS-DS-PD.
Basta che le scuse non debba chiederle io che ho votato sempre PRC.

Un Comunista convinto

Anonimo ha detto...

a

Anonimo ha detto...

esistono tecnici di lungo corso ben radicati in certi uffici, appunto tecnici,in quegli uffici da quasi 30anni, che si permettono il lusso di essere persino arroganti in quanto forti di un potere enorme anche nei confronti degli stessi amministratori i quali sono costretti a difendere a discapito di semplici cittadini..come in questo caso..mi chiedo da semplice cittadino, ma quel premio nobel che ha presieduto la commissione architettonica ambientale che ha autorizzato quell'ECOMOSTRO è ancora al suo posto? è ancora in grado di nuocere?..mi rattrista sapere che a quel signore noi cittadini paghiamo ancora lo stipendio.
un cittadino arrabbiato

Anonimo ha detto...

Ecomostro? Quello di via Roosvelt?

Anonimo ha detto...

anche quella di via Roosvelt è stata un'altra scelta lungimirante dei nostri amministratori e dei soliti tecnici, a chi tocca spiegare loro che la gente li non ciandrà mai ad abitare? quand'è che i soliti noti finiranno di edificare monumenti all'arroganza e si metteranno ad ascoltare veramente la gente..chi è causa del suo mal pianga se stesso...

Anonimo ha detto...

io se credessi quello che dice "un cittadino arrabbiato", cioè che i tecnici influenzano i politici sarei molto preoccupata, ma so che non è così. I tecnici devono attenersi alle norme che sono decise dai politici.
Io sono una che per lavoro gira per tutto il mondo e vi assicuro, che classificare la Fonderia di quartirolo, o il palazzo di via Roosvelt come ECOMOSTRI, abbassiamo di molto l'asticella. Chiamarli così fa notizia, ma forse nessuno di voi ha visto come ho avuto occasione di fare, le Vele di Napoli, i quartieri periferici di Milano, le baracche in periferia a Roma.
Se con il termine ECOMOSTRO si vuole indicare invece una cosa che con un ECOMOSTRO non ha nulla da spartire, ma semplicemente per indicare una cosa che non piace, aventi pure, ma guardatevi in giro prima.

Una operatrice sociale.

Lorenzo Paluan ha detto...

In linea di massima potrei anche concordare se non altro con il tono del post della "operatrice sociale", ma peronalmente ritengo che sia l'asticella del nostro senso del bello e del giusto, in urbanistica, ad essersi drasticamente abbassata.
Dire che il condominio di Cibeno è u ecomostro è un modo di dire che quella cstruzione, per forma, dimensioni e posizione è una specie di saracinesca su un pezzo di città, brutto da guardare e che tutto l'insediamento di Cibno, gravita su una viabilità non adatta a sopportarlo. E' il gigantismo per una dimensione come quella di Carpi che stride.

Io credo che ci amministra dovrebbe tendere con i paragoni al "meglio", non al meno peggio e in Italia (tutta Italia, a nord come a sud) la programmazione urbanistica ha cosentito uno "stravaccamento" del tessuto urbano sulle nostre campagne, che nei paesi più avanzati non sarebbe stato consentito.
Non in questi modi, non con queste commistioni fra rurale, residenziale e industiale.
E allora, Cibeno non è lo Zen di Palermo e via Lama non sarà Scampia, ma questo mi pare un argomento molto debole da opporre a chi si vede costruire una fonderia a cinque metri da casa.
Andate a vedere il capannone che stanno tirando su per quella fonderia e dite sinceramente se quella collocazione vi pare ragionevole o meno.
E se non vi pare ragionevole, chiediamoci se ha senso persistere nell'errore.

Garuti Matteo ha detto...

Sollecito anch'io tutti quanti ad andare in via Lama e giudicare di persona.
Faccio inoltre notare che le scuse di tutti coloro che hanno votato la modifica al PRG sono ben accette, ma non servono.
Servono soluzioni che impediscano il perseverare in questa scelta.

Gentile Davide Boldrin,
per favore non scherzi di fronte a cittadini umiliati e presi in giro dall'amministrazione comunale.
Non capisco la sua vuota presa di posizione: spero che la fonderia si possa fare....
Nessuno vuole impedire la costruzione della fonderia. Si chiede solo di insediarla in lotti compatibili alle sue caratteristiche e non a fianco di case residenziali.
Faccio notare inoltre che la fonderia oggi esiste già ed è in via Mulini, in aperta campagna.

Ricordo cmq a tutti quanti l'appuntamento di Sabato 13 Marzo ore 9.00 al circolo Graziosi per parlare dell'argomento e degli altri problemi relativi al quartiere Quartirolo con gli assessori Tosi e D'addese.
Boldrin, è invitato anche lei...

Anonimo ha detto...

Io sono un abitante di Quartirolo, e non credo che la Fonderia sia quello scempio che dite. Poi a me è arrivato un volantino del Pd che dice che il 13 ci sarà una riunione per parlare dei problemi del quartiere, non solo fonderia quindi, e al circolo Pd di via Tassani.
L'iniziativa quindi dove si terrà?

Francesco Lodi ha detto...

Mi scuso per il disguido relativo alla sede dovuto ad alcune incomprensioni, che spero si risolvano al più presto, con il Comitato Popolare Quartirolo che si sta occupando del caso Fonderia.

L'incontro QUARTIROLO: PRESENTE E FUTURO a cui parteciperanno gli assessori all'urbanistica Simone Tosi e alle opere pubbliche Carmelo D'Addese si terrà Sabato 13 Marzo alle 9.30 presso il circolo Arci Giliberti in via Tassoni 6 (qui la mappa: http://snipurl.com/ur29z).

L'incontro è stato fortemente voluto per venire incontro a tutti quei cittadini e comitati di quartiere che negli ultimi mesi hanno chiesto di potersi confrontare con l'amministrazione comunale per affrontare alcune problematiche, fra cui il caso fonderia, in modo trasparente e partecipativo.

Durante l'incontro verranno inoltre discussi anche i progetti già in essere e inseriti nel Piano Programmatico 2010-2012 che riguardano la viabilità, l'ambiente e l'urbanistica.

Si tratta quindi di un importante occasione per partecipare attivamente alla costruzione di una Quartirolo sempre migliore e per questo invitiamo tutti i cittadini e i comitati di quartiere interessati a parteciparvi numerosi.

Anonimo ha detto...

il vero problema non è tanto la fonderia di per se ma il fatto che in quel luogo dove sta sorgendo la fonderia era previsto dal precedente piano regolatore, un'area verde con piantumazione di piante che dovevano proteggere e mascherare e proteggere l'area agricola- abitativa da quella artigianale. con il famoso e "sospetto" declassamento del canale cavata, si è tolto il vincolo che serviva appunto a piantarci delle piante e ci hanno costruiti ben 16 capannoni industriali, ma vi rendete conto.!!!..ma siete informati di quello che è successo e perchè la gente è arrabbiata..per non parlare poi degli interessi personali..ma vi siete mai chiesti di chi erano quei terreni venduti alla fonderia e agli altri proprietari? milioni e milioni di quattrini intascati ai danni di un polmone verde e dei cittadini ignari, di tutti i cittadini di carpi..non siate ingenui e informatevi di chi tiene le redini del potere economico a carpi..
una cittadina delusa

Anonimo ha detto...

A quell'anonimo che non crede che la fonderia sia uno scempio.... vallo a dire a quel povero signore che si è visto erigere a pochissima distanza dal proprio orto un muro alto 13 metri che gli permette di vedere il sole solo a mezzogiorno in estate. Per non parlare delle zucchine alla polvere di alluminio che si mangerà, perchè, anche ipotizzando il miglior funzonamento dei filtri installati, le emissioni nocive saranno in regola per una zona industriale, non per una zona residenziale.

Anonimo ha detto...

Sono entrato per caso in questo blog e attirato dalla mozione ho letto tutti i post mi sorge naturale pormi una domanda:
Ma e' mai possibile votare favorevolmente una variante in consiglio (risulta che tutte le forze politiche rappresentate dai firmatari della mozione l'abbiano votata)e poi sposare le ragioni di un comitato contro un'azienda che si sta insediando proprio grazie a quella variante? Basta solo delle celate scuse adducendo motivi ordinari per sentirsi dei Don Chisciotte che combattono il cosi detto Ecomostro? Ma invece di presentare interpellanze nella speranza di acquisire qualche voto non e' il caso che ci si soffermi sulla opportunita' di dimettersi! Addirittura uno dei firmatari risulta candidato alle Regionali!!!-Che fiducia puo' dare un consigliere che si assume una responsabilita' politica di una scelta urbanistica che permette a un'imprenditore di programmare un trasferimento aziendale e che poi a fini elettorali appoggia un comitato che a ragione o torto si sente leso nei propri interessi da questo trasferimento? io sono un dirigente d'azienda privata e le scelte che faccio se sono sbagliate le pago di persona e non mi basta la parola "scusa" per rassettare tutto e come conclusione... devo cambiare mestiere !
Comodo e banale trovare come leggo altre giustificazioni di carattere Ambientale e di impatto con il contesto,e far scivolare responsabilita' su altri.La contestualita'e' importante ma e' altrettanto importante l'uso per cui e' stato acquistato il terreno;l'imprenditore lo ha acquistato per garantirsi il trasferimento della propria attivita'e l'immobile sara' stato progettato tenendo conto delle proprie esigenze produttive,e soprattutto in considerazione che l'area e' inserita di zona industriale e cio'che si voleva fare era possibile grazie alla variante approvata.
Non conosco la storia dell'oblo ma se e' stato multato vuol dire che qualcosa non andava ed e' giusto cosi!
Analogo discorso sono le conclamate perplessita'dell'ARPA espresse verbalmente agli Amministratori. Cosa vuol dire? Se non si puo' fare, bastava scrivere che l'attivita' non e' compatibile con la zona e stop alla realizzazione ! Ma questo non e' avvenuto!
Quindi cari politici, quando alzate una mano in Consiglio riflettete bene quello che fate e assumetevi in pieno le responsabilita' e le conseguenze e, merito infine a chi con coerenza a sempre votato no in Consiglio all'espansione urbanistica della zona.

Giliola Pivetti ha detto...

Non parlo per me perchè in quel periodo non ero in Consiglio e quindi non ho votato niente che si riferisse alla zona di via Lama, ma una cosa è sicura:i Consiglieri in commissione e in consiglio non vengono messi in condizione di conoscere tutti i risvolti di quello che stanno votando!!
Quindi, caro dirigente d'azienda, non è così facile come lei stabilisce in modo molto geometrico. A lei non è mai capitato di prendere una decisione e poi, con ulteriori elementi, vedere che era meglio cambiarla? E ha cambiato mestiere per questo? E poi chi lo dice che ad appoggiare un comitato si prendano dei voti?

Anonimo ha detto...

Cara Pivetti, il tema è semplice e poco eludibile, per colpa sua si è spostata una scuola e chi ha pagato è stato il cittadino, di tasca sua, visto che la terra su cui doveva nascere era del comune e quella in cui è nata era di un privato. Se avessimo dato retta a lei ai cittadini del comitato di via Goito ora non avremmo neppure una scuola nuova con annessa palestra, ed ora si accontenta di dire cavarsela con delle semplici scuse, lei è stata un autorevole dirigente del PCI, PDS, DS, PD, si assuma le sue responsabilità. Questo è il punto e questo è quello che credo abbia voluto dire il dirigente d'azienda.

Un Comunista convinto

Anonimo ha detto...

Buonasera,
ci scusiamo per le informazioni un po' confuse che si sono sovrapposte in questi giorsani. Il prossimo appuntamento con il Comitato Popolare di Quartirolo sarà sabato 13 alle 9.30 al circolo Arci Giliberti in via Tassoni 6.
Ed ecco spiegate le ragioni di una tale scelta: come alcuni di voi avranno notato, il Partito Democratico è l'organizzatore di questo incontro. Il Comitato Popolare è una forza apolitica e l'idea di farci coinvolgere in una riunione di chiaro segno politico non ci faceva stare tranquilli. Oltre a questo, che può sembrare una pura questione di principio, si aggiunge il fatto che il Comitato ha chiesto per mesi un incontro con gli assessori Tosi e D'Addese, i quali hanno accettato il dialogo da noi voluto, proposto, cercato, solo quando già si parlava di un incontro organizzato dal PD stesso.

Ecco il perchè delle nostre titubanze, ed ecco spiegato il motivo per cui abbiamo perseverato nel volere il nostro incontro al Graziosi, nel tentativo di non dare connotazioni politiche al nostro fare.

Contrariamente ai nostri intenti abbiamo dovuto però prendere atto che gli Assessori non sarebbero intervenuti alla riunione se a organizzarla fossimo stati noi, ragion per cui, vista la cruciale importanza che ha per noi il dialogo e il confronto diretto con l'amministrazione, abbiamo scelto di intervenire alla riunione organizzata al Circolo Giliberti.

Ora, l'incontro pubblico di sabato 13 è un appuntamento importante, un'occasione di confronto che chiediamo da mesi o piuttosto il risultato del compromesso tra quello che avremmo voluto e ciò che l'amministrazione e il partito concedono.
In ogni caso vorremmo che questa assemblea fosse davvero l'occasione di ragionare sul futuro di Quartirolo, considerando l'affare Fonderia/ecomostro nel contesto del quartiere. Si parlerà della viabilità, del soprapassaggio proposto dal Comitato, delle aree verdi presenti o piuttosto carenti nella zona, e di tanto altro ancora. Ma soprattutto presenteremo le nostre domande agli amministratori, chiederemo loro un chiarimento e azioni concrete, pronti come siamo alla mediazione e a difendere il dirritto dei cittadini a potersi fidare dell'amministrazione in scelte che hanno una ricaduta importante sul benessere della comunità.

Scusandoci ancora per il disguido,
Vi aspettiamo numerosi!
Il Comitato Popolare di Quartirolo

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